26/01/2009
8 recensioniRivelazione
E' un attimo, solo uno.
Goku si volta – chissà, poi, per quale motivo – e la vede.
E' una bambina – e ride – le trecce scure un po' sciolte gettate sulle spalle e gli angoli della bocca piegati all'insu.
E' un attimo – un attimo, davvero.
Ai suoi lati stanno un uomo e una donna – quando poi ci ripenserà in futuro non sarà capace di ricordarne l'aspetto – stanno lì, ai lati della bambina con le trecce scure e le tengono le mani.
[Risate]
Goku si ferma, completamente assorbito da qualcosa di inspiegabilmente simile ad una rivelazione.
Gli occhi sgranati osservano quelle mani intrecciate – saldo legame in un assurdo mondo che ha il vizio di scivolare via ad una velocità incredibile – quelle mani – uno due tre quattro. Quattro – quel numero un po' aspro gli rotola sul palato mentre lo sussurra piano – quattro – quattro sono le mani intrecciate, tre i sorrisi appena accennati – appena – sono tre – ed è un numero nuovo il tre, per Goku – all'inizio c'erano solo lui e Sanzo – due – e poi erano diventati quattro in quel modo strano e un po' incerto – ma quei tre sorrisi che colorano appena le labbra di quei tre sconosciuti – in futuro non saprà ricordarne il volto, nemmeno il volto – quei tre sorrisi hanno il sapore incredibile di una rivelazione – è la felicità, incredibile e sottile felicità – Goku la vede scorrere tra quelle dita intrecciate – felicità – e quasi vorrebbe piangere, Goku - vorrebbe - quando la bimba strilla “Papà!” e l'uomo china appena la testa – appena, davvero, è un movimento leggerissimo – e lei sussurra qualcosa – Goku non sente, ma non importa – è qualcosa di stupefacente, che puoi descrivere con una parola, una sola – è qualcosa d'immenso, a pensarci bene – basta una parola per descrivere tutto quello.
Famiglia.
[Una parola].
E' un attimo, solo un attimo, e poi i tre sconosciuti scompaiono in chissà quale via, trascinandosi la loro felicità, e seminando quella bizzarra rivelazione negli occhi di Goku, senza nemmeno accorgersene.
Un attimo.
“Andiamo”
La voce di Sanzo è impaziente e risuona come un ordine – anche se non lo è veramente.
Goku si volta – davanti a lui – proprio lì, a pochi metri – lo stanno aspettando.
Osservando la piega calma delle labbra di Hakkai, la sigaretta stretta tra le dita impazienti di Gojyo, e le sopracciglia di Sanzo piegate in un angolo severo, sorride.
E' una cosa stupida, sorridere – sorridere in quel momento, con la commozione di una rivelazione inaspettata che ancora ti stringe la gola, sembra stupido sorridere.
Goku, di quei tre sconosciuti spariti in chissà quale via, già non ricorda più il volto, o nessun altro dettaglio – la felicità, di loro ricorda solo quella sottile felicità.
“Arrivo”
Goku sorride, mentre mette un piede davanti l'altro, gli occhi fissi su quelle tre schiene che si allontanano senza voltarsi – ma mai troppo velocemente da rischiare di lasciarlo indietro.
La sua è una famiglia un po' strana, tutto qui.
Fine.
Spero vi sia piaciuta almeno un pò: ultimamente mi diverto a scrivere un pò nonsense.
Come sempre sono graditi commenti, e soprattutto critiche costruttive. ^_^
Ringrazio chi ha commentato "Quadro", ovvero: Flagiu_Mustang, Lav_92, Naraku_74, Drabble, Lain, Temari, elyxyz.
Alla prossima! <3