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Autore: AnyaVeritas    14/07/2015    1 recensioni
Una notte di luna piena in una villa nella periferia di Salt Flachs.
Kurtis Trent a diciannove anni decide di scappare da casa, stanco dei comportamenti del padre...
Ma sua sorella cerca di fermarlo..
« Solo… Promettimi due cose… » Kurtis si fece attento e mise le mani sulle mie spalle, per farmi coraggio nel parlare. Chiusi per un attimo gli occhi e li riaprii, sospirando « La prima; Promettimi che non ti unirai alla Legione Straniera… » Kurtis si morse il labbro alle mie parole, forse sarà una promessa difficile da mantenere « Non ti posso promettere niente su di esso Miri… » disse mentre si allontanò da me e mise la mano sulla maniglia della porta « La seconda invece… » iniziai a parlare prima che aprisse la porta.
Kurtis si girò e mi guardò con uno sguardo interrogativo
« Promettimi che tornerai da me… »
[Collegata a Tomb Raider: Beyond The Darkness
Sulle note di The Whole World Is Watching dei Within Temptation]
Genere: Angst, Drammatico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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NdA: Consiglio da parte dell’autrice :P Mettetevi alle orecchie la canzone The Whole World Is Watching dei Within Temptation, per entrare al meglio in questa One-Shot.
Questa fanfiction è stata presa da spunto da una roleplay con una mia amica americana e nella mia testa si è formulata questa one-shot :3
Bene, ora mettetevi alle orecchie le cuffie, accendete la canzone e immergetevi qui dentro.
Buona Lettura <3
-Anya
 
 
Miranda Trent;
La luna piena era splendida quella sera, la guardavo quasi ipnotizzata, come se fossi innamorata di essa.
Non ero innamorata di qualcosa che non potevo raggiungere, non sono mai stata innamorata e non potevo pretendere di sapere che gusto ha essere innamorati. Stavo solo pensando… papà e Kurtis hanno avuto l’ennesima discussione oggi, mio padre troppo ligio su di lui… ma è dolce con me, solo perché sono una “cieca”. Kurtis invece troppo ribelle per ascoltare nostro padre.
Sospiro e mi metto una mano ai capelli, quando all’improvviso sento un rumore di sotto.
Mi alzo dal pavimento e corro giù per le scale.
Quello che vidi mi fece scombussolare la testa; Kurtis era davanti alla porta con uno zaino in mano ed il suo Chirugai a cinque lame alla destra della sua cintura.
«  Che stai facendo? » sono le uniche parole che mi uscirono dalla bocca.
 
You live your life.
You go day by day
Like nothing can go wrong
 
Kurtis Trent;
Una voce mi fece solbazzare il cuore, solo una voce poteva essere così delicata e dolce ed era quella di Miranda, la mia unica gemella e la mia unica sorella.
Mi giro e la vedo, con la sua camicia da notte e i capelli lunghi che cadevano dolcemente sul suo seno morbido.
Mi avvicinai a lei, prendendole la mano, deglutii, non sapendo trovare le parole giuste.
 « Non appartengo più qui Miranda » dissi, Miranda spalancò gli occhi, gocce nere le rigavano le sue guance bianche. Una particolarità della sua “cecità” e sapevo che poteva vedere e soprattutto vedere che cosa stavo facendo.
Mi spezzava il cuore abbandonare mia sorella da sola con quel bastardo… Ma non potevo farmi soffocare da questo pensiero.
« No! Non lo fare, non andare via! » mi abbraccia e sento le sue fredde lacrime su di me, il cuore sta scoppiando nel mio petto, ma non avevo la forza di piangere, sento la gola stringermi all’interno. Mi mordo le labbra per non mostrare le lacrime a lei, che mi vede come il suo eroe, il suo principe azzurro.
 
Then scars are made,
They're changing the game.
You learn to play it hard.
 
