Serie TV > Supernatural
Ricorda la storia  |      
Autore: Miky Castiel Winchester    30/07/2015    1 recensioni
Perchè casa è quel posto composto dalle persone che ami, non è solo il classico tetto sulla testa, ma la compagnia di coloro che sono semplicemente tutto, l'anima, la vita.
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ash, Bobby, Castiel, Famiglia Harvelle, Famiglia Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Home
 



Era sempre la stessa la Road House, quel profumo d'alcol che invadeva le narici al solo ingresso, quell'aria di familiarità che vi si respirava ogni qual volta vi si entrava, le idee assurde di quel genio folle di Ash condite dal suo far saltare i nervi ad una non troppo paziente Jo sorvegliata a vista da sua madre, anzi, dal sergente Ellen, come a Dean piaceva chiamarla, che li fissava con una punta di divertimento, mentre puliva  i bicchieri, azzuffarsi ogni giorno. Proprio come poco prima, quando Jo aveva tirato una delle palle del biliardo ad Ash colpendolo in testa, gli aveva lanciato quella con il numero otto, il suo numero fortunato, tanto, non sarebbe potuto mica morire  quell'imbecille per così poco  no? e tutto perchè il biondo dalla barba incolta le aveva fatto uno dei suoi soliti scherzi stupidi e la cacciatrice non aveva potuto fare a meno di reagire e vendicarsi in uno dei suoi modi assolutamente non principeschi che avevano sempre divertito da Ellen stessa, ai Winchester.  Dean se ne stava seduto al tavolo ridendo tra se e se, sorseggiando la sua birra e Sam cercava di fare lo stesso mentre sedeva con Jessica, i fratelli si scambiarono uno sguardo complice, mentre Dean buttò giù un altro sorso di birra ridendo ancora per quella scena, era meglio di un film. 

"Winchester che avete da ridere?" Proruppe Jo scocciata avvicinandosi a grandi falcate ai loro tavoli vicini. 

"Volete un assaggio anche voi come Ash? ci sono altre palline sul tavolo" precisò. 

"No no! noi...non ridevamo per quello" Cercò di giustificarsi Sam alzando le mani da finto innocente, con quegli occhi da cucciolo che sfoderava in situazioni come quelle, chiunque gli avrebbe creduto ma non la cacciatrice. Dean invece sgranò gli occhi e quasi non si strozzò con la birra, sapeva perfettamente che Jo era capace di fare quello aveva appena promesso.

"Sammy chiudi il becco e non farla incazzare! e non guardarla nemmeno in quel modo! sai che le tue bugie non attaccano con lei!..." Rise facendo il suo sguardo migliore tentando di far ricadere la colpa sul fratello minore con quella sua voce da perfetto commediante. La bionda subito lo folgorò con lo sguardo mettendo le mani sui fianchi.

"Dean, smettila di fare l'idiota! tanto ho abbastanza palline per suonarle ad entrambi! " Guardò seccata tutti e due, se gli sguardi avessero potuto ammazzare beh, avrebbero fatto una brutta fine. Un lamento attirò l'attenzione dei tre ed Ash con la mano sulla testa si massaggiava il bernoccolo ancora.


"Ragazzi datele ascolto non fatela incazzare, fa male! credo che il mio IQ sia sceso di parecchio dopo la botta" Non smise di massaggiarsi il poveretto guardando i fratelli che presto probabilmente avrebbero ricevuto la loro personale batosta dalla bionda. 


"La prossima volta che ti colpirò non sarà il tuo IQ a scendere, ma i tuoi denti cadranno certamente!" Commentò lei lanciandogli un'altra occhiata poco rassicurante spaventando il cacciatore - informatico che rise di paura e scappò togliendosi di mezzo senza risponderle. 

"Allora, avete ancora da ridere voi due?" Precisò di nuovo la giovane Harvelle mentre Ellen si godeva la scena servendo Bobby appena entrato. 


