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Autore: Everytime    30/06/2015    5 recensioni
"Sofia, ti prego! Posso spiegare!" Urlò con voce strozzata Fabio
"Che mi devi spiegare?! Ti ho visto fra le braccia di lei, la mia migliore amica!
Non c'è nulla che tu devi dirmi, che io non so già" dissi voltandomi verso il ragazzo, mostrandogli le lacrime che mi rigavano le guance.
"Sofia, davvero non è come pensi, io non voglio stare con lei" disse il ragazzo, avvicinandosi,
pericolosamente a me.
"Ah no?! E sentiamo con chi vuoi stare?" Gli domandai aspra ma anche curiosa della risposta. Fabio prese un sospiro, si avvicinò ancora di più a me. Oramai ci separano solo pochi centimetri, mi accarezzò una guancia e mi disse:
"Con te. Io ti amo Sofia Vanauten! Con tutto me stesso"
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Fabio, Sofia
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prologo

Il mio nome è Sofia, ho diciassette anni, abito a Roma,
insieme a mio padre George, in una casetta a mattoncini rossi in campagna.
Mia madre, si chiamava Stefania,ora non c'è più, per via di un incidente stradale,
che è avvenuto quando stava andando in una tournée a Parigi!
Lei era una cantante fenomenale,mi ricordo, che ogni sera,mi cantava la canzone "Lullaby",
la stessa che ha composto, quando ha conosciuto papà.
Oramai sono passati quattro anni dalla morte di mamma e mi manca così tanto.
Dalla sua morte, scrivo tutti i miei pensieri e sentimenti su un diario,
quello che mi regalò lei per i miei dodici anni.
È una cose da sfigate eh? A me non interessa, è l'unica mia valvola di sfogo
che possiedo quando mi viene la malinconia.
Io sono l'opposto di mia madre, lei era bella, occhi azzurri, alta, magra
e capelli biondi biondi; io invece ho i capelli rossi e ricci, occhi verdi alta e corporatura normale.
In sintesi, sono una ragazza normale, banale e superficiale.
Ho pochi amici, ma sono speciali e soprattutto veri! Forse ne ho pochi, perché
sono una ragazza diffidente e faccio fatica a relazionarmi, ma non è importante!
L'unica cosa che conta è che ho loro, nel bene e nel male!
I miei migliori amici si chiamano: Lidja, Karl, Chloe ed Ewan. Lidja, è la mia
migliore amica, ha il fisico da acrobata e soprattutto è bellissima! Ha gli occhi grigi
e i capelli neri, la sua bellezza è da mozzare il fiato!
Lei è quella più intraprendente del gruppo, non si fa intimidire da nulla,
neanche dai ragazzi più grandi di lei! Siamo opposte in tutto, ma andiamo d'accordo quasi sempre!
Karl, invece, è il mio migliore amico, abbiamo il carattere simile,
forse è per questo che siamo così in sintonia! Ogni volta che sono triste,
gli basta un sorriso e una battuta per farmi dimenticare di tutto e tutti.
È un fenomeno!
Karl, è il più secchione, non solo di me e degli altri nostri amici, ma di tutto l'istituto!
Lo adoro!
Ewan e Chloe, sono gemelli, non si separano mai, frequentano gli stessi corsi
e fanno quasi tutto insieme. Loro si sentono protetti quando c'è l'altro,
quando sono separati, invece si sentono deboli. È un legame proprio forte, quello gli lega.
Vanno molto d'accordo, anche se hanno dei caratteri differenti ! Lei è timida,
lui invece vuole dimostrare cosa è in grado di fare,
Ewan è negato in matematica mentre lei è bravissima.
Infine ci sono io, la timidona del gruppo, la più diretta e sopratutto l'unica che
sa cosa fare una volta finito il liceo... Diventare una scrittrice famosa, per rendere
fiera di me, mia madre e mio padre.
Ora i miei amici ed io siamo a scuola, all'interno della classe di biologia,
ci hanno comunicato che avremmo un nuovo compagno di classe.
Immagino sia come tutti gli altri, menefreghista e che si crede bello e farà lo sfigato con tutte.
Ad un certo punto, vedo entrare un ragazzo bellissimo, ha i capelli castani, gli occhi castani,
alto magro ma con i muscoli sulle braccia.
"Ragazzi, vi presento Fabio Delefountine! Viene da Muccia, un piccolo paesino,
in Umbria. Bene, siediti vicino alla ragazza riccia dai capelli rossi, con gli occhi verdi,
si chiama Sofia" dice la professoressa Mirta, interrompendo i miei pensieri.
Fabio, si avvicina a me, e con lentezza sposta la sedia e mi guarda intensamente.
Nel frattempo, sento le guance andare a fuoco, mentre le mie compagne di classe,
mi maledicono per aver avuto la fortuna di aver accanto Fabio, mentre lo
guardano con gli occhi a cuore.
"Sei bella quando arrossisci... Il mio nome è Fabio come avrai capito" mi dice tutto
ad un tratto il ragazzo seduto vicino a me, facendomi diventare ancora più rossa,
per il complimento che mi ha fatto poco prima.
"Piacere, mi chiamo Sofia e tu hai davvero un bel sorriso". Gli dico senza pensare a ciò che dico.
"Grazie mille Sof" mi dice Fabio sorridendomi.
Sono talmente concentrata su di lui, che ho fatto cadere la matita,
mi chino per raccoglierla, e vedo che c'è già una mano sopra di essa, oltre a la mia.
È quella di Fabio! 
Le nostre mani si sfiorano, ed io sento il cuore battere a mille.
Ci rialziamo e lui mi dice:" Questa è la tua e tieni anche questo... Così
magari, dopo scuola parliamo un po', è il mio numero di telefono...".
Metto via il foglietto di carta dentro l'astuccio, strappo un pezzo di carta da un quaderno e gli scrivo il mio, per poi porgergli il pezzetto di carta.
Ci sorridiamo e posiamo oramai, l'attenzione alla lavagna e alla
professoressa che stava 
spiegando cosa fosse la metafase e la profase.
Visto che ho già studiato l'argomento in estate, rifletto che la giornata, 
è iniziata per il meglio!
  
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