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Autore: slanif    18/07/2015    4 recensioni
EunHae
Donghae per Eunhuyk avrebbe dato anche un braccio, un occhio, un orecchio, un dito, la vita. Avrebbe sacrificato qualunque cosa per far sì che Eunhyuk fosse felice.
Ma quello no.
Non poteva.
Mai e poi mai gli avrebbe ceduto il suo cuscino.
Genere: Comico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Donghae, Eunhyuk, Kang-in
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie '50 Prompt'
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Titolo: Cuscino
Autore: slanif
Fandom: Super Junior
Personaggio/Coppia: Donghae, Eunhyuk, Kangin (EunHae)
Prompt: 44
Rating: Verde
Conteggio Parole: 602
Nota: Happy EunHae Day! <3




 
Donghae per Eunhuyk avrebbe dato anche un braccio, un occhio, un orecchio, un dito, la vita. Avrebbe sacrificato qualunque cosa per far sì che Eunhyuk fosse felice.
Ma quello no.
Non poteva.
Mai e poi mai gli avrebbe ceduto il suo cuscino, perché diventava maledettamente intrattabile quando non riusciva a dormire bene, come tutti i bambini.
«Hyuk-ah, ho detto di no!», urlò.
«Ma il mio è duro!», rispose l’altro in tono lamentoso.
«C’è qualcosa che dovrebbe essere dura, Hyuk, e invece ora dorme…» Gli scoccò un’occhiata eloquente. «Perché non segui il suo esempio?»
Eunhyuk divenne rosso come un peperone, poi sbottò: «Da quando in qua sei così sboccato?»
«E tu da quando in qua sei così petulante? Se c’è uno che ha il ruolo di baby-suju… sono io! », sbottò Donghae. «Come ti permetti di soffiarmi il posto?» Era seriamente indignato da ciò.
Eunhyuk roteò gli occhi al cielo. Inspirò tutto il fiato che poté e proprio quando stava per urlare contro l’altro una sequela di insulti, la porta della camera si spalancò ed entrò un Kangin a dire poco infuriato che lanciò addosso ai due ben tre cuscini: «SI PUO’ FARE TUTTO QUESTO CASINO PER UN CUSCINO DI MERDA?», urlò.
Di sicuro gli insulti erano arrivati, ma non dalla bocca di Eunhyuk. Anzi, alla fine anche lui era stato insultato insieme a Donghae. La storia della sua vita.
«Veramente quello che sta facendo casino adesso sei tu, hyung…», borbottò Donghae, ricevendo in cambio un’occhiata che lo incenerì sul posto e gli impose all’istante di tapparsi la bocca.
«Non avete da festeggiare? Perché non siete a fare sesso e a spaccarci i timpani con i vostri mugolii invece di spaccarci i maroni con una disputa totalmente inutile su un cuscino e chi è più infantile dei due, quando è chiaro che siete due totali idioti allo stesso livello?», sbraitò il maggiore, sempre più furioso.
Donghae e Eunhyuk ci misero qualche momento a comprendere l’articolato discorso del loro hyung, ma alla fine capirono e una parte fondamentale di quelle parole penetrò la nebbia nel loro cervello. Si voltarono di scatto a guardarsi l’un l’altro con occhi e bocca spalancata. «MA E’ IL 18 LUGLIO!» urlarono in coro.
Kangin si spalmò una mano sulla faccia con forza, esasperato: «Cioè, mi ricordo io del vostro anniversario e non voi…»
«Hyukkie! Perché non te lo sei ricordato?», piagnucolò Donghae, tirando gli angoli della bocca in giù, stringendo al petto due cuscini contemporaneamente per avere conforto.
«Dovrei chiedertelo io! Sei tu quello che di solito non se ne perde una!», sbottò Hyukjae di rimando.
Donghae sbuffò: «Credevo fosse domani…», ammise. Era stato così impegnato che aveva perso il senso del tempo.
Kangin alzò gli occhi al cielo: «Due completi idioti.», sentenziò, prima di uscire dalla stanza sbattendo la porta.
I due fissarono il legno che continuò a vibrare per qualche secondo, poi la voce maliziosa di Hyukjae ruppe il silenzio: «Haeino… perché non abbracci me invece di quegli inutili cuscini? C’è qualcosa qui che è diventato improvvisamente più duro del mio dannato cuscino di pietra…»
Donghae sbatté le ciglia: «Oh, Hyukkie!», sospirò, prima di lanciare in aria i cuscini e gettarsi tra le braccia del sua amato.
Da quel momento in poi, le urla cessarono e ci furono solo gemiti.
«Beh, adesso Kanginnie sarà contento, no?», domandò Hyukjae, ridacchiando.
Donghae ridacchiò a sua volta: «Beati siano le dispute sui cuscini…»
«VI HO SENTITI!» L’urlò arrivò anche a porta chiusa e dalla fine del corridoio.
«Ops!», disse Donghae prima di scoppiare a ridere insieme al suo amato Hyukjae mentre, di nascosto, scambiava il proprio cuscino con quello dell’altro.
 
 
 
FINE

   
 
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