"No signora!" Dissero all'unisono e quando lei si voltò per tornare alle sue faccende soffocarono un'altra risata, Sam riprese a parlare con Jessica che li aveva fissati divertita senza intervenire, e Dean tornò alla sua birra lanciando un'occhiata ai suoi genitori che si erano spostati al banco con Ellen a scambiare qualche parola con lei e Bobby, John aveva preso posto sullo sgabello e Mary sulle sue ginocchia, quasi fossero due ragazzini, e poi si scambiarono un bacio, Dean rise di nuovo ma stavolta era una risata diversa, non era come quella che gli aveva provocato veder Jo, picchiare Ash, era una risata di felicità, non aveva mai più visto dopo il 2 Novembre 1983 che aveva distrutto le  loro vite portandosi via la mamma, suo padre felice come adesso, ma ora che lei, sua moglie, era di nuovo con lui, e si erano riuniti, entrambi avevano potuto riprendere da dove erano stati interrotti l'ultima volta, senza mai aver smesso di amarsi nonostante gli anni passati lontani a causa della Morte e del Male,  loro si amavano ancora più di prima ora. 


"Allora Ellen, tra noi c'era una certa affinità un tempo, no? potremmo riprendere da dove avevamo lasciato" Disse Bobby, Dean lo aveva sentito distintamente e con un sorriso totalmente beffardo si era alzato lasciando la bottiglia semi vuota sul piccolo tavolo raggiungendo il vecchio amico poggiandogli le mani sulle spalle.

"Dai Ellen! non farti pregare! tu ed il vecchio non siete male assieme!" Aggiunse, e se prima la bruna aveva ignorato seppur ridendo sotto i baffi l'allusione di Bobby che  fissò male Dean a sua volta, al Winchester, la donna, non l'avrebbe fatta passare liscia. 

"Dean Winchester, se non chiudi quella boccaccia giuro che te la faccio chiudere io a  suon di calci nel tuo bel culo ragazzino!" Proruppe poggiando lo straccio sul bancone incrociando le braccia al petto, lei e Jo da arrabbiate facevano più paura di Lucifero in persona e tutti li, lo avevano conosciuto.

"Ecco, bravo idiota!" Sussurrò Bobby sistemandosi il cappello.

"Non è colpa mia se sei arrugginito con le signore!" Si giustificò ancora Dean.

"Allora Ellen? questo appuntamento?" Riprese il vecchio Bobby prima di prendere a sorseggiare il suo brandy. 

"Te lo scordi Singer!" Disse stavolta ridendo apertamente, la testarda padrona di casa.

"Che palle!" Sbuffò l'uomo e rise di gusto, prima o poi Ellen avrebbe ceduto, ne era sicuro.

"Dai mamma non farti pregare!" Si intromise Jo, togliendosi il grembiule pensando che quei due non sarebbero stati male assieme.

"Johanna Beth Harvelle! chiudi il becco anche tu e pensa a chiudere prima che entrino altri clienti!" Commentò prima di uscire da dietro il banco ed allontanarsi per ripulire il locale, Jo rise ed andò alla porta mentre Dean la seguì con lo sguardo, tra lui e Jo le cose erano sempre state strane, ma gli piaceva passare il tempo con lei. 

"Perchè non le offri una birra?" Intervenne Mary posando una mano sulla spalla di Dean, mentre l'altra era intrecciata a quella di John e sorrise.

"Io? no no mamma non è come pensi, siamo solo amici" Rispose Dean, ridendo passandosi una mano tra i capelli, lui non era mai stato il tipo da una ragazza sola, e poi Jo avrebbe meritato di meglio di lui,  anche se la bionda non gli dispiaceva affatto. E lo faceva stare davvero bene, lo faceva sentire a suo agio come con nessuna donna gli era mai capitato, tra lo c'era sempre stata intesa. 

"Se lo dici tu..." Sussurrò Mary divertita prendendosi gioco del figlio facendogli poi una carezza.

"Dai Dean non fare il timido...non sei certamente un verginello alle prime armi" Lo prese ancora in giro John e Dean  si poggiò  contro il bancone sgranando appena gli occhi, era imbarazzante sapere che suo padre sapeva che non era certamente un santo ma un avventuriero. 

