Fumetti/Cartoni europei > Disney italiano
Segui la storia  |       
Autore: Evose    03/08/2015    0 recensioni
Dai, siccome da queste parti se ne vedono poche (XD) voglio pubblicare anche io una storia con Paperone e Doretta ambientata nel Klondike. Però in questa serie reiterpreterò l'ambientazione, usando nuovi personaggi di mia invenzione ad accompagnarli. Il tutto cominciò quando il proprietario dell'emporio di Dawson decise di vendere il negozio, e una persona forestiera decise di acquistarlo...
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Goldie O' Gilt, Nuovo personaggio, Paperon De' Paperoni
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Brigitta era da qualche giorno in paese. La nuova gestione del negozio non cominciava nel migliore dei modi, dato che tutti gli uomini di Dawson la avevano presa in antipatia. L'emporio cittadino era un'occupazione molto ambita, ma pochi possedevano abbastanza soldi per permettersi l'acquisto. In più se lo era accaparrato una donna! Quasi si fossero accordati, i paesani cominciarono a boicottare l'emporio evitando il più possibile di fare acquisti. Brigitta non sapeva come fare. Dato che nessuno comprava mai nulla, alla fine cominciò a chiudere il negozio verso il pomeriggio ed ad aprirlo quando (raramentissimamente) qualcuno aveva bisogno urgente di acquistare qualcosa. Nel pomeriggio si recava nella sala da ballo: ormai aveva stretto amicizia con Doretta, e stava con lei nel locale, che di giorno era semi-deserto.

<< Sono orgogliosi, scorretti e cocciuti >> commentava Doretta << Non possono continuare così all'infinito però: dovranno comprare cibo o attrezzi di ricambio, non possono non comprare nulla per sempre... Bisognerebbe trovare un modo per far sì però che questo avvenga il prima possibile, se no tu rischi il fallimento... >>

<< Io ho speso tutti i miei risparmi per venire qui a nord e comprare quel negozio... non ho quasi più soldi, mi sto riducendo a mangiare lo scatolame che dovrei vendere! Non potrò andare avanti ancora a lungo... >> commentò sconsolata Brigitta.

Entrò in quel momento un'altra persona nella sala.

<< Buon giorno... Siete voi, signorina, la nuova proprietaria dell'emporio? Il cartello sulla porta del negozio diceva di venire qui... Avrei urgenza di comprare un setaccio. >>

Il papero che era appena entrato era vestito molto povero, con abiti lisi e in alcuni punti strappati. I capelli erano biondi, lisci, lunghi e altrettanto malandati. A tenerli in ordine era solo un cappello, la cui cima era scucita... inoltre aveva una corporatura molto magra.

<< Perfetto! >> disse Brigitta piena di euforia, alzandosi. << Mi segua, la servo subito! >> continuò con una gioia trascinante. Arrivarono al negozio in pochissimi minuti.

<< Ecco a voi il setaccio, volete altro? >>

<< Sì, gradirei anche una latta di fagioli... >>

<< Eccovi anche quella! >>

Dopo aver pagato, l'acquirente attaccò un discorso.

<< Avete difficoltà con gli affari, non è così? Tutti in paese vogliono boicottarvi, così che siate costretta a vendere a basso costo l'emporio. Io lo trovo un comportamento davvero scorretto, vi giuro che per aiutarvi avrei comprato anche di più, ma purtroppo il mio abbigliamento vi farà capire che non me la passo meglio di voi... >>

<< Avevo notato questo comportamento! Non preocupatevi per quanto acquistate, signor...? >>

<< Mi chiamo Casey Coot. >>

<< Coot? Ma è lo stesso cognome del fondatore del villaggio dove sono nata! >>

<< Siete nata a Paperopoli? >> disse Casey stupito.

<< Sì! Anche voi? >>

<< Sì! Quel villaggio lo ha fondato mio nonno, Cornelius Coot! >>

<< Aspettate, quindi voi siete il fratello di Elvira e il marito di Greta? >>

<< Sì! >>

Questa conversazione era stata pronunciata con tutta la gioia che potevano esprimere, come se fossero stati due vecchi amici che si ritrovavano dopo anni, mentre non si erano mai conosciuti.

<< È sempre un piacere ritrovare un compaesano... >> disse nostalgicamente Casey. Stettero a conversare per un po', sia su come se la passava la gente a Paperopoli quando Brigitta era partita, sia sulle reciproche condizioni economiche.

