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Autore: DreamAngel24    28/07/2015    3 recensioni
[ KyoTen + Gender bender ]
Nessuna risposta. L'aveva lasciata di sasso: per forza, l'aveva praticamente inchiodata al tappeto. La ragazza era sbiancata lasciando che il sangue si andasse a concentrare violentemente sulle gote mentre gli occhi si facevano lucidi e sfuggenti per l'imbarazzo.
Kyousuke le piaceva. Nonostante fossero solo amici e mai sarebbero stati qualcosa di più a proprio parere, non poteva fare a meno di pensare a lui in ogni momento. Pensava di più a lui che al suo amato calcio: se non era vero amore quello...
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Matsukaze Tenma, Tsurugi Kyousuke
Note: Missing Moments, OOC, Raccolta | Avvertimenti: Gender Bender
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RIPETIZIONI

<< Successivamente moltiplichiamo tutto per... Tenma? Mi stai ascoltando?! >>

Era incredibile come quella ragazza fosse in grado di distrarsi così facilmente. Non che la sua camera fosse priva di attrattive, pero' sperava che, togliendo quei pochi poster di Gouenji e dell'Inazuma Japan e nascondendo il pallone nell'armadio, sarebbe riuscito a tenerla con la testa salda al capo per più di qualche minuto. Tempo sprecato. Quella ragazza viveva con la testa tra le nuvole, neanche fosse stata una palloncino.

<< E'?! >> si sveglio' di colpo la castana sbattendo le palpebre ingenuamente sorpresa << Cosa?! Si. Pendo dalle tue labbra. >>

Il cuscino che le arrivo' in faccia, la prese così alla sprovvista da farla cadere di schiena sul tappeto con le gambe all'aria, ma non era stata la distrazione della ragazza a farle meritare quel capitombolo, bensì la necessita' del blu di nascondere il rossore che gli aveva invaso il volto. Povera Tenma era troppo innocente per rendersi conto di quante ambigue sfumature quella frase possedesse. In compenso, Kyousuke, abituato com'era a nascondere i propri sentimenti, si era sentito colpire dritto al petto da quella involontaria allusione.

<< Ma era proprio necessario prendermi a cuscinate?! >> urlo' lei gonfiando le guance.
<< Si. >> rispose secco lui << Ora torniamo ai compiti, ma ti conviene concentrarti questa volta o sara' la lampada a prenderti in pieno la prossima volta. >>
<< Ma e' così difficile... >> piagnucolo' lei.
<< Non e' difficile. >> disse lui girando la pagina del quaderno degli esercizi << Sei tu che sei stupida. >>
<< Ah si? >>

Il colpo inflittogli con il cuscino gli fece combaciare la schiena con il muro. Ne seguirono altri che lo portarono a coprirsi il viso con le braccia, mentre la ragazza ridacchiando gli si avvicinava in ginocchio.

<< Tenma?! Smettila! O giuro che ti prenderò a calci fino a... >>

Il blu non fece in tempo a terminare la frase che si senti' quasi prendere da un infarto: il numero otto della Raimon era praticamente seduta su di lui, in una posizione che avrebbe incendiato le fantasie idiote di un qualsiasi adolescente. Non aveva il coraggio di guardarla in faccia. Non era mai stato così rosso in tutta la sua vita, neanche quando Yuuichi annoiato aveva deciso di mostrargli le foto di quando lui era piccolo. Non aveva avuto il coraggio di parlarne per un'intera settimana, contando il fatto che in molte di quelle foto era perfino privo di pannolino.

