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Autore: DianeStark    01/07/2015    1 recensioni
Katie è una ragazza sconvolta dal suo passato. Riuscirà un vecchio amore a farla rivivere ancora?
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Il tramonto riempiva il cielo di una luce diversa e suggestiva tanto da sembrare una cartolina. Non si sentiva a suo agio a dover ritornare in quei luoghi che tanto aveva amato da bambina, il suo era stato un taglio netto e improvviso col passato e per nessun motivo al mondo si sarebbe mai aspettata di dover tornare. Eppure non aveva scelta, aveva rimandato quel momento da troppo tempo e adesso doveva fare tutto questo soltanto per amore suo.
“La prego accosti qui un attimo” - disse sospirando al taxista.
Aveva sempre amato guardare il litorale da quel punto esatto, vecchi ricordi emersero prepotenti alla sua mente, ricordi felici e spensierati misti a ricordi dolorosi che la perseguitavano. Era scappata da lì proprio per fuggire da questo. Dal dolore, dalla rabbia,dal senso di perdita e di impotenza, dal senso di colpa.
La radio ad alto volume e le canzoni cantate a squarciagola, la voce cristallina e allegra di sua mamma… poi lo stridio delle ruote sull’asfalto e quell’auto nera senza controllo proprio verso di loro. Un urlo straziante di paura e lo scontro frontale. Poi quel bip continuo e il suo riprendere conoscenza in ospedale e rendersi conto che lei non c’era più.
Ricacciò indietro le lacrime che inesorabili le salivano agli occhi e risalì in auto col cuore in gola.

Josh uscì di casa sbattendo la porta di casa con violenza. Aveva appena saputo la notizia e non poteva crederci… Katie era tornata in paese senza essersi degnata di avvisarlo e doveva assolutamente rivederla. La cerimonia di commemorazione doveva esser già finita e non sapeva quanto tempo la ragazza sarebbe rimasta. Guardò l’orologio disperato sperando di fare in tempo, erano passati 5 anni e non aveva sue notizie da allora. Non si era dato pace del perché avesse deciso di tagliarlo così fuori dalla sua vita, era disposto a tutto per lei, l’avrebbe seguita in capo al mondo se lei avesse voluto ma Kate aveva preferito chiudersi nel suo dolore e sparire non lasciando nessuna traccia di sé. C’era solo un posto in cui era sicuro l’avrebbe trovata e si diresse lì senza indugiare.

La cerimonia era stata straziante, aver incontrato tutta quella gente un tempo a loro vicina era stato ancora più difficile da gestire da sola. Katie si sedette in quella panchina a cui era solita sedersi qualche anno prima. Era l’unico posto a cui associava ricordi felici e spensierati, era l’unico posto che le ricordava lui, il suo amato Josh. Erano stati fidanzati praticamente da sempre e forse era stata ingiusta nell’allontanarlo così dalla sua vita, proprio lui che l’aveva amata in quel modo così appassionato e sincero… ma tutto di quel posto la riportava a quel giorno.
Dopo la morte di sua madre aveva deciso di allontanarsi il prima possibile da lì, il senso di colpa di essere sopravvissuta mentre sua madre no la tormentava continuamente e così aveva deciso di trasferirsi il più lontano possibile. Quegli anni erano stati duri e difficili per lei, dover incominciare da capo la sua vita, resettarla completamente senza nessun legame col passato. Ma quanti bei ricordi le portava alla mente quella panchina: il suo primo bacio, le sere trascorse tra le sue braccia, le dolci parole sussurrate…

-“Sei qui.” - una volce interruppe i suoi pensieri. Era un’affermazione, non una domanda. Katie si voltò per vedere da chi provenisse quella voce anche se lo sapeva già, avrebbe riconosciuto quella voce tra mille. Josh era lì, lo sguardo serio e cupo, la guardava con aria di sfida. Alla sua vista il cuore le sussultò dal petto, incredibile come nonostante il trascorrere degli anni alcune emozioni restavano invariate, come se il tempo non fosse mai trascorso. Avrebbe sempre avuto quel ragazzo dentro, era parte di lei e nessuno avrebbe mai preso il suo posto nel suo cuore.

Katie si alzò e si girò verso di lui. Erano passati 5 anni e lui non era cambiato per niente: quel sottile strato di barba, gli occhi grandi blu così espressivi, i capelli corvini spettinati dal vento. Il suo Josh. Indossava una polo rossa e un paio di jeans sbiaditi. Lo fissò di rimando e accennò un sorriso, paralizzata dall’emozione.

