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Autore: Megga_Cullen    12/01/2009    6 recensioni
“Quella sera, se qualcuno mi avesse detto quello che avrei visto – subito – una volta che le porte dell’ascensore si fossero aperte… Non so cosa avrei fatto. Ma di sicuro non sarei sceso nella hall per prendere quel maledettissimo ghiaccio.”
Genere: Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Logan Echolls
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Rating: Verde.
Avvertimenti: One Shot.
Personaggi: Logan Eccholls.
Genere: Triste, Malinconico.
Disclaimer: I personaggi non mi appartegono - peccato ç_ç - e la storia è frutto della mia fantasia senza alcuno scopo di lucro. Ho sempre immaginato cosa potesse provare Logan nella puntata 3x16 - dove è ovviamente ambientata la shot - verso la fine. Ed ecco il risultato ( non aspettatevi nulla di chè. )
Note: Okkei, eccomi qui. Dal fandom di Twilight passo a quello di Veronica Mars. Un piccolo esperimento, che spero vi piacerà ^^ Scusate se è un pò triste, ma penso che Logan si sia sentito anche peggio vedendo Veronica baciare il macaco... Ehm Piz U_U E non vi nascondo che sarò felice se vi farà intristire, perchè ciò vorra dire che ci sono riuscita x°D E che magari - se non mi cacciarete - ritornerò con cose più allegre - o anche demenziali x°D - su questo fandom ^^ Fatemi sapere cosa ne pensate, critiche costruttive sono ben accette. Anche un ' ritirati ' o ' continua così '.
Enjoy! Hasta Luego, Megga ^^

“Pensavo fossi venuta con un ragazzo, insomma, come prova di avermi dimenticato.”
“Ah, i migliori partiti sono già tutti presi e io non ho una cotta per nessuno.”
“Puoi sempre allargare il campo, chi lo sa magari c’è un ottimo partito qui, questa sera.”



Che stupido. Che maledetto stupido.
Ottimo Partito. Puah. Non mi hai neanche guardato o considerato. Che sia stata una battuta o no.

E come biasimarti?

Sono un mostro, il degno figlio di Aaron Eccholls.
A volte dubito per fino di avere un cuore!
Quando ero con te, però, un cuore ce l'avevo anche io.

Un cuore di ghiaccio, che man mano prendeva le sembianze di un cuore… umano.
Poi ho rovinato tutto. Tipico di Logan, diresti.
Lo hai sempre detto.

Mi guardo intorno, annoiato. Al mio fianco, una ragazza bionda mi sorride. Ma non sei tu. Non è la ragazza – la donna – minuta, forte e profumata che ho sempre amato. Non sei tu, Veronica. Non sei più tu da troppo – fin troppo per me – tempo, ormai.

“ E’ finito il ghiaccio, vado a prenderne dell’altro, Parker.”

Tutto pur di uscire da qui almeno cinque minuti. Quest'aria mi soffoca.

“ Torna subito, amore.”

Le regalo un sorriso forzato – di veri non ne faccio più ormai – e osservo la stanza per un ultima volta. Ti vedo, sei girata di spalle e osservi il panorama che ti regala il terrazzino della mia suite.
Chissà a cosa stai pensando. Con un sonoro sbuffo mi avvio verso l’ascensore, ma prima di uscire dalla suite, noto Mac. Mi – ci – guarda in modo triste.

Quella sera, se qualcuno mi avesse detto quello che avrei visto – subito – una volta che le porte dell’ascensore si fossero aperte… Non so cosa avrei fatto. Ma di sicuro non sarei sceso nella hall per prendere quel maledettissimo ghiaccio.



Tu, le tue labbra piene, le tue piccole braccia che stringono – toccano – un altro. I tuoi occhi che si chiudono, come per godere di quel contatto più a fondo. Poi mi vedi - o senti, non ha importanza - e vi staccate.

Mi guardi – guardate – e nei tuoi occhi scorgo tristezza, amore, ma forse è solo quello che vorrei realmente vederci.

Non so cosa tu abbia visto nel mio di sguardo. Ma in questo momento non m’importa. Sono come in uno stato catatonico.
Ti – vi – supero, senza neanche guardarti – guardarvi - realmente.

Ed è li che ho il colpo di grazia. Il rumore delle porte che si chiudono.
Tu non mi stai seguendo. Infondo, perché dovresti farlo?

Oh, Eccolo. Il rumore che il mio cuore di ghiaccio compie da tempo. Un rumore a singhiozzo, distrutto.

Crack.

Può un cuore di ghiaccio distruggerti lentamente, rubarti l'anima, l'aria? Rompersi più volte ma mai - solo per farti del male - definitivamente? Penso che ormai del mio – in frantumi – non sia rimasto più niente. Se non – solo – dolore… Perdita.

Ma ormai dovrei esserne abituato, no? Sono destinato ad essere solo, a non essere amato. E’ quello che mi merito, ed è sempre stato così.
E allora perché non sento e non vedo più niente, se non il tuo volto che velocemente si allontana?

Una folata di vento mi colpisce in piena faccia. Sento gli occhi pungermi e bagnarsi.

E’ solo il vento.(*)

Crack.


(*) Non so voi, ma quando tira vento - anche debole - per quanto riguarda me, sembra che pianga a dirotto. Ovviamente per Logan è una scusa.
  
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