Sono sempre riuscita a domare le parole, a renderle mie piegandole al mio volere per creare le frasi più giuste. Ogni frase da me pronunciata o scritta è sempre stata frutto di un minuzioso lavoro, perché ogni parola doveva essere scelta con cura per svolgere il suo ruolo e dare la giusta intonazione alla frase. Ma, con il tempo, le parole si ribellano e cercano di liberarsi dalle mie selezioni sfuggendo rapide dal mio controllo. Le parole scivolano via dalla mia bocca, si fanno spazio tra le mie dita e si diffondono intorno a me. Che cosa sto comunicando? Improvvisamente sento le emozioni che le parole portano con sé: rabbia, solitudine, disperazione, dolore... Perché le parole che mi sono sempre state così care ora mi feriscono così tanto? Sono come pugnali che trafiggono la mia carne, o meglio, che escono dal mio corpo lacerandomi. Le parole che avevo trattenuto per tutto questo tempo ora si fanno strada per uscire e investono tutto ciò che mi circonda. Riempo fogli su fogli di inchiostro, grido fino a che la gola inizia a farmi male. Non ho più nessun controllo sulle parole. Cosa sta succedendo? Perché non riesco più a frenare le frasi che escono dalla mia bocca? Perché non riesco più a scegliere con attenzione le parole da dire, una per una, in modo da creare frasi perfette. Tutto quello che dico o che scrivo è solo un'accozzaglia di parole scelte da un impulso nuovo che fino ad ora non avevo mai avuto. Che cos'é che sceglie le parole al posto mio? Parole che si fanno strada prepotenti urlando ciò che vogliono comunicare.