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Autore: An13Uta    15/07/2015    4 recensioni
Il prospero e pacifico regno di Hyrule è da tempo al sicuro dalle malvagie forze di Ganondorf grazie a Link e alla principessa Zelda.
Peccato che qualcuno non gradisca questa armonia creata col tempo e con la fatica...
Si parte da una visita inattesa che scuote la sicurezza del palazzo reale e centinaia di dubbi senza risposta per poi ritrovare un oggetto ritenuto perso nei secoli e arrivare finalmente alla vera causa di tutto questo.
Hyrule è minacciata da una forza ben più temibile di quelle affrontate prima,e,in una corsa contro il tempo scandita dal ticchettio di una subdola risata,bisognerà in tutti i modi impedire che distrugga l'intero regno con la sua folle crescita.
Che le maschere tornino a coprire i volti donando il loro potere... Majora non ha certo intenzione di fermarsi.
Genere: Avventura, Commedia, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Link, Majora, Princess Zelda, Skull Kid, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La Bambina








-Non credo abbia mai piovuto tanto, Link.-.
Il guerriero non rispose.
-Sai, mi viene in mente una leggenda...-continuò la guardia, meditabonda, -Si dice esista una canzone in grado di provocare le tempeste semplicemente accennandola...-.
L'hyliano vestito di verde fece un sorriso:-La Canzone delle Tempeste? Se è così, direi che qualcuno ha trovato il tempo di suonarla tutta, a giudicare dalla pioggia.-.
Tic tac,facevano le gocce cadendo senza tregua sul duro marmo del castello. Link le ascoltava in silenzio, ignorando di proposito le chiacchiere della guardia con doveva era costretto a fare la ronda.
Guardò distrattamente giù dal parapetto.
Prima fu la luce. Il biondo innaturale, quasi albino, sembrava emanare una luce fioca.
Poi venne la voce. Si sentiva a malapena, coperta dalla pioggia incessante e dai tuoni, ma sembrava che stesse canticchiando qualcosa.
-Ehi.-fece la guardia, vedendolo come pietrificato.
Link non disse nulla e si precipitò al portone. Smosse appena il legno, creando uno spiraglio abbastanza grande da farci passare una persona.
Il guerriero si sporse verso lo sventurato fuori dal castello: -Entra, o ti farai la doccia, di questo passo.-.
Due occhi terribilmente azzurri lo fissarono.
Era una bambina. I capelli di un biondo chiarissimo,le iridi celesti come un cielo limpido, ma fin troppo pallide.
Indossava solo una tunica senza maniche, lunga fino alle ginocchia, azzurra.
E lo fissava, lo fissava insistente, senza fare un passo.
Link allungò una mano nella sua direzione,afferrandola gentilmente al polso. La bambina andò verso di lui, docile, zoppicando leggermente.
L'hyliano la portò all'asciutto. Era così zuppa che l'avrebbe potuta strizzare come un asciugamano.
-Da dove vieni?-chiese. Forse potevano riportarla a casa una volta finita la tempesta.
Lei non rispose alla sua domanda, guardandolo dritto all'interno delle sue pupille. Sembrava scrutargli l'anima.
Il guerriero rabbrividì.
-Ti ricordi di me?-.
Pronunciò quelle parole lentamente, senza mai distogliere lo sguardo.
-...Io...no. Non ti ho mai vista...prima.-Link era confuso. Che voleva dire? Si sarebbe di sicuro ricordato una bambina del genere, con quegli occhi da far paura.
La piccola non cambiava espressione, quasi non sbatteva le palpebre. Continuava senza fretta a guardargli indisturbata l'anima, spaventandolo.
-Che succede,Link?-era la voce della principessa di Hyrule.
Il giovane le rivolse la sua attenzione, sollevato:non sarebbe più stato costretto a fissare quella bambina negli occhi magnetici come calamite.
Zelda osservò incuriosita la piccola ospite:-Da dove viene?- volle sapere.
-Non lo so. Non mi ha risposto quando gliel'ho chiesto.-.
Era meglio non riferirle della domanda che gli aveva fatto, pensò Link. Si sarebbe inquietata.
La principessa si chinò fino a raggiungere il viso della bimba. Gli occhi di lei erano fissi sulla giovane donna.
-Come ti chiami?-.
Non rispose. La bambina dagli occhi celesti non emetteva il minimo suono. Squadrava il volto dell'hyliana in silenzio, come se volesse analizzarla.
Zelda si alzò, rivolgendosi a Link:-È meglio che dorma nel castello per questa notte. La tempesta sta infuriando sempre di più là fuori, sarebbe pericoloso per lei.-.
Guerriero e principessa fecero strada nei corridoi.
-Link.-bisbigliò all'improvviso lei.
Il giovane la guardò sottecchi:-Cosa c'è?-.
-La bambina dietro di noi...ha qualcosa di strano. Non mi fido completamente di lei.-.
-Temi che sia stata mandata da Ganondorf?-.
Erano millenni che quell'essere minacciava Hyrule. Controllare una bambina per riuscire ad arrivare subito a Zelda non era un'ipotesi così campata in aria.
La principessa annuì impercettibilmente.
Sentiva due occhi pallidi puntati contro la sua schiena.
Un urlo disarticolato si alzò dietro di loro.
Link fece appena in tempo a sguainare la spada e girarsi per vedere una grande lama perlacea dai riflessi azzurri avventarsi su Zelda.
La respinse con un colpo potente, e quel che vide gli fece strabuzzare gli occhi.
Le braccia esili della bambina erano state spinte indietro, quasi spezzate dal rinculo e dalla massa della spada fin troppo grande per lei, e si era dovuta girare per far cadere la pesante e affilata lastra di metallo a terra. Non tardò molto, però, che si rialzasse fumante di rabbia e si abbattesse di nuovo sulla principessa.
Link protesse di nuovo la giovane, notando un particolare: dall'elsa dello spadone pendeva una corta corda, legata ad una cavigliera aperta.
Inoltre, l'assalitrice non zoppicava più.
-Come diavolo sei riuscita a far diventare quello spadone invisibile?-chiese, sbalordito.
La bambina aprì gli occhi ancora di più. Aveva un'aria pazza, furiosa e triste allo stesso tempo.
-NO!-sbatté la sua spada contro il muro, accecata dalla rabbia:-NO! NO!-.
I due hyliani arretrarono,spaventati.
-PERCHÉ! PERCHÉ NESSUNO MI RICORDA!-gridava senza smettere di menare colpi contro qualsiasi cosa le capitasse a tiro,-NON DOVEVA ANDARE COSÌ! NESSUNO MI RICORDA! NESSUNO! NON È GIUSTO! NON È GIUSTO!-.
Guardò con astio Link e Zelda. Il guerriero notò che aveva delle lacrime agli occhi.
-È TUTTA COLPA SUA SE NON MI RICORDI! SE NON TI RICORDI DELLE MASCHERE! PERCHÉ DEVE ESSERE COSÌ? PERCHÉ DEVE SEMPRE ESSERE COSÌ?-.
Polvere e pezzi di marmo cominciavano a cadere dai muri, creando un frastuono tremendo, finché essi non cedettero.
L'intero corridoio venne raso al suolo. Zelda e Link si erano salvati per miracolo.
La bambina era ancora ferma lì, in mezzo alla roccia, con il viso rigato dalla pioggia. Inclinò il capo e fece un lungo ululato, disperata.
Anche nel frastuono della tempesta, sembrava intonare una melodia. Era dolce, terribilmente dolce, e in qualche modo familiare.
Abbassò lo sguardo verso gli hyliani.
-Facciamo un gioco,adesso!-gridò.
-Però giochiamo come dico io.
Se volete prendermi,ricordate il mio viso e la melodia che ho intonato.
Non sto dalla parte di nessuno, se mai dubitaste di me.
E se non ricordi, cavalletta,-e si rivolse a Link,-non ci sarà più nulla dopo che la Luna cadrà al suolo!-.
Sbatté un'altra volta la colossale spada a terra.
Poi, dopo essersi portata la mano dietro la testa, sparì.
Link e Zelda rimasero fermi dov'erano,sbalorditi.
-Ricordare COSA,Link?-chiese la principessa, guardandolo con gli occhi sgranati.
Lui le ricambiò lo sguardo:-Non ne ho idea,Zelda.-.

