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Autore: justlookingforyou    12/07/2015    0 recensioni
Decide di intrappolare l'immagine del ragazzo e, con essa, il suo sorriso. É un po' come se stesse intrappolando la sua felicità.
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Kurt
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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"Qualunque soggetto. Qualunque scenario. Qualunque emozione."

Appena lette le direttive, Blaine era elettrizzato. Quest'anno il concorso lasciava piena libertà di espressione. La miglior condizione, a suo avviso, per un artista.
Adesso però, a pochi giorni dal termine ultimo per presentare i lavori, il suo entusiasmo si è smorzato parecchio. Nessun soggetto gli sembra all'altezza. Forse, tutto sommato, direttive leggermente più dettagliate sarebbero state utili. Sono giorni che gira per la città. Sta cercando. Non sa neppure lui cosa, però.
Cerca l'ispirazione e la aspetta. Scatta foto, le sviluppa, le osserva. Poi ricomincia. Ieri percorreva una strada, oggi girovaga per un parco. Lo attraversa, fino a raggiungere la famosa fontana al suo centro. Ed è qui che finalmente qualcosa attira la sua attenzione. C'è un ragazzo alto, con i capelli castano chiaro che sorride. Sta fissando il cellulare, con l'aria di chi ha appena ricevuto una notizia bella ma insperata. Blaine lo osserva e si domanda come abbia fatto a non notarlo prima. Insomma, è davvero bello, sembra quasi un modello. In mezzo a tutte le persone che affollano il parco, la sua bellezza deve essersi quasi persa. Almeno fino a quando l'occhio di Blaine, dietro l'obiettivo e con l'aiuto dello zoom, non lo ha scoperto. Decide di intrappolare l'immagine del ragazzo e, con essa, il suo sorriso. È un po' come se stesse intrappolando la sua felicità. Non ha idea del perché ma è questo che davvero ama della fotografia. Non il creare qualcosa di bello o, cosa ancora più difficile, qualcosa che sia arte. Blaine ama catturare i momenti, fare proprio ciò che è nato per non essere posseduto da nessuno. Il ragazzo che ha fotografato probabilmente dimenticherà questo momento. Sarà troppo preso dalla ragione che lo ha fatto sorridere per ricordare il momento in cui ne è venuto a conoscenza. Ma non Blaine. Attraverso la fotografia che ha scattato, potrà possedere questo momento per sempre.
Osserva quindi la foto e sorride a sua volta. Gli piace rubare i momenti altrui. Chissà se il ragazzo avrebbe dato il suo consenso, se gli fosse stato chiesto. Blaine adora scattare foto agli sconosciuti. Sa che in teoria non è corretto scattare foto così, senza chiedere il permesso. Ma lo fa comunque. Davanti alla fotocamera, tutti diventano rigidi, quasi finti. Tutti vogliono mostrasi più felici, più belli o più magri di quanto non siano. Ed è un peccato: vuole catturare gli istanti della vita reale, momenti che altrimenti verrebbero dimenticati, non crearne di fittizi.
Attraverso l'obiettivo, ritorna a guardare il ragazzo. Non vuole scattargli un'altra foto. Un istante rubato è sufficiente. È curioso però. Vuole vedere se il sorriso è ancora sul suo volto o se è già sparito per sempre.
Improvvisamente tutto si ferma.
Il ragazzo, il suo sorriso, la fotocamera, l'istante rubato, tutto è dimenticato.
Abbracciato al primo ragazzo, ora ce ne è un secondo.
Blaine si sente mancare la terra sotto i piedi. Non ha mai creduto nell'amore a prima vista. È un concetto talmente assurdo, adatto solo ai romanzi rosa e ai film d'amore.
Eppure... Il nuovo ragazzo è bellissimo. Non ci sono altre parole per definirlo. Con il suo fisico asciutto, la pelle pallida, i capelli castani e gli occhi chiari è da togliere il fiato. Perlomeno lo toglie a Blaine. Eppure nessuno, tranne il primo ragazzo e Blaine, sembra accorgersi di lui. Ognuno è troppo preso dalla propria vita per accorgersi del ragazzo dalla bellezza assurda, che ha appena rubato il cuore di Blaine. Da lontano e senza neppure farlo apposta, per di più.
I due ragazzi intanto si abbracciano.
Ecco cosa aveva provocato quel sorriso, prima.
Blaine li osserva rapito. Un parte di lui odia il ragazzo dai capelli più chiari, giusto un po'. Quel tanto che si può odiare qualcuno che non si conosce. Blaine sa che l'invidia è stupida e infantile. L'ha sempre pensato. Eppure non può fare a meno di provarla. Vorrebbe tanto poter andare lì. Presentarsi e scoprire i loro nomi. Poter sentire il suono della voce di quel ragazzo. Dirgli quanto sia bello. Vedere la sua reazione. Essere cacciato dall'altro ragazzo in malo modo, probabilmente.
Gli piacerebbe farlo, davvero. Ma non può. Non ci riesce.
Continua a osservarli.
Solleva la macchina fotografica e scatta una foto. Aveva deciso di non rubare altri momenti al primo ragazzo, ma questa è un'altra storia. Questo non è un momento rubato. Blaine si sente parte di quell'istante. Senza di lui, senza il suo cuore che ora batte più forte, senza la sua irrazionale gelosia, quel momento non avrebbe nulla di speciale. Il suo interesse lo rende tale. Il suo nascondersi dietro la fotocamera, scattando foto a due sconosciuti, lo rende magico.
E poi ora non c'è più soltanto un ragazzo. La presenza del secondo in qualche modo giustifica un secondo scatto, almeno ai suoi occhi.
È attraverso la fotocamera, subito dopo aver scattato loro una foto, che Blaine vede il loro bacio. Il loro primo bacio, in effetti, ma questo Blaine non lo sa. Tutto ciò che vede sono due ragazzi che, in un bel pomeriggio di primavera, si baciano accanto a una fontana in un parco. Gli sembra quasi di sentire la loro felicità. Così, senza quasi pensarci, scatta una nuova foto. Quella felicità non gli appartiene. Non conosce il ragazzo che in pochi istanti gli ha rubato il cuore; non lo conoscerà mai. Tornerà a casa. Svilupperà le foto che ha scattato oggi. La foto del primo ragazzo, la foto del loro abbraccio e quella del loro bacio. E tutte le altre che ha scattato prima di queste. Presenterà il progetto, farà del suo meglio per vincere il concorso. Forse lo vincerà. Forse no. Adesso non può saperlo con certezza. Le uniche certezze in questo momento sono la macchina fotografica tra le sue mani e i due ragazzi che si allontanano, con le mani intrecciate, nella direzione opposta alla sua.

 

 

*****

Non ho davvero molto altro da aggiungere. La storia è stata scritta in un poche ore o in qualche anno, dipende dal punto di vista. L'idea nasce da una Klaine week di qualche anno fa, in cui uno dei prompt era "Fotografia".

Grazie per averla letta e condivisa con me.

 

  
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