Storie originali > Avventura
Segui la storia  |       
Autore: Vir_Scrive_    30/07/2015    1 recensioni
Alexei Phoenix è un ragazzino cupo e molto timido. La sua timidezza è per lui l'ostacolo più grande, causa della sua solitudine. Una terribile perdita lo porta sull'orlo della disperazione, finché, un giorno, incontra una persona che diventerà la più importante della sua vita. Annabelle Whitewolf. Grazie a lei e all'amore per la musica troverà la forza di combattere il dolore. Insieme, vivranno molte avventure, inseguendo un mistero che cercheranno di svelare a tutti i costi. Si tratta di un oggetto, donato ad Annabelle dal fratello di Alexei, uno strano orologio che sembra funzionare grazie alle emozioni di chi lo tiene.
Genere: Avventura, Sentimentale, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Era mattina, quasi le dieci, e già faceva caldo. Troppo caldo. Ma Alexei aveva deciso di uscire perché sentiva il bisogno di muovere il corpo, così aveva preso il suo skateboard ed era uscito senza neanche fare colazione. Si stava dirigendo al campetto da basket che c'era poco lontano da casa sua; lì avrebbe potuto skateare quanto voleva.
Al campetto c'era un gruppetto di altri ragazzi tutti con lo skateboard, coetanei per lo più. Li conosceva tutti e ci andava abbastanza d'accordo; Josh, Teo, Manuel e Oli, così si chiamavano. Era felice di stare con loro, anche se spesso preferiva isolarsi perché non si sentiva capito. Quando li vide andò a salutarli, loro erano felici di vederlo. Poi si mise le cuffiette nelle orecchie e iniziò a skateare per conto suo; non sapeva fare molto con lo skate - aveva da poco imparato a fare ollie - ma voleva soltanto distrarsi un po'.
Mentalmente canticchiò il ritornello della canzone dei The Amity Affliction che stava ascoltando in quel momento.
"I'm not searching the sky, for a reason to live
Because I found beauty right here, and the passion to give
So let me give you my heart, let me give you my tears
Let me give you my life, let me give you my fears"
Quella canzone gli ricordava in modo fin troppo vivido Jade. Voleva evitare di crollare a terra e piangere come era successo ieri - come succedeva sempre - così si fermò a cercare nella sua playlist qualcosa di cattivo. Molto cattivo. Cerebral Bore, the Bald Cadaver. "Perfetto!"pensò.
Quando la canzone era quasi finita, la musica si bloccò di colpo, prima del dovuto. Una chiamata. Era suo padre.
<< Ciao papà, dimm.... >>
<< Alexei >> non lo lasciò neanche rispondere, sembrava che avesse una voce preoccupata << dove diavolo sei? Devi tornare subito a casa. >>
<< OK... Ma perché? >>
<< Tuo fratello ha fatto un incidente. Muoviti. >>
<< Arrivo >>
CLICK.
Per un attimo rimase immobile con i piedi fermi sullo skate. Era diventato pallido all'improvviso, sentiva freddo, nonostante facesse caldo da stare male. Aveva paura. Che cos'era successo a suo fratello?
Poi fu tutto un unico gesto, mettere via il telefono, darsi la spinta con lo skate, prendere la strada di casa a quanta più velocità riusciva ad andare. In meno di quattro minuti era a casa.
<< Sali in macchina >> disse suo padre quando lo vide arrivare; c'era anche Deborah. Si affrettò ad ubbidire, Nathan si era già seduto al volante. 
<< Dove andiamo? >> chiese timidamente.
<< In ospedale >> fu la risposta triste e secca. Avrebbe voluto chiedere cosa fosse successo, se Gabriel stava bene, ma aveva troppa paura di sapere quale sarebbe stata la risposta. Dall'espressione di suo padre era ovvio che Gabriel non stava per niente bene.
Alexei, Deborah e Nathan trascorsero il resto del viaggio in totale silenzio. Persino la radio era spenta. 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Avventura / Vai alla pagina dell'autore: Vir_Scrive_