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Autore: Black Echo    18/06/2015    0 recensioni
"Ma quel mondo aveva qualcosa di talmente affascinante che valeva la pena di soffrire: la Luna. Quell'enorme luce che mi aveva fatto uscire da sotto il letto, quella luce che mi guidava ogni notte nel mio viaggio, quella luce che mi faceva sentire vivo, quella luce che mi uccise in una notte d'autunno."
Più voi dite che noi non esistiamo più noi cresciamo sotto il vostro letto. più voi avete paura più noi diventiamo forti. più voi ci temete più noi vi vogliamo...più scappate e più divertente sara la vostra caccia per noi.
Genere: Erotico, Fantasy, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Incompiuta
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"I lived"

La luna illuminava le strade deserte del paese e nell'aria foglie dai colori caldi svolazzavano annunciando l'inizio dell'autunno. Tutti erano rincasati, i bambini avevano preso i loro giochi sparsi nei giardini, le madri avevano ritirato il bucato, i mariti erano tornati in casa dalle proprie famiglie, perfino i gatti del quartiere erano tornati nelle proprie case o nascondigli.

La schiena mi bruciava la testa era pesante e le gambe sembrava che mi stessero per abbandonare da un momento all'altro; mi guardavo in torno in cerca di un posto dove passare la notte ma ogni volta che qualcuno mi vedeva per strada prendeva i figli e si rinchiudevano in casa per paura che la loro anima venisse risucchiata dal loro inutile e banale corpo.
In questo inutile paesino le persone venivano corrose da pregiudizi e stupide leggende che narravano di creature orribili, mostruose, mutaforme, malvagie, senza anima ne cuore che giravano nella giovane notte alla ricerca di persone da divorare.
Le chiamavano “ombre” creature senza corpo fisso che si nutrono di anime e incubi delle persone. La storia però non era del tutto errata...quelle creature esistono realmente, sono gli incubi e paure che la gente ha e senza saperlo ogni notte ad ogni incubo che hanno fin da piccoli sotto il loro letto nascono le Ombre.
Fin da piccoli ci hanno detto che i mostri non esistono che gli incubi che facciamo sono solo frutto della nostra mente che non ci possono far del male, errato. Dicendo che noi non esistiamo per ripicca cresciamo sotto il vostro letto e ci nutriamo del disagio della vostra mente; però non tutte le ombre nascono per far del male...ci sono ombre che riescono ad andare oltre al loro istinto di mangiare o di uccidere, alcune vogliono uscire da sotto quel letto e andare per le strade in libertà e vivere.
Così ho fatto io, il bambino che mi aveva creato era dotato di grande immaginazione e intelligenza, era fuori dal comune e invece di essere spaventato da mostri e fantasmi ne rimaneva talmente incantato che si immaginava creature bizzarre e spaventose al posto dei comuni amici immaginari. Era attratto da tutte le cose che spaventavano i bambini comuni ma la cosa che più amava erano i temporali, di quelli più burrascosi, più i tuoni erano rumorosi meglio era. Lui sapeva di me. Sapeva che sotto il suo letto abitava qualcosa o qualcuno che durante la notte usciva dal letto per fargli spavento, ma era del tutto inutile...non si spaventava, non gridava piangendo, non correva dai genitori, semplicemente mi guardava con quei suoi occhi neri e profondi.Passavo tutte le notti infondo al suo letto vegliando su di lui e appena si muoveva scattavo in piedi a controllarlo, siamo cresciuti insieme ma più lui cresceva più si dimenticava di me.
Non che fosse “negativo”, un bambino deve crescere e affrontare le sue paure ma vederlo crescere e vedere che non potevo più guardarlo dormire mi faceva sentire inutile e mi faceva pensare che avrei dovuto essere come tutte le ombre: spaventosa e cattiva.
Una notte decisi di uscire da sotto quel letto e uscii per le strade, tutto era diverso il mondo si rivelò talmente enorme nei miei confronti che temevo di morire ancor prima di aver iniziato a vivere. Ma quel mondo aveva qualcosa di talmente affascinante che valeva la pena di soffrire: la Luna. Quell'enorme luce che mi guidava ogni notte nel mio viaggio, quella luce che mi faceva sentire vivo, quella luce che mi uccise in una notte d'autunno.

 

 

NOTE AUTRICE: nuova ff creata dalla mia fantasia corrotta ahahahah
(so che è corto come inizio ma è una prova ancora)

scusatemi per le altre ff ma non so cosa fare..ceh le idee le ho ma non so come svilupparle e non so se le legge ancora qualcuno...perciò mi ributto nella mischia con qualcosa di nuovo! Mi impegnerò a rimettermi in pari con tutto lo giuro.

Che ne dite? Sono aperta anche a idee nuove.

Mi raccomando fatemelo sapere con le recensioni <3

A.xx

  
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