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Autore: Mizu Ryu    30/07/2015    1 recensioni
Ci troviamo qualche anno prima della Guerra Santa contro il Dio Hades.
Questa è la storia di un ragazzino e di come la sua vita cambiò a causa di una maledizione, forse l'aveva dentro di lui sin dalla nascita o forse l'ha acquisito grazie ad una ricerca con suo fratello; nessuno lo sa, questa storia non lo spiega, ma dice come è stata la sua infanzia e come ha trovato il suo successore! Questa è la storia del Saint di Pisces vissuto prima del Sommo Albafica
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Cancer Sage, Leo Ilias, Nuovo Personaggio, Personaggi Lost Canvas
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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≪”Dai Soulan facciamo una sfida” dissi quel giorno, quel maledettissimo giorno in cui decisi insieme al mio migliore amico di scalare il monte che delinea il perimetro del nostro villaggio, Rodorio.
“Ok, Lugonis andiamo” mi rispose il mio amico iniziando a correre ed io lo seguii.
Dopo quasi due chilometri ci trovammo alle pendici del monte, alzammo la testa e facemmo un sospiro di stupore
“Dai andiamo” dissi iniziando a rampicarmi e Soulan mi seguì≫ dico al Vecchio che qualche minuto fa mi aveva chiesto spiegazioni. Io ancora non capivo chi era, era vestito con collane d’oro e pietre preziose, indossava un elmo di un materiale che non conoscevo, bronzo forse; la sua tunica era di color blu, lo stesso blu di un cielo buio senza stelle, non vedevo parti di cuciture forse era stata cucita tutta in un unico pezzo.
≪Tutto qui?≫ mi domanda il Vecchio, solo a quella domanda notai i suoi lunghi capelli bianchi
≪Se vuole che continui mi dica chi è lei≫ gli dico determinato di sapere la verità, lui chiuse gli occhi e fece un sorrisino
≪Risponderò a tutte le tue domande solo dopo che mi avrai finito la storia≫ disse il Vecchio. Quando aprì gli occhi io iniziai a raccontare
≪Ok, vecchio, hai vinto tu… dov’ero? Ah, sì adesso ricordo…
Continuammo a scalare la montagna finchè non arrivammo in cima; aiutai il mio amico ad arrivare in cima, era stanco morto. Quando ci girammo per vedere dove eravamo vidimo uno splendido giardino con migliaia di rose scarlatte, era la prima volta che vedevo un rosso così intenso, credo che neanche il sangue di un Dio avrebbe lo stesso colore. Iniziammo a camminare finchè non sentì il mio amico sputare, mi girai e vidi che era sporco di sangue; credevo che era per via delle spine, infatti anch’io ero graffiato da esse; però poi vidi che vomitò sangue e cadde, ci corsi in contro per cercare di soccorrerlo
“Soulan! Soulan che hai!?” gli domandai posando la sua testa sulle mie gambe piegate, vidi che il sangue gli continuava a colare dalla bocca, la sua pelle stava iniziando a diventare bianca e la luce nei sui occhi iniziava a scomparire. Iniziai a piangere perché, solo in quel momento, capii che ero totalmente inerme davanti a quello spettacolo. Quando vidi che era ormai morto lo posai sul quel prato fiorito≫ dissi con le lacrime agl’occhi
≪E poi arrivai io e poi la storia la sappiamo entrambi≫ dice il Vecchio, mi asciugai gli occhi pieni di lacrime
≪Ora dimmi il perché di tutto questo≫ gli ordino insistente, lui sorrise
≪Ok… bhè quelle rose erano avvelenate, questo luogo si chiama Sectuary ed è il luogo dove dei guerrieri, chiamati Saint, difendono l’umanità nel nome della Dea Athena≫ mi spiega
≪Allora tu che sei? Un Saint? E poi perché delle rose avvelenate?≫ domando volendo sapere di più
≪Bhè io una volta ero un Saint, ora sono il loro capo, mi chiamo Sage e sono il Gran Sacerdote e comando la schiera dei Saint in nome di Athena≫
≪E le rose?≫ continuo a domandare affamato di sapere
≪Le rose sono state poste lì sin dall’era del mito, tutti i Saint dei Pesci le coltivano e ci badano≫
≪Sin dall’era del mito?.. allora perché io non ho fatto la stessa fine del mio amico?≫
≪Questo non me lo so spiegare neanche io≫ mi risponde semplicemente, lo guardo fisso negl’occhi e vedo che le sue pupille riflettono i miei occhi colmi di una certa rabbia, una rabbia mista a curiosità
≪Ok, allora andrò in quel luogo e scoprirò il perché≫ dico e corro fuori da quel palazzo e scendo la lunga scalinata che porta in quel vasto giardino scarlatto.
Rimango in quel luogo per un paio di mesi, mi sono pure costruito una baracca dove ho iniziato a vivere.
