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Autore: BerserkerXfox98    07/07/2015    0 recensioni
Roberto è un cecchino della zambo squad compagnia militare segreta che arruola ragazzi dai 18 ai 30 anni la squadra deve il nome al leader Zamboni emanuele detto Zambo e nata grazie a lui, ora una vecchia conoscenza della zambo squad è tornato e toccherà a loro scoprire cosa vuole da loro e fermare la sua avanzata prima che sia troppo tardi... una storia militare avvincente ricca di colpi di scena, armi, coraggio e solidarietà. un solo errore significherà la morte
Genere: Avventura, Azione, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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Lorenzo uscì dal mezzo blindato precipitandosi verso di noi dandomi una mano a tirare su Nico, mi mostrò il telefono satellitare dicendo -tranquillo sono i rinforzi, li ho contattati io, avevate bisogno di aiuto no?- io assentii ringraziando, il marine che ci correva incontro chiese -che succede squadra Zambo? stati tutti bene?- io dissi -no... non tutti- cercai di raccontare brevemente dell'imboscata dei sovietici e il duro colpo subito dalla squadra ai nostri soccorritori -e così questo è tutto l'accaduto in breve Xhoni il nostro pilota è disperso probabilmente morto, Riccardo è stato rapito dai russi, Samuele si è ucciso per eliminare il velivolo russo coi cecchini, Emanuele il nostro leader è stato colpito da una flashbang e non ce la fa a continuare,Daniel è stato gravemente ferito da una granata a frammentazione mentre io,Daniele,Lorenzo,Erik e forse Nico siamo ancora in grado di portare avanti questa missione- il marine chiese quindi il vostro status è ancora in corso, la recluta Samuele e Xhoni il pilota sono KIA (killed in action) il soldato semplice e il capitano Emanuele hanno lo status sospeso per cure mediche e il vostro è in corso ma la mia domanda è: come farete in 5 a sabotare un intera base russa?- io dissi -mi creda la zambo squad ha portato a termine missioni ben più pericolose-. quando ne discutemmo con Zambo ovviamente era riluttante a farci andare senza di lui, alcuni medici lo caricarono su una barella assieme a Daniel portandolo su un elicottero, sarebbero stati trasferiti in un centro medico. Erik disse -ascoltate soldati, non voglio addolcirvi la pillola quindi ve la farò breve, visti i recenti avvenimenti e il fatto che il nostro leader sarà trasferito ad un ospedale per un po prenderò io il comando, siamo rimasti in pochi ma l'obbiettivo della missione resta uno solo solo: recuperare quei documenti riguardanti il nuovo corazzato in fase di assemblaggio, questa imboscata era quasi certamente un piano per rallentarci ed è per questo che non dobbiamo cedere! dovremmo leggermente modicare i nostri piani; ci infiltreremo nella base per prendere le carte eliminando chiunque si ci pari davanti se saremo costretti ma data la nostra inferiorità numerica è preferibile procedere senza dare nell'occhio, la priorità sono i documenti e il nostro compagno Shiry, lo vorranno vivo per interrogarlo, una volta portato a termine l'obbiettivo faremo detonare l'intera base, tutto chiaro compagni??- tutti annuimmo -non vi ho sentito compagni- tutti urlammo alzando il pugno in aria -SIIII!!- i marine dell'esercito statunitense che ci avevano salvato non erano stati autorizzati ad un incursione nella base russa quindi non poterono seguirci, saremmo stati 5 ragazzini contro una settantina di spetznaz russi feroci e addestrati. i marine ci augurarono buona fortuna, recuperammo le poche armi rimanenti che non erano saltate coi nostri mezzi e seguimmo la via del fiume con il motoscafo di Nico, purtroppo il carro armato non era agibile in quel tratto di strada forestale. Daniele aveva un paio di revolver,Nico aveva recuperato la desert eagle di Shiry, io avevo il mio dragunov ed un fall, Lorenzo con uno spass 