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Autore: MaylorMerryWho    10/07/2015    1 recensioni
Sei persone che hanno amato.
Sei persone che hanno perso tutto.
Sei persone che hanno dubitato.
Sei persone che non hanno perso la speranza in Olivia.
silhouettes - of monsters and men.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Quinn. 

"It's hard letting go,                                                                                                                                                                   
 I'm finally at peace, but it feels wrong,
Slow I'm getting up,
My hands and feet are weaker than before."       
 

Era passata una settimana dal processo che aveva dichiarato Lindsay innocente, destabilizzando tutta l'America, David Rosen compreso. 
I giornalisti fuori l'ufficio dell'Olivia Pope&Associates erano diventati sempre meno. Gli schiamazzi si erano tramutati  in sussurri, infine in silenzio. 
Eppure tutto grida dentro Quinn Perkins perchè quella tranquillità sembra sbagliata.
Un secondo prima era nel braccio della morte ed un secondo dopo usciva trionfante dal tribunale. 
Tutto grazie ad Olivia che tira fuori dal suo cilindro magico la soluzione a tutti i problemi del mondo. Ma a Quinn non piacciono i maghi, lei è curiosa, vuole sapere che fine fa il coniglio bianco dopo lo spettacolo. 
Così si fa domande e si risponde da sola perchè chiedere ad Olivia è peccato mortale. Il mago non svela mai i suoi trucchi. 
È rimasta sola in ufficio, tutti sono andati via da un pezzo. Nessuno può sentirla. 
Si alza lentamente dal divano, prende il telefono, compone il numero dell'unica persona che vorrebbe sentire ed inizia a pregare mentalmente che risponda.
"Pronto?" "Papà.." Inspira profondamente e lascia passare un momento dove ancora tutto può succedere, dove lui può ancora volerle bene. "Sono io, Qu- Lindsay." 
Silenzio. 
"Papà, ti prego. ho bisogno di te." Il respiro diventa più veloce, gli occhi diventano più lucidi, Quinn diventa più debole.
"Mi sento così stanca, papà, vorrei tornare ma sai che non posso...Non puoi farmene una colpa. Vorrei solo sentirti, vederti felice e sapere che sei orgoglioso di me, ho un buon lavoro, mi sono ripresa." Cerca di ripetersi tutte le cose positive della sua vita, tutte quelle cose normali di cui le persone parlano alle riunioni di famiglia che Quinn non ha mai avuto. 
"Hai ucciso sette persone. Puoi avere il mio perdono ma non posso essere orgoglioso..." 
"Non l'ho fatto!" grida "Tu mi conosci, non potrei neanche peansar-" "Devo andare, non richiamarmi." 
E poi solo un ronzio. 
Qualcosa dentro di lei si spezza. 
Comincia a piangere, singhiozzare, gridare. Si accascia a terra e piange, singhiozza e grida di nuovo. Pensa a tutto quella a cui a dovuto rinunciare, a tutto quello che non avrà mai più perchè qualcuno a deciso di incastrarla e se c'è una cosa che Quinn odia più dei maghi sono i prepotenti. 
Ed ora lei si sente così impotente, così sola. 
"Tutto ok?" 
La voce inconfondibile di Huck interrompe la sua disperazione per un momento. Si avvicina piano e le si inginocchia vicino. 
"Tutto ok?" ripete lentamente. "No." Tutto il viso di Quinn trema, gli occhi sono gonfi e rossi ma appena Huck la sfiora leggermente tutto sembra tornare al suo posto. 
"Olivia ti sistemerà." "Olivia potrebbe sistemare un miliardo di cose ma la mia vita disastrosa non è fra questo." 
Huck guarda in basso, sospira. 
"Lei ha sistemato la mia vita, lei mi ha salvato." Lei sorride leggermente. "Non ti senti in debito?"
"Ogni secondo della mia nuova vita lo devo a lei." 
"E ti piace questa situazione?" 
"Per lei ho fatto cose di cui mi vergogno, ho fatto cose che avevo promesso di non fare. Per lei ucciderei." 
In quel momento sa che Huck è tremendamente serio. Quando parla di Olivia i suoi occhi brillano di una luce diversa. 
E dentro Quinn qualcosa cambia, vorrebbe essere lei a dargli quella luce, ad avere quel rapporto speciale con un persona che sembra aver perso tutta la sua umanità. 
Ora sono entrambi sdraiati a terra, fissando il soffitto. 
"Huck sai tenere un segreto?" 
Lui annuisce lievemente con la testa. Quinn si volta verso di lui, si sporge con il viso finchè le loro labbra non si sfiorano dolcemente.
Le loro labbra si socchiudono, le lingue si muovono contemporaneamente in un bacio che è sbagliato per principio.
Ma lei si sente al sicuro, si sente protetta e questo non può essere sbagliato.

"È difficile lasciar andare,
 sono finalmente in pace, ma sembra sbagliato.
 Mi alzo lentamente, 
 Le mie mani e piedi sono più deboli di prima."
 



 


 
  
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