28/06/2015
6 recensioni
Prologue
Bonnie era lì, in quella stanza, mentre restava con la schiena contro la porta che aveva chiuso a chiave. La paura la stava dominando, nonostante cercasse di calmarsi in modo da poter digitare quel benedetto numero e chiamare aiuto, chiamare lui. Eppure avrebbe dovuto capirlo tempo prima. Ora che tutte le tessere del puzzle combaciavano si chiedeva come aveva fatto a non accorgersene. La rabbia che il suo ragazzo aveva manifestato verso di lei in quegli ultimi giorni, il fatto che rientrasse agli orari più assurdi della notte, o addirittura nelle mattinate. E poi tutto quel sangue. E le sue scuse più assurde.
<< Cosa ti è successo? >> Bonnie guardava scandalizzata la maglietta piena di sangue del suo fidanzato, cercando di capire se appartenesse a lui o fosse di qualcun altro.
<< Mentre tornavo a casa c’è stato un piccolo incidente. Ho salvato il proprietario aiutandolo ad uscire dalla macchina e ho aspettato con lui i soccorsi, per questo ho fatto tardi. >> le aveva spiegato con un leggero sorriso di scuse fin troppo finto, ma Bonnie in quel momento non poteva accorgersene, poi le aveva dato un bacio sulla fronte dicendole di tornare a letto, che l’avrebbe raggiunta presto.
Oddio lei aveva dormito con quell’uomo, ci aveva fatto l’amore, gli aveva dato tutta sé stessa. A questo pensiero un forte senso di nausea aveva preso possesso di lei. Chiuse gli occhi mandando giù il groppo che aveva in gola. Il suo ragazzo, l’uomo che aveva amato con tutta sé stessa, con il quale aveva affrontato il grande passo della convivenza e che sì, avrebbe anche sposato prima di sapere tutto questo, era un assassino seriale. Altre lacrime iniziarono a rigarle il volto. Tutte quelle ragazze.. Il solo pensiero di quello che potessero aver passato le fece venire un brivido lungo la spina dorsale. Doveva calmarsi, altrimenti sarebbe stata la prossima. Iniziò a digitare il numero, ma un rumore la distrasse di nuovo da quell’azione. Rumore di passi, i suoi passi, che stavano salendo la scala. Erano lenti e costanti, come se stesse seguendo un tempo, o si stesse assaporando quel momento. Portò il telefono all’ orecchio dopo aver finito di comporre il numero mentre quei passi continuavano e il battito del suo cuore accelerava come il suo respiro, che si faceva sempre più frenetico. Di una cosa era certa: Se lui non avesse risposto, lei sarebbe morta.
Angoletto di winner_
Ciaoo a tutti!
Eccomi qua con la mia nuova storietta, sì perché sarà di pochi capitoli.
Tranquilli ne ho in mente tante altre per questa estate quindi non vi darò tregua muahahah *sorseggia il suo tè ghiacciato tra una risata malefica e l'altra*.
Prima di tutto avete notato quel meraviglioso, stupendissimo e favoloso banner della storia lì su? Questo banner me l'ha gentilmente fatto la mitica martioriginal che inoltre su facebook ha questa magnifica pagina di grafica Annärd Graphic ∞. Passate, scrive delle storie anche su The Vampire Diaries e nella sua pagina di grafica fa delle immagini stupende.. Ancora grazie tesoro :3
E' vero, posto ad orari indecenti.. Purtroppo ho poco tempo durante la giornata e al pc mi riduco a fare tutto alla notte :(
Detto questo vi avverto che sono una persona un po' insicura, quindi non sto qua a supplicarvi di recensire, ma mentirei se dicessi che un vostro commento alla storia (che sia anche solo "Bellissima. Continuala!" o "Fa pena. Ritirati!") mi aiutate a confrontarmi con quello che scrivo e a migliorare e questa è una cosa stupenda.
Bene, l'angoletto è diventato l'angolone hahah
Vi saluto e ci ribecchiamo qua al prossimo capitolo.
Un bacio!
-Winner_