≪Perché queste rose non mi uccidono?≫ mi domando guardando le mie mani piene di sangue per via delle spine delle rose
≪Oggi voglio vedere dov’è la fine di questo giardino≫ mi dico quasi a convincermi ed inizio a camminare verso Oriente, dopo un paio di ore arrivai in un precipizio, mi giro verso sinistra e vido delle lapidi, all’inizio mi sono spaventato rabbrividendo, ma  poi mi tranquillizzo e mi avvicino per vedere meglio, ce n’erano di diverse con diverse misure, con diversi nomi e diverse date. La maggior parte non si leggevano o si leggevano solo in parte
≪V secolo a.C≫ dico leggendovi in una
≪Xenos di Pisces X secolo≫ leggo in un’altra, finchè non arrivo in una più recente
≪Xantos di Pisces XV secolo≫ leggo, è l’ultima tomba, molto probabilmente sarà stato l’ultimo Saint di Pisces. Mi inginocchio, strappo una rosa e gliela metto sulla tomba; da essa esce un’armatura d’oro a forma di pesci e da essa esce uno spirito
≪Salve Saint di Pisces≫ mi dice il “fantasma”
≪Saint? No io sono un ragazzo comune≫ rispondo quasi ridendo del malinteso
≪Ma allora perché non sei morto dalle mie rose?≫ mi domanda lo spirito
≪Non lo so neanch’io, ormai vivo in questo giardino da mesi≫ rispondo ironicamente e noto che lo sguardo dello spirito si incuriosisce
≪Tocca quest’armatura≫ mi ordina
≪Prima dimmi tu chi sei?≫ gli domando non fidandomi di lui perché credo che in realtà sia uno spirito maligno
≪Sono l’ultimo Saint di Pisces, mi chiamo Xantos≫ risponde presentandosi, cerco di fidarmi di lui e gli dico la verità
≪Io sono Lugonis ed ho 15 anni≫ dico presentandomi, fisso l’armatura e decido di toccarla. Una luce esce da essa, l’armatura si scompone e si ricompone su di me. Mi guardo il corpo sbalordito e non capendo che cosa mi fosse successo o forse credevo che era solo un sogno.
≪Come pensavo Lugonis, tu sei il Saint di Pisces di questo secolo, hai un sangue disumano che già è intriso di veleno, per questo le mie rose non ti hanno fatto nulla≫ mi spiega Xantos
≪Sento come se una nuova forza nascesse in me≫ dico sentendo delle nuove forze in me, come se fosse una nuova fontana di acqua zampillante che mi bagna di continuo
≪Sarà perché ora hai il pieno controllo del Settimo Senso≫ mi dice Xantos
≪Settimo Senso?≫ domando non capendo
≪Cosa non sai dell’esistenza degl’altri sensi?≫
≪No, che sono?≫
≪Allora non saprai neanche del Cosmo vero?≫ mi domanda per l’ennesima volta il fantasma
≪Cosmo?≫
≪Ora ti spiego, l’energia che ti senti sgorgare dentro si chiama Cosmo, il Cosmo è l’energia vitale e quella fisica di un Saint. Essa diventa più forte tanto quanto il guerriero la vuole far “espandere”. Esso si divide in MicroCosmo, che sarebbe l’energia che si trova dentro un Saint, e MacroCosmo, sarebbe l’energia al di fuori di lui in cui un Saint attinge le proprie forze≫ mi spiega lo spirito
≪E gli “altri sensi”? O come li chiami tu…≫
≪Bhè i sensi principali sono 5: tatto, olfatto, gusto, udito e vista; oltre a questi un Cavaliere di Athena, grazie all’espansione del proprio Cosmo, può raggiungere altri sensi: il sesto chiamato Rokushiki: racchiude tutti e cinque i sensi, il Saint che riesce ad acquisirlo ha capacità di azioni prodigiose come raggiungere la velocità del suono, questo senso sviluppa soprattutto la mente; il settimo Manashiki: esso è il primo e vero passo per comprendere l’Universo dentro di sé, grazie a questo senso l’essere umano può superare la velocità del suono arrivando addirittura a quella della luce; poi c’è l’ottavo senso chiamato Arayashiki: questo senso consiste nel violare la regola della morte, cioè, entrare nel Regno degli Inferi ancora da vivo≫ mi spiega. La mia faccia diventa alquanto perplessa e confusa
≪Allora io dovrei avere l’ottavo senso?≫ domando grattandomi il naso
≪No, tu tecnicamente dovresti avere la piena capacità del settimo senso≫ mi risponde il fantasma
≪Io vado a parlare col Vecchio. Grazie di tutto ed arrivederci≫ dico piegandomi in avanti come segno di rispetto. Mi giro e corro, in pochi secondi arrivo all’entrata del giardino, mi fermo e mi guardo le mani
≪Come mai ho corso da un capo a l’altro del giardino in così poco tempo? Forse è vero che ho il sesto e settimo senso?≫ mi domando sussurrando, alzo lo sguardo e continuo il mio cammino verso la stanza del Grande Sacerdote.
