Quando verrà il giorno del giudizio la vita di ogni uomo verrà divisa e soppesata. Sofferenze e buone azioni su un piatto, malefatte e fortune sull’altro. Ogni istante sarà giudicato ed a ognuno verrà dato ciò che merita. A chi è stato troppo dato verrà tolto, chi ha troppo sofferto verrà risarcito così che ogni anima giunga all’equilibrio.
 
Il giudice sarà equo e imparziale, spietato e giusto, ma tra tutti ci sarà una casse d’uomini che spiccherà sulle altre.
 
Avranno gli occhi consumati dal tempo perso ad attendere ciò che non sarebbe mai arrivato ed il viso scavato dal caldo cocente e dal gelido freddo.
 
Per costoro il grande giudice non prenderà la bilancia. Non ve ne sarà alcuna necessità. Egli scorrerà rapidamente il curriculum e con la voce profonda e ferma affermerà solenne: “Pendolare su Trenord è? Vai caro… passa pure in paradiso, nel Valalla o dove preferisci. Oh… e non scordare di prendere a calci qualche Angelo è! Sai com’è… per compensare.”