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Autore: Anown    05/07/2015    2 recensioni
Morishige capisce subito che Mayu sembra in pensiero ma per capire il perché ci impiega un po' di tempo.
La storia è dal punto di vista di Morishige, spero che sia decente ma non assicuro nulla. Grazie dell'attenzione, le recensioni sono ben accette.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mayu Suzumoto, Naomi Nakashima, Sakutaro Morishige, Satoshi Mochida, Seiko Shinohara
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Sakutaro Morishige, segno acquario, secondo Seiko Shinohara e l’oroscopo questa per me doveva essere una settimana rilassante, ora tralasciando quanto sia assurdo il fatto che ancora ci sia chi crede che il moto dei corpi celesti possa influenzare i comportamenti umani, è interessante notare come si sia avverato tutto il contrario di ciò che ha previsto l’oroscopo. Questa è stata una settimana estremamente stancante, in particolare ieri mi sono ritirato da scuola sfinito così non avendo niente da fare ho, ingenuamente, pensato di potermi riposare in pace, peccato che appena sono riuscito a chiudere gli occhi il telefono abbia cominciato a squillare, era numero sconosciuto così l’ho ignorato poi però chiunque fosse ha riprovato più volte e alla fine per stare in pace ho dovuto spegnere il cellulare. Sì, lo so che probabilmente se uno stesso numero chiama così tante volte significa che è urgente ma per la mia esperienza si potrebbe trattare anche di un burlone particolarmente determinato, inoltre rispondere alle chiamate mi secca abbastanza… Fortunatamente la settimana è quasi finita, mi aspetterà un’ultima brutta giornata? Considerando che tra poco dovrò entrare in classe ma finora non ho visto Mayu la giornata non sta cominciando proprio benissimo, di solito ci incontriamo sempre qui davanti le scalinate prima di entrare in classe ma oggi a quanto pare no… a questo punto non mi resta che dirigermi direttamente in classe e proprio mentre sto per arrivare vedo finalmente Mayu.
-Ciao Mayu.- la saluto ma inizialmente la ragazza non si accorge di me.
-Oh! Ciao Shig… scusa se non ci siamo incontrati davanti le scale, mi è passato di mente…- risponde la ragazza. Sono felice di vederla, il suo modo di fare mi mette una certa tranquillità e anche se non mi piace molto quando mi danno un soprannome mi sono abituato ad essere chiamato così da lei, se la smettesse mi sembrerebbe piuttosto strano, mi preoccuperebbe un po’…
-Non fa niente, del resto non abbiamo mai deciso esplicitamente di incontrarci lì, era semplicemente una cosa che accadeva ogni giorno… stai bene?- le chiedo, mi sembra un po’ giù di morale…
-No, ehm volevo dire sì. Sì, sto bene.- dice la ragazza sorridendo in modo un po’ forzato mi sembra…  -Perché ieri non hai risposto al telefono? Ti ho chiamato più volte.- il numero sconosciuto era suo? Pensavo potesse trattarsi di uno scherzo di Shinohara!
-Scusa ma risultava numero sconosciuto e ho preferito non rispondere… Dovevi dirmi qualcosa di importante?- rispondo un po’ agitato, se mi ha chiamato più volte forse c’era un buon motivo.
-Numero sconosciuto? Credo sia perché ho usato il telefono di mia madre. Comunque non era nulla di importante…- risponde sollevata e sospira -Menomale, temevo che non volessi rispondermi di proposito.- era triste per questo? Perché pensava che non volessi risponderle? Forse non solo… Di solito se sono io ad essere giù di morale lei fa di tutto per capire di cosa si tratti e aiutarmi però se mi ha detto che sta bene e che non aveva niente di urgente da dirmi probabilmente vuol dire che qualunque cosa abbia non vuole parlarne, farei meglio a lasciarla in pace allora, no?
-Ehilà, Suzumoto! Cos’hai? Sembri così giù di morale?- chiede un ragazzo mettendosi di fronte a Mayu all’improvviso e ignorandomi completamente… Ma chi è? Perché conosce Mayu? Io mi faccio tanti scrupoli a chiederle cos’abbia e lui invece lo fa in modo così spontaneo e improvviso?