Miranda Trent;
Il mio incubo peggiore si stava avverando, Kurtis mi stava abbandonando e mi stava lasciando da sola. Certo, in fondo lo capisco… le litigate con papà ultimamente erano più frequenti e non c’era la calma che c’era una volta… Prendevamo l’addestramento come un gioco quando eravamo bambini ma piano piano e crescendo è diventato sempre più duro.
Bagnai la sua maglietta con le mie lacrime nere quanto l’inchiostro, non volevo staccarmi da lui, non volevo perdere il mio tesoro più grande che era lui… il mio fratello, il mio gemello, il mio eroe, il mio principe azzurro.
« Ti prego non andartene… Ti prego non andartene.  » ripetevo fra i singhiozzi, ma lui sembrava non accorgersene dei sussurri che uscivano dalle mie labbra.
Kurtis mi stringe le sue forti braccia attorno alle mie spalle e mi accarezzava i capelli.
« Miri, mi dispiace ma non posso restare… Konstantin si è comportato male… mi ha anche alzato le mani per la mia decisione di abbandonare l’ordine… » sciolse l’abbraccio e mise una mano sulla mia spalla destra, mi guarda negli occhi ed il suo blu profondo entra nel mio nero color mezzanotte.
 
And I know you wish for more,
And I know you try.
And I hope you realize,
You know the time is right.
 
Kurtis Trent;
Sapevo che Miranda si sarebbe infuriata, sentendo che chiamavo a nostro padre con il suo nome di battesimo. Ma non avevo il coraggio di chiamarlo padre al momento, mi ha distrutto… l’ho disonorato…
«  Ai suoi occhi non sono più suo figlio e hai miei occhi non è più mio padre… è soltanto un bastardo per me. » Miranda strinse i pugni e mi colpii nel petto, sapevo che avevo rotto un muro fragile di mia sorella e mi sono permesso di farlo.
Sono stato un egoista ma devo pensare a ciò che è meglio per me e per Miranda. Lei, forse, senza di me starà meglio.
 
The whole world is watching
When you rise.
The whole world is beating
For you right now.
Your whole life is flashing
For your eyes.
It's all in this moment that changes all.
 
Miranda Trent;
 
Non poteva averlo detto davvero, mi sento il diaframma stringermi e il cuore scoppiare nel petto come una bomba ad orologeria.
Lo colpisco più volte nel petto, ma sembrava inutile, sentivo le lacrime cadere come pioggia. Sfinita a causa delle lacrime mi butto per terra in ginocchio, facendomi del male «  Non andartene ti prego… Non c’è solo papà in questa casa… ci sono anche io… e c’è anche la mamma… a lei non ci pensi? » lo dissi con lo stesso tono con il quale Kurtis ha chiamato nostro padre un “bastardo”. Si mise in ginocchio e mise la sua fronte appoggiata alla mia, non ebbi il coraggio di guardarlo negli occhi, avevo paura per ciò che poteva dire.
 
What are you waiting for?
What are you fighting for?
Cause time's always slipping away.
The whole world is watching.
Yeah, the whole world is watching you
When you rise.
 
Kurtis Trent;
 
Non mi guardava negli occhi, la capisco… è spaventata per le parole che potrei dirle.
Dopo ciò che ho detto su pa… su Konstantin,  sapevo che non mi avrebbe guardato negli occhi, presi il suo mento e le alzai lo sguardo, costringendola a guardarmi negli occhi.
«  Miri… Non pensare che non ti voglio bene, sei mia sorella e sarai sempre mia sorella, sarai sempre la mia principessa » Miranda mi fece un piccolo sorriso, era un sorriso amaro ma… sempre meglio delle sue lacrime ad inchiostro «  Voglio bene sia a te che alla mamma… ma… beh… Sono stanco… è dura e lui rende il tutto più difficile… »
 
You build your walls
You break them away
'Cause that is what it takes.
 
Miranda Trent;
 
Annuii soltanto, lo allontanai di poco da me, il suo respiro addosso mi stava soffocando poco a poco. Ma dovevo ammettere che aveva ragione, papà lo stava uccidendo dentro ed io lo dovevo lasciare andare. Deglutii ed annuii, non avevo altre lacrime da versare  ma sapevo ciò che doveva fare. Era come un aquila e aveva bisogno di lasciare il branco e trovare la sua strada, io spero con tutto il cuore che egli ritorna da me.
«  Ti capisco… ma… non so come farei senza di te… mi sento debole senza il tuo appoggio. »
 
You saved yourself.
You found who you are,
That never goes away.
 
