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Autore: thedoubleE91    06/07/2015    0 recensioni
"Katy Miller io ti amo" sussurró Javier nell'orecchio sinistro di lei. "Ti amo e ti prometto che non esisterà distanza, non esisterà tempo, non esisteranno altre persone, non ci sarà nulla che mi convincerà a non farlo. Io ti aspetterò. Ti aspetterò per tutta la vita e quando tornerai ti prometto che balleremo fino a che le gambe ce lo permetteranno, che faremo l'amore fino a quando vorrai e ti prometto che da quel giorno resteremo per sempre insieme. Te lo prometto". Katy piangeva...siamo a Cuba nel 1959 e katy è costretta a lasciare il paese, quindi a lasciare Javier...
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Javier, ti prego basta. Sono due mesi che vieni qua, ti ubriachi di vodka sovietica e balli finché non svieni. E quando ti risvegli passi dal riso al pianto come una donna incinta" urlò Luis, il proprietario de la rosa negra per sovrastare il trombettio vivace dei musicisti, il vociare dei clienti e le urla stonate dei ballerini in pista." Io non ti voglio più vedere così...secondo me ti fa bene parlare con qualcuno, chiunque ed io, lo sai sono sempre il primo il primo della fila. Perché sei mio amico. E questa notte se vuoi bere vai in un altro locale, perché qui hai chiusto , mi amigos." Javier si senti insultato, offeso e trattato da bambino e da povero complessato e non poteva sopportarlo. Allora iniziò ad urlare con Luis, imprecando e bestemmiando contro il mondo per poi picchiare uno dei ragazzi che lo stavano portando fuori. Inizio a colpirlo alla gola con forza e poi alla pancia, con furia cieca buttava pugni a casaccio che a volte si disperdevano nell'aria,altre colpivano il bersaglio e altri ai muri. Poi dopo questo eccesso di rabbia repressa ritornò al banco per prendere la camicia a maniche corta rossa e andarsene con la testa bassa. Aveva 22 anni e la vita gli andava già contro. Arrivó ad un gard reil che dava sul mare ben lontano dalla frenetica Havana. Saranno stati circa 30 metri di salto. Saltò la balaustra stando molto attento a dove metteva quei piedi cosi speciali. Molló la camicia nel vuoto e la osservò fino alla fine, fin quando dopo svariati volteggi si appoggiò delicata con l'aiuto del vento sulla superficie calma del mare E li per li pensò di farla finita. Non aveva più niente per cui continuare. La sua famiglia...la avrebbe mantenuta Carols e probabilmente sua madre con qualche sforzo in più. Non studiava. Non aveva che 50 $ sotto il letto, che aveva accumulato grazie al lavoro nella officina di auto, dalla quale si era licenziato. E lei non sarebbe mai più tornata. Mai più. Tutte le promesse che si erano fatti erano seppellite, come lo era lei li in America. Non avrebbe mai più rivisto Katy Miller, la donna della sua vita, la donna che avrebbe portato all'altare e che sarebbe stata la madre dei suoi figli. Non avrebbe mai sentito più le sue labbra schiudersi , non le avrebbe mai più avute sulle sue, sul suo collo e sul suo petto. Non ne avrebbe mai più sentito il profumo e non avrebbe mai più fatto l'amore con lei, non poteva più fare niente. Katy, la sua Katy era morta in un incidente d'auto insieme al marito James. E lui si sentiva tradito e offeso, inoltre lei era incinta. Di una femmina . E improvvisamente si ricordo la voce di Katy che diceva sempre che le sarebbe piaciuto da morire avere una bambina e chiamarla Mariasol e lui rideva dicendo che l'avrebbe chiamata solo Sol o magari "mi sol". Sorrise pensandoci. E poi penso che era morta . Lei e sua figlia. Javier non voleva neanche pensare che li dentro ci fosse sua figlia. La sua Mariasol. Sarebbe diventata madre tra 3 mesi. E ed era morta. Con suo marito. E la loro figlia. E inizio ad urlare al vento:"PERCHEE??!!PERCHÉ LEIII?!?!"TU NON NE AVEVI IL DIRITTO!! LEI ERA SOLO MIA!! COME HAI POTUTO FARMI QUESTO! !?!?! LEI ERA LA MIA UNICA RAGIONE DI VITAA..." con passione gridò queste parole a qualcuno, voleva e aveva bisogno di prendersela con chiunque, poi sussurrando tra se "...ed ora che non c'è , con lei è sparita pure la mia motivazione." In queste grida disperate, in questo pianto disumano, in tutto questo lacerante dolore in tutto questo Javier non vedeva via d'uscita. E fece dei passi più avanti fino ad avere le punte delle scarpe sopra il mare infinito. E continuava a piangere e a ballare sui talloni, ad urlare. Mentre accadeva questo triste spettacolo una ragazza yenkies passò di li. Ci andava tutte le sere. Si sedeva sulla panchina in fondo alla strada e guardava il mare ascoltando la frenetica caocitá che regnava nella notte a l'Havana in lontananza. Quella notte però vide un ragazzo relativamente alto e snello, giocare con la propria vita al di fuori della balaustra. Ballava e mentre ballava piangeva e a tratti emetteva un suono simile ad un mugugnio."oh Gesù"esclamo sotto voce lei.
   
 
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