Mi trovo davanti alla porta, è socchiusa, sento che c’è un altro insieme al Sommo Sage, avvicino l’orecchio e sento Sage che parla con un altro, sbircio e vedo le spalle di un vecchio, ha i capelli lunghi e bianchi come la neve
≪L’hai visto quel ragazzo?≫ gli domanda il Sommo Sage
≪Sì, sarà un ottimo Saint di Pisces come l’ultimo,il suo predecessore≫ risponde il vecchio. Sentendo quelle parole spalanco la porta ed entro
≪Come fa a sapere che sono un Saint di Pisces≫ dico, guardo nel volto del Sommo Sage e del vecchio il loro stupore ed in quel momento mi viene in mente quello che mi era successo qualche minuto fa mentre ero ancora nel giardino…
 
“Lugonis mi senti?” sento chiamarmi dentro la testa
Chi sei?domando sentendo la voce
Io, sono Xantos; sto parlando col Sesto senso” mi spiega “ti devo solo chiedere un favore”
Dimmi
“Tratta il Gran Sacerdote Sage con rispetto per favore” mi spiega Xantos e scompare. Rimango a pensare per qualche minuto guardando le rose del giardino e continuo la mia scalata…
 
≪Sommo Sage mi spieghi tutto≫ dico con determinazione. I due rimangono ancora sbalorditi per la mia entrata
≪Lugonis…≫ sussurra Sage e si gira guardando l’anziano signore, lo guardo anch’io per capire se l’avessi visto prima d’ora
≪Lei chi è?≫ domando.
Il vecchio si avvicina e mi fissa, io lo fisso;  mi mette una mano sulla testa e gira la testa verso il Gran Sacerdote
≪Ha anche il settimo senso il giovine≫ dice con qualche risata
≪Chi è lei?≫ domando, il vecchio si gira levando la mano
≪Sono un vecchio reduce da scorse Guerre Sacre. Mi chiamo Krest, Krest dell’Acquario≫ mi dice presentandosi, io lo guardo pensando come mai un vecchio che avrà più di 80 anni sia sopravissuto in diverse guerre
≪Grazie Krest per la visita puoi andare≫ dice Sage congedandolo, lui lo guarda, gli sorride e se ne va. Quando sento la porta chiudersi mi avvicino a piccoli passi al Sacerdote; lui si siede sul trono di pietra e mi guarda, ci guardiamo per un paio di minuti con un silenzio tombale
≪Vuoi spiegato l’impegno che ti sei preso indossando quell’armatura?≫ mi domanda, io mi inginocchio
≪Già una persona mi ha spiegato che sono un “cavaliere” della Dea Athena, un Gold Saint. Non mi ha detto altro≫ gli rispondo con la testa calata
≪Xantos però non ti ha detto un paio di cose≫ dice, sentendo quelle parole alzo subito la testa guardandolo dritto negl’occhi ≪diventando il Gold Saint dei Pesci hai scritto la tua condanna all’esilio!≫
≪Esilio?≫ sussurro
≪Sei condannato all’esilio perché il Saint dei Pesci ha dentro di se il sangue avvelenato delle proprie rose, per questo il tuo amico è morto subito, tu molto probabilmente l’avevi già dentro il sangue avvelenato≫ mi spiega
≪Se è così come mai mio fratello non ne ha? Una volta stava morendo avvelenato!≫ gli dico con un tono di sgomento
≪Questo ancora non te lo so spiegare, ma ti consiglio che prima che sia troppo tardi di andare a salutare tuo fratello, prima che persino una goccia del tuo sangue ucciderebbe un uomo in neanche 2 secondi. Sai le tue rose possono uccidere anche solo con il loro profumo≫ mi spiega. Sentendolo mi alzo, lo guardo con le lacrime agl’occhi e scappo via, scappo da mio fratello per salutarlo l’ultima volta.
Dopo un paio d’ore arrivo all’arena alle pendici del Grande Tempio
Strano che non ho potuto usare la mia super velocità penso, ma subito dopo che sono uscito dal perimetro del Tempio inizio a correre alla velocità della luce; così in men che si dica arrivo in pochi secondi al villaggio di Rodorio.
Corro subito verso casa nostra, apro la porta e vedo mio fratello che lavora con le sue piante medicinali
≪Luco≫ sussurro vedendolo, appena lui si sente chiamare si gira subito verso di me
≪Lugo…≫ sussurra lui, si alza e si avvicina a me ≪Lugonis!≫ dice ed inizia a correre verso di me
≪FERMO!≫ gli urlo facendolo fermare e mi guarda stupito, i miei occhi si riempiono di lacrime ≪Mi dispiace, ma ormai il mio sangue è tossico e ti può uccidere… poiché sono diventato il Saint di Pisces≫ gli spiego, lui lasciando sbattere le mie parole si avvicina e mi abbraccia
≪Tu sei mio fratello! Col sangue tossico o no rimarrai sempre lui≫ dice iniziando a piangere, io rimango sbalordito a quell’abbraccio ≪Ti prometto che con le mie ricerche riuscirò a purificare il tuo sangue≫ mi promette Luco
≪Grazie fratello≫ dico abbracciandolo
≪Tra qualche giorno partirò per un isola perché dicono che lì ci sono diverse erbe medicinali miracolose≫ mi spiega, lo stringo ancora di più
≪Grazie≫ dico, mi stacco e gli sorrido e me ne vado.
