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Autore: Emy Bff    19/07/2015    0 recensioni
Jeanine é morta. Ora bisogna decidere le sorti del destino. Non sarà facile. Dopo la guerra le fazioni si sono ristabilite e se ne sono aggiunte delle altre: i Divergenti e gli Esclusi (sotto-fazione).
E anche se la vita sembra essere tornata normale, qualcosa di grosso incombe nuovamente sul mondo. Questo é un segno.
Segno che non si puo ignorare.
Segno che...fin quando non ci sarà la fine...non ci potrà essere un nuovo inizio.
E toccherà ai nuovi Tris e Quattro, mascherati da otto ragazzi a cui ora spetta il compito di salvare il mondo.
Amber, Matt, Leslie, Blake, Jess, Rhydian, Joseph e Sasha
Il destino é nelle loro mani.
(*^_^*)(*^_^*)
Eccomi qua di nuovo!!!
Questa storia l'ho pubblicata pure su Wattpad ma ho deciso di pubblicarla anche qui per accontentare certe mie amiche.....!!Comunque... per leggere la mia fan-fiction bisogna aver visto Divergent visto che é ispirato solo al film e non al libro. Qui ogni capitolo avrà un narratore diverso.
Questa storia la dedico ad una mia BFF appassionata della Saga di The Divergent Series.
Buona lettura
By Emy Bff
Genere: Azione, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caleb Prior, Eric, Four/Quattro (Tobias), Nuovo personaggio, Tris
Note: Movieverse, Otherverse, Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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The Last Chapter - A New Beginning ~~~ Capitolo 3 - It's my life~~~ Vestito giallo e rosso. Toga gialla e arancione. Gonna e maglietta rossa e arancione. Completo di gentilezza e solarità. Le combinazioni sono tante, forse troppe. Mi si addice, e ne sono orgogliosa. Però.... non mi sento una Pacifica. Sono molto orgogliosa di quello che so fare nella mia fazione. Mi affidano la macchina per il filtraggio dell' acqua, la semina dei campi di grano, nutrire le piante della serra e anche cucire alcuni vestiti di Pacifici che di tanto in tanto si rompono. È come se fossi divisa a metà: una Leslie Pacifica ed una Leslie... non so davvero quale sia il mio posto. Ho sempre pensato fosse nei Pacifici, che fossi fatta per questa fazione. Però ormai mi è chiaro che sto cercando un posto nella società e non lo trovo. << Leslie, dai Leslie ce la farai>> Mi ripetevo questa cantilena ormai da mesi, contando quanti giorni mancassero al mio test attitudinale. E ogni giorno me la ricordavo e la ripetevo quando ero in camera, sempre a voce alta. 16 anni mi sembrano troppo pochi per scegliere la mia vita. Ci sono 6 fazioni e non so quale scegliere. << Leslie!! Stai facendo andare troppo veloce la macchina!!!>> La voce di Cristopher mi riporta alla realtà. Avevo premuto ripetutamente il tasto dell'accensione, e la macchina stava risucchiando troppa acqua alla volta. << Si scusa!!>> Mi affrettai a spegnere la macchina e poi accenderla di nuovo con regolarità. Ormai non vado più alla scuola comune, o alla serra, dove i Pacifici non ancora testati imparano le cose basilari della nostra fazione. Io sono stata esonerata perchè, essendo giudicata una ragazza responsabile, mi affidavano i turni per i lavori quindi non avevo più tempo per la scuola. << Dai Leslie, vai da Amber, dirò a Johanna che stavi male>> << Ok, grazie Cristof!!