L’incantesimo spezzato

 
Era stata una giornata faticosa sotto tutti i punti di vista e la situazione andava avanti già da molto tempo. Da quando era stato assunto come editore di manga alla Marukawa, la sua vita si era trasformata del tutto: non aveva più tempo per se stesso, spesso saltava i pasti e rimaneva per giorni al lavoro.
Non aveva mai pensato che lavorare presso la sezione Emerald sarebbe risultato così faticoso. Eppure, il dipartimento di shoujo manga della Marukawa, era la punta di diamante di tutta la compagnia di pubblicazione grazie soprattutto al giovane capo editore Takano Masamune e il suo fedele team di editori. Anche lui ne faceva parte (di preciso non sapeva come era finito lì perché aveva sempre desiderato lavorare accanto a Ijuuin sensei) e, in quei tre mesi, aveva donato corpo e anima al lavoro suscitando le ire del suo coinquilino che, chiamava il presidente della compagnia, Isaka Ryuichiro, lamentandosi del carico di lavoro affibbiato.
C’era stata un’accesa discussione tra lui e il presidente, conclusasi con la vittoria di quest’ultimo.
“Se solo gli autori rispettassero le consegne, i dipendenti potrebbero lavorare in condizioni più favorevoli”.
Il grande Usami sensei non era riuscito più a ribattere poiché, rientrava nella categoria degli autori sciagurati e ritardatari che mandava in crisi i poveri editori, riducendoli allo stremo delle forze. L’esempio più eclatante era proprio la sua editrice, Aikawa Eri che, in molte occasioni, a causa dei suoi ritardi, aveva tentato di ucciderlo.
La ciliegina della torta era suo fratello Takahashi Takahiro che, dopo l’assunzione del suo fratellino, aveva insistito sul suo trasferimento in un’altra casa. Purtroppo però, non aveva fatto i conti con la relazione amorosa che si era istaurata tra il suo migliore amico e suo fratello. La lite che era seguita, dopo quella scoperta, era stata la più triste della sua intera esistenza: Takahiro, oltre ad aver urlato come un ossesso, aveva colpito con un pugno in pieno volto Akihiko Usami, cercando poi di trascinare via sua fratello. Misaki però, non si era arreso, confessando il suo amore per il sensei e rifiutando di andare via da casa sua. Da quel giorno, Takahiro non si era fatto più vedere e sentire dal sensei ma, perseguitava spesso suo fratello con chiamate e visite improvvise al suo posto di lavoro.
Quello era stato uno di quei giorni. Non bastava che era stato rimproverato da Takano Masamune per un paio di errori commessi al lavoro, ritardando ulteriormente la consegna alla compagnia di stampa e prolungando così la fine del ciclo ma, al termine di tutto, aveva trovato sua fratello all’uscita della compagnia sul piede di guerra.
Erano tre giorni che mancava da casa, senza la possibilità di sentire o vedere Usami sensei (quest’ultimo impegnato nel terminare il suo nuovo manoscritto), era esausto, stressato, puzzava e non aveva la forza di affrontare suo fratello.
“Misaki, tu…”
“Takahiro! Non ne posso più dei tuoi comportamenti omofobici nei nostri confronti. Sai cosa ti dico? Non voglio più vederti!”
Takahiro non riuscì a replicare perché Misaki era entrato in taxi che lo attendeva all’uscita. Chiuse gli occhi sentendosi in colpa per quelle parole ma, aveva raggiunto l’apice della sopportazione. Quando li riaprì colse in lontananza lo sguardo angosciato di suo fratello. Strinse i pugni trattenendo le lacrime.
Perché suo fratello non capiva che tra lui e il sensei era una storia seria? Perché si ostinava a dividerli?
“Non ce la faccio più”.
Giunto nei pressi di casa, notò in lontananza il complesso di appartamenti in cui alloggiava con il sensei. Non vedeva l’ora di stargli accanto, sopportando i suoi capricci da bambino viziato, i suoi approcci troppo calorosi, il suo sorriso sbarazzino e il suo tocco confortante.
Arrivato a destinazione si catapultò fuori, correndo verso gli ascensori. Giunto in casa, lo cercò con una certa urgenza. Doveva vederlo, aveva bisogno di lui in quel momento.
Purtroppo però, il sensei stava già dormendo, con aria esausta.
“E’ vero. Oggi è stato il giorno della consegna”.
Uscì con discrezione dalla camera dirigendosi in bagno. Riempì la vasca gettando i suoi abiti maleodoranti in lavatrice. Si sentì rigenerato nel momento in cui il suo corpo fu avvolto dal caldo tepore dell’acqua, lavandosi con cura. Eppure, il magone che gli si era formato dopo l’incontro con Takahiro, non voleva scomparire.
“Usagi-san…”
Il bisogno di stargli accanto era cresciuto a dismisura, aumentato dall’angoscia che provava.
Uscì dalla vasca e, dopo essersi asciugato, indossò il suo pigiama. Si diresse infine nella camera del sensei che in quel momento stava dormendo stritolando un povero Suzuki. Di solito dormivano in camere separate, anche se il sensei faceva spesso irruzione nella sua. Però nell’ultimo periodo, a causa della sua stanchezza, evitava di disturbare il riposo di Misaki. Quella era la prima volta in cui decideva di invadere così gli spazi di Usagi-san.
Misaki si fece spazio nel letto abbracciando poi il sensei di spalle. Il suo profumo lo avvolse tutto, un misto di sigarette e bagnoschiuma che ebbe il potere di donargli un po’ di calma. Inspirò profondamente a occhi chiusi, beandosi di quel profumo. Erano passati solo tre giorni eppure gli era mancato così tanto da fare male. Strinse un po’ la presa desiderando quasi fondersi con lui. Un movimento improvviso gli fece spalancare gli occhi per la sorpresa, trovandosi poi faccia a faccia con il sensei.
Lo guardava sorpreso ma allo stesso tempo felice.
“S-sono tornato”.
“Bentornato”.
Gli diede un dolce bacio sulle labbra cancellando tutte le sue ansie e le preoccupazioni di quell’ultimo periodo: gli errori al lavoro e la sua stanchezza, la situazione tesa che stavano vivendo, Takahiro… tutto fu cancellato, risvegliandosi da un brutto sogno inflitto da un incantesimo malvagio, spezzato da quel bacio.
“Tutto a posto?” chiese dolcemente.
“Ora si” rispose Misaki affondando il viso nel suo petto.
Si, era tutto a posto.
 
