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Autore: DianYronwood    10/07/2015    1 recensioni
Sono terra fertile, i miei capelli sono steli di fiori che s’innalzano verso l’alto, sul mio addome crescono funghi e dalle mie dita si diramano radici, i miei occhi sono gocce di rugiada.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono distesa su di un letto.
Un letto estraneo.
Ciò che mi porta a casa è lo scorrere dell’acqua.
E’ una costante nella mia vita. Nella vita di tutti.
E’ onnipresente in ogni luogo, in ogni forma, in ogni cultura.
L’acqua scorre, nonostante tutto, scorre sempre e continua a scorrere.
Calma e furiosa. Ghiacciata e fiammeggiante.
L’acqua è ovunque.
E’ ciò che mi fa sentire a casa.
Dal ventre di una madre all’ultima lacrima versata, con gli occhi fissi al cielo, liquidi di pura memoria, con intere vite portate appresso come una valigia alla stazione.
L’acqua è la prima e l’ultima cosa che vediamo.
L’acqua è vita, memoria, storia, costanza.
L’acqua è parte i noi.
Cade dal cielo, corre su una foglia e salta fino al terreno.
Nutre la vita.
Tutto proviene da questa.
Immensa signora di ogni cosa, capace di donare quanto di riprendersi e di farsi rispettare.
Regina delle rocce, paziente, plasma le terre.
Canta dolcemente e culla al sonno.
Non c’è momento di riposo per il suo corso, c’è solo il viaggio.
Tutto torna all’acqua.
Lungo questa melodia sento la mia mente spegnersi, abbandonarsi, lasciarsi cullare.
L’acqua è il dolce vino che riempie il calice del silenzio, facendo tintinnare il metallo e donando un’armonia alla sua freddezza.
Abbraccia ciò che torna a lei, e porta via con se, verso l’oscurità degli abissi più profondi.
 
Sono terra fertile, i miei capelli sono steli di fiori che s’innalzano verso l’alto, sul mio addome crescono funghi e dalle mie dita si diramano radici, i miei occhi sono gocce di rugiada.
L’acqua scorre circolarmente attorno a me e oltre quella circonferenza si dirama la vita.
Campi, bestiame.
Spighe di grano danzano al soffio del vento, splendendo di una dorata ricchezza al sole del tramonto, sulle tonde colline
Si muovono insieme, cantando silenziosamente.
Da quell’acqua si dirama la vita.
Sopra di me si estente un’imponente quercia, sotto le cui foglie ombrose e delicate si riparano gli alci guidatori.
Mi conducono al mio destino.
Io sono parte di quel tronco legnoso e sento il mio respiro diventare linfa, le mie lacrime scorrere come un ruscello verso i campi per annaffiarli.
Io, nel mio sonno, sono Vita.
   
 
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