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Autore: telesette    19/07/2015    1 recensioni
Dovessi tenere un diario di lavoro per ciascuno dei miei clienti, in generale, sarebbe sufficiente un'agendina per descrivere tutta la mia esperienza professionale.
Se parliamo invece della voce "casi particolari", dubito che basterebbe un dizionario per sottolineare la pazienza che ci vuole, quando sei alle dipendenze di uno schizofrenico affetto da tutte le forme patologiche più strambe che si possano immaginare.
Ecco, se mai decideste di fare il mercenario a pagamento ( e, personalmente, ve lo sconsiglio! ), anche nel caso in cui il vostro cliente esula da ogni qualsivoglia forma logica di umana comprensione, vige comunque lo stesso codice morale di servizio. In linguaggio lavorativo: ricordatevi di soprassedere anche al difetto più illogico del vostro datore di lavoro, compreso l'infantilismo dettato da evidente complesso d'inferiorità aggravato negli anni, specificando con puntuale regolarità nel contratto il saldo del vostro stipendio ogni ventisette del mese...
Genere: Demenziale, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dottor Drakken, Shego
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Dal diario di Shego - come gestire il fesso che vi paga
immagini tratte da internet

Dovessi tenere un diario di lavoro per ciascuno dei miei clienti, in generale, sarebbe sufficiente un'agendina per descrivere tutta la mia esperienza professionale.
Se parliamo invece della voce "casi particolari", dubito che basterebbe un dizionario per sottolineare la pazienza che ci vuole, quando sei alle dipendenze di uno schizofrenico affetto da tutte le forme patologiche più strambe che si possano immaginare.
Ecco, se mai decideste di fare il mercenario a pagamento ( e, personalmente, ve lo sconsiglio! ), anche nel caso in cui il vostro cliente esula da ogni qualsivoglia forma logica di umana comprensione, vige comunque lo stesso codice morale di servizio. In linguaggio lavorativo: ricordatevi di soprassedere anche al difetto più illogico del vostro datore di lavoro, compreso l'infantilismo dettato da evidente complesso d'inferiorità aggravato negli anni, specificando con puntuale regolarità nel contratto il saldo del vostro stipendio ogni ventisette del mese...
Altrimenti tradotto, in parole povere: non farti troppi problemi o troppe domande, fatti pagare e basta.
Ho imparato che esistono tre tipi di genio "pazzo" del male, escluso Drakken che è un caso limite in tutti i sensi, e ciascuno richiede un tipo di approccio diverso.

Primo: il megalòmane!
Questo è il datore di lavoro più innocuo, per voi che lo servite s'intende, cui interessa perlopiù apporre la sua immagine su tutto quello che consuma un'intera popolazione nell'arco di una giornata. Sovente si accontenta di qualche migliaio di complimenti al mattino, milioni di complimenti a mezzogiorno e non meno di un miliardo la sera. L'uniforme che vi costringerà ad indossare, in casi particolarmente gravi, al massimo sarà un pigiamino dei grandi magazzini con la sua faccia stampata sopra. Può diventare noioso, asfissiante, pedante, logorròico, monotematico, petulante, fastidioso, ripetitivo... oppure, se assomiglia un po' a Drakken, potete sempre metterlo a tacere a costo di farlo frignare un po'.
Secondo: il permaloso!
Questo già diventa un po' più difficile da gestire, non fosse altro perché se la prende per un nonnulla, ed è capace anche di tagliarti lo stipendio se solo provi a prenderlo un po' in giro. Servire la maggior parte di questi squilibrati già di per sé costituisce una noia mortale, senza contare che parlano il 90% di loro stessi tutto il giorno, e le battute pungenti ti aiutano a sopportarli senza poi dover andare in cura dall'analista per esaurimento. Il problema con loro non è di facile soluzione. Se si offendono, non ti pagano; se li incenerisci, non ti pagano lo stesso... Morale? O fate buon viso a cattivo gioco, oppure vi cercate anche voi un Drakken da poter sfottere liberamente 24 ore su 24.
Terzo: Lo spilorcio!
Della serie "meglio perderli che trovarli", questi qui vi faranno solo perdere tempo prezioso. Oltre a farvi sgobbare gratis per loro, sono capaci di farsi beffe di voi, offrendo perlopiù monete fuori-corso, caramelle scadute, biglie, bottoni e qualche cioccolatino andato a male. E poi si meravigliano se gli dai fuoco al laboratorio! Certa gente sembra non avere idea di quanto costano i servigi di un mercenario, oltretutto hanno la faccia tosta di pensare che sia un onore lavorare presso di loro per la conquista del mondo, e dunque cercano di rincoglionirti con qualche bella parola... solo Drakken non ci riesce, dato che la retorica e la parlantina sciolta non sono decisamente il suo forte.

Perché parlo sempre di Drakken?

- Shegooo, dove sono i miei calzini, quelli fucsia con la toppa rosa che ha ricamato la mia mammaaa?