<< Ah-Ah! Ti ho in pugno! Arrenditi! Non faro' mai quei compiti! >> esclamo' lei sorridendo sorniona.
<< Tenma?! Togliti! >> squittì lui imbarazzato e furioso allo stesso tempo.
<< Se e solo se andiamo a giocare a calcio. >> disse lei incrociando le braccia autoritaria.
<< Tenma. Devi finire i compiti. >> la rimprovero' lui.
<< No. >> squittì lei mettendo il broncio, neanche fosse stata una bambina viziata << Non puoi costringermi. >>
<< Davvero? >>

Tsurugi afferro' la ragazza per i polsi e rivolto' le loro posizioni senza neanche darle il tempo di esclamare per la sorpresa.

<< Sono più forte di te, ricordi. >>

Nessuna risposta. L'aveva lasciata di sasso: per forza, l'aveva praticamente inchiodata al tappeto. La ragazza era sbiancata lasciando che il sangue si andasse a concentrare violentemente sulle gote mentre gli occhi si facevano lucidi e sfuggenti per l'imbarazzo.

Kyousuke le piaceva. Nonostante fossero solo amici e mai sarebbero stati qualcosa di più a proprio parere, non poteva fare a meno di pensare a lui in ogni momento. Pensava di più a lui che al suo amato calcio: se non era vero amore quello...

Non ci volle molto per il blu per comprendere quanto, quello che aveva fatto potesse sembrare brutto - non sapeva proprio con quale altro termine definirlo - agli occhi della sua amica. Era già tanto se riusciva a tenerle la mano senza rischiare lo svenimento ed ora le era praticamente saltato addosso. Non che lo avesse fatto con male intenzione - certo che no - ma anche lui avrebbe pensato male di tutto ciò.

<< M-Mi dispiace. >> balbetto' lui liberandole i polsi e alzandosi per uscire dalla camera, mentre la ragazza mettendosi a sedere cercava di recuperare una respirazione regolare << Vado a prendere qualcosa da bere. >>

Il ragazzo chiuse la porta e vi si lascio' scivolare contro la schiena distrutto per poi portarsi le mani alla testa e massaggiarsi le tempie. Si sentiva uno schifo. Chissà cosa avrebbe pensato Tenma di lui dopo quello che era successo? Non voleva neanche pensarci. Tanto valeva andare a prendere davvero da bere, altrimenti avrebbe fatto anche la figura del bugiardo o di quello che scappa con la coda tra le gambe.

" Sono un idiota. "

Il frigorifero era pieno come al solito. Sua madre in fatto di spesa non si risparmiava, proprio per tutte le promozioni e le tessere sconto che aveva a sua disposizione. Si sposto' un ciuffo ribelle dalla fronte sbuffando per poi afferrare la prima bottiglia, che gli capito' sottomano, e, chiuso il frigorifero, si diresse verso la dispensa per prendere dei bicchieri di carta. Il ragazzo dai capelli blu non fece in tempo ad allungare il braccio per prenderli che un grande calore gli si diffuse di colpo lungo tutta la schiena.

<< Kyousuke-kun... >>

La ragazza lo stava abbracciando. Le braccia leggermente abbronzate lo stringevano con forza da dietro facondo irrigidire fino alle punte dei piedi. Il respiro smorzato dalla sorpresa quanto dall'inquietudine mentre la guancia rosata della più piccola premeva dolcemente contro la sua schiena.

<< T-Tenma? Che stai... >>

La stretta si fece più forte.

<< Tenma! Così mi strangoli! >>

La castana lascio' la presa e fece qualche passo indietro tornando a guardare il pavimento incupita ed imbarazzata per poi iniziare a torturarsi le mani per il disagio. Kyousuke si giro' e rimase sbigottito nel vederla così insicura e spaventata.

<< Sei arrabbiato con me? >>

Quella frase fu peggio di un pugno nel stomaco e per poco non salto' sul ripiano della cucina per la sorpresa quanto per il senso di colpa.

<< No-no! No! Ma che ti viene in mente! Non mi arrabbierei mai per una cosa tanto stupida! >> esclamo' agitato lui terrorizzato dall'idea che la ragazza potesse mettersi a piangere di colpo di fronte a lui.

