Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: xxlollipamxx    31/07/2015    1 recensioni
La dolce SoYoung sogna un amore come quello che vede tra i suoi genitori e tutti credono che la persona che possa darglielo sia YoungBae, il migliore amico di suo fratello Christian che conosce da sempre. Lei non ci crede, o forse non vuole farlo non sa definire la loro relazione, ma è convinta che non abbia a che fare con l'amore. Come se non bastasse, lui è preso dal suo debutto come rapper e non può permettersi di preoccuparsi di sentimenti, ma ha fatto una promessa a Christian: la terrà d'occhio ora che lui non può farlo come vorrebbe perché impegnato con l'università.
Questa storia è la seconda stagione di "Be my star", il mio primo lungo esperimento che ho portato a termine. Potete leggerla qui su efp se volete, ma potete anche non farlo perché questa storia si regge benissimo da sola.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 

Be my star 2

1

<< Spegni quella videocamera! >> esclama lei ridendo, vedo i suoi occhi pieni d'amore per lui e sorrido anche io sperando di trovare un amore come il loro.
<< Abbiamo il tuo disegno del nostro bacio sopra al letto. Cosa cambia se voglio filmarlo per guardarlo quando sarò lontano da casa? >> scherza lui rincorrendola per tutta la stanza. Mi diverto a guardarli.
<< Quando partirai te lo lascerò filmare, ci stai? >> prova a trattare lei allungando la mano come per suggellare l'accordo. Peccato che lui non sia d'accordo e la tira verso di lui baciandola finalmente, un bacio al quale lei non si sottrae.
<< Sei sleale come sempre >> gli fa notare lei appena lui l'abbraccia soddisfatto di aver vinto quella piccola battaglia. Ora vedo il sorriso di lui mentre la guarda stretta al suo petto. Come vorrei che qualcuno mi guardasse così. Ti amo, ci sono io con te, ti proteggo. Quel sorriso dice tante cose e io riuscirei ad essere contenta anche con una sola di queste.
<< Mi piace baciarti all'improvviso. Dovresti saperlo ormai.. >> dice lui ma ormai sono spariti dall'inquadratura. Non so neanche quante volte sono che guardo questo minuto scarso di filmato, ma continuerei a farlo per ore, solo per osservare il loro modo di guardarsi che tutt'oggi non è cambiato.
<< SoYoung, possibile che ogni mattina devo venire a svegliarti? >> sento urlare da lontano. Mamma mi chiama a rapporto. È ora di andare a scuola! << Ah, sei pronta! Perché ancora non scendi? >> mi domanda una volta entrata in cameretta. La vedo fissare la tv e sul suo viso vedo spuntare l'ombra di un sorriso. << Smettila di guardare quel video o finirai per consumarlo! >> mi rimprovera, ma me l'ha detto così tante volte che ormai non le conto più. Si vede ancora e papà ne ha talmente tante copie che non andrà mai perso.
<< Io vado a fare colazione da zia B. Ieri gliel'ho promesso! >> le urlo da sotto le scale. So che si è seduta sul mio letto a guardare il video e almeno, in questo modo, non mi rincorrerà per casa urlandomi che non posso mangiare sempre dalla zia.
<< SoYoung! >> la sento chiamarmi ma ormai sono già fuori casa.
Arrivo fuori casa di zia e citofono. Mi apre subito come sempre, accogliendomi con uno dei suoi abbracci. << Per fortuna sei arrivata! Vai a tirare giù dal letto quel dormiglione di mio figlio, io intanto preparo la colazione! >> dice.
