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Autore: Anemone Grace    02/08/2015    4 recensioni
Se ne stanno sul divano a vedere la TV ormai da un quarto d'ora, ed entrambi non sembrano per niente interessati alla serie televisiva che stanno trasmettendo a quell'ora. Fa strano, perché è la loro preferita da quando hanno cominciato a passare i giovedì pomeriggio a casa di Kevin, mentre gli amici di Edd andavano in un parcheggio dietro la scuola a tenere su una bancarella per vendere qualche oggetto strano di loro invenzione.
KEVEDD - QUESTA FAN FICTION POTREBBE DIVENTARE ROSSA PIÙ AVANTI.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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NOTE AUTORE:
Coppia: Kevedd
Personaggi: Kevin e Edd
Genere: romantico - comico
Ringraziamenti a: Sistah per il betaggio.
ATTENZIONE: Questa storia potrebbe diventare con l'andare avanti dei chap di un rating diverso. Siccome la scrivo senza seguire una trama studiata, ma a ispirazione, non so fino a che rating arriverò.


 
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Jurassic World.
 

Quel giovedì si erano ritrovati a casa di Kevin prima di partire ed andare al cinema, vicino il negozio di cupcake in centro dove solo le ragazze ci andavano a comprare qualcosa, visto che la maggior parte dei ragazzi era molto riluttante a dover mangiare qualcosa di color rosa pastello. Entrambi presero due caschi da indossare per salire sulla motocicletta di Kevin, nonostante Edd si fosse lamentato un po' prima di accettare, alla fine era salito dietro di lui e aveva poggiato in modo molto imbarazzante le mani sui fianchi dell'altro, senza però stringere o fare particolare pressione.

“Hey dork, devi tenerti stretto o volerai via quando parto.”

Lo aveva preso in giro Kevin, ridacchiando e inserendo la chiave nel motore. Edd aveva sempre avuto molta paura di salire su quella motocicletta, infatti si era sempre preoccupato di avere una scusa per non salirci sopra, fatta eccezione per quella volta. Era salito in modo impacciato e aveva congiunto le braccia intorno al suo petto, sentendo subito il rombo della moto vibrare vicino ai suoi piedi. Se solo avesse potuto si sarebbe fatto il segno della croce, pregando ogni dio di non farlo morire nei prossimi dieci minuti.

Fortunatamente per Doppia D il viaggio andò piuttosto bene, fatta eccezione per quel dannato piccione che aveva deciso di rimanere immobile sulla strada e che Kevin aveva dovuto schivare facendo uno slalom piuttosto pericoloso. Ma era andato bene anche quello, per cui che problema c'era?
Una volta parcheggiata la motocicletta davanti al cinema i due decisero insieme che film andare a vedere ed in quel periodo l'unica cosa decente che si poteva trovare nelle sale era Jurassic World, almeno per i loro canoni. Entrarono dentro e lì trovarono Nathan, un caro amico di Kevin fin da quando frequentavano le scuole medie.

“Hey! Guardate chi abbiamo qua, siete venuti per il ragazzo della porta accanto?”

Chiese allusivo, ammiccando verso Edd, che lo guardò non capendo la battuta. Kevin al contrario si coprì la faccia per l'imbarazzo, nascondendo anche una smorfia di disagio.

“Ti prego piantala.” Gli disse una volta arrivato al bancone. Prese il portafoglio e a quel punto, con un'espressione un po' più composta gli chiese: “Siamo venuti per Jurassic World, inizia tra mezz'ora lo spettacolo no?”

Nat annuì sorridente, andando subito a stampare due biglietti. Era un tipo che cambiava lavoro part time ogni tre mesi, non perché non fosse bravo in ciò che faceva, ma perché tendeva a parlare troppo a volte e lui stesso si annoiava velocemente del posto di lavoro, preferendo così variare di tanto in tanto locale.

Presi i biglietti, che pagò ovviamente Kevin, si diressero al bancone bibite e schifezze varie, dove presero per entrambi un' enorme ciotola di pop-corn al burro e due coca-cole medie. Aspettarono poco davanti all'ingresso per entrare nella sala, dove oltre a loro due c'era solo una coppietta di innamorati che si tenevano per mano.

“Non c'è molta gente il giovedì pomeriggio eh?”

