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Autore: Andrea5397    08/08/2015    0 recensioni
In un mondo futuristico in cui l'umanità sembra essere sicura, un antico pericolo, ritorna a spargere distruzione e morte su Midgard. I Draghi ricompaiono dopo secoli a minacciare le strutture più solide della società moderna, e, sarà compito dei Cavalieri dei Draghi annichilire queste belve. Se ne sono in grado, s'intende...
Genere: Avventura, Science-fiction, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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I paesi a Nord di Midgard erano sempre stati tranquilli, le loro case accoglienti, e le persone che vi abitavano, gioviali e oneste.

Una sera come le altre, una donna dai capelli corvini salì le scale della sua casa, tenendo in mano una candela, ultima fioca luce rimasta ad illuminare la casa. Arrivata in una stanza, la donna guardò che il letto che accoglieva suo figlio dormiente fosse in ordine, e che lui non stesse giocando ai videogames fino a notte fonda come era suo solito.

Poco dopo, lei si accorse che la sua visita era stata frutto di una giusta intuizione, e i suoi occhi blu puntarono con rabbia il bambino nel letto, appena dodicenne, che d'istinto, come sentendosi osservato, si alzò di scatto, incrociando lo sguardo severo della madre.


-Jonathan, cosa fai a quest'ora ancora sveglio? Non puoi giocare alle 2 di notte ai videogames!-Urlò la donna, abbastanza da spaventare il figlio, ma non da svegliare il vicinato. A sua volta, il ragazzo con i capelli castani, e gli occhi blu come quelli della madre, rispose con tono tranquillo:


-Trovami qualcosa da fare, non ho sonno.-

La donna sospira, pensando a quanto capriccioso fosse suo figlio alle volte, e sedendosi accanto a lui, gli dice, calma:


-Ti ho mai raccontato la leggenda dei cinque Avatar?-

Il bambino spense la sua piccola console portatile e diede uno sguardo perplesso alla madre, e accennò una risposta negativa scuotendo la testa. Lui non era il tipo da miti e leggende, era da sempre appassionato di tecnologia, non di storie per pargoli, come le definiva di solito;

Il fatto che proprio sua madre, che dovrebbe sapere che a lui non interessano i miti, dice di volergliene raccontare una, lo lasciò perplesso.

La prima cosa che gli viene in mente, fu una domanda semplice:

-Cos'è un Avatar?-


La donna sorrise gentile e rispose con tono quasi saccente:


-Un Avatar, è la personificazione di un essere divino, rappresentante un concetto come vita, morte, tempo e altro. Possono decidere di incarnarsi in qualunque essere, o discendere su Midgard con le loro sembianze originali quando lo vogliono, e spesso nella storia si dice che siano stati presenti nei momenti più importanti. Sono immensamente potenti, e immortali, non possono essere ne richiamati di forza nel nostro mondo, ne “uccisi” se così si può dire, mentre abitano un corpo umano.

E queste divinità si chiamano: Crono, custode del tempo, Shini, custode della morte, Space, custode dello spazio, Emotion, custode delle emozioni dei viventi, e Creatum, custode della materia e di ciò che compone l'universo.


Jonathan era incuriosito dalla grande quantità di informazioni che la madre aveva su questi esseri, così alieni al solo pensiero. “Un essere in grado di comandare il tempo? Quante burle megagalattiche si potrebbero fare...”pensò, ridacchiando fra se e se. Poco dopo, chiese alla madre:


-Mà, ma le persone della Congrega dei Cavalieri credono davvero a queste cose?-


La donna dai capelli corvini osservò il figlio e disse, un po' spazientita:


-A quanto pare si dice che di recente sia stato avvistato un fenomeno che può essere frutto solo di qualcuno che può distorcere la realtà in maniere che un essere umano sognerebbe di fare...


-Un Avatar?-


-Non necessariamente, potrebbe anche essere una divinità direttamente discesa per chissà quale motivo.-


-Uhm. Mi interessa, potrebbe essere spiegabile scientificamente...- disse Jonathan, mentre i pensieri volavano verso l'ignoto fenomeno di cui la madre gli aveva accennato l'esistenza.


-La leggenda la vorresti ascoltare? Vedo che ti sta interessando la faccenda...- sussurrò la madre, sorridendo divertita nell'aver convinto il suo cocciuto figlio ad ascoltare una leggenda.


-Hai la mia attenzione...-


Non si sa bene quando, ma quando i Cinque Esseri decisero di incarnarsi, lo fecero

per quella che noi umani chiamiamo pietà, ma che Loro, inconoscibili e dai pensieri oltre

la logica umana, non ebbero mai la possibilità, ne le intenzioni di spiegare.

Crono, Shini, Creatum e Space si incarnarono per sconfiggere la creatura più forte del pianeta, il drago eterno Yormugandr, e insieme a quattro valorosi umani, lo sconfissero con le loro superiori abilita. La battaglia era int...-


La donna interruppe bruscamente il racconto al figlio, non appena si accorse che questo si era addormentato, e accennando un sorriso felice, gli rimboccò le coperte e gli diede un bacio sulla guancia.


Mentre Lei tornava nella sua stanza, sentì un fortissimo dolore al braccio,e lasciò cadere la candela per terra, stringendosi l'avambraccio sinistro con la mano destra. Da questo, il dolore di una ferita profonda si manifestò, intenso e mentre la vista si offuscava, una voce le echeggiò nella testa, con tono malvagio.


Dove sei? Essere spregevole, dove sei? Io, Space, ti troverò, e avrò la mia vendetta...”


La donna, sentì poco dopo il dolore cessare, e ansimando raccolse la candela da terra si diresse nella sua stanza. Si osservò il braccio, e il dolore le aveva lasciato un'infausta sorpresa... Una cicatrice, larga e profonda, le attraversava il braccio dal gomito al dorso della mano, e pensò spaventata


un Avatar.. Perchè ne ho sentito la voce? Vendetta? Aaah, ci rinuncio, forse sono solo molto stanca e mi sono immaginata tutto...Ma domani devo andare da un dottore a controllare questa ferita”


Poco dopo, la donna abbracciò il cuscino e segnando su un biglietto delle cose, si addormentò, notando che il cielo quella notte splendeva meno del solito... segno considerato infausto dalla gente del suo paese

  
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