Mentre cammino per tutta Rodorio penso ai bei momenti passati insieme e pure per memorizzare ogni singolo particolare per non dimenticare niente di quel posto in cui vissi sin dalla nascita!
Rientro nel santuario e salgo le scale fino ad arrivare alla dodicesima Casa. Mi seggo sulle ultime gradinate
≪Sono l’unico Gold Saint del Tempio≫ dico, poi però riflettendoci non ho visto Krest nella casa prima della mia, strano visto che è anche lui un Gold Saint penso e decido di andare a chiedere spiegazioni a Xantos.
Mi seggo acconto alla tomba ed inizio a bere del succo d’uva
≪Hey Xantos ci sei?≫ domando chiamandolo, per qualche minuto non spunta nessuno
≪Mi hai chiamato?≫ domanda il fantasma comparendomi accanto
≪Come stai?≫ domando ridendo radiosamente come se fossimo due vecchi amici, egli si siede accanto a me
≪Chi ti ha dato tutta questa confidenza? Non siamo amici≫ mi risponde
≪Diventiamolo allora≫ rispondo, Xantos sospira alzando le spalle
≪Bhè sono morto non è che provi così tante emozioni ≫ risponde ironicamente e ci mettiamo a ridere
≪Comunque che mi vuoi dire?≫ mi domanda quando abbiamo finito di ridere
≪Come l’hai capito!≫ esclamo esterrefatto
≪Bhè… me lo sentivo≫ mi risponde semplicemente
≪Mi puoi dire qualcosa su Krest dell’Acquario?≫ gli domando
≪E tu come lo conosci?≫ mi domanda
≪L’ho incontrato poche ore fa≫ rispondo, Xantos sospira
≪Egli è il più vecchio Saint della storia, ha più di 4 secoli. Ormai non lotta più e vive nei ghiacci eterni della città di Blue Grad≫ mi spiega, io rimango in silenzio per un paio di minuti come se mi avesse rimproverato. Prendo una rosa rossa e mi pungo facendomi fuoriuscire una goccia di sangue e gliela faccio vedere
≪Se tu fossi vivo avrei fatto l’esame del legame scarlatto≫
≪E tu come conosci questa cosa?≫ mi domanda sbalordito,
≪Non te lo so spiegare, l’ho sognato in una delle prime notti che dormii qui≫ gli rispondo, mi alzo e mi inginocchio davanti a lui
≪Ti prego allenami per diventare un perfetto Gold Saint di Pisces, ti prego fammi diventare un tuo degno successore≫ gli dico supplicandolo, c’è qualche attimo di silenzio. Lo so, è rimasto sbalordito dalla mia supplica penso
≪Ok≫ mi risponde, io emozionato alzo la testa sorridendo ≪però sarà molto difficile!≫ mi avverte, io mi alzo
≪Non ti preoccupare ci riuscirò a superarlo≫ gli confesso
≪Ok, riposati che domani alle prime luci dell’alba iniziamo≫ mi ordina ed io corro felicissimo verso casa mia.
Passano circa 5 anni ad allenarmi duramente con Xantos; mi insegnò tante cose come ad esempio usare le rose di colore bianco, che prosciugano il sangue della vittima, e quelle di colore nero, che parano i colpi degli avversari facendogli ritornare indietro i colpi. È stato molto duro con me, mi rimproverava molte volte perché non tutte le mie rose centravano il bersaglio oppure perché le mie rose non erano molto potenti.
≪Ora sei pronto, puoi andare da Sage e gli puoi dire che sei diventato un Saint di Pisces con tutti gli attributi≫ mi dice il mio maestro
≪Grazie maestro per i tuoi insegnamenti≫ dico inchinandomi e corro dal Grande Sage per dirgli la bella notizia.
Mi ritrovo davanti alla porta, entro senza bussare e vedo d’avanti ad egli un Gold Saint in ginocchio. Sage alza lo sguardo e mi sorride
≪Benvenuto Lugonis, sei venuto in perfetto tempismo≫ mi dice facendomi avvicinare, vedo che quel Saint ha un’armatura molto scintillante
≪Ti presento il nuovo Gold Saint≫ mi dice Sage, il Saint si alza guardandomi dritto agl’occhi. Vedo i suoi capelli di un color così chiaro che sembrano bianchi ed i suoi occhi color azzurro, più intenso dello stesso cielo governato dal divino Zeus, mi penetrano dentro
≪Lui è Ilias del Leone≫ continua a dire il Gran Sacerdote rivelandomi quel nome, io lo guardo
≪Il tuo nome significa Iliade, la grande opera omerica. Piacere sono Lugonis di Pisces≫ gli dico presentandomi, lui mi guarda come se avesse lo sguardo spento
≪Il tuo nome fa parte di una pianta dell’Ecuador… io i prodotti di questa terra li conosco tutte e sento pure le parole del vento≫ mi spiega il Gold, io lo guardo confuso non capendo quasi niente dopo aver detto l’etimologia del mio nome. Tra di noi si crea un silenzio imbarazzante oppure era la rivelazione di un attrito tra noi due?