 

********



-Uhm...non va per niente bene.-mormorò, seduto a gambe incrociate fuori dalla grotta.
Osservò annoiato le gocce calargli nel cappello e scappare giù dalla falda, inzuppando il terreno.
Sapeva che quella tempesta non era naturale.
Sapeva che la canzone da cui era nata la conoscevano solo in due.
Lui stesso e...
Sospirò, desiderando che non se ne fosse andata via così presto. Avrebbe potuto spiegarle tutto.
Tolse il mento dal palmo della mano sinistra e si alzò.
Mandò un ultimo sguardo verso la valle, col castello che svettava in lontananza. Poi, girandosi per tornare alla sua grotta, intonò quella che sembrava essere una poesia:
-Oh,Memoria,perché fuggi lontana,
scappi via senza dir nulla?
Perché ti nascondi
tra le frasche,
tra le onde,
tra la gente,
senza farti ritrovar?
Per piangere nella tempesta
e non aspettar nessuno,
anche se io, tuo amico,
se tornassi,
so che ti potrei curar.-.

























Perché il titolo di questa long-fic?
Perché volevo fare una mia risposta a Hyrule Warriors. Ed è venuto fuori questo. SOWWY.
Spero vi abbia intrigato questo primo capitolo.
Purtroppo temo che ci vorrà un beeel po' per aggiornare,quindi dovrete armarvi da santa pazienza.
Mi scuso in anticipo e vi saluto,
                   An13Uta
   
 
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