Siamo alle solite! Salgo di corsa le scale e spalanco la porta della stanza di YoungBae. Lo trovo come ogni mattina nella stessa posizione: prono, una gamba alzata, un braccio che stringe uno dei cuscini, l'altro disteso perpendicolarmente al corpo e le coperte che non arrivano mai più su del petto. Scuoto la testa e gli tolgo le coperte. << Bello addormentato è ora di andare a scuola! >> gli urlo prendendolo per un piede cercando di trascinarlo fuori dal letto.
<< 'Giorno SoYoung e buona fortuna! Solo tu hai tutta questa pazienza con lui >> sento alle mie spalle. Mi giro e trovo Yerin, gemella di YoungBae. Lei è completamente l'opposto del fratello. È disciplinata e ordinata, dolce e intelligente. Di certo non ha bisogno di essere buttata giù dal letto ogni mattina.
Mi volto di nuovo a guardare quella carcassa addormentata che è stato il mio primo "amore" o almeno così mi dicono i miei genitori. Non capisco neanche perché vengo qui ogni mattina a svegliarlo. Andiamo nella stessa scuola, ma lui è più grande e ogni mattina rischio di restare anche per tutto il pomeriggio in punizione per essere arrivata in ritardo per colpa sua. Neanche sua sorella lo aspetta, perché devo farlo io? Nemmeno mio fratello lo aspettava quando ancora andava al liceo, perché mi sono presa questo incarico? << Alzati o faremo tardi >> dico portando le mani sui fianchi per sembrare più autoritaria, ma dura poco perché lui mi tira per il braccio facendomi cadere sul letto con lui. Molla il cuscino e cinge le mie spalle per poi abbracciarmi.
<< Dormi SoYoung. Sei più simpatica se non parli >> dice ad occhi ancora chiusi sistemandosi meglio nel letto fino a trovarsi con la fronte contro la mia spalla. Faccio leva con le braccia per alzarmi ma lui mi tiene giù. << Dormi ho detto. Entriamo più tardi >> aggiunge prendendo un lembo della coperta per metterla sopra di me. Ha modo suo ha un cuore.
<< Ho un test a prima ora. Dai alzati! >> e come ogni mattina mi ritrovo a supplicarlo, un metodo che funziona sempre visto che, appena uso la mia voce da cucciola smarrita, lui si passa una mano sulla faccia quatto o cinque volte e si alza andando verso il suo bagno senza dire niente. Forse dovrei usare questo metodo fin da subito, ma puntualmente non ci penso.
<< Si è alzato cinque minuti prima del solito. È quasi un miracolo! >> esclama Yerin passando di nuovo davanti alla stanza di YoungBae per scendere in cucina.
<< Pensa agli affari tuoi >> le urla YoungBae dal bagno. Quando esce dal bagno, ha solo un paio di slip addosso.
Mi viene istintivo coprirmi gli occhi con le mani. << Ti sembra il caso di andare in giro nudo? >> urlo.
<< Quante storie per un po' di pelle. Come se non mi avessi mai visto in costume. Io ad esempio non mi scandalizzerei mai se ti vedessi in intimo, so perfettamente come sei senza divisa! >> dice con il suo odioso tono da uomo vissuto e come se non bastasse mi scompiglia i capelli.
<< Muoviti! Ti aspetto di sotto! >> esclamo scendendo in cucina sbattendo le mie scarpe a terra pesantemente neanche fossi un elefante.
<< Ti ha fatto arrabbiare di nuovo? >> mi chiede zia B mettendomi la mia colazione davanti.
<< È un cretino! Pensa sempre a scherzare! >> sbotto e vedo lei che se la ride sotto ai baffi.
<< Io scherzare? Guarda che io sono sempre molto serio >> mette in chiaro sbucando dalla porta vestito quasi alla perfezione, se non fosse per la cravatta allentata e la camicia fuori dai pantaloni.
<< Finirai nei guai >> lo avverto notando il suo abbigliamento, ma lui fa orecchie da mercante e mangia fingendo di non avermi ascoltato.