<< Io me la passo proprio male >> disse infine Casey << Ho una concessione davvero povera, e sono costretto ad abitare in una baracca all'estrema propagine del paese, vicino a dove cerco oro: se ne trovo pochi grammi ogni tanto sono fortunato... Vorrei proprio fare un altro mestiere! Quanto desidererei avere la concessione di Paperon de' Paperoni, per esempio, lui ha avuto fiuto e ha trovato una zona ricchissima d'oro... >>

<< Paperon de' Paperoni? >> disse incuriosita Brigitta << E chi è? Ho sentito una volta Doretta sospirare il nome “Paperone”, e quando le ho chiesto chi fosse questo “Paperone” mi ha ignorata... >>

<< Paperone! Oh, lui è il re del Klondike, uno dei cercatori più tenaci e instancabili che io abbia mai conosciuto! Lo ammiro, è quasi un eroe. Qui a Dawson girano strane storie sul suo conto, che lo ritraggono con la forza di Ercole, ma sono un po' romanzate. Però non c'è dubbio che sia uno dei migliori cercatori che il Klondike abbia mai avuto. Solo tu potresti non vederlo di buon occhio in quanto commerciante, è molto tirchio e contratta spesso sui prezzi. >>

<< Sarei curiosa di conoscerlo! >> disse Brigitta.

Casey si congedò. Era passata un'ora. La macBridge scì allora per chiudere il negozio e tornare da Doretta quando trovò accanto all'ingresso uno strano tizio, vestito con una singolare giacca blu e un panciotto rosso. Aveva l'aria di un aristocratico, portava persino il monocolo e sfoggiava un bastone da passeggio. Aveva una barba bionda, solo alle estremità del becco, con un taglio molto ottocentesco, ricordava quasi quello dell'imperatore d'Austria Francesco Giuseppe. Brigitta rimase stupita di trovare una persona dall'aria così aristocratica in un villaggio di minatori: sembrava essere uscito dalla City di Londra!

<< Buongiorno... Lei è la signorina macBridge, non è così? La nuova proprietaria dell'emporio. Una donna che gestisce un negozio! >> disse con una voce un po' ironica << Ehm, mi congratulo per il suo coraggio! >> tentò subito di correggersi << Siete una ragazza così affascinante! È un vero peccato che la osteggino così tanto i minatori, rifiutandosi di comprare roba da lei! >> disse mellifluamente << Mi presento, sono Deuteronomy Gotrocks, l'uomo più ricco della città >> Presentandosi le fece il baciamano << e ammiro molto le donne come voi, coraggiose, intraprendenti... >>

Brigitta era rimasta particolarmente colpita dal fare ricercato dell'uomo.

<< P-piacere, io sono Brigitta macBridge... >> disse imbarazzata.

<< Oh, ma lo so il vostro nome >> disse ridacchiando Gotrocks << Che ne direbbe di venire alla sala da ballo “La bolla d'oro” questa sera? Sarò lieto di offrirvi qualcosa... >> concluse

<< O-oh! Sarebbe un piacere... >>

<< Perfetto, allora a stasera. Scusate se non mi trattengo oltre, ma essere ricco ha i suoi svantaggi: devo subito tornare ai miei affari... >> e se ne andò.

Brigitta rimase pensosa sulla soglia del negozio qualche istante, poi, chiuso il negozio, andò euforica da Doretta.

<< Doretta! Doretta! Ho incontrato un vero gentiluomo, un lord inglese! È stato fantastico! Mi ha invitato questa sera qui, alla sala da ballo... >> disse saltando di gioia come una bambina << Mi ha detto che sono affascinante! >> affermò sospirando, e crollò su una sedia con sguardo sognante.

<< Calma Brigitta! Chi era costui? Ti ha detto il suo nome? >>

<< Sì, ma era lunghissimo e complicato, non me lo ricordo... >>

<< Ahn! Un nome lunghissimo e complicato...! >> Disse Doretta, a denti stretti, come se avesse capito chi fosse costui e non avesse buoni presentimenti. << Tu aspetta questa sera, e vedi cosa vuole dirti... >>

Brigitta non era mai stata la sera alla Bolla d'oro, non le sembrava fosse il posto migliore per una giovane ragazza come lei, ma questa volta era troppo curiosa di conoscere meglio questo Deuteronomy Gotrocks. Arrivò poco dopo l'apertura serale. Nel frattempo la sala da ballo si era riempita di minatori desiderosi di sentire la soave voce di Doretta e vederla ballare assieme alle altre ragazze, oppure di bere qualcosa al bancone. Brigitta non fu notata in mezzo a quella folla, e sentì i minatori lamentarsi di lei e della nuova gestione dell'emporio.