≪Ilias puoi andare in missione come ti ho detto≫ gli comanda Sage ed il Saint se ne va. Mi giro verso Sage guardandolo spaesato
≪Lugonis hai qualcosa da dirmi?≫ mi domanda sedendosi
≪Sì, il mio maestro, Xantos, mi ha detto che ora ho tutte le carte in regola per essere il Gold Saint di Pisces≫ gli spiego
≪Allora vai all’oracolo di Delfi e lo devi interrogare facendoti dire il tuo futuro≫ mi ordina
≪Il mio futuro?≫ domando
≪Sì, ogni Gold ci va, pure Ilias c’è andato ed ha solo 15 anni≫ mi spiega. Sentendo quelle parole la mia mente si riempie si invidia ed inizio a pensare amareggiato dalla cruda realtà, penso che Ilias ha solo 15 anni, io quando ho indossato la mia Cloth ne avevo quasi 16 anni e dopo quasi 5 sono riuscito ad usufruire a pieno dei suoi poteri
≪Ok, ci andrò. Poi voglio un compito più importante≫ lo avverto e me ne vado.
Scendo le scalinate amareggiato e deluso
Forse è meglio così, ogni persona è diversa ed ha diversi poteri. Anche se è diventato prima di me un Gold Saint in tutti gli effetti io potrei essere il più forte penso; arrivato alla quinta casa, quella del Leone, mi fermo e la guardo. Supero la casa senza voltarmi o cercando il suo sguardo in qualche angolo.
Arrivo al santuario di Delfi e vedo una ragazza di neanche 13 anni con i capelli biondi che prega
≪Tu dovresti essere la sacerdotessa di questo santuario, una pizia giusto?≫ domando fermandomi a circa 4 metri da lei, la ragazza dopo qualche minuto si alza e si gira verso di me
≪Tu dovresti essere il Saint di nome Lugonis, ti aspettavo≫ dice sorridendomi, appena la pizia mi rivolge quelle parole io mi inchino
≪Sì sono proprio io, Lugonis di Pisces≫ dico presentandomi
≪Io sono Arkhes, l’oracolo≫ dice presentandosi
È lei l’oracolo? Mi sembrava che era una donna più grande! Lei è solo una ragazzina penso ed in men che si dica la vedo davanti a me, alzo lo sguardo e vedo che sorride porgendomi una pergamena
≪Questo è il tuo futuro, ma stai attento il futuro non è una risposta certa. Esso è il risultato di tutti gli avvenimenti compiuti dall’uomo, esso si ramifica con un grande albero. Le nostre profezie di noi pizie non è un futuro certo, ma è solo il destino più probabile grazie al risultato dei fattori detti poco fa. Il destino dipende dall’uomo che se lo crea≫ mi spiega. Ci alziamo entrambi e prendo la pergamena, c’è una lieve folata di vento che fa volare i suoi capelli color oro fuso
“Lugonis senti il verbo del vento, esso ti aiuterà nelle tue missioni e nei tuoi viaggi. Ascolta il vento e seguilo” sento dire da una voce familiare
≪Lugonis, adesso va≫ mi congeda Arkhes andando a pregare ed io me ne vado.
Sono seduto nel mio prato di rose, bacio il sigillo che tiene chiuso la pergamena ed essa si apre
≪Ma… ma questo cosa significa?≫ dico vedendo sulla pergamena io che faccio il legame scarlatto con un ragazzino con i capelli color azzurro
≪Le profezie delle pizie si possono anche non avverarlo sai vero?≫ sento dire, alzo lo sguardo e vedo Ilias all’entrata del giardino
≪Tu che ci fai qui?≫ gli domando
≪Seguimi≫ mi dice e se ne va, chiudo tutto, lo poso in mezzo alle rose e lo seguo.
