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Autore: Seira Katsuto    29/07/2015    1 recensioni
[Anime/manga vari]
[Altro - anime/manga shoujo][[Anime/manga inventati]]una ragazza di 13 anni di nome Shiro Katsuto vive una noiosa e tranquilla vita da studentessa delle medie.
Lei non desidera altro che qualcosa cambi e faccia diventare questo mondo un po' divertente.
una sera così mentre immaginava a come sarebbe bello essere in un mondo anche solo un po' strano e pieno di colpi di scena, si addormenta facendo uno strano sogno e il mattino seguende scopre che tutto ciò che ricordava di essere stata è cambiato.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 12 – Secondo Anno

Le vacanze sono terminate.
Mi sono divertita tantissimo, è stata un’estate indimenticabile, domani si ritorna a scuola e io mi sto godendo l’ultimo giorno in serenità, ovviamente ho finito i compiti da un pezzo, non sono stupida come il mio coinquilino che si è rinchiuso in camera sua.
Quasi quasi vado a stuzzicarlo un po’. Mi dirigo verso la porta e, senza bussare, la apro rumorosamente << DARLING! Che fai di bel… >>. Mi ritrovo davanti a un bellissimo quadro, è quello che stavamo facendo il giorno in cui, poi, ci siamo messi insieme, l’ha continuato lui…Anche se incompleto sembra già bellissimo…
<< Sh…Shiro… >> mh? Lo guardo interrogativa. << BUSSA PRIMA DI ENTRARE! PER POCO NON HO AVUTO UN INFARTO!!! >> è leggermente incazzato.
<< s..scusa >> Mi sta facendo sentire una tale idiota.
Si avvicina a me e mi mette le mani sulle spalle osservandomi. << Shiro Katsuto ricorda queste parole: MAI entrare nella stanza di un uomo senza bussare, potrebbe stare facendo qualunque cosa, QUALUNQUE COSA, capisci? >>. Questa frase è inquietante. << Qualunque cosa, cosa?...Anzi no, non dirmelo >>.
Dopo esserci calmati.
<< Roxas perché non mi hai chiesto di aiutarti? Questo quadro lo stavamo facendo entrambi…non mi ritieni alla tua altezza? >>. Mi sento un po’ triste, ma lui ha un espressione colpita. << Oh no! Non è questo…Sinceramente credevo che dovessi finire i compiti e che fossi impegnata… >> Pensavo la stessa cosa di te. << Credi che sia così stupida!? >>. Sembra imbarazzato, perché non risponde! Io scherzavo…… << Bè…. A dir la verità… Sì >> mi sorride.
Brutto… << Roxas Kisata preparati, è giunta la tua ora >> Mi munisco di tutto ciò che può fargli anche un poco male e lo guardo con occhi assassini, lui tenta di scappare << Eddai scherzavooo! >> Tsk! Muori dannato! Lo rincorro.
<< Ehi bimbi, fate giocare anche a me ad acchiapparello >> Ace…
Lo fulminiamo entrambi. Per dei secondi rimaniamo immobili, poi scoppiamo in una fragorosa risata. << Vedo che state facendo un quadro insieme, sta venendo bene, bravi >>. Roxas rimane stupito, se non shockato da quello che ci ha appena detto suo fratello, che reazione esagerata, ci ha semplicemente fatto un complimento, mi scappa un sorriso.
<< Visto che vi state impegnando vi lascio soli, ma mi raccomando disegnate e non perdetevi in altri tipi di impegni >> Sorride maliziosamente e se ne và chiudendo la porta dietro di sé.
Roxas è ancora imbambolato, provo a chiamarlo, gli scuoto la mano davanti alla faccia, lo insulto (proprio random), infine provo a provocarlo in modo “seducente” (oh io ci provo) << Ehi, se ti svegli puoi baciarmi tre volte con la lingua… >> nessuna reazione << e puoi palparmi il seno…? >> Ancora niente, è proprio andato, per ora non oso dirgli cose altrettanto imbarazzanti quindi…si arrangia. Mi metto davanti a lui chinandomi a guardarlo, siamo vicinissimi, cerco di resistere e provo a non sprofondare dalla vergogna. “magari guardandolo da vicino posso capire a che sta pensando” questo ho pensato. Mpf che sciocca. Apro leggermente la bocca per sospirare, ma lui mi blocca col la sua prima che potessi farlo. Mi prende con una mano la vita stringendomi a sé.
Ci stacchiamo per respirare, lui mi guarda con occhi desiderosi sorridendo, mentre io, completamente rossa, lo osservo affannosa. Lui si rimette a giocare con la lingua contro la mia, spingendomi sempre più in là vicino al letto, ci separiamo per riprendere fiato, all’improvviso non sento più la vergogna, la mia mente razionale è andata, l’unica cosa che sento è il desiderio. Gli prendo la testa toccando i suoi morbidi capelli e lo bacio con foga, mi spinge nel letto, ci sdraiamo, e, continuando il bacio, infila la mano sotto la mia maglietta e mi palpa il seno, gemo.
