Filling the emptiness
Camminava, camminava.
Teneva gli occhi puntati davanti ai suoi passi, dove le scarpe affondavano appena nell’acqua, senza rumore.
Il martellamento continuo e pulsante nelle orecchie - graffi metallici ed unghie che stridono - che non lo faceva dormire la notte e di giorno lo faceva girare come uno zombie era cessato, inghiottito da quell’oblio fumoso che soffocava persino la pazzia.
Il silenzio, nella sua anima.
Il vuoto, nella sua memoria.
Aveva scelto.
Il paesaggio tutt’intorno era opaco, incolore e sfuocato come un acquarello lasciato stemperare su un foglio di carta; la vide lì, in attesa, una figurina minuscola che sembrava stilizzata col carboncino.
Lei lo guardava e sembrava aspettare – nell’acqua, in mezzo al niente, - che le dicesse qualcosa.
La testa, così meravigliosamente sgombra da ogni urlo e pensiero.
«Ti ho cercata.»
«Ti ho aspettato.»
L’unico posto dove voleva andare.
L’unica persona che voleva vedere.
Medusa gli porse la mano, ma Stein era consapevole che stavolta non si trattava di un’illusione.
Era lei, con le sue ossa, la sua pelle e le piccole dita chiuse attorno al suo polso. Ne sentì la consistenza, il tepore contro la pelle.
Lei, sua.
«Adesso andrà tutto bene» sussurrò Medusa.
E lui le credette.




Uhmmm, non ci credo. La mia prima fanfiction su Soul Eater doveva essere di dimensioni monumentali ed ecco che cosa è saltato fuori... Una doppia drabble basata sul capitolo 41 dell'anime (sì, quello che è uscito ieri, per mia grande gioia)
Premetto che sono una fan irriducibile della coppia SteinxMedusa, con buona pace di Marie e Spirit, e vedendo la fine di questo episodio mi sono sentita mancare. Anche se molti non saranno d'accordo con me, è la prima volta che vedo Stein sereno da quando il Kishin è stato liberato; il sorriso appena accennato che rivolge a Medusa quando la vede è qualcosa di straziante. Senza contare che, alla domanda diretta di Eruka su dove stia andando, Medusa abbia risposto, in tutta serietà: "Vado a prendere il mio innamorato"
Non potevo non scrivere qualcosa su questo incontro. E' poca cosa, lo so, ma spero di essere riuscita almeno a rendere l'idea.
Se vorrete lasciarmi un commento di critica o altro vi sarò eternamente grata: noi fan di SE siamo in pochi, aiutiamoci!