Ci troviamo entrambi nella casa del Leone, vedo lui che medita davanti ad un muro
≪Anche se nella profezia c’è un futuro funesto, il futuro può essere ugualmente cambiato, dipende dall’essere e dagli eventi che lo precedono≫ mi dice il Saint, sentendo quelle parole mi riecheggiano in mente le parole della pizia
≪Il mio futuro è alquanto funesto perché c’è scritto che morirò per mano della natura però morirò sopratutto per mano del mio nemico≫ dice Ilias rivelandomi la sua profezia, mi seggo di fronte a lui
≪Ma puoi rivelare a tutti ciò che c’era nella profezia? E poi in che senso “è scritto”? nella mia c’era solo un’immagine ben nitida≫ gli domando
≪Siamo noi gli artefici del nostro destino, possiamo fare tutto perché ogni azione comporta una reazione uguale o inversa. Anche nella mia c’era un’immagine e da quell’immagine sono riuscito a leggere il mio futuro≫ mi spiega
≪Allora il mio futuro sarà…≫ dico mentre in mente mi balena l’immagine della pergamena ≪…avrò un allievo con cui avrò il legame scarlatto≫ continuo
≪Poco fa ero dal Grande Sacerdote e mi ha detto che dobbiamo fare una missione insieme≫
≪Una missione? Di che cosa si tratta?≫ domando felice
≪Dobbiamo andare all’isola dei guaritori perché si dice che lì ci sia una stella malefica≫ mi risponde
≪Stella malefica?≫ domando non capendo
≪Le stelle malefiche sono in tutto 108 e sono i servi del Dio Hades, i suoi guerrieri si chiamano Specter. Noi, Saint di Athena, indossiamo le Cloth anche loro indossano un’armatura: si chiama Surplice≫ mi spiega il Leone d’orato
≪Ok allora andiamo!≫ dico carico di energia.
 
Ormai è da un paio di giorni che navighiamo per il mare senza scambiarci una parola tranne lo stretto ed il necessario. Mi prendo di coraggio e mi avvicino a lui
≪C… ciao Ilias≫ dico salutandolo
≪Ciao≫ mi risponde mentre medita e senza neanche aprire gli occhi
≪Se ti disturbo me ne vado≫ dico
≪Non ti preoccupare sto ascoltando le parole del vento, se vuoi siediti qua accanto a me≫ mi dice invitandomi a sedere
≪Grazie≫ dico sedendomi accanto a lui
≪Perché sei preoccupato? È per via di tuo fratello vero?≫ mi domanda
≪Sì, è da anni che non lo vedo e l’ultima volta che ci siamo visti eravamo dei ragazzini e mi ha giurato che avrebbe trovato una cura per il mio sangue demoniaco. Non so che fine abbia fatto e ho paura che sia morto, ora c’è anche il fatto della stella malefica e mi fa venire ancora più paura≫ dico spiegandogli le mie preoccupazioni
≪Non ti preoccupare che lui non è morto e la stella malefica non è neanche su di lui≫ dice Ilias
≪E tu come lo sai?≫ domando incuriosito
≪Chiamiamolo intuizione≫ mi risponde semplicemente.
Finalmente sbarchiamo sull’isola, appena tocco terra sento la sabbia morbida e la mia mente viaggia nel tempo di quando io e Luco giocavamo sulla candida sabbia delle coste greche
≪Andiamo?≫ dice Ilias distogliendomi dai miei pensieri, io annuisco ed iniziamo ad andare. Ci troviamo in un bivio
≪A destra c’è un campo di erbe medicinali e dall’altro lato un monte≫
≪Secondo te la stella malefica sarà lì?≫ gli domando guardando la strada per il monte
≪Si… sento un Cosmo oscuro che proviene proprio da lì≫ mi risponde ed iniziamo ad andare.
Come starai Luco, fratello mio? Mi piacerebbe molto vederti prima che ce ne andiamo da qyest’isola penso mentre saliamo le pendici della montagna
≪Fermo≫ mi ordina Ilias
≪Per…≫ dico, ma vengo subito interrotto da un boato
≪Che cos’è stato?≫ domando allarmandomi
≪È un nostro amico≫ mi risponde Ilias, aguzzo lo sguardo e vedo un Saint che lotta
≪Andiamo≫ ordina Ilias e lo seguo. Ci troviamo in una pianura e vedo un Saint che lotta contro un guerriero con un’armatura nera,
≪Chi sono?≫ domando sbalordito della loro potenza, Ilias mi indica quello con l’armatura nera
≪Lui è una delle stelle malefiche, è uno Specter e la sua armatura infernale è della Driade, la sua stella è la Stella dell’elevazione celeste≫ dice spiegandomi un paio di cose, indico l’altro guerriero
≪E lui?≫ domando indicando il cavaliere dall’armatura blu
≪Lui è un Bronze Saint, è il Bronze Saint della costellazione del Cavallo Minore. È il Saint di Equuleus≫ mi risponde
≪Andiamo ad aiutarlo≫ ordino, lui fa un sorrisino
≪Lugonis, anche se sei più grande di me di circa 5 anni sei molto stolto≫
≪COSA?!≫ domanda iniziando ad arrabbiarmi ≪Ora ti farò vedere io chi è lo stolto≫ dico lanciandomi in battaglia
≪No fermo!≫ mi dice Ilias, ma io lo lascio sbattere
≪Royal Demon Rose≫ dico lanciando le mie rose e colpendo il nemico in diverse parti del corpo
≪Tu chi sei?≫ domanda lo specter
≪Io sono il Saint dell’Amore e della bellezza, il mio nome è Lugonis di Pisces, Gold Saint dei Pesci≫ dico presentandomi
≪Gold Saint≫ sussurra Equuleus. Mi avvicino a lui
≪Come ti chiami?≫ gli domando
≪Sono Kalë di Equuleus e provengo in un paese fuori dalla Grecia≫ mi risponde il Saint
≪Che cosa ci fai qui?≫ gli domando
≪Ero venuto perché quello specter è mio fratello e lo volevo far ritornare alla ragione≫ mi risponde
≪COSA!?≫ urlo sbalordito
≪Sì sono suo fratello! Mi sono alleato con Hades perché mi ha giurato vita eterna≫ mi rispondo lo Specter
≪Alphonse ti prego redimiti! Athena capirà e ti perdonerà…≫
≪Non c’è più via di salvezza per lui≫ dico interrompendolo ≪Prendi queste! PIRANHA ROSE!≫ urlo tirandogli le mie rose nere, lo specter sorride
≪Sciocco, Curse of Lily≫ dice e le mie rose nere mi avvolgono nei loro steli che si allungano e le loro spine mi pungono. Urlo dal dolore lancinante delle loro spine
≪Le Driadi ero delle ninfe che facevano rivivere le piante, le tue rose sono inutili contro di me≫ dice il nemico
≪Equuleus Ryuseiken≫ urla Kalë attaccando il fratello.
