TO
LEAVE
“BASTA BASTA BASTAAAA!!!” Gridò tappandosi le orecchie.
Mariko abbassò la mano e fermò di nuovo il tempo.
Ranma ansimava, fuori controllo, il cuore che credeva
ancora di avere gli galoppava nelle tempie “Io…perché non me ne sono accorto
prima? Era così evidente. Eppure era tutto così normale, tutto…come
sempre…”
”…a parte qualche incongruenza…”
Ranma la guardò stranito
“Incon…gruenza?”
Mariko additò l’orologio alle sue spalle “Il tempo. Sono
due mesi che sei morto Ranma, per questo lei ha portato via le tue cose. Soffre
molto come vedi”
”Lo vedo, lo vedo, ma perché a me pare che siano passati
sì e no due giorni? E perchè non sospettavo nulla della mia…della
mia…”
“Un
giorno nel tuo stato è come un mese nel mondo dei vivi. E’una delle prime cose
che ho imparato. Anch’io all’inizio non capivo, come te. Vedevo mia madre
piangere, tormentarsi, e solo molto dopo mi sono resa conto del perché. Questo
accade quando si muore all’improvviso, in maniera violenta. Tu sei rotolato per
quella rupe per decine di metri e ti sei spezzato l’osso del collo. Vedevi
intorno a te solo quello che il tuo cuore desiderava vedere; per questo ti
sembrava tutto normale”
Istintivamente Ranma si portò una mano al collo
“Come è potuto accadere?”
La bambina alzò le spalle “Era buio,
pioveva…accade anche ai migliori artisti marziali, sai?”
Ranma sedette con la testa fra le braccia. Ne aveva
passate tante nella sua vita, ma ritrovarsi all’altro mondo così all’improvviso,
bè…non se l’aspettava proprio. Come poteva lasciare sola Akane? Che ne sarebbe
stato di lei?
”Non temere” Gli lesse nel pensiero Mariko. “Continuerà, ma
prima devi fare un’ultima cosa per lei, poi potremo andare tutti e
due”
Il
ragazzo col codino, ancora sotto schok la fissò “Andare…dove?”
Lei aprì
le braccia in un gesto esasperato “Santo Cielo Ranma, ti facevo più sveglio!
Quando uno muore va in Paradiso,
nell’Aldilà, da un’altra parte insomma!”
”Ma io non posso lasciare
il mio mondo, qui ho…tutto ciò che voglio” Concluse deglutendo
lievemente.
Mariko sorrise “Oh, tu non sai come sia. E’così bello,
c’è tanta…pace…e sole…”
”IO NON LA VOGLIO LA PACE MALEDIZIONE!!!” Mariko
sussultò “IO VOGLIO IL MIO MONDO CAOTICO, INCASINATO, PIENO DI GUAI, RIVOGLIO I
MIEI NEMICI E I MIEI AMICI, RIVOGLIO…voglio stare con Akane…” Mormorò prima di
scoppiare in singhiozzi.
Mariko tacque per un po’, poi gli si accostò “Non sono
io che decido Ranma Saotome. Io sono qui solo per caso. Non volevo staccarmi dal
mio mondo come te, poi oggi pomeriggio ho fatto ciò che dovevo fare, e ora posso
andare tranquilla. Qui ho finito.”
”E cos’è che avresti fatto” Mormorò
lui con sospetto.
“Ho
detto addio alla mamma. E ora siamo in pace entrambe. Adesso tocca a te…ma puoi
salutare una sola persona, la più importante. Avanti, credo che tocchi ad
Akane”
Ranma si alzò, asciugandosi le lacrime che sentiva sulle guance
che immaginava ancora di avere. Si accostò al letto, non sapendo cosa dire o
cosa fare. Mariko lo intuì, e gli consigliò di seguire il suo
cuore.