-“ Ti ho aspettato a lungo. “ - esclamò con tono quasi di accusa il ragazzo
-“… Ti avevo detto di non aspettarmi…”
- “No. Sei sparita e basta. Mi hai tagliato fuori e basta, come se non ti importasse nulla di me.”
-“ Sai che non è così. “
-“ I fatti parlano più delle parole “ aggiunse.
-“ Io non…cerca di capire… non volevo ferirti…”
-“ Eppure l’hai fatto… non hai risposto a nessuna mia chiamata, hai perfino cambiato numero. Ti ho cercato ovunque, chiesto a chiunque di te ma sei sparita. Perché l’hai fatto…non credo di essermi meritato questo”
- “Volevo dimenticare tutto…dimenticare questo posto” gli rispose facendo qualche passo verso di lui
- “ Sei così cambiata….” le disse scorrendo lo sguardo su di lei. Indossava un tailleur nero satinato composto da una corta giacca e un tubino aderente e aveva i capelli raccolti in un elegante chignon. Non era più la sua piccola Katie bisognosa di protezione, adesso era una donna sicura di sè… quanto il dolore può cambiare una persona…e questo cambiamento era avvenuto senza di lui.

Katie si fece più vicina, ogni passo scandito dal rumore dei tacchi sui ciottoli del pavimento, fingendo una sicurezza che in realtà non aveva.
-“ Sono sempre la stessa“ aggiunse con gli occhi commossi e la voce tremante.
Josh continuava a guardarla con occhi distaccati, freddi, eppure lo conosceva talmente bene da sapere che la sua era solo una difesa, una finta.
-“ è stato così difficile lasciarti… ma dovevo farlo. Non potevo sopportare questo posto ora che lei non c’è più. Non potevo restare.“
-“ Sarei venuto con te, se solo avessi voluto “
-“ Sarei stata un’egoista se te l’avessi chiesto “
Katie si portò una mano ai capelli e se li sciolse facendosi cadere la lunga chioma castana sulle spalle.
Lo sguardo di Josh parve addolcirsi e la sua volontà di urlarle contro tutta la rabbia e il senso di abbandono che aveva provato si dissolse, del resto ormai non importava, lei adesso era lì e rivederla era stato bellissimo. Forse tutto sarebbe tornato come prima, nessun’altra ragazza in quegli anni si era minimamente avvicinata a ciò che Kate rappresentava per lui. Katie era l’unica e la sola per lui.
-“ è stato difficile rimettere piede qui… troppi ricordi che fanno male…”
-“Non mi hai neanche avvertito che saresti venuta… scommetto che saresti partita senza dire nulla “
-“Non volevo venire. Ma non potevo mancare, non questa volta…non potevo rimandare ancora”
-“ Per quanto ti fermi?"
-“Pensavo di partire domani mattina…"

Josh la raggiunse colmando lo spazio tra loro e la strinse a sé. Il profumo della sua pelle stuzzicò le sue narici, era proprio lei, la sua Katie. Aveva perso le speranze di poterla rincontrare, l’aveva cercata dappertutto e ora che si stava rassegnando l’aveva rincontrata. Si staccò un poco per alzarle il viso e la baciò. Le labbra sembravano riconoscere le sue, la lingua inseguiva la sua in un turbinio di emozioni contrastanti: rabbia per aver perso tutto quel tempo senza di lei, timore di perderla nuovamente, gioia di averla ritrovata.
Fece aderire il suo corpo al suo e i loro baci divennero sempre più disperati ed affannati fino a quando la sua mano sul suo viso non percepì qualcosa di umido. Smise di baciarla e posò gli occhi sul suo viso: lente lacrime le rigavano il volto.
La fissò senza sapere cosa dire, le sembrò così piccola e indifesa che la riconobbe appieno e si pentì di esser stato così duro poco prima.
- “Mi sei mancato così tanto” esclamò Katie in lacrime. Riabbracciarlo aveva riacceso una luce, era stato come riprendere a respirare dopo l’apnea, come trovare finalmente riparo dalle tempeste della vita. Non poteva ancora credere di aver vissuto quegli anni senza di lui, di aver trovato il coraggio di allontanarlo… ma aveva avuto così paura di perderlo e di riprovare ciò che aveva provato con la perdita di sua madre che si era convinta che andarsene e allontanarsi da tutte le persone a cui voleva bene era la soluzione.
Il ragazzo la strinse ancora più forte e pieno di speranza con cuore martellante nel petto le disse:
- "Ti prego non partire, resta."


Ciao a tutti!
Ho scritto questa breve storia tempo fa e l'ho ritrovata solo oggi al pc così ho deciso di pubblicarla!
L'incontro con Josh è stato emozionante per Katie...
cosa deciderà della sua vita? Resterà e sceglierà l'amore o sceglierà di fuggire di nuovo? O ci sarà un finale diverso?
Sono graditi consigli, critiche, commenti e recensioni!
Al prossimo capitolo
Baci ;)

 
   
 
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