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Autore: Growl    12/07/2015    1 recensioni
\\Al momento in pausa//
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Nella stessa terra dove si sono svolti i Mystery Dungeon, ma in una regione lontana con diverse usanze, un Mudkip sta per coronare il suo sogno di diventare Capo Pokémon, una sorta di allenatore. Una volta ottenuto questo titolo, potrà girare per Kumon per cercare di battere i Sindaci delle città, e nel mentre reclutare compagni per la sua squadra. Il Fangopesce, però, si ritroverà in un'avventura che non si sarebbe mai aspettato di vivere, incontrando organizzazioni segrete, team malvagi e scoprendo di più anche sulla sua stessa vita.
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Attenzione: Spoiler per Mystery Dungeon Squadra Rossa/Squadra Blu, Esploratori del Cielo/Tempo/Oscurità, Portali sull'Infinito dato che potrebbero essere citati avvenimenti e/o si potrebbero incontrare dei personaggi di questi giochi.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Videogioco
Capitoli:
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Sogno del 12 aprile, anno quarto
Mi guardai intorno.
C’erano centinaia di pokémon che mi guardavano dal vivo, incitandomi. Sicuramente molti altri stavano seguendo il match da casa. Non sapevo dire se stavano tifando per me, ma qualcosa mi faceva pensare che erano dalla mia parte. Sentivo di aver fatto qualcosa d’importante poco tempo prima, e che la vittoria mi avrebbe portato molto più che il titolo di Presidiatore. La battaglia per diventare il reclutatore migliore di tutti era importante per l’intera regione, non solo per me.
Forse era solo egoismo, niente più.
Guardai la mia squadra e poi quella del mio avversario. Toccava a lui la prima mossa. Mandò in campo un Empoleon. Dalla folla partirono molte voci sorprese, ma quell’esemplare mi sembrava normalissimo, non era cromatico e a prima vista nemmeno migliorato da Ferro o altre bevande energetiche simili. Eppure sembrò anche a me una scelta molto strana.
Mandai in campo, senza pensarci, Sparkling, il mio Luxray. Volevo avere un vantaggio, almeno con la combinazione di tipi. Lui mi sorrise e mi disse che avrebbe fatto del suo meglio. Ero sicuro di averlo allenato alla perfezione, e in questa sfida sarebbe stato capace di fare tutto da solo.
Anche l’Empoleon del Presidiatore stava per fare lo stesso, era sicuramente preparato. Chissà quante lotte aveva affrontato fino a quel momento.
Una campanella suonò. La battaglia iniziò. Sparkling si lanciò immediatamente contro l’avversario. Senza troppe difficoltà, l’Empoleon schivò il Fulmindenti che il mio amico stava per usare. Si concentrò e lanciò una grosso spruzzo d’acqua dal becco. Vedevo il vapore attorno, e capii che stava usando Idrovampata. Il getto era velocissimo, e Luxray non riuscì ad evitarlo. Accusò molto il colpo e notai che era stato scottato. Non si potevano usare strumenti in questa sfida, dovevo sperare che resistesse.
Nonostante i danni che subiva ogni secondo, Sparkling non si arrese e corse nuovamente verso Empoleon. La scottatura non lo fermava. Questa volta il colpo andò a segno. Ma Empoleon non accusò minimamente il colpo, ed era ancora lì, con il suo sguardo sicuro, pronto ad attaccare di nuovo. Aveva una difesa impressionante.
Forse era questo che colpiva il pubblico.
 