12 e alcune granate a gas asfissiante,Erik aveva un fucile a canne mozze, una pistola e il suo fido coltello da caccia. io pensai -tieni duro Riccardo stiamo arrivando- discutemmo a lungo su cosa fare una volta arrivati, non vi era anima viva durante il tragitto, nessuna nuova imboscata nessun cecchino appostato niente! era come se sapessero del nostro arrivo quando avevano sferrato l'attacco. dopo circa 3 ore dovemmo lasciare il motoscafo e proseguire a piedi cercando la base nella boscaglia, Erik tagliava il fogliame col suo coltello, incontrammo vari ostacoli durante il tragitto quali mine clymore,bombe collegate col filo spinato, trappole elettrificate e varie altre ma stranamente non c'era anima viva, non un segno di contatto, che fosse pronta una nuova imboscata più avanti? ad un certo punto vidi del fumo più avanti e lo segnalai ai miei compagni, insieme ci dirigemmo verso il fumo aquattati senza far rumore solo pochi minuti dopo capimmo che si trattava dell'elicottero di Xhoni e corremmo a controllare ma sull'abitacolo non c'era nessuno! -dov'è finito??- chiese Nico -lo avranno preso i sovietici? è ancora vivo?- ipotizzò Daniele. subito dopo da un ramo di un albero un tipo con un coltello piovve addosso a Nico che reagì prontamente atterrandolo facilmente, il tipo ci puntò la pistola impaurito: era Xhoni, era sopravvissuto allo schianto! -state indietro bastardi russi! non mi avrete- io dissi -Xhoni calmo amico siamo noi- lui chiese -Roberto..? ragazzi siete voi?- lasciò cadere la pistola confuso -s-scusatemi io pensavo che...- Erik disse -non fa niente amico, ascolta dopo che il tuo elicottero è stato abbattuto siamo caduti in un imboscata ed è successo un casino- Xhoni chiese -dov'è Zambo?- io dissi -lui non è qui è stato ferito in battaglia e i medici lo hanno portato via, non era in condizione di portare avanti la missione, anche Daniel è ferito, Samuele è morto e Riccardo è stato rapito, stiamo andando a salvarlo- Xhoni sospirò -sentite... devo venire con voi, non sono in grado di camminare ma ho intrapreso questa missione con voi quindi devo portarla a termine vi prego! non vi farò da peso morto- saremmo stati tutti contrari perchè Xhoni non potendo usare le gambe sarebbe stato esposto ad un fuoco incrociato con facilità eppure era un membro della squadra Zambo anche lui non potevamo negarglielo. Daniele caricò in spalla Xhoni e riprendemmo il nostro cammino. molto presto ci trovammo nei pressi di una base militare con alte mura di cinta e un grosso palazzone metallico nel mezzo: era la base dei russi! era lì che avevano portato Shiry ed i progetti che ci servivano ed era lì che dovevamo entrare. -ci siamo, Nico fai una derivazione sui cancelli svelto voi compagni ed amici... fate tutto il possibile per salvare Riccardo e non fatevi ammazzare questa missione è irta di pericoli- disse Erik, Nico eseguì hackerando il pannello di controllsupposi le aveva una faccia strana come se fosse turbato -ehi che c'è?- chiesi -nulla, solo... non è strano che non ci sia stata anima viva ad aspettarci dopo l'imboscata? non una sentinella fino a qui, la cosa puzza- io dissi -forse non si aspettavano un attacco credevano di averci messo con le spalle al muro- supposi. aprimmo i portoni e ci infiltrammo nella base con le armi spianate, ormai si era fatto buio ed eravamo prossimi alla notte ma non appena fummo dentro non avemmo che pochi secondi per guardarci intorno che delle torri con dei riflettori ci abbagliarono di colpo e svariati soldati russi ci corsero incontro circondandoci in breve tempo, a quanto pare Daniele aveva ragione, ci stavano aspettando e noi da sciocchi eravamo caduti in una troppola più che ovvia. ora non ci restava che sperare nella loro clemenza mentre non potevamo far altro che tenere tutti le mani alzate.... CONTINUA....
   
 
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