-Tranquillo sto bene ma grazie per avermelo chiesto.- risponde Mayu sorridendo, la domanda di quel pivello le ha fatto piacere? Forse ho decisamente sbagliato tattica…
-Sicura? Sai se c’è qualcosa che posso fare per te…- comincia a dire il ragazzo, poi alza lo sguardo verso di me e comincia a indietreggiare. -Ehm, ok… devo andare, ciao!- e se ne va, cos’è successo? Si è spaventato di qualcosa… ha guardato verso di me quindi si è spaventato… di me? Perché? Io non sono mai stato considerato spaventoso, magari asociale sì, ma spaventoso… Mayu mi fissa prima perplessa poi ridacchia.
-Cosa c’è!- le dico molto probabilmente arrossendo… non posso sapere se arrossisco o no, so solo di sentirmi molto accaldato, non mi guardo mica dall’esterno... odio comunque arrossire.
-No nulla, lascia perdere.- almeno sembra più tranquilla, è un sollievo ma cosa l’ha fatta ridere? Non capisco…
-Chi era quello?- le chiedo.
-Uhm… no saprei.- mi risponde.
-Come puoi non saperlo, quello sembrava conoscerti! Uhm… forse ti ha scambiato per un'altra Suzumoto?- forse si tratta solo di un malinteso…
-No, non penso… Sai molti mi conoscono di vista e a volte cercano di “attaccare bottone” ma io non li conosco… lo so, è un po’ strano.- spiega la ragazza arrossendo, perché è così popolare fra gli studenti? Ci sono molti ragazzi a cui piacciono le ragazzine piccole qui a scuola? È preoccupante…
-Scusami un attimo, dovrei andare in bagno.- c’è qualcosa che devo assolutamente controllare...
-Ok, ti aspetto qui…-
Vado in bagno e controllo che non ci sia nessuno poi mi metto davanti allo specchio e ripenso al tizio di prima… la mia faccia assume una strana espressione quando ci ripenso, sembro una specie di omicida psicopatico. È questo che l’ha spaventato? Mayu mi ha già visto altre volte fissare la gente in questo modo? È per questo che ridacchiava? È una ragazza un po’ strana a volte… Non mi ero mai accorto di poter fare un espressione simile, spero di controllarmi meglio ora che lo so…
Andato finalmente in classe mi metto nel banco vicino a quello vicino alla finestra, insomma, accanto a quello di Mayu. Lei sembra ancora pensierosa così alla fine decido di chiederle perché è giù di morale però incomincia la lezione… ho un ottimo tempismo. Di solito evito di parlare mentre l’insegnante spiega però ormai se aspetto la pausa rischio di scordarmelo quindi decido di attirare la sua attenzione emettendo un suono:
- Psss, psss…- lei sembra un po’ infastidita ma io continuo -Psss, psss…- ad un certo punto lei si alza.
-Scusi ma dovrei andare in bagno, è urgente!- dice al professore.
-Ok Suzumoto, puoi andare.- risponde il professore e lei scappa, quel rumore l’ha stimolata ad andare in bagno…
Quando lei torna, per riprovare ad attirare la sua attenzione decido di tirarle una gomma che sarebbe dovuta finire sul suo banco e invece… giù dalla fine… Addio gomma.
-Ehi Mayu, Mayu, Mayu…- comincio a chiamarla inizialmente piano poi alzò gradualmente la voce  -Mayu!!- dico alla fine a voce molto alta, la ragazza si volta verso di me incredula.
-Signor Sakutaro Morishige, vuole spiegarmi perché ha urlato in quel modo il nome della sua compagna di banco?- chiede irritato l’insegnante mentre i miei compagni cominciano a ridere, tutti tranne Mayu che sembra molto preoccupata.
-Mi m-mi… mi scusi…- dico probabilmente assumendo una colorazione rosso pomodoro, è la prima volta che mi accade qualcosa del genere… è un’esperienza orribile, non voglio più provarla. Mayu scrive su un foglio di carta qualcosa poi melo passa “Va tutto bene?” dice il foglietto, a farle quella domanda dovevo essere io…
Durante l’intervallo cerco di avvicinarmi a Mayu per chiederle finalmente cosa abbia però vengo interrotto da Mochida.