Siete convinti che possa esistere anche UN solo individuo simile, tra gli esempi che vi ho descritto?
Ecco, se lo trovate, fatemelo sapere... Così avrò la conferma che le forme di vita intelligenti derivano davvero dalla mutazione degli organismi decerebrati e che il Dottor Deficiente non è l'unico esemplare sopravvissuto della sua specie.
A volte mi chiedo davvero se esista la parola "normalità", in questo lavoro.
Secondo me, non è neppure classificabile come imbecille ( gli imbecilli si potrebbero offendere! ). Un tempo potevo riderci sopra anche di gusto ma, dopo aver preso parte ad un'interminabile serie dei suoi piani strampalati senza un minimo di senso, sento che mi sta persino passando la voglia di fare battute su di lui...
Dovrò proprio decidermi ad andare in cura presso un medico psicologo.
Sto diventando apatica, ultimamente, non riesco quasi più a ridere come prima. Anche vederlo girare per tutto il laboratorio, con quegli improponibili mutandoni degli anni settanta, mi suscita più che altro un insopprimibile senso di pietà e commiserazione per lui.
Poveraccio!
Cosa avrà mai fatto di male a sua mamma, per costringersi ad indossare quella biancheria anche da adulto?
Io credevo che mio fratello fosse imbarazzante, con quella sua aria da bravo ragazzo, ma in confronto a Drakken...

- Dannazione, eppure erano qui, mi sembrava di averli poggiati tra l'invertitore tachionico di energia mononucleare e il mega-acceleratore protonico di fissione elettromagnetica a scomposizione della materia... 

Davvero patetico.

- Dove sono i miei calzini ?!?
- Dottore, ha provato a guardare nel cesto della biancheria, tanto per cambiare?

Seguono almeno due minuti buoni di silenzio.
Dal cesto della biancheria, visibili come la fiamma sui miei guanti quando mi gira male, ecco spuntare infatti l'insulso abbinamento di colori che solo la madre di un pazzo potrebbe pensare di cucire assieme in un capo di abbigliamento da fare indossare al proprio figlio. Drakken si limita ad agguantare i suoi calzini, scomparendo un attimo dietro un paravento, ed eccolo ricomparire vestito di tutto punto con l'aria più corrucciata ed imbronciata del solito.
Poi, improvvisamente, eccolo illuminarsi in volto e venire verso di me con aria ispirata.

- Dimmi Shego - esclama. - Per caso hai sviluppato dei poteri divinatori, per localizzare l'esatta posizione delle cose smarrite?
- No - rispondo. - Semplicemente, dato il colore assurdo della sua biancheria, anche un cieco noterebbe subito dove si trova!

Drakken aggrotta le sopracciglia.

- Stai forse dicendo che la mia mammina non ha gusto nel cucire?
- Io non ho detto niente!
- Pensi che la mia mamma abbia un pessimo gusto?
- Non ho detto niente...
- Però lo stai pensando!
- No!
- Sì, invece!
- Forse!

Altro piccolo consiglio: mai tirare troppo la corda sui familiari, anche se l'occasione per fare battute si presta molto più facilmente, perché potrebbe ritorcersi sul contenuto della busta-paga. Cercate di tenervi sempre sul vago, laddove potete, e lasciate che l'altro lavori di intuizione.
Così non potrà dirvi nulla.

- Va bene, lasciamo perdere - borbotta Drakken rassegnato. - Piuttosto, oggi è previsto il lancio del mio Missile Drakken XXXIII° sulle riserve d'acqua dell'Europa nord-orientale!
- Che fine hanno fatto gli altri trentadue?
- Erano... difettosi... - mormora lui, cercando di sembrare convincente.
- Strano, credevo che fosse stata Kim Possible!
- Shego, non sei divertente!
- E che cosa avrebbe di diverso, questo missile, rispetto agli altri trentadue... a parte il numero?
- Il tuo scetticismo non mi tocca, Shego - risponde Drakken, ghignando satanicamente. - Appena lancerò il missile, dotato di sensori e indicatori di rotta cyber-elettro-computerizzati, questo punterà diritto sul bersaglio prima ancora che i radar e i rivelatori di posizione riescano a notarlo: sarà l'apoteosi, il mio trionfo, il mio genio criminale brillerà nell'astro del firmamento assieme ad un'esplosione che la Storia ricorderà in eterno; tutti i popoli si inchineranno e, tessendo ad alta voce le lodi in mio onore, riecheggeranno ovunque il nome del mitico...
- Dr. Drakken - esclamo io rassegnata quando, nella foga, costui si mette ad abbracciarmi senza nemmeno accorgersene. - Ha idea di come lanciare un missile di queste dimensioni, vero?
- Certo, che domande fai - replica lui seccato. - Basterà premere il pulsante e il comando elettronico farà il resto!
- Anche se le ricordo che quelli dell'energia elettrica hanno staccato la corrente per morosità giusto l'altro giorno?
- ... ???

Come vi dicevo, non ha senso farsi troppe perplessità.
Se volete farvi pagare regolarmente, sceglietevi con criterio il "duro" criminale da servire. Se invece, come me, vi sentite più orientati verso l'assistenza morale degli scienziati mentalmente menomati... Auguri allora, ne avrete bisogno.

FINE

   
 
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