Fumetti/Cartoni americani > Marvel vs. DC
Segui la storia  |      
Autore: xhugmevaldez    22/06/2015    0 recensioni
--Crossover Marvel/The 100--
Il mio nome è Margareth Rogers e sono nata nello spazio. Non ho mai visto la Terra, come la maggior parte di noi. Ma mio padre,Steve Rogers, me ne parlava sempre. Ora, saró una dei Cento.
Ora, andró sulla Terra.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Margareth era seduta sul letto della sua camera, guardando il cielo attraverso la finestra. Spesso si ritrovava in quella posizione,pensando a quanto sarebbe bella la Terra. 
La porta della sua camera si aprì di colpo, lasciando entrare due guardie ed un uomo. Il Consigliere. Il signor Stark veniva raramente a fare visita ai carcerati, ma con lei faceva un'eccezione. Tony Stark era il solito uomo pronto a comandare e non spendere nemmeno uno sforzo. 
«Margareth. Credo che tu sappia del problema dell’Arca, ma devi sapere che è necessario che questo non si sappia in giro.Non vorrai che tua madre si sia sacrificata per niente,vero? Lo ha fatto per salvarti.»
Lei assottigliò lo sguardo e strinse le labbra. «Non la nomini. È colpa sua, non doveva farlo.» 
«Peg..Non avevo scelta.» si fermò un secondo, come se le parole che avrebbe pronunciato dopo fossero fondamentali.«Ma sono qui per un'altra cosa.Sei una dei classificati,sei una dei 100.Partirai stasera.» 
Ne aveva sentito parlare suo padre di questa spedizione, ma non pensava che sarebbe partita lei. Forse non lo sapeva neanche suo padre. 
«Mio padre lo sa?»
Lo sguardo di Tony si irrigidì, annuendo lentamente. «Si,Steve sa tutto.» Poi fece segno con la mano ad una guardia e quest'ultima fece passare suo padre. 
Steve le si avvicinò e l’abbracciò, mormorando delle scuse. «Mi dispiace tanto Peggy, non ho potuto fare niente.»
«Tranquillo,Papà.» si girò verso il Consigliere e strinse le mani in un pugno. «Sarà meglio che mi prepari e vi pregherei di andarvene.» 
Tony si alzò e lanciando un'ultima occhiata a Steve si allontanò insieme alle guardie,lasciando padre e figlia insieme. 
«Peggy,fai attenzione ti prego.»
Un sorriso si formò sulle labbra della ragazza che si strinse a lui in un abbraccio. 
«Certo,papà. Ma ora devo proprio a scappare a fare una doccia, parto tra un paio di ore.»
«Ti voglio bene,Peg. Prendi questa- il padre le aprì la mano e le mise una bussola- è davvero importante per me.»
Margareth la osservò attentamente,non era particolare. Era semplice,color argento e leggermente rovinata. Quando la aprii vide che una foto era inserita nella parte superiore. Era una ventenne, la cosa che notò subito era il rossetto rosso sulle labbra. 
«Lei era una mia cara amica. È da lei che hai preso il suo nome, Margareth.» 
«Cosa le è successo?»
Steve si rabbuiò improvvisamente. «Niente,non a lei. Ricordi che ti ho parlato del mio incidente con l'aereo? Io..l'ho lasciata sola.»
«Papà ,mi dispiace..»
Una guardia aprii di nuovo la porta,facendo segno a Steve di uscire. «Il tempo è finito,Rogers.»
Peggy sì avvicinò di nuovo a lui,stringendosi fra le sue braccia.«Grazie..»

---

Quando Margareth entrò nella navicella,quest'ultima era quasi piena. Tantissimi ragazzi stavano chiacchierando creando un brusio fastidioso.
«Tu devi essere la Rogers.» una ragazza si sedette accanto a lei,sorridendo e porgendole la mano.«Luna Maximoff,piacere.» luna era una ragazza particolare,aveva dei capelli biondo platino che arrivavano alle spalle e gli occhi azzurri ricordavano a Peggy un vecchio amico di suo padre. Pietro Maximoff.
«Margareth Rogers,piacere mio.» avvicinò la mano alla sua stringendola e notando che era terribilmente fredda.«Sei la figlia di QuickSilver?»
«Si,ma lui preferisce farsi chiamare Pietro.» 
«Capisco.Come sei finita qua? Insomma,ci finiscono solo i carcerati se non qualche eccezione.»
Il suo sguardo si rabbuiò,mentre gli occhi azzurri la fissavano.«Io..mia madre si era ammalata. Così ho rubato delle medicine e durante un controllo le hanno trovate..»
Improvvisamente Peggy non trovò più cosa dire. «Mi dispiace..Scusami.»
Luna sorrise e si mise la cintura, come da ordine.«Tranquilla,e tu perché sei qua?»
«Ho violato un sistema di sicurezza.» In parte era vero,si disse fra se e se.Luna fece per parlare ma la navicella partì di colpo, sbalzandole all'indietro. Un mormorio si diffuse fra i ragazzi che si erano zittiti di colpo.
«Buongiorno bellezze.» Un ragazzo le comparse davanti improvvisamente. La cosa che notò per prima furono i capelli, erano di un biondo quasi bianco. Non aveva mai visto qualcosa del genere se non su una sola persona, il padre di Luna.
«Thommy,perché non sei con tuo fratello?Bill ha trovato un'altro ragazzo?» Luna pronunciò quelle parole con una punta di arroganza, ricevendo occhiatacce dal ragazzo.
«No, ma chi è questa bella ragazza?» 
«Margareth Rogers,piacere.» Disse lei porgendogli la mano,che però venne ignorata dal ragazzo.
«Thomas Maximoff,una Rogers eh?Te le scegli bene,Luna.» 
«Siete fratello e sorella?» Margareth guardò i due,non avevano molte cose in comune.
«No,lei è la mia cuginetta. Billy,quello là –indicò un ragazzo,non molto distante da loro che parlava con un ragazzo- è mio fratello.Mia madre è Wanda, la gemella di suo padre.È una famiglia complicata.»
«Un po'.Ma cosa intendevi con il fatto che se le sceglie bene?» Lo sguardo di Peggy si posò sul suo viso,studiandolo.
«Beh,i Rogers..» Il resto della frase venne fermata da un boato proveniente dalla navicella, che stava iniziando a tremare e  ad andare in discesa. Finché  un botto non le indicó che erano arrivati.
Erano arrivati sulla Terra.
 

 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > Marvel vs. DC / Vai alla pagina dell'autore: xhugmevaldez