"Papà...come fai a....basta! ad ogni modo invece di farvi le smancerie in pubblico perchè non prendete una stanza tu e mamma?" Rise mentre lo diceva facendo il finto offeso. Non rideva così da...mai, in effetti, era strano adesso debellato il Male per sempre chiudendo i cancelli senza perdite e conseguenze, avere una vita normale. Per una volta erano stati premiati invece, ed il Paradiso aveva restituito ai Winchester tutte quelle persone care che erano cadute in battaglia valorosamente, dando loro ora l'opportunità di vivere quell'esistenza  normale che ad ognuno di loro era stata inizialmente negata. 


"Io so tutto Dean...e...chi dice che non la prendiamo una stanza io e tua madre?" Disse l'uomo facendo un occhiolino prima al figlio maggiore e poi a sua moglie che scoppiò a ridere e gli diede una piccola gomitata affettuosa. 


"John! ma sei matto?" Disse ancora Mary ridendo e lui la baciò.

"Assolutamente si, ma di te!"Risero assieme e si scambiarono un altro bacio mentre Dean ridendo appena  facendo una smorfia compiaciuta, si spostò ancora dirigendosi stavolta da Sam e Jessica mentre con la coda dell'occhio continuava a guardare la cacciatrice bionda che adesso stava dando una mano alla madre a pulire i tavoli, mentre Bobby ed Ash si erano messi a parlare di chissà quale diavoleria brindando assieme. 

"Allora ragazzi come va qui? Jessica...non dimenticherò mai il nostro primo incontro ed il tuo pigiama dei puffi" Esordì Dean prendendo posto di fronte a loro con quel sorriso che gli tagliava il volto.

"Dean...sei sempre il solito..."  Disse Sam ammonendolo con uno sguardo passandosi una mano sul volto imbarazzato. 

"Come dimenticare un pazzo che entra in casa in piena notte?" Disse la giovane Jessica e Dean alzò le mani in segno di resa. 

"Colpa mia! a mia discolpa eri sexy" Rispose ancora Dean inarcando un sopracciglio e Sam gli lanciò un' altra occhiata. 

"Stronzo!" Disse il minore, ridendo però.

"Puttana!" Continuò Dean alzandosi additando il minore. 

Dean non cambiava decisamente  mai, era sempre il solito, si divertiva a stuzzicare chiunque lo circondasse. Era nella sua natura comportarsi in quel modo, si alzò lasciando quei due parlottare per conto loro, stava per raggiungere Ellen e chiedergli se voleva due mani in più per aiuto quando sentii una manata arrivargli dritta sulla nuca.

"Ahi! ma che cazzo è stato?..." Il maggiore dei fratelli Winchester andò a massaggiarsi la testa voltandosi in direzione della causa del suo dolore. 

"Sei davvero malato Dean!" Lo ammonì Jo, mani sui fianchi un'altra volta mentre cercava di mantenere un'espressione seria nonostante stesse fingendo di essere arrabbiata con il biondo.


"Che c'è Harvelle? sei gelosa?" Rimbeccò lui con sguardo soddisfatto.

"Io gelosa? di cosa? di alzarmi in piena notte e trovarmi di fronte un maniaco che si eccita  per il mio pigiama? no grazie... pervertito!"

"Dovrei crederti principessa?" Disse nuovamente lui prendendosi gioco di lei.

"Che c'è Dean? vuoi un'altra botta in testa? o preferisci un pugno sul naso come al nostro primo incontro?" Replicò la bionda e stavolta cedette e rise. 

"Te ne sei ricordata! ah! il nostro primo ricordo assieme!" Rise anche lui dicendo quelle parole e si avvicinò a lei poggiandole una mano sulla spalla sporgendosi in avanti, vicino l'orecchio di lei.


"Ma  anche noi... come Bobby e tua madre...non avevamo lasciato qualcosa in sospeso l'ultima volta? quando...credevamo saremmo morti?" Le sussurrò e lei rise facendo finta di non sapere di cosa lui parlasse. Non lo avrebbe lasciato vincere. 

