Mattina

Il sole era caldo nel cielo di quel giorno di primavera. Dal morbido letto in cui cercava di svegliarsi e combatteva contro ogni fibra del suo corpo che gli diceva di tornarsene a dormire, il ragazzo riusciva a sentire il debole suono delle auto che sfrecciavano imperterrite sulle nere strade di Londra. Sulla strada riusciva i cancella a scorgere i passanti, che indaffarati camminavano, chi per andare a prendere il pullman, chi per andare a lavoro, e chi per ritornare al più presto al tepore della propria casa dopo aver accompoagnato i figli a scuola. Tutto sembrava indicare una comune mattinata agli occhi del mondo ma, agli occhi di Dan era il giorno più importante della sua vita. Lanciando una vole occhiata all'uomo addormentato accanto a lui, Dan si mise a ripassare quello che avrebbe dovuto fare quel giorno nel minimi dettagli. Non era ancora tutto pronto ma confidava che Louise, la sua migliore amica, sarebbe riuscita a finire tutto per la grande sorpresa finale. Pensando che stare a poltrire non avrebbe portato a nulla, decise di alzarsi dal letto con cautela per non svegliare Phil, alzandogli delicatamente il braccio che lo circondava. Un ultimo sguardo e un bacio sulla fronte dopo ed era in cucina a preparare la colazione. Voleva che tutto fosse perfetto quindi preparò l'impasto dei pancake, il cibo preferito del suo ragazzo. Mentre stava preparando il composto sentì due braccia avvolgerglisi sui fianchi e un bacio posarsi sulla sua nuca. «Mmm, buongiorno» disse Phil, la sua voce attenuata dalle sue labbra sui capelli del castano. «Buongiorno anche a te» disse questo girandosi nelle braccia del baggiore per posargli un casto bacio sulle labbra. «Stavo cercando di portarti la colazione letto» continuò, accendendo il fornello e posando la ciotola. «E io sto cercando di riportare a te a letto» rispose posando un leggero bacio a fior di labbra sul collo del ragazzo. Un sorriso apparse sulla bocca di Dan. «No, ma seriamente, non ti svegli mai così presto» «Volevo solo farti una piccola sorpresa per oggi, sai che giorno è, no?» chiese scherzosamente Dan che trovava tremendamente tenera la leggera preoccupazione che riusciva a leggere sul viso del ragazzo di fronte a lui. Questo disse ridacchiando «Allora, oggi eh? Cos'è, il mio compleanno? Il tuo? Natale?» prendendo, o meglio rubando il primo pancake ancora caldo. «Non fare il cretino, Phil» disse tirando una leggera pacca sul suo petto, sia per la battuta, sia per aver sgraffignato un pezzo della loro colazione. «Però ami questo cretino, no?» sussurrò Phil dando un morso al tenero cibo, come per enfatizzare la domanda. Dan lo guardò da sopra la sua spalla con le sopracciglia alzate a sfiorarse una ciocca ribelle della frangia color cioccolato «Oh, se ti interessa così tanto dovresti sapere che giorno è oggi.» finì tutto con un'alzatina di spalle, ignorando completamente l'altro ragazzo dietro di lui. «No Dan, dai, lo sai che stavo scherzando!» «Ti amo.» aggiunse il maggiore abbracciando nuovamente il giovane e stringendoselo stretto stretto al petto. «Ti amo anche io» soffiò lui girandosi e affondando il viso nell'incavo del collo di Phil. «Buon anniversario amore» disse lui alzando il viso del più piccolo e guardandolo dritto negli occhi, lo sguardo carico di passione e amore, occhi azzurri immersi nelle profondità color caramello di quelli del suo migliore amico, della sua anima gemella. «Buon anniversario Phil.».

*N. A.* oddio gente, questa è la fanfiction più lunga che abbia mai scritto *^* (per ora u.u). Non vi preoccupate però questo è solo l'inizio de "Il giorno più importante della sua vita". Ho intenzione di dividere questa storia in capitoli, ognuno riguardante un periodo del giorno (es. Mattina). :3