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Autore: Overfire    12/07/2015    1 recensioni
Dal primo capitolo:
"è tutto così vuoto qui..." la voce della ragazza squarciò il silenzio come uno scalpello fa con il legno
"Già, loro se ne sono andati..." il ragazzo accanto a lei si lasciò sfuggire un sospiro carico di tristezza.
"Perchè doveva andare a finire in questo modo ? L-loro...loro...perchè loro ?" delle lacrime comparvero sul volto di lei mentre poneva quella domanda
"Non se lo meritavano..." le cinse un braccio attorno alle spalle e la portò via da quella stanza troppo grande per due soli soldati, che ormai era perennemente avvolta dalletenebre.
Bene bene ! Overfire è tornata a rompervi e a fracassarvi per bene i cosiddetti !
Sta volta i nostri amici de Il cannone ibrido, si troveranno alle prese con amici e nemici provenienti dall'universo Sigma !
Spero di avervi incuriositi !
Ciao ciao ^.^
*sparisce con un poof*
Genere: Avventura, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Optimus Prime, Sorpresa, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Transformers: Prime
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Transformers: il cannone ibrido & co'
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Ma buon salve ! La scrittrice *voce cavernosa* è tornata a rompere i cosiddetti a tutti quanti ! ^.^ Spero che la storia vi piaccia, ma intanto vi illustro un punto importante.

Alloooooora, premesso che questo srebbe il sequel de "Il cannone ibrido 2", credo si possa capire anche senza leggere gli altri due, comunque, per chi non ha letto le altre due, potrebbero capitare alcuni punti del racconto in cui è possibile capire solo se letti i primi due. Ovviaente cercherò di evitare siuazioni del genere.

Ora vi saluto e vi lascio alla lettura (sempre se qualche buona anima lo legga sto racconto -.-')

Ciao ciao !

*Sparisce con un poof*

 

 

 

 

QUANDO SERVE UN BUGGY AL POSTO DI UNA BUGATTI

"è tutto così vuoto qui..." la voce della ragazza squarciò il silenzio come uno scalpello fa con il legno

"Già, loro se ne sono andati..." il ragazzo accanto a lei si lasciò sfuggire un sospiro carico di tristezza.

"Perchè doveva andare a finire in questo modo ? L-loro...loro...perchè loro ?" delle lacrime comparvero sul volto di lei mentre poneva quella domanda

"Non se lo meritavano..." le cinse un braccio attorno alle spalle e la portò via da quella stanza troppo grande per due soli soldati, che ormai era perennemente avvolta dalletenebre.

 

 

Un fracasso assordante fece tremare la terra, si alzò un polverone in quel deserto privo di vita

"Michelle ? Stai bene ?" la voce robotica del compagno le arrivò ovattata

"Soulet ? Dove siamo ?" chiese con un filo di voce

"Nel deserto, ma questo non è il nostro universo" le rispose

"Honohaku ci ha spediti chissà dove ! Propongo di andare a cercare gli altri"

"Ovvio" la aiutò ad alzarsi "Sali" si trasformò in una Bugatti Veyron arancione e nera.

"Non credi sia meglio la forma da buggy ?" fece Michelle con un tono leggermente critico

"Hai ragione" le rispose Soulet cambiando forma da muscle car ad un semplice buggy da deserto dei medesimi colori "Adesso possiamo andare ?" sbottò piccato

"Eddai non ti arrabbiare ! Guarda che potresti rovinarla la Cugatti se ci corry su questo pessimo terreno !" ribattè lei

"Sì sì, andiamo però" la ragazza salì a bordo e partirono a tutta velocità.

"Soulet, come li troviamo gli altri ?"chiese Michelle dopo un'oretta di viaggio, accompagnata solo dal rumore del motore e gli scossoni, dovuti al terreno impari ed irregolare.

"Sto sfruttando i satelliti di tracciamento locali, ma Honohaku è dieci volte più veloce e più brava di me. Ci vorra un bel po'...A-aspetta ! Qui vicino c'è un segnale Autobot !" Soulet si fece prendere dall'entusiasmo

"Chi è ? Chi è ?" chiese Michelle impaziente

"è di questa dimensione, non ho questo segnale registrato. Comunque, se ci sono Autobot anche in questa dimensione, abbiamo una possibilità in più contro Nathalie ed il suo gruppo"

"Giusto, muoviti ! L'unico difetto di questo catorcio è che va troppo lento !"

"Guarda che sei tu quella abituata alle alte velocità ! Questo buggy fa più di 200 all'ora, ed è pure troppo !"

"Come ti pare !".

Scorsero un robot bianco e arancione oltre l'ammasso di rocce.

 

 

Ratchet sentì il rombo di un motore alle sue spalle, si voltò e vide un buggy da deserto arancione e nero, dal tetto faceva capolino una ragazza dai corti capelli biondi e gli occhi celesti

"Yo !" lei scosse il braccio in aria per farsi notare, ma il suono del piccolo computer incorporato lo distrasse, c'era un segnale Autobot sconosciuto che si stava avvicinando a velocità mostruosa.