"Non so di che parli Winchester..." Disse avvicinandosi alle labbra di lui per poi scostarsi, dandogli l'illusione del bacio per poi allontanarsi e ridergli in faccia.

"Ehi! torna qua! si illude così un povero ragazzo dalle buone intenzioni?" Spalancò le braccia ridendo attirando l'attenzione della bionda e degli altri che fecero finta di nulla, ad eccezione di Ellen che lo fulminò con lo guardo dalla distanza facendolo impallidire. 

"Tu, un povero ragazzo dalle buone intenzioni? mi prendi in giro cacciatore?" Rispose di nuovo la giovane senza far sparire dalle sue labbra quella risata che le dipingeva, come faceva a mantenere un'espressione seria se quello stupido di Dean continuava a far l'imbecille?!


"Si esatto! ho buone intenzioni io!" Rispose ancora lui e si avvicinò di qualche passo a lei che lo fissava ancora malamente ma divertita come non mai.

"Permettermi di dubitarne maniaco!" Stavolta fu Jo ad avvicinarsi all'orecchio di Dean.

"Quello a cui pensi dal primo giorno...è venire a letto con me, Winchester" Gli disse lasciando l'altro di sasso ma con il sorriso sulle labbra.

"Non sai cosa ti sei persa Harvelle!" La prende in giro lui facendo lo sciocco, si divertiva come non mai con la bionda.

"Se lo dici tu Winchester...." Ribatté lei convinta, ridendo innocente. A Jo piaceva stare con Dean, le piaceva non dargli respiro, le piaceva ribattere a tutto ciò che il ragazzo le diceva con quella sua aria da sbruffone. Era piacevole passare il tempo con lui che in un modo o in un altro un sorriso con quella sua sfacciataggine che lo rendeva ancora più interessante, doveva ammettere a se stessa,  riusciva sempre a strapparglielo. Un frullio di ali attirò la loro attenzione e quella del resto del gruppo che videro palesarsi la figura di Castiel, ormai era diventato il nuovo capo del Paradiso, e nonostante tutti i guai combinati in passato era riuscito a far capire al suo popolo che aveva commesso quegli errori nella speranza di far del bene e null'altro.

"Cowboy benvenuto!" Disse Dean ironico, Castiel forse era diventato più forte ed un buon capo per il suo Paradiso, ma il suo dannato e terribile tempismo non era cambiato! proprio adesso che stava flirtando con Jo doveva interrompere apparendo all'improvviso? era il solito babbeo il suo migliore amico, non c'era che dire. Però gli voleva bene ugualmente a quel moccioso in trench. 

"Ciao Dean" Ripose semplicemente l'altro come suo solito.

"Cosa è un cowboy?" Chiese confuso l'angelo assottigliando lo sguardo per poi inclinare il capo. e Jo rise a quella domanda.

"Sei incorreggibile!" Ribatté Dean scoppiando a ridere mentre l'angelo era ancora più confuso di prima e gli altri fecero un cenno di saluto al moro che lui stesso andò a ricambiare sorridendo come aveva imparato a fare da quando aveva conosciuto i Winchester che avevano stravolto la sua secolare esistenza. 

"Anche tu sei incorreggibile Dean" Gli disse Jo prendendosi gioco di lui dandogli un altro colpo sulla nuca, come avrebbe fatto una madre con il figlio ribelle e Castiel non poté che esserne divertito, adesso che li guardava meglio comportarsi in quel modo, pacifico ora che il Male era stato del tutto sconfitto, non poteva far altro che avvalorare la tesi di suo Padre sulla bellezza e la particolarità della razza umana. 

"Certo che picchi forte Jo!" Replicò Dean riprendendo a massaggiarsi, proprio ora che il dolore della prima botta era sparito, quello della seconda lo aveva investito in pieno, e per giunta nello stesso punto! quella ragazza aveva la precisione di un cecchino!

"Lo punirai ancora Johanna?" Chiese candidamente l'angelo come se fosse la cosa più naturale del mondo e sorrise con quell'ingenuità che lo avrebbe sempre caratterizzato. Dean fra se e se si chiese quando avrebbe imparato a star attento alle parole, come quella, che potevano essere fraintese ed adattabili un un campo decisamente più piacevole, o lussurioso, dal punto di vista di Cas, probabilmente,  il suo vecchio e buon amico non avrebbe mai imparato!

