Un Magnifico Disastro 



Oggi era un brutto giorno per lei , ma ancora non sapeva che cosa sarebbe successo .
Come ogni mattina si era svegliata serena e sorridente .
Aveva osservato dall' ampia  finestra il cielo azzurro che veniva illuminato da un sole raggiante e caldo .
Quel giorno però non era come tanti altri , era speciale , era davvero molto importante .
Era il giorno del suo compleanno .
Si sedette davanti al suo grande specchio , con la mano destra afferrò la spazzola e iniziò a pettinarsi dolcemente i suoi lunghi
capelli bruni , poi si alzò di scatto e si fiondò in cucina , al piano di sotto , dove l'aspettava una colazione coi fiocchi .
Quel giorno doveva essere perfetto .
"Muoviti ! Farai tardi a scuola !" urlò suo padre dal salotto .
"Va bene ! Ciao , ci vediamo dopo ! " rispose la ragazza mentre si allacciava le scarpe in tutta fretta .
Si lanciò fuori dalla casa , guardò l' orologio legato al suo piccolo polso , segnava le 07:47 , ecco , era proprio in ritardo ...
Accellerò il passo fino ad inizare a correre .
- Non devo arrivare in ritardo , no , non oggi ... -  riflettè lei zigzagando tra la folla .
Le strade brulicavano di persone , c'era gente che si recava al lavoro , pronta ad affrontare una nuova giornata , liceali oppure
bambini che tenevano stretta la mano delle loro madri , mentre si guardavano in giro curiosi .
A quella visione la ragazza arrossì .
Niente poteva fermarla , proprio niente , tranne un sasso ...
La ragazza era talmente immersa nei suoi pensieri  che non si accorse della presenza di un piccolo masso , così inciampò e così cadde
tra le sue braccia , tra le braccia di Lui .
"Ehy ! Sta più attenta , brutta stup ... " si bloccò guardandola in volto . " Ah , sei tu ... " aggiunse poi .
- Oddio ! Oddio ! Oddio ! Adesso svengo ...Ok , riprenditi .- pendò lei mentre il rossore sul suo viso si faceva sempre più intenso .
"Scusa " farfugliò evitando il contatto visivo con Lui , e cercando di nascondere come meglio poteva quel rossore .
-Ecco , brava stupida ! Ma che cavolo combini ?- pensò torturandosi le mani .
Il suo amico d'infanzia notò il continuo nervosismo e il suo leggero imbarazzo , così gli scappò una risatina che però passò inosservata .
Era un grande detective , ma lei era ancora un grande enigma da decifrare .
Arrivò il bus che li avrebbe condotti al liceo di Osaka .
Dopo circa dieci minuti , il pullman fermò la sua corsa prorpio davanti alla loro destinazione , tantissimi studenti si riversarono all'
interno del cortile , e così fecero anche loro due ...
Appena entrata in classe , la ragazza fu inondata da abbracci , regaalini e bigliettini d'auguri che lei accettò molto volentieri , Kazuha però
osservava il detective dell' Ovest con sguardo triste , iniziò ad avanzare per raggiungerlo ...
Possibile che una persona  così importante  per lei , possa essersi dimenticata il giorno del suo compleanno ?
Kazuha si era avvicinata a lui , quest'ultimo frugò nel suo zainetto vedere scuro , ne tirò fuori un fogliettino rosa , tutto spiegazzato ,
fece un passo in avanti e con un leggero imbarazzo glielo porse .
-Dai , si sarà impegnato per farlo , forsìza Kazuha , sii gentile e prendilo cortesemente .- pensò lei e con un sorriso lo afferò .
La ragazza del Kansai lo accettò con estremo piacere , non le importava nulla dei regali , per lei contava solo il pensiero , così 
accecata dalla gioia , abbracciò forte forte Heiji che rimase con la bocca leggermente aperta .
-Ma allora  lo fai apposta  ! Vuoi prorpio fargli capire che , che ... - Kazuha divenne rossa tutto d'un tratto , si staccò dal dolce 
abbraccio , a suo malincuore , e prese posto al suo banco . Heiji rimase a fissarla ancora per qualche minuto .
No , non deve capirlo ...
La campanella diede il via alle lezioni , la classe doveva affronatre un'ora di chimica , un ostacolo bello tosto .
I minuti sembravano non passare mai , le lancette dell' orologio nero sembravano rimanere immobili , sembrava che il tempo si fosse fermato ...
La campanella risuonò forte in tutta la scuola , dopo aver affidato loro i compiti , la professoressa si congedò , abbandonando l'aula
4 D , per raggiungerne un' altra ; Kazuha prese dall' astuccio il bigliettino rosa , non aveva ancora avuto modo di leggerlo , lo aprì ...