>> E mentre lui sbratitava su come l'avevo chiamato, io mi allontanavo dirigendomi al Grattacielo dei Candidi. Amber è la mia migliore confidente, e non si arrabbia se la interrompo a scuola. Lei, come me, non si sente al suo posto nella sua fazione ma, a diferenza di me, lei non è sempre in grado di rispettare le sue regole. Io invece ci tengo a rispettarle, con fatica, ma le rispetto. E forse dovrei essere soddisfatta dei risultati che ottengo ma ... continua ad allargarsi quel vuoto che sento dentro. Entro nel Grattacielo dei Candidi e mi dirigo alla sua aula. Anche alla serra in questo periodo si fanno incontri con i trasfazione, o con le persone di altre fazioni, infatti non mi sono sono sorpresa di trovare un Abnegante nella sua classe. << Permesso... scusatemi ma devo portare fuori Amber. Sua madre sta male e deve tornare a casa>> << Ok..>> Il professore si dimostrò un po'seccato ma sembra che Amber non ci abbia fatto caso. Prese le sue cose velocemente, si alzò e uscì dalla classe e dal Grattacielo insieme a me. << Allora? Andiamo da te o da me?>> << Ti va di invitare anche gli altri da te?>> << Certo.>> Siamo andate a casa sua e abbiamo aspettato i nostri amici. La casa di Amber é fredda e calda allo stesso modo. L'unica stanza totalmente calda ė la sua camera. Sentiamo un rumore alla finestra: è Matt che entra!! << Eccomi qua!!>> << Stavolta non ci dobbiamo aspettare Eric e Quattro alla calcagna, vero?>> << Si!Ho chiesto il permesso ai miei di venire!!!>> << E...?>> << Mi hanno detto di no!!! Perciò l'ho chiesto a Quattro che mi ha detto di si dopo che l'ho preso in giro e che lui mi abbia dato un pugno in faccia>> << E perchè l'hai preso in giro?>> << Perché prima l'avevo visto von Tris!!>> Sospiro alzando gli occhi al cielo. Possibile che quel ragazzo non sappia tenere la bocca chiusa?!? << Ehi!!!>> Sono entrati Jess, Rhydian e Blake!! Poco dopo sono arrivati anche Joseph e Sasha. Ora il nostro gruppo é al completo!! Ognuno di noi viene da una fazione diversa: Amber e Joseph dai Candidi, Matt dagli Intrepidi, io dai Pacifici, Blake dagli Abneganti, Sasha dagli Eruditi e Jess e Rhydian dagli Esclusi. Blake inizia, con quell'aria da altruista che contraddistingue la sua fazione. << Come mai questa riunione?? >> « Volevo parlare... della nostra scelta. » Subito Matt sbuffa mentre Joseph esclama trionfante. « Ma perché siete tutti fissati con la scelta??» « É una cosa importante!!!>> Matt si zittisce da solo ma stavolta decido di parlare io. << Allora Matt, visto che sei così sicuro dicci pure la tua scelta.>> << Gli Intrepridi» Intuendo gia la mia domanda continuó. « Perché voglio essere un soldato. La disciplina degli Intrepidi mi servirà a mettere la testa a posto ed inoltre mi piace stare tra loro. » Ok... Tanto la testa a posto non ce l'avrai mai quindi... Lo trovo uno sforzo inutile. Stavolta é Rhydian a parlare. «Io non so ancora cosa scegliere. Di certo so che non voglio rimanere nella mia fazione. Jess??» Jess è sua sorella. Loro sono degli Esclusi. «Io non lo so. Penso di stare nella mia fazione per i miei genitori ma...vorrei cambiare. Sapete... La vita degli Esclusi è dura ma almeno ci da un'occupazione ed una casa.» Amber concorda con lei, mentre Blake si prepara a parlare. « Mi piace stare tra gli Abneganti. Io sono gentile ed altruista ma mi piacerebbe sapere come ci sente in un'altra fazione.» La sua é una curiosità abbastanza comune, ma tra gli Abneganti la deve soffocare. Joseph sembra nervoso ma decide di proseguire lui la conversazione. « Io sceglierò i Candidi. La verità fa parte di me e non posso negare che le altre fazioni non mi interessino. Amber tocca a te.» Joseph di curiosità proprio 0!! << Non so. I Candidisento che non sono il mio posto. Ma se diventassi una trasfazione non saprei cosa scegliere. Mi affideró al test.