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Autore: Makieyo    24/06/2015    0 recensioni
Passò molto tempo dopo che Garry ricevette indietro il suo fazzoletto dinanzi a quella rosa rossa, nella galleria d'arte. La guardò, quella dolce bambina indifesa, ricordandosi di tutto quello che purtroppo aveva dovuto passare in quel frangente di tempo che sembrava non finisse mai.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Garry, Ib
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Roses.

 



Passò molto tempo dopo che Garry ricevette indietro il suo fazzoletto dinanzi a quella rosa rossa, nella galleria d'arte. La guardò, quella dolce bambina indifesa, ricordandosi di tutto quello che purtroppo aveva dovuto passare in quel frangente di tempo che sembrava non finisse mai. Come dicevo, passò molto tempo da quel momento che nessuno dei due potrebbe mai dimenticare e Garry, ritrovandosi senza una casa, una famiglia e finalmente presentato ai genitori della piccola Ib, gli lasciarono posto nelle mura di casa loro fin quando Garry sarebbe voluto rimanere. 
Erano passati nove anni ormai, ma Garry sembrava rimanere il solito, sia esteticamente che caratterialmente. Era sempre quel tipo di persona molto protettivo, sicuro di se ogni tanto ed era diventato quasi l'ombra di Ib ormai. Lei sì che era cambiata tanto, lei era cresciuta, ormai non gli arrivava più all'altezza dell'addome, non c'era più bisogno di alzare completamente il viso per guardarlo in quegl'occhi stupendi dove Ib ci cadeva ogni volta. Nonostante lui fosse sempre una testa più alto di lei, era molto più semplice anche abbracciarlo ormai. Ib aveva fatto un fisico snello, formoso al punto giusto e dove ci voleva. I suoi lunghi capelli castani non erano più tagliati in linea retta, ma sì scalati ai lati e la sua fronte ormai libera dava più luce a quegl'occhi color scarlatto che avevano sempre fatto incantare il suo Garry. 
La notte del suo diciottesimo compleanno era un evento così emozionante per entrambi. Il ragazzo dai capelli lilla, la sorprese da dietro, abbracciandola e porgendole dinanzi il viso a forma di cuore una scatolina lunga di color blue. 
-Garry, ti avevo detto che non volevo nessun regalo!- Sbottò la più piccola, mettendo le sue mani attorno a quelle del maggiore, accarezzandolo -Ma ti ringrazio..- Sussurrò poi imbarazzata. Non si era mai abituata a tutte quelle attenzioni da lui, era sempre un emozione nuova tanto da far avere ogni volta un colorito rossastro alle sue guance poco paffute ormai. 
Garry le lasciò la scatolina stretta da un fiocco blue tra le mani, le passò davanti e, poggiandosi alla scrivania posta al muro proprio davanti a lei, la guardò sorridente -E' solo un pensiero. Non sono mai stato bravo nei regali, lo sai. Negli anni precedenti poteva bastarti una bambola, un peluche, ma ora sei grande.  I diciotto anni sono un grande passo e questa cosa mi ha lasciato un po' su di giri- Rise appena, imbarazzato anche lui -Non sapevo in che altro modo ringraziarti. Tu mi hai dato una casa e una famiglia e io ho solo potuto vederti crescere.. Non sembra mai abbastanza, eppure volevo fare di più..- 
Lo sguardo di Ib era bloccato sulla scatolina. Iniziò a sfilare quel fiocco così ben fatto, alzando poi il coperchio. L'espressione della piccola si allargò in un qualcosa di sorpreso. Lasciò cadere il filo blue sui suoi piedi scalzi e prense la rosa dello stesso colore tra le dita, attenta alle spine. Rigirò quella rosa di un blue così acceso e la guardò insistentemente, ricordando tutti i momenti passati con lui. 
-Quella è la mia vita. Io voglio donarla a te. Come tu hai donato la tua a me..- Sussurrò lui. 
Delle bracce esili si strinsero attorno il suo collo, facendo barcollare lui, nonostante più alto e forte di lei, tanto da farlo poggiare col sedere sulla  superficie della scrivania. Un singhiozzo.. Due.. Tre.. Delle mani grandi si strinsero tra i suoi lunghi capelli, attirandola ancora di più a se, se era possibile. 
-E' una dichiarazione, Garry?..-
Il silenzio li avvolse e un piccolo cenno del capo viola li fece unire in un tutt'uno. 
Erano un quadro. 
Di quelli che ti fermi a guardare per minuti in una galleria. In una galleria piena di altri quadri che non saranno mai all'altezza della sua bellezza. Di quelli che ti fanno incantare. Lo erano sempre stati. 
   
 
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