-Ehi Morishige, va tutto bene? Farsi rimproverare da un insegnate non è certo da te…- dice il ragazzo, di solito sono abituato a ricevere domande simili dette in modo beffardo, odio questo genere di domande ma il tono di Mochida è abbastanza preoccupato.
-È  Mayu ad avere qualcosa che non va, io volevo chiederle di cosa si trattasse.- rispondo nervoso, spero di non sembrare isterico.
-Oh capisco… Beh, potresti chiederglielo direttamente ora.- propone Mochida, è proprio quello che volevo fare e dato che è l’intervallo, e in teoria avrei anche potuto farlo… in teoria, in pratica a causa di Mochida che mi ha distratto ho perso di vista Mayu…
-Hai ragione, potrei chiederglielo ora, peccato che non sappia dove si trova…- rispondo cercando di non insinuare che se l’ho persa di vista la colpa è sua…
-Ops… ti ho interrotto proprio quando stavi per chiederglielo? Scusa, vuoi che ti aiuti a cercarla?- è davvero un bravo ragazzo… a dir poco inquietante. Insomma perché si comporta in modo così… ehm… sottomesso? Gentile? Ingenuo?
-No, non c’è bisogno, la cercherò da solo.- e cerco di andarmene.
-Ok, però in fondo non è tanto strano che ti sembrasse giù di morale, insomma si dovrà trasferire a breve, è normale che sia triste.- risponde Mochida.
-Trasferirsi?!- s-sono scioccato...
-Sì, me l’ha detto ieri. Davo per scontato che lo sapessi anche tu, non… non lo sapevi?- ok, riflettiamo… deve trasferirsi e l’ha detto a Mochida, non a me. Perché diamine non sono stato io il primo a saperlo? Del resto sono sempre stato io ad occuparmi di Mayu, l’ho sempre aiutata quando non capiva qualcosa, le ho sempre portato gli appunti quando stava male, queste cose le ho fatte io, non Mochida! Forse io non sono veramente importante per lei, magari mi vede semplicemente come un ragazzo solo e asociale che in realtà ha bisogno di compagnia.
-Morishige, sei sicuro di stare bene?- chiede osservandomi preoccupato il ragazzino castano.
-Sì, sto benissimo. Scusa ma ora devo andare a cercare Mayu. Ciao, a più tardi.- e me ne vado senza aspettare che Mochida mi saluti. In fondo Mayu non ha cattive intenzioni, è semplicemente la solita fastidiosissima ragazza con l’istinto della croce rossina convinta di dovermi aiutare e di chissà quale grosso problema mi abbia spinto ad essere così chiuso. Assurdo, di ragazze così ne ho conosciute tante, come ho fatto a cascarci in questo modo? E dire che mi sono veramente preoccupato per lei…
La trovo e mi dirigo velocemente verso di lei. Si trova in cortile, anche se è un posto abbastanza isolato devo evitare di alzare troppo la voce, non voglio chiudere in modo ancora peggiore una già brutta giornata.
-E così ti devi trasferire? Mi raccomando, non ti scomodare a dirmelo, immagino che sarai felice di non dovermi più sopportare…- vorrei continuare a dirle quello che ho capito ma lei reagisce velocemente.
-Guarda che non è a colpa mia se non rispondi al cellulare! Ok, va bene, non rispondi quando è numero sconosciuto ma seriamente, se qualcuno ti chiama per sette volte di seguito, le ho contate, sette, non ti viene in mente che si possa trattare di qualcosa di serio? E poi cos’è questa storia del “non doverti più sopportare”? Non pensi che se non ti ho avvertito subito è perché non è così facile per me?- credo che non sarei dovuto saltare così presto alle conclusioni… è assurdo di solito riesco a ragionare con calma, perché non c’è l’ho fatta anche questa volta? L’ho quasi fatta piangere… che idiota.
-Oh, mi avevi telefonata per quello… ma perché non me lo hai detto stamattina?- se mi fossi deciso subito a chiederle di spiegarmi perché era triste avremmo potuto evitare il malinteso però riflettendoci quando Mochida mi ha detto del trasferimento avrei dovuto sospettare subito che fosse il motivo per cui mi aveva chiamato…
-Te l’ho già detto, non è così facile… probabilmente io e te non ci vedremo più…- dice la ragazza con voce tremante e abbassando lo sguardo.