>> Mi viene quasi da chiederle "E se il test dicesse che sei una Candida?" Ma sto zitta, non voglio meterla in imbarazzo. Manchiamo solo io e Sasha. E Sasha decide di parlare. « La conoscenza mi riempie di gioia e non voglio cambiare fazione. Continuerò a lavorare in questo campo amici. » Se non fosse un' Erudita, la chiamerei quasi Rigida!!!; Tocca a me parlare per ultima. « Voglio dire che non sono sicura di scegliere i Pacifici. Però non so quale scegliere. Per ora è neutra ma... Tra 5 mesi dovrò scegliere.» Mi interuppi non sapendo più cosa dire o fare. Allora Amber decise di offrire a tutti la merenda e così andammo in cucina, e parlammo fino all'arrivo dei suoi genitori, del più e del meno, organizzammo qualche possibile uscita e parlammo delle nostre esperienze in fatto di trasfazione. « Ciao!!Fammi sapere se quel Escluso lo rivedi!!» Amber stava salutando Matt, e quando stavo per uscire mi afferró per un braccio. « Ehi, quando la smetti di pensare a Cristopher, prendi una decisione.» Impallidì. « C-Cristopher?? E chi ci pensa??» « Leslie ti conosco fin troppo bene e so che quel ragazzo Pacifico ti piace. Prendi una decisione e cerca di pensare a te stessa. Sembra una cosa da egoisti ma... Se in fondo ci pensi, vuoi rovinarti la vita solo perchè un ragazzo ti ha fatto perdere la testa? Pensavo fossi più intelligente!!» Risi. Tutte cavolate che diceva!! « E dimmi Amber, con chi uscirai per prima? Con Matt o con Joseph? Eh...bel dilemma il tuo: tra il ragazzo che ti piace e il ragazzo a cui piaci!!» « Non dire cavolate!!» Era arrossita. Quanto era facile metterla in imbarazzo!! Uscì dal suo appartamento. Mi diressi fuori dalla recinzione verso il centro della vita Pacifica. « Leslie!! Come é andata?» Apparte il fatto di non sapere che fare della mia vita? « Bene, Amber é sempre la migliore!!» Cristopher fece per andarsene ma lo bloccai. « Posso farti una domanda Cristopher??» Mi scrutó guardigno. « Certo, Leslie. Che cosa vuoi chiedermi?? » « Se tu volessi scegliere un'altra fazione, rimarresti in quella di origine solo per una persona? » Mi fissó negli occhi attentamente prima di rispondermi. « Forse. Credo di si. Ma lo sai come la penso, io sceglierò i Pacifici. » « Grazie per la tua sincerità. » Ok, la mia era più una frase da Candidi che da Pacifici. Si allontanó e prima di tornare a casa c'era un solo posto dove potevo ragionare senza pensare agli altri. La stanza del filtraggio dell'acqua. Quella stanza era meravigliosa per me, mi trasmetteva un gran senso di tranquilltà ascoltare lo scrosciare dell'acqua. In qualche modo mi rilassava. Peró non era quella la mia destinazione. Mi diressi verso il frutteto dove mi arrampicai su un melo. Mi sdraiai su uno dei suoi rami grandi e possenti e mi misi ad ascoltare i rumori intorno a me ad occhi chiusi. Valeva davvero la pena scegliere i Pacifici solo per Cristopher? Ne ero innamorata da molto tempo, ma quando mi disse di non approvare i miei discorsi sul fatto di "sentirsi al proprio posto" all'interno della fazione, decisi di metterci una pietra sopra. Certo, quella pietra era molto pesante ma non servì a far riaffiorare quel sentimento che mi pervade quando lo vedo. Certe volte vorrei sentirmi Pacifica solo per fargli piacere, almeno da vedere un sorriso sincero. Lui sembra non notarmi, e quando lo fa mi dice che io e lui saremo sempre amici. Sempre. Vorrei confessargli quello che