"Lei può punirmi come vuole Cas...in tanti e tanti modi magari in camera mia" Rispose subito Dean ridendo senza sosta anticipando la bionda, quella battuta squallida gli sarebbe costata un'altra botta, se lo sentiva!

"Lascialo perdere Castiel, devi sapere che Dean, è un semplice ed inoffensivo pervertito, si diverte con poco" Disse lei a sua volta cercando di non ridere, ma non riusciva quasi più a trattenersi. La sua finta corazza da dura arrabbiata, stava lentamente cadendo a pezzi. E l'angelo rise, la parola pervertito gliela aveva insegnata proprio Dean, e forse in fin dei conti la cacciatrice non aveva tutti i torti sul maggiore dei due fratelli Winchester. 

"Voi due! ehi! smettetela di far la vecchia coppia sposata e di litigare! e muovete il culo rendendovi utili soprattutto!" Intervenne Ellen facendo un sorriso totalmente divertito a sua volta.

"Io sposata con lui? nemmeno morta" Biascicò Jo voltandosi per non far vedere all'altro che stava sorridendo.

"Certo certo! ti piacerebbe eccome Harvelle!" La stuzzicò ancora Dean con quelle parole, farle saltare i nervi era divertente e non poco.

"Vieni qua Castiel, dammi una mano tu e lasciamo perdere quei due scansafatiche!" Disse ancora Ellen dando una pacca sulla spalla dell'angelo che annuii seguendola in attesa di istruzioni,  quella donna era forte ed autoritaria, un  leader proprio come adesso era lui per i suoi fratelli angeli. 

"Quindi Harvelle?" Continuò Dean appena lei si voltò e con un braccio cinse la vita della cacciatrice guardandola provocante.

"Quindi cosa Winchester?" Disse lei poggiando la mano sul torace di lui che stava andando fin troppo oltre con quella sua invece, secondo i suoi gusti.

"Ti dico una cosa...se provi a toccarmi il culo...prima ti taglio la mano...e poi un'altra cosa con il coltello di mio padre..." Gli sussurrò all'orecchio senza smettere di ridere avvicinandosi poi alle sue labbra per poi ritrarsi ancora come la prima volta dandogli l'illusione che lo avrebbe baciato.

"Sei proprio una strega...mi ha illuso due volte!" Rise il Winchester e la seguì al bancone mentre lei prendeva due birre, una la passò a lui e si sedettero su uno dei tavoli poco lontani. 

"Se io sono una strega, tu sei decisamente un imbecille!" Lo canzonò lei ridendo beatamente. 

"Ah ah! spiritosa! mi hai spezzato il cuore!" Disse l'altro prima di portare alle labbra la sua birra.

"Non mi avrai mai Winchester!" Commento sicura di se alzando la birra compiaciuta pronta ad un brindisi.

"Staremo a vedere Harvelle!" Rispose lui avvicinando la sua bottiglia a quella di lei per il brindisi, ed entrambi scoppiarono a ridere, c'era sempre stata sintonia. 
La pura verità era che assieme erano sempre stati bene, forse perchè erano molto simili, non per la caccia, non per quello che avevano fatto per metà della loro vita, ma semplicemente per quello che davvero erano. Dean bevve un altro sorso della sua birra e non smise di guardarla Jo, lanciando poi un'occhiata al resto di quella pazza famiglia in quelle quattro mura della Road House, era felice davvero per la prima volta in vita sua, aveva tutti li, i suoi genitori, Sam , quello svitato del suo migliore amico Castiel, Bobby, Ellen, Jessica quello stralunato di Ash, ed in ultimo ma non per questo meno importante la sua vecchia Jo, la famiglia era davvero al completo, quel locale era come una piccola isola felice con tutti coloro che amava, la caccia era solo un lontano ricordo doloroso. Era a casa. 
Lui, tutti quanti.
Si, Casa.
 

-Fine-
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: Miky Castiel Winchester