Cara Kazuha ,
auguri per il tuo diciottesimo compleanno , quest' anno
sarà fantastcio , dovrai riuscire ad affrontare i problemi a 
testa alta e a diventare un po' più matura , e forse io riuscirò
a dirti quello che p...
                                                                                                                 Heiji


Da lì in poi non si leggeva più , le lettere erano state cancellate dall' acqua , non erano più leggibili .
" Oh scusa , sta mattina mi è  caduto in una pozzangherà e non ho fatto in tempo a fartene un'altro , mi dispiace ..." si scusò Heiji .
"Allora me lo dici tu il continuo ?" domandò Kazuha stringendo il pezzo di carta .
"E' entrata la prof , ne parliamo dopo , ok ?" si affrettò a dire il detective dell' Ovest , come se non ne volesse parlare .
Le ore seguenti passarono in fretta e la campanella delle 14:00 annunciò ufficialmente il termine delle lezioni , per quella settimana .
I due ragazzi del Kansai si erano dati appuntamento per le 16:00 , al nuovo parco di Osaka , che si trovava vicino al grande centro 
commerciale , di fronte ad una pasticceria .
Lei era arrivata con un pochino di anticipo , così decise di passeggaiire un po' immersa nella tranquillità e circondata nel verde .
Aveva notato , pochi minuti dopo , la presenza del suo amico d'infanzia , indossava un berretto e vestiva un abbigliamento primaverile .
Un leggero venticello si levò da Est , Kazuha fece un passo in avanti per raggiungerlo ma si bloccò di colpo .
Una ragazza bella e affascinante si stava avvicinando a Lui , quest'ultimo teneva stretto nella mano destra una busta di carta lilla ,
Heiji si guardava intorno e osservava ansioso il suo orologio da polso .
La ragazza biondo ormai lo aveva raggiunto , i due inizarono a parlare del più e del meno , poi lei gli portò le braccia al collo e ...
E la ragazza si avvicinò al viso di Heiji , poi gli stampò un bel bacio , che durò per qualche secondo .
Quei secondi erano bastati per rompere in mille pezzi il cuore di Kazuha .
"Ciao Kazuha !"la salutò la bionda , lo aveva fatto apposta , sapeva che cosa provava Kazuha nei confronti del suo amico .
Heiji si girò di scatto e iniziò a correre verso la sua amica , ormai in lacrime .
Lei iniziò a muoversi velocemente , voleva solo andare a casa e affondare la faccia nel suo cuscino , in cerca di consolazione .
Appena raggiunse la sua camera , la ragazza si lanciò sul letto e scoppiò in un piano senza fine .
Heiji salì le scale in modo sfrenato , la porta della Sua stranza però era chiusa a chiave , lui cominciò a bussare delicatamente .
"Kazuha aprimi per favore , perchè fai così ? Lo hai visto anche tu come sono andate le cose ... dai aprimi ..." sussurrò il detective .
Da dentro nessuna risposta , solo lacrime .
Dopo circa un'ora nella casa regnava il silenzio , Heiji aveva abbandonato la casa dell'amica per lasciar spazio ad una passeggiata
per la città che non aveva una meta precisa , era solo assorto nei suoi pensieri , incapace di ragionare con lucidità .
Kazuha spalancò la porta del suo "rifugio" , davanti ad essa trovò la busta lilla , quest'ultima conteneva una collanina con un ciondolino
a forma di cuore , sopra c'erano incise delle parole : " I Love You" .
Una lacrima solcò il viso della ragazza che rimase a fissare quello splendido regalo ...
Quel giorno tutto era andato storto ? Si poteva definire una gironata magnifica oppure disastrosa ?
O magari eras stato un magnifico disastro ?