Vedendo la scena dei due fratelli che lottano mi fa quasi emozionare e le mie stesse piante che mi stritolano e che mi pungono infieriscono ancora di più, sento la mia vita che abbandona lentamente il mio corpo.
Se sta succedendo questo vuol dire che ancora non ero pronto per diventare un Saint? Come può essere che nella mia prima missione io già muoia? penso ed a un tratto nella mia mente compare nitidamente il viso di Ilias
“No tu non morirai qui usa tutte le tue forze Lugoni” sento dire da una voce femminile, questa voce di chi è? Ha ragione, non devo morire adesso e poi devo dimostrare a quel marmocchio che io ancora ce la faccio e poi devo… continuo a pensare ed ad espandere il mio Cosmo
≪RIVEDERE PER L’ULTIMA VOLTA MIO FRATELLO!!!≫ urlo liberandomi dalle mie stesse rose, mi scaglio contro il nemico ed inizio a dargli calci e pugni
≪Come? Eri privo di forze≫ riesce a malapena a dire lo specter
≪Dici il come≫ dico tirandogli altri pugni ed il suo sangue inizia a schizzare sulla mia cloth ≪Tu controlli le piante, tutte le mie mosse sono basate su rose allora l’unica cosa che posso fare per sconfiggerti sono le vecchie mosse con i calci e pugni≫ dico e gli tiro un calcio che lo faccio volare ≪E poi ho ancora un obbiettivo da raggiungere≫ dico e mi giro verso il compagno
≪Equuleus tocca a te≫ ordino a Kalë, lui corre contro il fratello. Salta e gli tira una delle sue mosse
≪Supernova Explosion≫ dice lanciando al fratello una stella. Kalë entra dentro la nube di terra che si è formata.
Rimango a guardare quella scena e, quando la nube si è diramata, il mio sguardo si riempie di sgomento
≪No non ci voglio credere≫ dico vedendo Kalë che tiene da dietro Alphonse
≪Ma doveva essere morto≫ dico con un tono di sgomento
≪Lugonis uccidici!≫ mi ordina il Saint
≪Non poss-≫ dico, ma vengo subito interrotto
≪FALLO!≫ mi urla il ragazzo ≪Ti prego uccidici entrambi! Se lo lascio non lo potremmo mai sconfiggere≫ mi spiega Equuleus.
Non posso usare le mie rose perché lui annullerebbe il loro effetto penso
“Usa il tuo sangue, usa il tuo sangue avvelenato” sento dire dalla stessa voce femminile di poco fa, guardo le mie ferite, alzo lo sguardo
≪Crimson Thorn≫ dico tirando il mio sangue verso di loro e le goccie di sangue prondono forma di spine di rose e gliele lancio uccidendo entrambi i fratelli.
Quando mi accorgo che tutto è finito mi inginocchio a terra ed inizio a piangere, vedo che dal mio viso e dalle mie mani esce del sangue
≪Ora sei diventato un Gold Saint in tutti gli effetti≫ dice Ilias avvicinandosi a me
≪Che… che cosa intendi?≫ domando alzando lo sguardo
≪La tua missione era di sconfiggere lo Specter della Driade≫
≪Ed Equuleus? Lui non centrava niente!≫
≪A lui non gli era dato ordine di niente, però da quanto vedo ti ha aiutato≫ mi risponde Ilias guardando i corpi dei fratelli
≪Me ne voglio andare≫ dico alzandomi e ci dirigiamo al porto.
