...che il vecchio se ne arrivò di buon
mattino al giovane parve come sempre, come tutti i giorni dalla prima volta,
quando lo vide stendere la sua coperta, disporre le conchiglie colorate e
sedersi ad aspettare.
Tuttavia al giovane pareva strano che un vecchio se ne stesse lì di buon mattino a
regalar conchiglie colorate, la gente che passava sul molo in legno cotto dal
sole ne coglieva una, ringraziava e se
ne andava nulla lasciando al vecchio;
costui di rimando allargava la bocca in una smorfia sdentata, qualcosa di molto
simile ad un sorriso.
Ma chi scarica pesce non ha tempo da buttare curiosando, che il pesce si scalda
e piglia a dar gusto alle mosche, così al giovane piovevano grida da sotto la
coperta, le casse erano tante e il tempo
è tiranno!
Quando rialzò il capo, finito il lavoro, il vecchio già era sparito, sembrava neanche ci fosse mai stato davvero.
Il giovane era arrivato da poco al porticciolo, e subito era stato preso a
scaricar pesce dalla "Orca 2" , che il suo comandante aveva fretta e
solo due braccia, altre due facevano comodo.
Un giorno, poggiata sulla radio in cabina, il giovane notò una delle conchiglie
dipinte che il vecchio era solito regalare ai passanti, colmo di curiosità
chiese al capitano lumi.
Il capitano, vedendo che il lavoro era stato finito in fretta ed i gavoni
puliti, prese da una scatola in legno un tozzo sigaro, se lo mise all'angolo
della bocca e lo accese, lasciando che il fumo denso e marrognolo
corresse su per le narici e negli occhi.
Poi abbassò il cappellaccio cotto e riarso sulla fronte; disse al giovane:
" ...quel vecchio è muto, e pure sordo, lo hai visto da te che non
spiccica parola alcuna no? Ecco, in mare quel vecchio ha perso il figlioletto ,
l'udito e la parola.
L'udito...gli sono scoppiati i timpani,
nel tentativo di scendere sul fondo a salvare il pargolo e strapparlo dalle
acque che se lo volevano inghiottire, mentre la parola non si sa."
Il giovane comprese il dramma, ma chiese il perchè di
quel gesto di regalar conchiglie, gli serviva forse per mangiare, per
guadagnarsi di che campare?
" Non dire fesserie", sbottò il capitano in una nuvoletta di fumo
acre e acido, dell'odore del pecorino quando lo si dimentica al sole.
" ...il vecchio prega, col suo lavoro, con la sua fatica, tutte le mattine
prima che il sole sorge lui è già in spiaggia che china la schiena dolorante e
raccoglie le conchiglie, poi le decora col gesso, con l'argilla, con tutto
quello che coglie dal suolo e che lasci colore strofinandolo, e poi le regala
ai passanti, così diffonde la sua preghiera tramite ciò che il mare ributta
sulla spiaggia, come tante piccole, dolci preghiere che il figlio gli manda cavalcando
l'onda, e lui che le sa ascoltare le accompagna dalla sabbia alle persone, che
sono un poco aride nel cuore… lui spera che una conchiglia
ricordi a tutti della sua storia, del suo pargoletto; una persona non muore davvero finchè qualcuno la ricorda...."
Il giovane attese l'alba dell'indomani come fosse natale coi suoi regali, prima ancora che il vecchio arrivò, coi piedi
sporchi di sabbia, già era là ad attenderlo.
Il vecchio pose la coperta , le conchiglie e si sedette.
Il giovane colse una valva colorata di argilla e gesso, che sembrava uno
scoglio nella spuma del mare, lo ringraziò e con le lacrime agli occhi se ne
andò a scaricar pesce.