Film > La bella addormentata nel bosco
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Autore: lals_    09/07/2015    0 recensioni
Pensieri a catena dedicati al principe della Bella addormentata nel Bosco, totalmente priva di senso
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aurora/Rosaspina, Filippo
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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Ed eccoti, eccoti di nuovo che baci una principessa delle fiabe. Una di quelle perfette, di quelle addormentate, che le tue labbra risveglieranno con una dolcezza più profonda del sogno da cui la trarrai in salvo.
Perché questo è il tuo compito, lo scopo per cui sei stato creato, e io devo smetterla di essere gelosa di una donna con cui non posso gareggiare.
E allora perdonami, perdonami davvero, ma vederti mentre corri verso di lei fa più male delle spine che il tuo cavallo attraversa per portarti là, là dove ti sta aspettando, là dove giungi ogni volta che lei ha bisogno di te. Perché sì, ne ha bisogno. E tu non sei progettato per interessarti a nessun altro, non sei stato concepito per pensare a nessun altro. Non importa quanto il mondo possa essere in pericolo, non importa quante volte il tuo nome possa essere gridato con la speranza di ricevere aiuto, non importa quante persona possano soffrire: tu non arriverai, non sarai là, non spronerai il tuo destriero a correre più veloce per arrivare in tempo. E’ tutto inutile, e io devo smettere di sperare.
Perché – oh – stai già ballando con lei. Le tue mani la stringono mentre vi muovete a ritmo della musica, il suo vestito che come impazzito continua a cambiare colore e tu nemmeno te ne accorgi, guardando lei mentre io guardo te.
Ti guardo, e riesco a vederti. Non commettere l’errore di pensare che farlo sia così semplice, o così scontato, anche se forse a te non importa, solo lei è il tuo chiodo fisso.
Pazienza, che altro posso dire? Forse sarà per la prossima volta, o forse invece non ci sarà mai. Dopotutto, sai, io non ce l’ho davvero con te. Non ho dubbi sul fatto che il tuo amore per lei sia sincero: te ne sei innamorato subito. Dalla prima volta in cui l’hai vista ballare per la foresta, dalla prima volta in cui hai sentito la sua voce canticchiare con gli animali, dalla prima volta in cui hai incontrato i suoi occhi, così innocenti e spaventati, adagiati sulla pelle nivea e più delicata delle ali di una farfalla.
Sai un’altra cosa? Io la odio. La odio nella sua femminilità, nella sua dolcezza, nei suoi capelli lunghi e boccolosi, dello stesso colore del grano, la odio nelle sue labbra rosse e perfette, che chissà quante volte ancora bacerai, e la odio nelle sue dita lunghe e affusolate che si sono lasciate pungere dall’ago di un fuso.
Perché, perché l’ha fatto? Vivere per anni segregata in mezzo ad un bosco non le ha fatto venire il minimo dubbio? Il minimo dubbio sulla sua origine, il minimo dubbio sul perché vivesse lì, in una casetta sperduta, con tre madrine un po’ imbranate a vegliare su di lei come se la peggiore disgrazia le potesse precipitare addosso riducendola in nient’altro che polvere da un momento all’altro. Le hanno vietato di incontrare chiunque, di parlare con chiunque, e lo sai, forse se lei avesse obbedito ora non stareste ballando, e magari nemmeno vi conoscereste.
E sì, lo so, lei non esiste. E nemmeno tu. Però fa male lo stesso, un amore rifiutato è  in grado di ferire chiunque ancora respiri.
Ed eccoti, eccoti di nuovo, che lentamente svanisci come fai sempre. E’ la parte peggiore, quella più difficile, quella in cui vai via e mi lasci con l’immagine di voi stampata nella memoria. E sapere che ogni giorno lo rifarai ancora, che ti nasconderai dietro quello sfondo nero su cui poi inizieranno a scorrere i titoli di coda, sapere che fuggirai e che non ti rivedrò fino al momento in cui non troverò il coraggio di far partire di nuovo la videocassetta, ecco, sapere tutto questo fa persino più male delle spine.
E non basterà vederti di nuovo sorridere per cancellare questo dolore. Spero che tu te ne renda conto.   





Angolo dell'autore

Aiuto, non chiedetemi che cosa sia, mi sono messa a scriverlo ieri mentre ero in biblioteca e questo è il risultato che ne è uscito. Non ha il minimo senso, non ho mai amato particolarmente il cartone, e quindi boh, è del tutto immotivato. 
Ad ogni modo, datemi qualche parere, mi piacerebbe sapere che ne pensate

xx
Lals_
   
 
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