provo ma non mi viene il coraggio. Spero che... « Chi c'é lassù??» Sussulto di sorpresa e cado dal ramo del melo. « Ahhh!!!!» Il contatto del mio corpo contro il prato sicuramente mi provocherà un livido sul posteriore, per non parlare della miriade di graffi sulla faccia e sulle braccia!!! « Scusami! Non volevo spaventarti ma non sapevo chi fossi e....» « Tranquilla, non mi sono.....» Mi bloccai di colpo vedendo la faccia della persona dinnanzi a me. La cicatrice sulla guancia poteva significare una sola cosa. « Johanna!! Scusate, non dovevo arrampicarmi e ...» « Tranquilla....Leslie?» « Si sono io. Ora torno a casa. Grazie per avermi....appiattito la caduta!!» Johanna Reyes in persona?!? Ho appena fatto la figura dell' idiota ma.. Si puó sempre rimediare... o no? « Eri così assorta... a cosa stavi pensando?» Impicciarsi nei pensieri degli altri é da maleducati lo sai?? « Niente... Solo al giorno della scelta.» « Decisione importante, mia cara. Sai gia se abbandonarci o restare?» « Non proprio. Lei resterebbe se volesse stare vicino ad una persona??» La cicatrice di Johanna non mente. « Non saprei. Dipende da quanto sia importante questa persona per me. Non bisogna sottovalutare le scelte degli altri ma neanche le nostre. Se questa tua scelta di seguire una persona e non il tuo cuore, comporterebbe svantaggi, io ti consiglierei di fare un confronto tra vantaggi e svantaggi.» << E se il confronto non funzionasse?? >> Mi scrutò in cerca di una risposta. Johanna di prima vista incute timore ma é una brava persona. << Allora, ti consiglio di seguire il tuo cuore. Non puoi sbagliare. >> Mi sorrise compiaciuta e poi si allontanò continuando la sua passeggiata. Io tornai a casa molto tranquillamente, cercando di ignorare pensieri che mi tormenterebbbero. Ne varrebbe davvero la pena per Cristopher?? Non saprei. 16 anni sono troppo pochi per decidere cosa fare nella vita. Il mio cuore potrebbe anche sbagliarsi. O l'istinto soffocarmi. O la mia vita risucchiarmi. Sono troppe le alternative per scegliere. Ho bisogno di qualcosa fuori dalle righe. E qui c'è una sola persona che mi può aiutare : Matt!!! Mi diressi verso la recinzione ed entrai in città. Il quartier generale degli Intrepidi mi spaventa: non mi va proprio di saltare in uno strapombio. E ormai la porta è solo per gli Intrepidi. Quindi l'unica alternativa: buttarsi e sperare che ci sia qualcuno. ; preso il treno e saltato sul tetto mi preparai al secondo salto, quello che aveva il potere di spaventarmi di più. Prima di venire qua avevo indossato dei pantaloni gialli ed una canotta rossa per essere piú comoda, ma non mi dispiacerebbe affatto avere la mia toga e rinunciare a saltare per la scomodità. Ok, metersi in piedi e saltare. Mettersi in piedi e saltare. Mettersi..... o ma lasciamo perdere!!!!!; salto cercando di chiudere gli occhi, ma non ci riesco e grido dalla sensazione di libertà che divampa nel mio corpo. La rete mi riporta alla realtà e rimbalzo su di essa senza problemi. Appena smetto di rimbalzare rimango ferma, e mi guardo attorno per poi far finire il mio sguardo al punto dove mi sono buttata. Sento la rete contrarsi ed il mio corpo finire con i piedi per terra (nel vero senso della parola). << Pacifica. Come ti chiami?>> La persona che mi parla é una donna che mi da le spalle, non la vedo. Sta tenendo in mano dei fogli, non so cosa stia facendo. Mi metto ad osservarla: capelli lunghi fino alle spalle, credo che ce li avesse corti perché le stanno crescendo, corporatura normale e non molto alta. Da l'impressione di essere fragile, anche se la divisa da Intrepida le dona, e le conferisce una strana sensazione di rispetto. << Allora? Il tuo nome e perché sei qui.