Arriviamo in fermata correndo. O meglio, io corro e lui se la prende comoda costringendomi a tirarlo. In fermata, tutte le ragazze lo guardano in adorazione, poi fissano me schifate, o forse gelose. Mi succedeva anche quando mio fratello mi accompagnava a scuola. Ormai ci ho fatto l'abitudine, non ci faccio più molto caso, le loro occhiatacce non mi fanno più male. Sul bus, ci sediamo dove troviamo posto e raramente stiamo vicini, ma lo vedo che mi tiene sott'occhio. So che lo fa perché glielo chiede mio fratello. Christian vive con la paura che mi possa succedere qualcosa perché papà faceva parte di un gruppo famoso.
<< Non avevi un test a prima ora? >> sento la voce di YoungBae e mi risveglio da quella specie di trance. Siamo davanti scuola e il bus è fermo. Mi sbrigo a scendere e sul suo viso vedo spuntare un sorriso. << Ci si vede all'uscita e non fare troppo tardi! >> si raccomanda facendomi uno dei suoi occhiolini con i quali fa cadere ai suoi piedi ogni ragazza della scuola per poi avvicinarsi ai suoi amici.

Entro di corsa in classe dove mi aspetta SeRi, la mia migliore amica dai tempi dell'asilo. È l'unica che non mi guarda male perché passo del tempo con YoungBae, ma è anche la sola a sapere di che genere è il nostro rapporto quindi non mi stupisce. << Appena in tempo! >> esclama vedendomi cadere sulla sedia con il fiatone. << Il principino proprio non ce la fa ad alzarsi in orario, eh? >> aggiunge divertita. Non riesco a risponderle e mi limito a ridere mentre riprendo fiato. La professoressa apre la porta e neanche cinque minuti più tardi, sul banco, abbiamo i nostri test di matematica con cinquanta domande alle quali possiamo iniziare a rispondere dopo il suo "via". A matematica fortunatamente sono un asso e rispondo alle domande una dopo l'altra. Vedo SeRi in difficoltà ma, grazie ad un nostro codice personale, riesco a suggerirle molte delle risposte. Le ultime dieci domande sono quelle più complicate e SeRi non vuole mai che gliele suggerisca perché in caso contrario crede che alla professoressa possa venire il dubbio che sia riuscita a copiare. Alla fine del test, una volta che la prof è uscita, si alza per buttarsi addosso a me. Lo fa sempre. << Sei la mia salvatrice! Dimmi cosa vuoi e io te lo compro >> mi stritola e so che devo chiederle davvero qualcosa o mi ritroverò il banco pieno di così tanto cibo e bevande che non riuscirei a mangiare neanche se lo dividessi con il resto della classe.
<< Un succo e stiamo apposto! >> le dico.
<< Un succo e una merendina? >> propone lei.
<< Un succo >> ripeto cercando di farla desistere.
<< Un succo e una merendina. Non puoi solo bere. Devi prenderti cura di questa testolina che ci aiuta sempre! >> esclama contenta baciandomi una tempia.
<< Per prendermi cura del mio cervello mi basta studiare e riposare a sufficienza >> la informo cercando di allontanare le sue labbra dalla mia testa.
<< Senza energie come fai a studiare? Quindi succo e merendina, non puoi obiettare! >> conclude uscendo dalla classe per correre al bar dell'istituto a comprare la nostra merenda.
Dopo una noiosissima ora di storia, ecco l'intervallo. Con SeRi ci sediamo come sempre ai piedi di un ciliegio. Mi piace stare qui. Ci copre e ci offre una visuale di tutto il cortile. A sinistra ci sono ragazzi che giocano a basket, mentre a destra altri giocano a calcio. Più in fondo ci sono alcune ragazze che giocano a pallavolo e tutt'intorno ai campi ragazze e ragazzi che guardano chi gioca.
<< Possibile che voi due state sempre in disparte? >> domanda una voce dietro di noi. Per un attimo penso che sia YoungBae, a lui piace ripeterci quanto siamo asociali, ma quando mi volto vedo SooHa, un ragazzo a cui piaccio stando a quello che dice SeRi, ma ci credo poco e lui non ha neanche mai fatto niente per farmelo capire, né tanto meno mi interessa avere un ragazzo ora come ora.
<< È il nostro posto! Perché dovremmo lasciarlo per andare a sudare sotto il sole? >> domanda ironica SeRi senza darmi il tempo di rispondergli qualcosa del genere.
<< Beh non avete tutti i torti! >> esclama osservando, non molto distante da noi, i nostri compagni sventolarsi con qualsiasi cosa a disposizione. << Posso restare con voi? Sempre se non occupo indegnamente l'ombra del vostro albero >> aggiunge poi indicando l'ultimo pezzo di ombra rimasto vicino a me.
<< Siediti senza fare tutte queste storie >> scherzo spostandomi leggermente verso SeRi per fargli più spazio in modo da stare tutti più comodi. SeRi e SooHa chiacchierano delle varie partite e scambiano opinioni e commenti su chi sta giocando. Io non me ne intendo molto di sport e resto in disparte ad addentare la mia merendina gentilmente offerta dalla mia amica. Non riuscendo a capire i loro discorsi, mi alzo offrendomi di andare a buttare le cartacce.

Finalmente sono lontana dal casino e dalle urla delle mie compagne che strillano come oche ogni volta che un nostro compagno nostra un centimetro di pelle. Ok, anche io urlo, ma per la vergogna e non di certo con il loro volume. Mi torna in mente YoungBae. Come può non farsi problemi a girare quasi nudo con una ragazza nei paraggi? L'immagine del suo corpo mi torna prepotentemente in testa ma, scuotendo la testa, provo a mandarla via con grande successo. È pur sempre YoungBae, una specie di fratello acquisito, non posso pensare a lui in questo modo! L'ho visto piangere per un gelato a terra, per una porzione di patatine più piccola rispetto alla mia. Devo continuare a ricordarlo così e a non farmi distrarre da altro. Devo pensare agli esami. Sono vicini e non posso permettermi di sbagliare.

Cammino per tornare da SooHa e SeRi, quando vedo YoungBae con una ragazza. Un'altra poverina che si starà dichiarando e che lui rifiuterà. Non capisco perché continuano a dichiararsi se lui ha più volte detto di non volere una fidanzata. Mi dispiace per loro, ma a volte credo che se la cerchino. Come avevo previsto, pochi secondi dopo lui, senza neanche guardarla in faccia, le dice qualcosa che non riesco a sentire e si allontana. Mi nascondo dietro una colonna per non farmi vedere, ma ho il dubbio che lui mi abbia visto perché vedo un odioso sorrisetto spuntare sul suo viso.

<< SoYoung! Si può sapere quanto ci vuole per buttare qualche cartaccia? >> mi urla SeRi da sotto l'albero. Credo che abbiano esaurito il discorso “sport” e abbiano bisogno di me per evitare silenzi imbarazzanti. Scuoto la testa e corro in soccorso della mia amica.



Buonasera! E' appena il primo capitolo, quindi non vorrei dire troppo per evitare di spoilerarvi tutto. 
Questo è un assaggio. Ad Agosto non so quanti capitoli potrò pubblicare, ma da Settembre dovrei riuscire a pubblicarne circa una ogni 7-10 giorni al massimo, il tempo di aggiornare anche un'altra storia che sto scrivendo in questo momento. 
Baci e alla prossima! :D 

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: xxlollipamxx