"Ehi, cosa stai facendo?" fece una voce femminile dal corridoio.
Mud si affrettò a chiudere un piccolo quadernetto, e non trovando un posto dove appoggiarlo, decise di sedersi sopra. 
Una Vulpix entrò nella camera del pokémon di Tipo Acqua.
"Mud, ti ho chiesto cosa stai facendo."
"Niente, niente! Mi sto preparando per l'esame!"
"Certo, cosa hai lì sotto?"
"Sotto dove? Non c'è niente qui oltre quello che vedi!" ripetè sorridendo.
La Volpe decise di non rispondere. Piuttosto diede una spinta al Fangopesce, che, non preparato, rotolò fino ad arrivare al muro.
"Ehi!"
"E questo cos'é? Un diario?"
​"Ti avevo detto di non toccarlo... E... non è un diario. E' un giornalino onirico."
Lei non potè fare a meno di ridere.
"Non ho idea di quello che tu abbia detto. Ma di certo sembra un diario. E qui c'è scritto qualcosa!"
"Infatti." il  Mudkip si tirò su. "E' il sogno che ho fatto stanotte. Stavo scrivendo."
"Uhm..."
La Vulpix diede un'occhiata veloce alla pagina scritta, soffermandosi solo su alcune parole ma cogliendo il senso generale del discorso. 
"Vuoi dirmi com'è finito?"
"E' diventato tutto bianco all'improvviso. Non sono riuscito a finirlo."
"Davvero un peccato. Era molto interessante."
"So benissimo che sei ironica, Tail. Ora, puoi ridarmi il mio giornalino?"
"Non finché vedo cosa c'è sulle altre pagine!"
Tail prese una pagina a caso, ignorando l'insistenza di Mud e iniziò a leggere.
"Oggi ho visto un documentario molto interessante sui Sindaci e l'Organizzazione. In cima c'è il Presidiatore, che è accompagnato dai Tris, tre Capi scelti dallo stesso Presidiatore. Essi possono rimanere in carica a tempo indeterminato, basta che vengano continuati ad essere nominati."
"Benissimo, puoi smetterla."
"Poi ci sono i Sindaci." continuò imperterrita. "Ogni città ha un sindaco, per un totale di 10. Questi sono perlopiù Presidiatori o Tris che sono stati battuti o che hanno abbandonato il loro ruolo, però in qualche paese vengono nominati dalla popolazione. Io sogno di battere i Sindaci, poi i Tris, e infine diventare Presidiatore! Oh, ma non è difficile! Bastano 8 certificati per passare ai Tris, poi i loro simboli e infine posso vincere su tutti! Mi piacerebbe davvero tanto, per-"
Mud prese improvvisamente il quaderno dalle zampe di Tail e velocemente lo rimise su una mensola. La Volpe guardò il Fangopesce con un'aria annoiata.
"Non far caso a quelle cose. Ero molto stupido all'epoca."
"E quand'era l'epoca? Un mese fa?"
Mud si mise una zampa alla fronte. "Quattro anni fa, appena arrivato qui."
"Tieni quel diario da quattro anni?"
"NON E' UN DIARIO, MALEDIZIONE!"
Tail sospirò. "Va bene, va bene. E' un giornalino onirico. Anche se quello non era un sogno."
"Cosa vuoi? Perché sei venuta?"
"Ti piace cambiare argomento?" 
"Perché sei venuta?"
"E' tardi." sospirò "Il direttore sta chiamando tutti gli aspiranti. Devi fare il tuo esame, come io il mio."
"Mi stavo preparando, ti ho detto."
"Quando hai finito raggiungimi, mi raccomando." disse l'amica sparendo nel corridoio.
 