>> Smetto di fissarla per risponderle, continua a darmi le spalle. << Leslie Burks. Sono qua per vedere Matt Stevenson.>> << Stevenson.... delle brave Pacifiche come te non si dovrebbero far vedere insieme a quel tipo...>> Lo dice con una certa ironia. << Quattro ne parla sempre a mensa, spesso gridando!!! Dice che non sta mai fermo, che lo sente sempre parlare di una certa Candida... Ambra, Amy ...>> << Amber. Si é vero.>> Le rispondo di botto, e lei si gira mostrando il suo viso fino a quel momento sconosciuto. Ora riconosco perfettamente i capelli biondo cenere. << Beatrice Prior.>> Balbetto. Lei mi guarda sorridente. << Solo Tris ora. Vai,quella é la porta. Di alle guardie che ti ha fatto passare Tris Prior e non avrai problemi. Ahh, e la prossima volta evita di guardarmi cosi, dopotutto sono solo una Divergente.>> Mi sorrise di nuovo e mi diressi alla porta per entrare definitivamente nel quartier generale, dove le guardie non fecero opposizione. Certo... é solo una Divergente. << Matt!!>> Lo cercai e quando lo trovai lo vidi parlare con Edward. << Ehi Leslie!!!>> << Ciao Matt!! Ho bisogno di te. Mi devi aiutare.>> << Certo, chiedi pure.>> << Voglio farmi un tatuaggio. Mi porti allo studio?? >> Mi guardò storto. << Tu, una Pacifica, con un tatuaggio?? Leslie, cosa diranno i tuoi?>> << I miei sono degli stronzi. Che se ne vadano a 'fanculo.>> Mi prese per il braccio e mi porto nello studio. Si respirava una strana aria in quel posto, carica di inchiostro e umidità. << Avanti, scegli.!!>> Feci un giro tra le piastrelle trasparenti cercando di individuare qualcosa che mi rappresentasse. Scorsi perfino il tatuaggio di Tris, che avevo intravisto leggermente quando l'avevo incontrata. Ce ne erano di tutti i tipi: delle fazioni, di animali, scritte o semplici disegni. Uno solo attirò la mia attenzione: un'albero bruciacchiato innaffiato da una bambina. In se non aveva niente di speciale, ma mi piaceva l'idea della bambina che non perde le speranze per far crescere di nuovo l'albero. << Voglio questo.>> Presi in mano la piastrella e gliela mostrai. La guardó e approvò portandomi da Tori. << Tori. Vuole questo.>> << Stevenson. Vieni qui tu.>> << Sembra che qua tutti conoscano il tuo nome Matt!! Perfino Tris!!!>> << Ci hai parlato?!?>> << Si. Mi ha fatto scendere dalla rete!! >> << Cavoli!!!Perché tutti le parlano tranne me?!?!>> Io e Tori ridemmo alla sua reazione. << Perché una come Tris Prior non parla con i tipi come te!!!>> Fece abbastanza veloce Tori. Scesi dalla sedia e mi guarai allo specchio, sfiorandomi l'avambraccio. << Ti sta bene.>> << Grazie. >> Salutai Tori e Matt evitò a tutti i costi di parlare di Amber. Se c'è una cosa che gli riesce bene, é fingere di non amarla. Forse, dovrei accetarla. Dovrei accetare di avere quello che ho. Forse non mi basta, ma credo sia già tanto. Non riesco a pensare una vita diversa da quella che ho. Questa é quella che ho. E ne sono fiera. ------- Angolo Autrice: eccomi di nuovo!!! Scusatemi per utto il tempo che sono ata assente ma gli esami sono finiti da un pezzo e il mio momento di relax é finito!!! Il prossimo capitolo il narratore sarà Joseph, un'amico di Amber!!!! Ci saranno dgli equivoci, amicizie perse e scoperte inaspettate!! Bye, bye!!!
   
 
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