-Sta tranquilla, anche se dovrai andartene per qualunque problema puoi sempre chiamarmi, cercherò di fare del mio meglio per aiutarti…- cerco di reagire in modo calmo anche non posso fare a meno di chiedermi come se la caverà da sola, anche se è molto socievole e brava a fare amicizia si fida troppo facilmente degli altri, di solito sono io a sorvegliarla e stare attento che non si cacci nei guai ma… non posso dire di essere preoccupato solo per questo…
-Non mi interessa il tuo aiuto, mi mancherai tu!- risponde irritata -Pensi forse che non sarei capace di cavarmela senza di te? S-sai che ti dico? Non ti chiamerò per nessun motivo al mondo, me la caverò da sola da oggi in poi.- credo che sia la prima volta che la sento urlare e che la vedo reagire in modo aggressivo e poi un discorso simile pronunciato da una ragazzina apparentemente così piccola fa uno strano effetto, cerca di apparire il più seria e arrabbiata possibile ma in realtà probabilmente anche a causa del nervosismo sembra che le venga da piangere...
-Ovviamente anche a me mancherai tu, se ti frequentassi solo perché convinto che tu sia incapace di cavartela senza di me dovrei essere sollevato dal fatto di non dovermi più occupare di te invece non… non è così, sono io ad aver bisogno di te. Non ho mai amato molto la compagnia ma tu sei sempre riuscita a tirarmi su di morale ed a starmi vicino senza essere fastidiosa però andando in un'altra scuola ti farai dei nuovi amici ed io non sarò più così necessario… Comunque anche se non avrai problemi da farmi risolvere potresti chiamarmi di tanto in tanto, sempre che tu non sia troppo arrabbiata.-
-Guarda che sei e sarai sempre indispensabile per me… tu mi piaci molto…- dice Mayu arrossendo.
-Ehm… sì, anche tu mi piaci molto… insomma anche tu come amica sei e sarai sempre insostituibile…- quando ha detto che le piaccio molto intendeva che si è innamorata di me? Beh, si sarà affezionata a me semplicemente perché mi comporto in modo gentile con lei, l’aiuto sempre ecc. Sì, semplicemente per questo probabilmente… devo evitare di cominciare una relazione per un motivo così infantile, non funzionerebbe mai e creerebbe solo problemi. Distruggerebbe il nostro rapporto che considerando il trasferimento è  già a rischio comunque… del resto se io le dicessi di essermi innamorato di lei, lei non potrebbe rimanere qui e poi sto semplicemente supponendo che possa essersi innamorata di me, probabilmente non lo è davvero e il suo “mi piaci molto” è del tutto innocente… sì, proprio così…
-V-veramente quando ho detto che mi piaci io intendevo…-
-Ehm, ehm. Volete baciarvi sì o no?- dice una ragazza spazientita che sta osservando la scenetta attaccata al braccio di un'altra ragazza facendo diventare Mayu e probabilmente anche me color peperone…
-Scusate Mayu e Morishige, non volevo spiarvi ma Seiko mi ha praticamente trascinato.- precisa Naomi Nakashima, la ragazza a cui Shinohara è attaccata. Nel frattempo mi trattengo dal guardare storto una terza persona che si trova con le ragazze…
-Scusa Morishige, ho detto a Naomi che stavi cercando Mayu e le ho chiesto come mai lei non ti avesse detto del trasferimento, lei mi ha detto che lei non sapeva come dirtelo e poi Seiko che ci stava ascoltando è voluta venire a cercarvi perché secondo lei sarebbe potuto accadere qualcosa di divertente da guardare…- spiega Mochida. Lui non è malintenzionato, le ha portate qui solamente perché preoccupato per me e per Mayu ed è così bravo ragazzo che arrabbiarsi con lui è impossibile… in teoria… in pratica in questo momento sono abbastanza intenzionato a fargli lo scalpo…
-Devono saltare fuori da qualche parte anche Shinozaki e Kishinuma?- chiede rassegnata Mayu.
-No, che centrano loro?- risponde Shinohara anche se in realtà nemmeno lei, Nakashima e Mochida centrano molto ma in fondo penso sia un bene che ci abbiano interrotto… o forse no? Eh, la devo smettere di essere così indeciso, lo è, basta… credo
  
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