Quando ci conoscemmo, io e Max non avevamo molto in comune, ma una cosa ci legava stretti: eravamo entrambi falsi. Una maschera era la cosa che ci separava tra noi ed il mondo reale; facevamo ciò che il mondo voleva vedere, solo per adattarci nella società malata in cui vivevamo. E quella mattina, avevamo il primo compito importante del secondo quadrimestre da svolgere.