<< Dobbiamo boicottarla! Una donna che ci ruba il lavoro! È inconcepibile! Continuiamo così, e alla prossima vorranno il diritto di voto o addirittura comandare loro in casa! >>

<< Io però non ce la faccio più a boicottarla, devo comprare provviste... Non mangio da giorni... >>

<< Io ho bisogno di nuovi attrezzi, quelli che ho sono davvero troppo logori... >>

<< Smidollati! Vedete di trovare qualcosa da mangiare da qualche altra parte, anche al costo di mangiarti uno scarpone bollito! Accomodate con gli attrezzi! Non dovete lasciarla vincere! >>

Brigitta sentì questi discorsi senza che gli atri si accorgessero della sua presenza, e ne rimase molto intristita. Poi arrivò Gotrocks a distrarla.

<< Signorina macBridge! Che piacere vedere che avete accettato il mio invito... Volete qualcosa da bere? >>

<< Ehm, sì, del latte... >>

<< Ahah! Volete del latte! >> disse con ilarità Gotrocks << Benissimo: portateci un bicchiere di latte e del vino bianco! >>

L'inserviente al bancone non sapeva se essere più stupito per il fatto che gli avessero chiesto del latte o per il fatto che gli avessero chiesto del vino bianco. Ma entrambe le ordinazioni furono adempiute.

<< È un vero peccato che le persone qui a Dawson non vogliano comprare nulla da lei, vero? >>

<< Già signore... Però, forse, avrei avuto un'idea... >>

<< Eh?! Che idea, scusate? >>

<< Sì, la ho appena avuta, ed è un'idea geniale! >> e lo sguardo di Brigitta assunse un'aria illuminata, e si alzò in piedi.

<< Ehm, io volevo dirvi una cosa... >>

Una voce scontrosa alle loro spalle interruppe la conversazione. Era Doretta, che aveva rabbiosamente fatto voltare Gotrocks verso di lei.

<< Dewey! Tu! Dovevo immaginarlo, spor... >>

<< Doretta, tesoro! Che piacere vederti! Non dovresti esibirti? >>

<< Oh, vi conoscete già? >> chiese stupita Brigitta

<< Ohoh! Se ci conosciamo! >> ridacchiò Dewey

<< Taci! >> gridò Doretta dando un ceffone al riccone

<< Se vi conoscete, allora forse vorrete parlare... Io ora dovrei andare, voglio attuare la mia idea urgentemente. Scusatemi se vi do buca, ma se tardo nell'attuarla, potrebbe darsi che domani io non possa mangiare >> disse sconsolata Brigitta

<< Io volevo proprio discutere in propos... off!! >> tentò di introdurre una questione Dewey, prima di ricevere un pugno in pancia da Doretta

<< Sì, Brigitta. Io e il mio amico Dewey dobbiamo proprio parlare! >>

Brigitta uscì velocemente dal locale, e si diresse al limite della città.

La sera dopo alla bolla d'oro si presentò un pezzente con un sacco enorme e pieno di roba. Si mise in piedi su un tavolo e iniziò a gridare.

<< Gente! So che volete tutti boicottare il nuovo emporio, ma che dovete pur comprare provviste e attrezzi! Quindi ho avuto un'idea! Sarò io a vendervi quel che vi serve, al posto di quella donnicciola! Venite, ho tutto quel che vi serve! >>

Tutta la gente si radunò attorno al tavolo entusiasta. Nel giro di pochissimi minuti il sacco fu svuotato, e il pezzente si trovò pieno di soldi.

<< Avete avuto un'ottima idea, Casey Coot >> disse uno degli ultimi acquirenti.

<< Oh, ma non è stata una mia idea... >> rispose enigmaticamente. Poi si recò nel retro della Bolla d'oro. Li trovò ad attenderlo Doretta e Brigitta.

<< Hai avuto un'ottima idea, Brigitta! >> affermò Coot entusiasta.

<< Grazieeee! >> disse Brigitta facendo un sorrisone << Ma devo ringraziare soprattutto voi due, Doretta per avermi concesso di commerciare nel suo locale, e Casey per aver venduto tutto al posto mio. Per ringraziarvi, divideremo i guadagni in tre! >> 

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni europei > Disney italiano / Vai alla pagina dell'autore: Evose