Angolo della follia @.@
Ciao a tutti!
Questa piccola parentesi della vita di Misaki e Usagi è nata un po’ per caso e scritta per l’impulso del momento. Guardando i nuovi episodi della terza serie ho notato come Misaki sia più consapevole dei suoi sentimenti nei confronti del sensei e il suo bisogno di lui aumenta.
Ecco perché ho scritto questo brevissimo spezzone su loro due, con un Misaki alle prese con diverse difficoltà e il suo bisogno di stare con Usagi perché è l’unico che lo fa stare bene, cancellando le sue preoccupazioni.
Spero che vi sia piaciuta ^^
Ciao =D
 
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Oltre a questa storia, in passato ne ho scritte altre, se vi va date un’occhiata ;)

• Junjou Revolution! (conclusa): una long di genere yaoi dedicata ai personaggi di Junjou Romantica, i protagonisti sono il grande Usagi-san e un… non convenzionale Misaki (?). Per gli amanti del genere sono sicura che vi piacerà ^^ (http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2342194&i=1);
• Junjou Revolution! Il ritorno (conclusa/non lo so xD): proseguo di Junjou Revolution! è una raccolta di storie indipendenti dedicati ai vari personaggi della long principale. È composta solo da tre capitoli e non so se ne scriverò altri. Per adesso resterà così (http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2764399&i=1);
• Shadows (conclusa): è una long di genere yaoi ispirata ai personaggi di Sekai-Ichi Hatsukoi. Onodera e Takano finalmente creano un rapporto solido ma, delle ombre provenienti dal passato di Onodera scombussolerà la coppia… (http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2355055&i=1);
• Tela di ragno (in corso): storia di genere yaoi ispirata ai personaggi di Kuroko no basket. Kuroko Tetsuya è un ragazzo timido e di poche parole, che entra nella squadra di basket del liceo Seirin, dove incontrerà Kagami Taiga, il suo esatto opposto. Tra i due si creerà una certa intesa anche se Kagami non riesce a spiegarsi il motivo per cui Kuroko odia essere toccato. Che sia colpa del suo passato? E qual è il suo legame con la "Generazione dei miracoli"? Cosa unisce questi sei ragazzi straordinari ma così altezzosi? Tra partite di basket e colpi di scena, riuscirà il nostro sesto uomo a liberarsi dei suoi vincoli? (http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2861996&i=1);
• Happy Saint Valentine Day (conclusa): sette brevi interviste ai nostri Miracoli sul loro tipo ideale (http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3024295&i=1);
• Sentimenti confusi (conclusa): una one-shot yaoi scandalosa dedicata a  Natsuki/Satsuki Shinomiya e Syo Kurusu, due dei personaggi dell’anime  Uta no Prince-sama. Non ha una vera propria trama… ho sempre pensato che prima o poi la cancellerò xD (http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2977066&i=1);
• Voglia di amare (conclusa): long etero dedicata a Skip Beat! I protagonisti sono Kyoko Mogami e Tsuruga Ren <3 entrambi capiscono di provare dei sentimenti reciproci ma, qual è sarà la reazione di Kyoko quando scoprirà la vera identità di Ren? (http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2307420&i=1);
• I gemelli Mikaelson (in corso… da troppo tempo! xD): inizialmente era nata come una one-shot incompiuta poi, dopo numerose richieste, l’ho proseguita. È una long dedicata al telefilm “The Originals”, spin-off di “The Vampire Diaries”. Klaus ed Hayley non hanno avuto solo la piccola Hope, ma con lei c'è suo fratello gemello Alexander. Ambientata 17 anni dopo, cosa accadrà quando Hayley scomparirà dalla loro tranquilla cittadina? Sembra che tutte le risposte siano a New Orleans... (http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2734747&i=1).

 
 
P.S. troverete errori che vi faranno urlare di paura, un giorno le correggerò… si… forse…
Questo è tutto! Se vi va aggiungetemi su Facebook! https://www.facebook.com/profile.php?id=100009272289691
Mi chiamo Miriana Ferro (nome falso perché Facebook ha cancellato il mio precedente profilo -.-“).
Basta, vi ho annoiato abbastanza! Ciaooo =D