Ci stacchiamo eccitati da quello che stiamo facendo quando la porta si apre. << Ah mi ero scordato di dirvi che fra poco si mang- >>. Istintivamente spingo Roxas dall’altra parte della stanza e mi giro mettendomi una mano in faccia. << …Uh Uh, per fortuna che vi avevo pure detto di concentrarvi solo sul disegno…non vi facevo così intraprendenti >> Oddio, vorrei sprofondare…ma sbaglio o è già successa una cosa simile con Ace!?
Roxas lo sta guardando con occhi assassini, di questo passo un giorno lo ucciderà sul serio…
<< Ok, ok, da oggi busserò prima di entrare piccioncini, ora, ricomponetevi che fra poco si mangia >> Se ne và chiudendo la porta alle sue spalle.
Sospiriamo entrambi, ci guardiamo e sorridiamo.
Con occhi ardenti poi mi dice << Prima sei stata proprio audace, sai? >> Arrossisco. << S-senti chi parla!!! >>. Lui mi guarda stupito, come se non capisse << Cosa dici, sei tu che hai detto che potevo farlo >> sorride maliziosamente.
Aaaaah! Fa sempre così!
Si avvicina a me e mi bacia in fronte e con un dolcissimo sguardo mi dice di andare a mangiare.
Dopo cena.
<< …Scusa ma, Roxas, come mai prima sei rimasto imbambolato dopo quello che ci ha detto Ace? >> Lo hai fatto apposta per vedere la mia reazione o cosa…?
Lui mi fissa con un’espressione indecifrabile poi risponde << Non lo sai? Nella nostra scuola ogni anno per quelli del terzo anno (ovvero l’ultimo) c’è un concorso speciale chiamato “Disegno dell’anno” dove ogni studente dovrà presentare un disegno. Gli studenti verranno giudicati dagli ex alunni vincitori, dato il livello della nostra scuola e i numerosi studenti è considerato quasi impossibile arrivare primi a meno che non si sia un genio, embè Ace fu il vincitore del suo anno anche se, in particolare, quell’anno ci furono molti alunni promettenti, si dice che alcuni abbiano pure sfondato come artisti in Europa, ricevere un complimento da lui non è cosa da poco! >>. Incredibile…non pensavo fosse così bravo…Adesso capisco perché ci era rimasto di sasso.
<< Comunque sei pronta per domani? Sta per iniziare un nuovo anno scolastico, mi sembra che il tempo sia volato da un anno fa…e pensare che ne sono successe di cose da allora >>. Giusto saremo in seconda…
<< AH! Oh me n’ero scordata…siamo in seconda… >>. Roxas mi guarda stranito. Non capisce saremo in seconda! Ciò significa che l’anno prossimo ci sarà nella nostra scuola anche lei! << …non capisci è che…se siamo in seconda significa quest’anno verrà nella nostra scuola mia sorella minore! >>.
<< Hai una sorella minore? Da quando? Comunque sarebbe un piacere conoscerla, mi chiedo che tipo sia >> spiritoso… << Secondo me non sarà così piacevole…anzi ti avverto rimarrai MOLTO probabilmente traumatizzato, io ti ho avvertito >> Lui mi guarda stupito << e perché dovrei traumatizzarmi? >>. Oh bè… << diciamo che è un tipo singolare >> lui sbuffa << Vedrò >>.
Il giorno dopo.
Io e Roxas andiamo insieme a scuola con un sorriso da ebeti.
Entriamo in classe e vediamo che Elsa, Jenna e Kuro sono già lì, li salutiamo e ci mettiamo a sedere parlando del più e del meno quando sentiamo la porta aprirsi, sarà il professore.
Con passo deciso un uomo entra in classe e si mette dietro la scrivania.
<< Piacere di conoscervi, io sono il vostro nuovo professore di “Arti Figurative”, mi chiamo Ace Kisata >>.
EEEEEEEH!!??





Morale del capitolo: prima di entrare in una stanza bussate!

Spazio autrice :3
Voi, cari lettori…non vi immaginate nemmeno lontanamente quanto sia stato difficile scrivere questo capitolo, talmente imbarazzante che cercavo in tutti i modi di modificare le parole, non riuscivo a scriverle…ma alla fine l’ho fatto, spero almeno che vi sia piaciuto…

P.s. Ace sta diventando come…il terzo incomodo supremo (?) però devo dire che mi sta piacendo molto come personaggio!
A proposito di Ace, ultimamente sto pensando che dopo aver finito questa storia potrei farne una dove lui è il protagonista, mi piacerebbe molto e magari potrei anche riuscire a farlo diventare un libro in modo tale da poterlo vendere…
   
 
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