Ringrazio anche solo chi legge.



Cena a casa Wayne

Bruce Wayne si massaggiò le tempie, socchiuse gli occhi e sospirò. Guardò la candela squagliata per metà.
"Selina non viene?" domandò. Alfred si piegò in avanti e gli versò del vino all'interno del calice davanti a lui.
"No, signore. Le ricordo che le ha proibito di rubare alla casa d'aste quella maschera a forma di gatto. Non le rivolgerà la parola finché non glielo avrà comprato" rispose il maggiordomo.
"Dick?" domandò Bruce. Allungò le gambe sotto il tavolo e sbadigliò.
"Nightwing in questo momento si sta occupando della sua vendetta personale contro la mafia" rispose Alfred. La luce della lampada si rifletteva nelle sue iridi cerulee.
"Barbara?" domandò Wayne. Si piegò in avanti e prese il calice.
"La signorina Grayson questa sera è a cena, insieme alla figlia, a casa del padre. Le ricordo che Gordon aveva invitato anche lei, ma ha declinato" rispose il maggiordomo. Bruce guardò i ciuffi candidi dei capelli di Alfred.
"Non mi va di vedere la moglie di Gordon" brontolò Wayne. Alfred appoggiò la bottiglia di vino dentro un contenitore d'argento colmo di ghiaccio. Le sue mani erano coperte da dei guanti candidi.
"Jason?" chiese Bruce. Alzò gli occhi e le sue iridi nere brillarono.
"E' in castigo confinato nella sua stanza perché questo mese Red Hood ha ucciso, pestandoli a sangue, trentatré malviventi" rispose atono Alfred. Bruce finì di bere il contenuto del bicchiere e incrociò le braccia al petto muscoloso.
- Non gliela farò mai pagare abbastanza a Joker - pensò.
"Tim?". S'informò Bruce. Il vento ticchettava sulle finestre del palazzo.
"E' con suo padre all'ospedale. Lo sta convincendo a farlo tornare a essere un Robin" ribatté il maggiordomo.
"Suppongo che Stephanie sia con lui a consolarlo" mormorò Bruce. Ticchettò con i talloni sul pavimento. Alfred prese i manici del carrello di metallo e lo spinse, le ruote scivolavano sul pavimento.
"No, Batgirl sta aiutando Nightwing" rispose il maggiordomo allontanandosi.
"Almeno mio figlio Damian verrà a cena!" gridò Bruce, vedendolo sparire oltre la porta della cucina.
"Questa settimana lo tiene la sua ex-moglie Talia al Ghul" rispose Alfred. Bruce si morse il labbro, prese coltello e forchetta incassando il capo tra le spalle.
"Almeno Dick ha smesso di vedere Slade Wilson" borbottò. Alfred ritornò nella stanza con un altro carrello. Prese un vassoio con dentro delle fettine di carne grondanti olio e salsa.
"Se vuole cenerò io con il Cavaliere Oscuro". Propose. Bruce gli sorrise.
"Grazie di esserci" sussurrò.