Il buggy si fermò ai sui piedi

"Tu chi sei ? Sei un Autobot, giusto ?" gli chiese la ragazza scendendo dal veicolo, lo stupore si dipinse sul suo volto

"E tu da dove sbuchi ? Ma soprattutto, come cavolo fai a sapere che sono un Autobot ? Ai civili non è nota la nostra presenza !" scattò Ratchet.

"Lei è con me" la macchina si trasformò in un robot arancione e nero con gli occhi di uno scintillante giallo. Era decisamente più alto di lui, avrebbe osato dire quanto Optimus.

"Sono Soulet, capo del team Sigma" il tipo gli porse la mano e Ratchet la strinse cordialmente

"Sono Ratchet, il medico del team Prime" si presentò

"E io sono Michelle, anche io faccio parte del team Sigma" la ragazza saltellò allegramente.

"Tu da dove vieni ?" chiese Ratchet

"è una Luuuunga storia. In poche parole: il mio medico di squadra, anzi la scienziata pazza di squadra, ha l'attitudine di armeggiare assieme alla sua protetta, con il ponte spaziale e, come è successo in questo caso, trova sempre un modo di connettersi con un'altra dimensione. È finita che tutta la squadra è stata risucchiata in questo universo in posti diversi." la voce del robot nasondeva un po' di irritazione, il medico dedusse che se avesse trovato la ' sua scienziata pazza ' di sicuro le avrebbe fatto una partaccia.

"Ad ogni modo, Ratchet, tu perchè sei in questo deserto ?" gli chiese Michelle

"La nostra base è stata messa a rischio, gli umani ci hanno cacciati, quindi adesso siamo divisi. Sono ancora alla ricerca di un posto adatto a costruire una nuova base" le rispose.

"Noi abbiamo visto una montagna con delle grotte quando siamo atterrati" la ragazza sembrava entusiasta

"Ti dispiace portarmici ?"

"No problem, Soulet, trasformati " ordinò lei al robot arancione e nero

"Con calma e per favore !" protestò

"Scusa, mi viene naturale" Michelle sporse appena la lingua tra le labbra in segno di colpevolezza

"Andiamo, se ci stabiliamo in un punto sarà più facile trovare gli altri. Magari riusciamo a trovare qualche rottame che possa esserci utile, le navi di solito fanno atterraggi di fortuna in punti deserti, in modo da evitare la presenza organica del pianeta" Soulet si trasformò seguito a ruota da Ratchet e partirono.

Ci vlle un'oretta e mezzo per tornare al punto in cui i due erano atterrati

"Quella è la grotta" Soulet si trasformò mollando a terra la ragazza

"Una grotta sotterranea ?" fece Ratchet

"Esatto, la esploriamo ? Ti prego Soulet, ti prego, ti prego !"disse Michelle avvicinandosi al ciglio del buco che faceva da entrata alla grotta

"D'accordo" le rispose rassegnato e saltò dentro seguito dal medico.

Le grotte scendevano verso il basso con un percorso tortuoso pieno di curve

"Sicura che non ci prdiamo ?" chiese Soulet alla sua compagna

"Sicurissima ! Ho fatto un disegnino col gesso ad ogni vicolo" esclamò sicura

"E tu giri con dei gessetti in tasca ?" fece Ratchet

"Certo ! Se capita di trovare una grotta da esplorare !" gli rispose

"Sì, come , no ! La verità è che ti piace andare in giro a fare scarabocchi sui muri !" imbeccò il robot arancione e nero.

"Aspettate ! C'è un segnale più in basso ! Prima non riuscivo ad agganciarlo ! No ! Sono due !" Ratchet si mise ad armeggiare con il computer nel braccio

"Da che parte ?" chiesero in coro

"Destra, non ho idea di chi sia il segnale, siamo troppo in profondità per capirlo" rispose loro. Arrivarono ad una grotta senza altri sbocchi.

"Marmocchio del cavolo ! Boom reclama il possesso di questo posto !" una voce femminile gridò

"Guarda che sono arrivato prima io, ritardata !" le rispose qualcun altro

"Smokescreen !" tuonò Ratchet

"Boom!" tuonò a sua volta Soulet.

La scena che avevano davanti era di due robot, Smokescreen che stava quasi per darsele con la femme nera davnti a lui

"Boom ! Per quale motivo stai litigando con lui ?" Soulet si avvicinò

"Boom voleva reclamare questo posto, così che il capo potesse farne una base assieme a Honohaku" rispose lei in tono innocente

"Apprezzo il pensiero, ma non c'è alcun bisogno di litigare con un alleato." concluse quel discorso con tranquillità, non sembrava minimamente arrabbiato con la sua sottoposta.

 

 

Una femme dalla corazza rossa sangue tendente al bordeaux e gli occhi verdi se ne stava in riva ad un fiume, accanto a lei c'era una ragazza dai capelli blu notte e gli occhi grigi, la quale indossava una tuta bianca e rossa, simile alla divisa del pronto soccorso.

