21/07/2015
2 recensioniCampagna di Promozione Sociale - Messaggio No Profit:
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Nota dell'autrice: ringrazio chi ha commentato le precedenti drabble, chi ha visitato e/o letto, chi ha aggiunto alle seguite! In questa coppia ho cercato di esplorare due parti del carattere di Seto, attraverso la parola "ruthless", "spietato". Da un lato abbiamo Mokuba, convinto di poter riportare Seto alla sua originaria innocenza; dall'altro abbiamo Seto, ossessionato dai soliti pensieri che conosciamo bene. Non sono pienamente soddisfatta di questa coppia, spero di fare di meglio alla prossima lettera!
Ruthless
A volte Mokuba faticava a ritrovare in Seto - lo spietato, gelido capo della Kaiba Corporation - il fratello gentile e protettivo di un tempo.
Non che avesse smesso di volergli bene, affatto!
Semplicemente, Seto era diventato più chiuso, più crudele, senza pietà. Non sorrideva mai.
Non aveva amici, non voleva amici. Non voleva nessuno.
A malapena riusciva a dare attenzioni a lui.
Il piccolo sapeva che, nascosto da qualche parte, sigillato in un polveroso scatolone, c'era ancora il Seto di anni fa.
E Mokuba si ritrovava spesso chiuso in camera sua, da solo, a domandarsi:
"Cosa posso fare per farlo sorridere come una volta?".
* * *
Le persone lo temevano. Il crudele Seto Kaiba, uno dei migliori duellanti del mondo.Seto si innervosiva spesso, pensandoci. Non voleva essere uno dei tanti, voleva essere il migliore.
Essere un vincitore assoluto, essere superiore: Gozaburo gli aveva insegnato che ciò che contava era essere meglio degli altri.
Una lezione che Seto aveva imparato a suon di abusi e maltrattamenti di ogni genere.
Doveva arrivare in cima, in un modo o nell'altro.
Questo pensiero lo tormentava, tenendolo sveglio per lunghi periodi.
Lui, un orfano, era passato da essere uno zero ad essere un vincente.
Doveva dimostrare a tutti, soprattutto a Mokuba, che lui era il migliore.