Una volta preparatosi, Mud si diresse verso la Sala Comune. Forse era un po' in ritardo, ma sicuramente non sarebbe stato l'unico. Finalmente il giorno era arrivato. Stava per diventare Capo Pokémon. L'aveva voluto da sempre. 
C'erano altre categorie di specializzazione in quella scuola, ma lui non aveva occhi che per quella che aveva desiderato fare da quando aveva visto lottare due pokémon più grandi. Bisognava avere diverse qualità per diventare Capo, però lui era stato ammesso all'esame, quindi le possedeva. Per esempio bisognava avere buone capacità di retorica. Non ci riusciva con la Vulpix che aveva come amica, ma con la maggior parte delle specie raggiungeva il suo intento.
Arrivato nella Sala Comune, si guardò intorno. Quel giorno avrebbero sostenuto l'esame quattro categorie. Capi, Atleti, Coordinatori e Attori. Non era molto interessato alle ultime tre categorie, ma Tails era appassionata dalle Gare, quindi sapeva qualcosa della terza.
Anche i coordinatori lavoravano con una squadra, anche se quasi sempre erano diversi pokémon a chiedere ad a Coordinatori di fare parte del team, e non il contrario, che accadeva ai Capi. I coordinatori dovevano vincere sei gare e poi sarebbero passati alla Final, l'ultima fase, in cui partecipavano solo coloro che avevano vinto, appunto, sei gare e quindi sei fiocchi. Il numero di gare per la regione era impressionante, c'erano anche più di tre gare nella regione al giorno, certe volte. Se si era bravi, si poteva vincere velocemente, passare alla Final e poi battere il corrente Gran Coordinatore, per diventarlo e cercare di mantenere il titolo. Il "concorso" si disputava annualmente.
Guardò nel mucchio di Coordinatori per individuare la sua amica, e la trovò in prima fila. Lei lo vide e gli andò incontro.
"Cosa fai?" sussurrò Mud "Non dovresti stare con i tuoi compagni?"
"Sono tutti in ritardo, guarda. Siamo solo in cinque."
"Quanti dovete essere?"
"Dodici, quattro squadre."
"Quattro squadre? Cosa?"
"Lo sosteniamo insieme l'esame, un coordinatore deve sempre avere qualcuno a suo fianco. Non te lo ricordavi?"
​"Beh, di certo non sono io quello che tenta di rendere le proprie mosse più belle da vedere."
"Perché usarle per combattere quando puoi stupire?"
"Non ti capirò mai."
"Stavo dicendo, passeranno quattro di noi. I componenti della squadra migliore."
"E quindi viaggerete insieme?"
Tail diede un'occhiata dietro di sé per vedere se i suoi compagni fossero arrivati, ma erano ancora a quota otto. Quindi annuì.
"Anche se ti capita Wooly?" continuò il Fangopesce.
"Il Furfrou? Se lo mettono in squadra con me perderemo di sicuro, quindi non potrei mai andare con lui." 
​Mud voleva chiedere all'amica se la sua squadra sarebbe sempre rimasta la stessa o l'avrebbe cambiata, ma tutti gli aspiranti Capi erano arrivati.
"Devo andare, tra poco iniziamo." 
"Allora ci vediamo dopo, non ti auguro nemmeno un po' di fortuna." 
"Pensi che non mi serva?"
"No, non te l'auguro perché voglio che tu rimanga qui."
"Vai via, simpaticona."
Tail sbuffò, contrariata, ma si decise a ritornare da dove era venuta.
 
Il mister Sanlo, un Sawk, iniziò quindi il suo discorso.
"A voi tutti, complimenti. State per  fare l'esame per diventare Capo Pokémon."
Delle urla si levarono dai pochi ammessi.
"Questa, però, è la parte più difficile. Nel vostro esame dovrete reclutare un pokémon per poi decidere se accompagnarlo oppure lasciarlo qui. La decisione finale non conta."
I pokémon nel giardino dell'accademia erano detti Minuti. Non avevano avuto successo in nessun esame oppure ne avevano superato uno, ma non quello per diventare Capi. Non c'era differenza, dopotutto non avere un Diploma non era una vergogna per nessuno. Averlo, piuttosto, era un motivo per cui vantarsi.
"Dovrete fare appello alle vostre capacità di persuasione e cercare il Minuto più adatto a voi. Partire per il vostro viaggio insieme è sempre meglio che farlo da soli!" 
Guardò i suoi nove compagni che erano stati ammessi. Solo alcuni di loro sarebbero passati e quindi non avrebbero dovuto fare un altro esame tre mesi dopo. Sperava di uscire dall'accademia quello stesso giorno.
"Benissimo, ora seguitemi."
Il pokémon si avviò verso una grande porta. Aperta, uno spazio aperto con piccoli laghetti, un minuscolo bosco e altri particolari si estendeva davanti a tutti. Lì avrebbero fatto il loro primo reclutamento. In quella zona ci vivevano tantissime specie.
Mudkip voleva tanto trovare uno Shinx, ma durante le sue visite non ne aveva mai visto uno. L'esame doveva essere completato in soli dieci minuti, era davvero poco tempo e questo aumentava l'ansia del Fangopesce. Se non avesse trovato nessuno? Se nessuno avesse voluto seguirlo? Pochi superavano un esame al primo tentativo, quasi tutti i suoi compagni l'avevano provato almeno due volte. Solo per altri due era la prima volta. 
Sanlo continuava a parlare, ma Mud era immerso nei suoi pensieri. 
Qual era la specie più adatta a lui? Dove andare? Seguire gli altri era meglio? Nella sua testa vorticavano solo quesiti senza risposta.
All'improvviso un urlo lo fece sobbalzare. Si concentrò sulla realtà e vide che i suoi compagni erano corsi via. Alcuni erano in cielo, altri correvano verso il bosco, qualcuno sembrava essere sotto terra. 
La sua sfida era iniziata. 
Corse anche lui, sperando che il suo primo compagno non fosse già capitato nelle zampe sbagliate.

 

   
 
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