Conoscevo una bella e speciale ragazza
Che prese un coltello e se lo ficcò nel braccio
Ma vi posso giurare che non era pazza
Conoscevo una ragazza che non aveva alcun laccio
Allora mentre piangeva mise una cintura al collo
Ma rinunciò non trovando in casa un giusto aggancio
Conoscevo una ragazza che mangiava solo e di rado carne di pollo
Le ossa le lasciava perchè nel suo corpo erano le uniche rimaste,
La carne sul suo scheletro era scomparsa, unica cosa morbida? Il midollo
Conoscevo molte ragazze con braccia non più caste
Tanto erano penetrate dalle fredde e affilate lame
Che ormai a guardarle e toccarle erano tutte guaste
Conoscevo ragazze che soffrivano la fame,
Quella di ridere o di sperare o di amare
Le loro lontane mille emozionanti vitali trame
Perchè tutto crolla e continua a crollare
Distrutto da una gigante e ferrea mazza
E crolliamo insieme senza nemmeno fiatare
E' il sangue che le unisce quando è fuori mentre dovrebbe essere dentro, loro sono a terra bianche come lenzuoli mentre milioni di piedi le calpestano e maciullano le loro interiora che fuoriescono informi, marce e maleodoranti.