“Perché fai questo per me?” Lei alzò le spalle “ Perché
quando ti ho toccato, ho sentito che eri come me; non solo perché eri uno
spirito, ma anche per l’amore che celavi dentro, e che non eri riuscito ancora a
dare del tutto”
”Tu non hai amato tua madre?”
”Certo testone, ma hai idea
di quanto ancora avrei potuto amare, lei e anche altri se solo…”
Ranma
annuì.
“Dai Ranma, presto finchè è notte. All’alba verranno a
prenderci”
Lui
avrebbe voluto chiederle CHI sarebbe venuto, ma rinunciò. Ora aveva Akane a cui
pensare.
Mariko mosse impercettibilmente la mano, mentre Ranma
posava le sue labbra immaginarie su quelle di Akane. E lo vide. Vide il bagliore
della consapevolezza nei suoi occhi, mentre il tempo tornava a scorrere. Gli
sorrise, quel sorriso dolce che gli faceva sciogliere il
cuore.
“Ranma…” Mormorò come in sogno.
“Ciao Akane”
“Perché…perché hai dovuto morire per riuscire a
baciarmi, razza di baka…” Gli disse dolcemente.
Ranma le carezzò la guancia, e lei parve sentire il
calore della sua mano “Perché sono un idiota, ecco perché”
“No, Ranma…tu…sei…eri…” Gli occhi le si colmarono di
lacrime, mentre lui le posava il dito sulle labbra.
“Akane, non ho molto tempo, perciò ascoltami” Lei mosse
la testa in giù, una volta “Continua a vivere Akane. Vivi per me e per te. Porta
avanti la palestra, e fatti onore. Fallo, ti prego”
”Ma come farò senza di
te?! Che ne sarà di me se tu…se tu…” Mormorò tra le lacrime che le inondavano le
guance.
“Io
sarò sempre con te Akane. E ti amerò sempre” Lei sorrise, stentata “Anche per
questo dovevi aspettare…di morire?”
Lui scosse la testa “Lo sai…sono sempre
stato un idiota, e quando ti aveva accanto non sapevo quanto valevi per me. Ora
lo so, e ti giuro che non me ne pentirò mai abbastanza”
Lei scosse la testa
“No Ranma, tu mi hai dato tanto e non lo sai. Anche io dovrei pentirmi di non
averti mai dato molte possibilità, ti pare? Ma ormai…”
“Ranma – la voce di Mariko lo riportò alla realtà – è
quasi ora”
Lui
si chinò di nuovo su di lei “Akane, me lo prometti? Prometti che andrai avanti?
Anche se fosse…con Ryoga?”
Lei lo guardò, stupita “Ryoga è un caro amico
e basta. Il vero amore…sei stato sempre….e sarai
sempre…tu…Ranma”
Lui
sorrise tanto dolcemente, da farla piangere ancora di più “Avevo bisogno di
sentirtelo dire. Addio Akane”
Lei
si morse il labbro per non scoppiare in singhiozzi, e anzi, provò a sorridere
“Addio Ranma” Bisbigliò.
Mentre la sua immagine svaniva lo udì distintamente
dirle che gli dispiaceva di non avere mai fatto in tempo a dimostrarle quanto
era importante per lui, quanto avrebbe voluto vivere più a lungo per avere un
futuro al suo fianco. Poi il sole filtrò attraverso di lui, e così come era
arrivato, scomparve, e ad Akane parve di vederlo mano nella mano con una
graziosa bambina vestita d’argento.
Poi
tutto finì.
I
sogni si dissolsero, le speranze morirono, le parole mai dette rimasero
pensieri, e il futuro una volta così chiaro si oscurò.
Ora
c’era solo lei, con il ricordo di un ragazzo che aveva amato un tempo, da cui
aveva imparato molto, e che sarebbe rimasto nel suo cuore per il resto dei suoi
giorni.
Ispirata (si
capisce chiaramente direi^^) a tre dei miei film preferiti: Ghost, The Others e
The sixth sense, nonchè ad una delle mie fanfic preferite, Waiting for you.