Mentre ci troviamo nel bivio Ilias si ferma ed io insieme a lui
≪Se vuoi puoi andare da tuo fratello, la strada è quella opposta a questa≫ mi dice Ilias e sentendo quelle parole corro verso mio fratello. Attraverso un campo di mughetti bianchi e vedo lui che esamina le sue piante
≪Luco≫ dico avvicinandomi, lui si gira e si avvicina per abbracciarmi ≪Ti prego allontanati non voglio ucciderti≫ dico cercando di levarmelo
≪Non mi interessa morire! Non ti vedo da anni ed ora sei qui!≫ mi dice insistendo, guardo le piante a terra
≪Che cosa stavi facendo?≫ domando
≪Stavo cercando di unire diversi geni di pianti per farli diventare degli antiveleni≫ mi risponde, lo stringo forte cercando però di non fargli toccare il mio sangue
≪Adesso devo andare≫ dico staccandomi
≪Ma perché≫ mi domanda con gli occhi pieni di lacrime
≪Ero venuto per una missione e sono venuto a salutarti≫ gli spiego
≪Capisco≫ dice asciugandosi le lacrime, mi avvicino e gli alzo il viso
≪Hey! Non ti preoccupare ritornerò a proposito la tua cura me la porti una fiala?≫ domando e lui in pochi secondi mi porta subito una fiala vuota, mi mordo il pollice e gli verso dentro tutto il mio sangue e glielo porgo
≪Stai attento, ti sto donando parte del mio sangue così potrai facilitarti le tue ricerche≫ dico dandogli la fialetta e me ne vado.
Ritorno alla nave
≪Lo hai salutato tuo fratello?≫ mi domanda Ilias che si trova seduto a meditare, mi seggo accanto a lui
≪Sì≫
≪E le sue ricerche come stanno andando?≫ domanda, io lo guardo non rispondendogli e facciamo tutto il viaggio del ritorno seduti l’uno accanto all’altro in silenzio e cerco di meditare.
 
Salpiamo in Grecia e ci dividiamo, vado a Rodorio per vedere come sta il villaggio. Nulla è cambiato tranne un nuovo fioraio che è situato dove era la mia casa, mi avvicino ed il proprietario mi saluta
≪Salve Lord Lugonis≫ dice sorridendo
≪E lei come lo sa il mio nome?≫ domando
≪Qui, a Rodorio, tutti conoscono voi Saint che ci proteggete≫ mi risponde
≪Voglio queste rose≫ dico cambiando discorso ed indicando delle rose rosse.
Salgo al Sactuary e vado dal Sommo Sage. Entro nella sala e mi inginocchio
≪Sommo Sacerdote ho finito la mia missione≫ dico con sguardo basso
≪Lugonis lo so che la tua missione ha avuto una triste epilogo però guarda il lato buono, hai potuto salvare migliaia di vite umane, compresa quella di tuo fratello≫ mi consola Sage, alzo lo sguardo e vedo che lui mi invita ad avvicinarmi. Mi avvicino e mi sussurra come se fosse un segreto
≪Come mai non mi chiami più Vecchio?≫ mi domanda, io sorrido e, senza dargli una risposta, me ne vado; mi fermo di innanzi alla porta e mi giro verso di lui
≪Me lo ha chiesto un tuo vecchio amico, Vecchio≫ dico, mi giro sorridendo e me ne vado.
Entro nel vasto giardino
≪Rieccomi a casa Xanthos≫ dico come per annunciare il mio arrivo. Mi dirigo verso la tomba del mio amico, però sento un pianto infantile e guardando bene tra le mie rose vedo un neonato con capelli azzurri che piange, lo prendo e gli sorrido cercando di farlo calmare
≪Ciao piccolino≫ dico e vedo che dopo poco il bambino si calma ≪Ti va di vivere insieme a me in questo giardino scarlatto, bimbo? Proprio come me≫ gli dico, il bimbo allunga le mani come se volesse giocare con la mia lunga chioma, gli do una ciocca dei miei cappelli
≪Lo so come chiamarti! Il tuo nome significherà purezza, bellezza, fascino e veleno, ma significherà anche bianco e Ficus. Ti chiamerai Albafica≫ dico alzando il bambino al cielo come se lo avessi batezzato.




ANGOLO AUTORE!
Ciao ragazzi!!! Come state? Vi è piaciuta la mia storia? Ho voluto scrivere una storia che non è stata molto approfondita nel manga di LC la storia di Lugonis (o Rugonis) di Pisces. Mi sono fermato alla scena che trova Albafica e gli da il suo nome, credetemi trovare l'etimologia del nome Albafica è stata molto dura, ci sono stato quasi un'ora xD ciance a parte vi è piaciuta? Lasciate una recensione bella o brutta che sia (spero bella xD)
ByeBye ed alla prossima!! BACI ED ABRACCI DAL VOSTRO FANBOY Mizu Ryu! XOXOXO


PS: mi scuso per gli errori di ortografia, lo so che nel raccontare la storia sono stato molto superficiale ma in realta era una storia a 3 capitoli (i titoli dei capitoli li ho uniti e gli ho fatto il titolo alla One Short xD) e quando li ho uniti ho dovuto tagliare parte della storia.
 
   
 
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