Kurtis Trent;
 
Le baciai la fronte e le accarezzai la guancia dolcemente. Dopodiché mi alzai da terra e le porsi la mano, lei la prese senza esitare, ci guardammo nuovamente negli occhi. I suoi occhi non me li potrò mai scordare, gli occhi di una cieca che sapeva vedere, di una ragazza forte e risoluta ma allo stesso tempo dolce e sensibile.
« Ti salverai da sola quando sarà necessario, troverai quello che sei durante il tempo. Sei forte Miranda, ma ancora non lo sai, hai molte potenzialità, hai più potere di quello che immagini, non lasciare che questa cecità ti nasconda quello che sei, sei speciale e sei rara come persona… fidati di me. »
 
You saved yourself.
You found who you are,
That never goes away.
 
Miranda Trent;
 
Le sue parole mi diedero forza, sento il cuore esplodere di emozione ma non ci sono lacrime da versare, ho pianto abbastanza per una notte.
« Solo… Promettimi due cose… » Kurtis si fece attento e mise le mani sulle mie spalle, per farmi coraggio nel parlare. Chiusi per un attimo gli occhi e li riaprii, sospirando « La prima; Promettimi che non ti unirai alla Legione Straniera… » Kurtis si morse il labbro alle mie parole, forse sarà una promessa difficile da mantenere « Non ti posso promettere niente su di esso Miri… » disse mentre si allontanò da me e mise la mano sulla maniglia della porta «  La seconda invece… » iniziai a parlare prima che aprisse la porta.
Kurtis si girò e mi guardò con uno sguardo interrogativo
«  Promettimi che tornerai da me… »
Lo sento deglutire, forse era una promessa molto difficile, più ardua della promessa che gli ho chiesto poco fa.
 
Your sacrifice goes through your mind,
But nothing is wasted you've made it now.
You rise again, breaking out.
Each step you've taken, you've paid the price
Kurtis e Miranda Trent;
 
Kurtis si avvicina a Miranda, prendendole la testa e appoggiandola sulla sua spalla, stringendola a se. Miranda pianse di nuovo, sentendo dei nodi alla gola che le impedivano di parlare. Ma non c’era bisogno di parole in quel momento, una promessa silenziosa che si stavano promettendo a vicenda. Una promessa attraverso il silenzio, attraverso un abbraccio e delle lacrime nel silenzio. Kurtis non riuscii a non piangere e uscii anche lui le sue lacrime silenziose assieme a Miranda.
Dopo un po’ si staccarono, non si dissero addio e non proferirono parola. Kurtis lasciò per ultimo la mano di Miranda, sentendo per l’ultima volta la delicatezza della sua pelle.
Aprii la porta dell’ingresso ed una brezza notturna lo accolse, corse attraverso la foresta, senza voltarsi.
Una jeep lo stava aspettando laggiù.
Miranda era ancora nell’ingresso e si mise in ginocchio, pianse ed urlò, lasciando fuori il suo dolore.
Konstantin ed Abigail sentirono l’urlo di Miranda e si avvicinarono alla ragazza, il Gran Maestro capii cosa è successo e la sua espressione si indurii. Abigail urlò agonizzante, per poi piangere disperatamente, mettendosi una mano nel petto, sentendosi il cuore fermarsi per un istante.
 
 
Kurtis dalla Jeep guardò deglutendo la foresta che era vicino alla sua casa, riuscii a sentire l’urlo della madre. Si sentii stringere il cuore. Chiuse gli occhi e guardò dall’altra parte della strada, sentendosi i nodi alla gola.
Mi dispiace Miranda… Mi dispiace mamma…Mi dispiace papà…
 
The whole world is watching
The whole world is watching
The whole world is watching
When you rise.
 
What are you waiting for?
What are you fighting for?
Cause time's always slipping away.
The whole world is watching.
Yeah, the whole world is watching you
When you rise.
 
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