"Sono strascura che Soulet mi farà la pelle quando mi troverà" sbuffò la femme

"Guarda che è colpa tua ! Se non avessi spostato quel dannatissimo filo-"

"Saremmo finiti in un altro posto ancora ! E risngrazia che è un universo parallelo ed è quasi uguale al nostro !" la interruppe buttando giù una grossa sorsata di energon extraforte

"Hihihihihi ! È stato divertente in fondo" ridacchiò la ragazza

"Sì ! Dovevi vedere la faccia di Radar ! Era appiccicato a Boom come una cozza !"

"Senti Honohaku, riusciresti a combinare qualcosa con quei pezzi ?" indicò dei rottami alle loro spalle

"Forse riesco a farne uno pseudo ponte terrestre, ma servirà solo per gettarci nella fossa"

"Come nella fossa ??!"

"Beh, non ci riporterebbe nel nosto universo quindi ci converrebbe riunirci con gli altri"

"Voui dire che dovremo trasportarci da Soulet ??!"

"Esatto" sporse la lingua petallica tra le labbra con fare colpevole

"Tu sei matta ! Vabè tanto dovevi rivederlo per forza prima o poi" si arrese.

Raccolsero i pezzi mezzi demoliti del ponte terrestre che aveva portato il team Sigma in quell'universo

"Kai, credi che mi ammazzerà ?" disse ad un certo punto Honohaku

"Da un punto di vista emotivo, direi di si, ma se la vediamo obbiettivamente, non lo può fare, altrimenti rimaniamo qui" le rispose la ragazza. La femme si tolse dalle spalle la cassa che vi portava sempre sopra e cominciò a rovistarci dentro. Ne tirò fuori vari attrezzi. Prendendo alcuni pezzi con una mano, cercava altri componenti elettronici con l'altra, poi afferrava strumenti diversi ogni volta e metteva insieme il tutto, ad una velocità impressionante.

"Ho finito !" esultò trionfante dopo circa una ventina di minuti

"Di già ?" fece Kai alzando gli occhi dal manga che aveva estratto dalla borsa poco prima

"Precisamente, sono pronta a subirmi una canata di quelle secolari !" esclamò raggiante "C'è un unico problema"

"E lo dici così tranquillamente ?!" sbottò la ragazza

"Questo coso va ad energon, eeeeeee non abbiamo energon, a parte quello che ho io in corpo, si capisce"

"Dove vuoi arrivare ?"

"Userò l'energon che ho in corpo per teletrasportarci, ma se sbaglo localizzazzione siamo spacciate"

"Ma non hai l'energon extraforte ?" indicò il contenitore simile ad una bottiglia da sakè ingigantita che stava appesa al suo fianco

"L'ho finito. Ad ogni modo, avrei dovuto distillarlo e ti faccio presente che non ho nulla con me per farlo"

"Va bene, a tuo rischio e pericolo. Rintraccia Soulet e poi proviamo" concluse.

Dopo aver rintracciato il capo, Honohaku si tolse un grosso quantitativo di energon attraverso un condotto nel braccio

"Ma sei impazzita ??!" Kai le lanciò un'occhiata di fuoco

"Non so esattamente quanto energon ci voglia e ho paura che non basti nemmeno questo, quindi, prima che svenga, Sali sulla mia spalla e partiamo." la ragazza ubbidì e lei azionò il marchingegno.

Si ritrovarono in una grotta, in una galleria angusta che odorava di muffa

"Kai, cerca Soulet con questo, io vado alla ricerca dell'energon, ne ho rilevato un po' in questa grotta" disse Honohaku passando alla ragazza un piccolo rilevatore

"D'accordo" annuì correndo in direzione del segnale.

 

 

Soulet sentì dei passi riecheggiare lungo il corridoio alle loro spalle. Erano rimasti lui e Ratchet nel punto in cui si erano riuniti con alcuni dei loro compagni, lo avevano definito punto A, giusto per praticità.

"Chi va là ?" i due robot scattarono in piedi, sull'attenti

"Soulet ?" vide sbucare dal corridoio Kai

"E tu chi diavolo sei marmocchia ?" Ratchet la squadrò da capo a piedi

"Kai Madarame, vengo dal Giappone e faccio parte del team Sigma" rispose facendo un inchino alla nipponica

"Piacere sono Ratchet, medico del team Prime" si presentò l'Autobot in risposta.

"Kai, dov'è Honohaku ?" Soulet parve allarmarsi

"è andata a cercare dell'energon, il suo l'ha usato per il ponte terrestr che ci ha portate qui !" anche Kai sembrava preoccupata

"Chi è Honohaku ?" domandò il medico

"è la scienziata pazza del team, il nostro medico" gli rispose la ragazza

"Ratchet-san, abbiamo bisogno del tuo aiuto" guardò il robot bianco ed arancione, lui annuì e accese il com-link

"Smokescreen, Boom, il medico del team Sigma si trova in queste grotte, in condizioni di emergenza. Se la trovate avvisateci, anche noi parteciperemo alla ricerca. Ci ritroviamo tutti nel punto A" inviò il messaggio e partì a corsa seguito dagli altri.

  
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