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Autore: Kya_Smiler    22/07/2015    1 recensioni
Noi fan di Rebelde Way sappiamo molto bene cosa hanno dovuto affrontare Mia e Manuel prima di poter stare finalmente insieme; tra discussioni, fraintendimenti, passione e tenerezza la loro storia, dopo i due memorabili anni passati all'Elite Way School, è diventata finalmente una certezza, e non c'era niente che avrebbe potuto separarli.
Ma come tutti ben sappiamo dal film "Erreway: 4 caminos", Mia e Manuel concepiscono una bellissima bambina di nome Candela, ma poco dopo la nascita della piccola accade qualcosa di sconvolgente che cambia drasticamente la vita di coppia dei due neo-genitori. A Mia viene diagnosticato un cancro ai polmoni. Cosa accadrà? Come farà Mia a convivere con la malattia? Cosa cambierà?
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Manuel Aguirre, Marizza Pia Spirito, Mia Colucci, Pablo Bustamante
Note: Raccolta | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Vos y Yo.

 


Quando Manuel aprì gli occhi si trovava nel camper, con la testa poggiata sulle gambe di Mia che gli accarezzava dolcemente la testa in attesa del suo risveglio; non appena lo vide aprire gli occhi disse: -Ommioddio Manuel! Come ti senti?- Manuel era ancora un po' stordito e ricordava vagamente il motivo del suo mancamento. Si alzò a sedere continuando a guardarsi intorno in cerca di risposte, sembrava che le parole di Mia non lo avessero minimamente sfiorato, come un suono ovattato che difficilmente si riesce a percepire. Pablo accorse verso di lui e disse: -Hei amico, come ti va? Mi dispiace per il fraintendimento di prima, io e Mia stavamo soltanto discutendo di come fare a darti la grande notizia!-                                                                                    
Al sentire quelle parole, Manuel realizzò che i vaghi ricordi che aveva degli ultimi avvenimenti fossero reali, e di conseguenza la speranza che si fosse trattato solo di un sogno si spense.  Di scatto si girò verso Mia e senza levarle per neanche un secondo gli occhi di dosso, rispose a Pablo in tono monocorde: -Scusa Pablo ci lasceresti un attimo da soli?- Pablo serrò le labbra annuendo e indietreggiò per uscire dal camper. 

Erano in silenzio. Muti. Occhi dentro gli occhi. Occhi che parlavano. Gridavano. Piangevano. Non si trovavano parole in quell'istante. Era un momento delicato, tanto delicato che forse non servivano poi così tante parole, o forse non ne servivano affatto. Ad un tratto lo sguardo di Manuel deviò dagli occhi di Mia al suo ventre. Il ragazzo allungò la mano e la posizionò proprio in quel punto, e lei  subito mise la mano sopra quella di lui, stringendola.                                                            
A quel punto di nuovo i loro sguardi s'incontrarono. Lui sorrise e la trasse stringendola in un abbraccio. D'improvviso tutta la tensione si era alleggerita, si era dissolta come vapore che aleggiava sulle loro teste ma che piano piano scompariva. Manuel avvicinò la sua bocca all'orecchio di lei e le sussurrò dolcemente: -Tu ed Io ce la faremo, perchè l'amore che ci lega ci permetterà di affrontare ogni situazione.-                                                                                                
Mia scoppiò a piangere affondando la faccia nella spalla di lui, ma stavolta era un pianto diverso, era un pianto di sollievo. Tra le sue braccia si sentiva al sicuro e sentiva che non l'avrebbe mai abbandonata, per nessuna ragione, perchè i loro cuori erano connessi da una forza superiore.  Interruppero l'abbraccio per un momento e tornarono a guardarsi nuovamente negli occhi, e in uno scatto, Manuel posò la sua bocca su quella di Mia, e si lasciarono travolgere dalla passione, una passione quasi surreale, intensa, vera.                                                                                  
Le settimane passavano, e la gravidanza aveva iniziato a farsi notare, infatti non era stato facile per Mia accettare il fatto che il pancione avrebbe in qualche modo "deturpato" il suo corpo perfetto, ma Manel ogni giorno non faceva che ripeterle:   -Sei bellissima! Lo saresti sempre. Anche se smettessi di lavarti per mesi, io riuscirei in ogni caso a trovarti attraente.- e lei, come da manuale, ogni volta arrossiva dalla tenerezza e al contempo arricciava il naso all'idea di essere maleodorante.                                                                                                          

Nonostante la dolce attesa, Mia continuava ad esibirsi con il gruppo in vari locali popolati principalmente da anziani esperti giocatori di carte, e nonostante i vari effetti, come ad esempio la nausea e gli sbalzi di umore, tutto sembrava andare per il verso giusto. Sembrava quasi che la notizia del bebè in arrivo avesse addolcito le varie tensioni, persino tra Marizza e Pablo, che saltuariamente si scambiavano sguardi di grande intesa. Una sera, dopo essere tornati al camper da una serata in uno dei locali, mentre Mia e Manuel si erano immediatamente precipitati a letto stravolti, Pablo e Marizza avevano deciso di fare una partitina a poker all'aperto muniti di una bottiglia di vodka pronta per essere prosciugata e fra un bluff, un bicchiere  e l'altro i due entrarono inevitabilmente in una grande sintonia. Marizza sembrava annegare in quegli occhi tanto chiari da sembrare trasparenti e che riflettevano tutte le emozioni che l'uno provava per l'altra.                            

-Vuoi smetterla di fissarmi così? Mi imbarazzi, Spirito.- disse Pablo mangiandosi un po' le parole per colpa dell'acol, che stava iniziando a fare effetto, in tono di scherno ma al contempo ammiccante.

Marizza sussultò, stupita, e con la bocca impastata replicò: -Sei tu che mi fissi, razza di idiota! Io non ci trovo niente di piacevole nel guardare uno come te.-
Pablo alzò un sopracciglio e scoppiò a ridere: -Uno come me? Intendi irresistibile?-

-No, intendo stronzo!-

A quel punto scoppiarono entrambi a ridere, e si fermarono un attimo a guardardsi come non si guardavano più da tempo.                                                                            
Sarà che erano entrambi un po' alticci, sarà che il loro amore era diventato talmente incontenibile da venire inevitabilmente a galla, fatto sta che i due si lasciarono travolgere dalla passione che si era sempre celata fra di loro, e che adesso stava riemergendo come un vecchio ricordo mai evaso dalle loro menti.

CONTINUA...

Nota dell'autrice: Ciao a tutti, sono nuova di qui ed è la prima fanfiction che scrivo, spero che la apprezziate! Semmai qualcuno la dovesse leggere mi piacerebbe molto che lasciate qui una recensione, positiva o negativa che sia la accoglierei con piacere. So che nel titolo iniziare ho scritto che avrei parlato della malattia di Mia, ma prima di arrivarci volevo percorrere un po' il periodo della gravidanza dato che nel film viene accennata lievemente, e niente, detto questo, ci vediamo al prossimo capitolo, un bacio  
Kya_Smiler :*
   
 
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