Chiese timidamente Edd, notando dalla sua postazione l'intera sala vuota e la coppietta poco sotto di loro, esattamente al centro della fila centrale proprio come loro. Kevin alzò le spalle, togliendosi la giacca in pelle, che gettò con noncuranza sul sedile accanto, alzando subito dopo le gambe sopra i sedili davanti, incrociandole per stare più comodo.

“Meglio per noi no?”

Disse sorridendo a Doppia D, che imbarazzato sorrise di rimando.



Il film era solo iniziato da pochi minuti e Kevin, al contrario di Edd, era totalmente distratto dalla presenza accanto a lui, ossia Edd stesso. Lo fissava con la coda dell'occhio, acchiappando di tanto in tanto un pop-corn nel momento stesso in cui Doppia D ritraeva la mano dopo averne preso uno. Non voleva distrarlo, né essere troppo invadente o creare una situazione imbarazzante, eppure una parte di lui sperava di sbagliare tempo e scontrarsi con la sua mano mentre cercava di prendere un pop-corn. Si sentiva nervoso e con l'andare dei minuti aveva cambiato posizione un sacco di volte: togliendo le gambe dal sedile davanti, accavallandole, tenerle larghe sul sedile... finendo per accavallarle di nuovo e far tremare il piede velocemente, sospirando irritato da tutto quel silenzio e da come Edd fosse preso dal film. Che poi a dirla tutta, gli piaceva il modo gioioso con cui guardava lo schermo, interessato a ogni scena e a quella trama che a lui sarebbe anche potuta interessare, se solo non fosse stato troppo preso da altro.

Fu però in quel momento, mentre era troppo concentrato a osservare il suo entusiasmo da cucciolo, che sbagliò tempo, andando a scontrare la propria mano con quella di Doppia D.
Si voltò quest'ultimo, sostituendo in brevi istanti la sua espressione felice in una più imbarazzata e dispiaciuta, come se si aspettasse che Kevin lo guardasse male per averlo interrotto dalla visione del film. Fu sorpreso però di vedere un' espressione sorpresa sul viso di Kevin, che si sentì altrettanto imbarazzato per quel tocco. Si fissarono a lungo per diversi secondi, poi Kevin tossì e lasciò il pop-corn che aveva in mano, sussurrando un flebile:

“Scusa.”

Che seguì subito una risposta balbettante da parte di Doppia D.

“Ehm no..s-scusa te, non s-sono stato attento.”

Disse prendendo il pop-corn e mettendoselo in bocca, rimanendo quasi strozzato dal suddetto. Kevin si passò una mano sulla faccia, dandosi mentalmente del coglione e quando si voltò per guardare Doppia D, notò che le sue mani erano intrecciate sul proprio grembo, contorcendosi per il nervoso. Sorrise e si sentì più rilassato, come se quella fosse una conferma di interesse da parte dell'altro. Si schiarì la voce e si stiracchiò un poco, allungando con disinvoltura il braccio sopra lo schienale di Edd e lentamente farlo scivolare dietro la sua testa, fermandosi all'altezza delle spalle. Doppia D si sentì avvampare il viso, voltandosi verso di lui e con il cuore in gola guardarlo negli occhi, trovandosi però con sorpresa il viso di Kevin a pochi centimetri dal suo. Sussultò silenziosamente, sentendo sempre più calore invadergli le guance e prima che potesse pensare a qualsiasi cosa, si ritrovò una decina di pop-corn in bocca, infilati con infantilità dalla mano del ragazzo accanto a lui.

Una leggera risata si scaturì dalla bocca di Kevin che guardava divertito il ragazzo con la bocca piena di pop-corn al burro e le guance rosse come due peperoni. Cercò di masticarne alcuni, scostandosi un poco dal sedile e guardando l'amico tra l'imbarazzo e il disagio.

“Kevin!”

Riuscì a dire quando fu libero, cercando di fare quella che per lui era una faccia corrucciata, ma che per Kevin era solo un'espressione terribilmente carina, una delle tante che il suo Dork sapeva fare quando era imbarazzato.

“Scusa.” Disse ridacchiando ancora un po' davanti a lui, coprendo la propria bocca con la mano sinistra. “Ma avevi la bocca aperta come un pesce lesso e pensavo volessi altri pop-corn.”

Edd avvampò maggiormente, per quanto possibile, distogliendo lo sguardo e desiderando di infilare tutta la testa sotto il proprio capello nero.

“Sei il peggiore..”

Borbottò poggiandosi al sedile tra una risata e l'altra di Kevin, decidendo di non prendere più nessun pop-corn per il resto del film.

   
 
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