Solo un mostro poteva far piangere una ragazza, e se quella ragazza era la giovane Matsukaze poi...

<< Giuro che sarò più attenta e che faro' tutti gli esercizi. >>

Kyousuke la spio' da dietro il libro di inglese confuso quanto sorpreso: da quando aveva fatto ritorno in camera la testa della ragazza non si era alzata ne' dal quaderno ne' dal libro degli esercizi. Una dopo l'altra le equazioni per la settimana successiva erano state risolte senza battere ciglio. La poveretta, dopo quello che era successo, si era sentita così in colpa, che non aveva neanche voluto azzardarsi a chiedere aiuto al compagno. Nonostante la fatica, di fronte alla prima difficoltà continuava a ripetere imperterrita l'esercizio finche' l'errore non si cancellava da se' come per magia. Non l'aveva mai vista così concentrata, se non durante le partite.

Le sue orecchie si rizzarono di colpo: Tenma aveva appena poggiato la penna sul tavolo. La ragazza chiuse anche il quaderno e tiro' un sospiro di sollievo pensierosa sul da farsi. Era troppo presto per filarsela a casa. Avrebbe fatto una bruttissima figura, per non parlare del fatto che non voleva che Kyousuke si sentisse in colpa quando la colpa era tutta sua e della sua poltronaggine di fronte ai compiti per casa.

<< Tenma? >> la chiamo' il blu preoccupato.
<< Uhm. >>

Ringraziando il cielo si era voltata.

<< Vuoi che ti controllo gli esercizi? >>

La ragazza fece un leggero cenno con il capo e gli passo il quaderno. Il più grande inizio' a sfogliarlo meravigliandosi di quanto l'impegno della castana e il milione di cancellature fatte da quest'ultima, l'avessero ripagata con non più di un esercizio sbagliato. Non sapeva se complimentarsi o starsene zitto per evitare altri disguidi. Ad un certo punto il suo sguardo si concentro verso un piccolo foglio di carta strappato che faceva capolino tra le pagine del quaderno.

<< E questo cos'e'? >> chiese al vuoto alzando un sopracciglio.

Tenma sbianco' di colpo: non poteva credere di averlo lasciato dentro al quaderno per tutto quel tempo e soprattutto di aver consegnato lo stesso quaderno alla prima delle persone, che non dovevano leggere quel biglietto. Voleva sprofondare. Kyousuke stava per aprire la pagina incriminata quando la ragazza,  afferrata la borsa, gli soffio' il quaderno di mano correndo fuori dalla stanza esclamando:
<< Avevo promesso a zia Aki che l'avrei aiutata con il giardino! Devo scappare! Ci vediamo domani agli allenamenti! >>

Il blu sorrise divertito: per quanto si fosse impegnata era riuscito benissimo a leggere quello che aveva scritto su quel foglietto. Non avrebbe mai pensato che Tenma fosse una di quelle ragazze che utilizzava le penne brillantinate. Si sdraio' sul letto soddisfatto e ghignante.

Eccome se lo aveva letto quel " Kyousuke x Tenma " incorniciato da un gigantesco cuore rossa brillante.

Angolo di un'autrice golosona...
Ehilà! Vi sono mancata? Sicuramente no. E' da un po' di tempo che non pubblico e soprattutto non aggiorno, ma, a causa di un problema tecnico ( ovvero l'IPad che ha fatto " Addio! " ), ho perso tutto quello che avevo scritto negli ultimi quattro mesi. E già... La sfiga mi e' fedele come un cucciolo ammaestrato. Per non parlare del fatto che, da quando mi sono inscritta a Deviantart, poi, il wi-fi mi dura poco più di due giorni. Dedico questa fic a tutti coloro che amano la KyoTen e soprattutto a coloro che stavano seguendo Fairy Tail Go, perché non potrò aggiornarla per un bel po' di tempo.
Abbracci e Baci,
con affetto
Dreamy
   
 
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