TBI presenta
GOD FURY: SWANHILD CHRONICLES
::::CAPITOLO 1 – PRELUDIO ALLA GRANDE BATTAGLIA::::
Valkirye Realm.
La città dei
castelli.
La Mecca dei
guerrieri.
La capitale delle
War of Emperium.
Ogni volta che la cometa
Exoddus imperversava per i cieli, la città si animava di centinaia di persone, di ogni regione, età, gilda, classe…
Insomma, durante le
WoE, la tensione si tagliava con il coltello.
Ma mai come nella
parte Est della città. Mai come ora, nel castello di Swanhild, si respirava
un’aria tanto densa di elettricità e agitazione.
Da una parte, i
Dungeoneers.
Tsubo,
il veloce e misterioso assassin, avvolto nel silenzio più totale, mentre
studiava il letale filo della lama del suo katar destro. Il sakkat che gli
celava gli occhi gli conferiva un aspetto più minaccioso.
Zeo, l’hunter
dall’arco nero, rivolto verso gli avversari, serbava per loro un sorriso sicuro
di sé, troneggiando dall’alto della sua imponente statura. Le dita fremevano
sulla corda della sua arma.
Patri, avvolto nel
suo mantello ed incappucciato sinistramente, fissava i due crusader avversari
con aria di scherno. Era seriamente intenzionato a dimostrare la superiorità
dei knight.
Urden, l’hunter
magico, colui che deteneva la magia nelle frecce
incantate. L’arco intagliato era segno di grande esperienza,
la luce negli occhi segno di grande volontà d’animo.
Lothar, l’enorme
crusader. Non era molto rassicurante per gli avversari il
fatto che stesse scrocchiando rumorosamente le nocche. E
la spada riposta nel fodero sembrava impaziente.
Marine, la priest
capo dei Dungeoneers, dal mistero della sua maschera, squadrava per intero la
gilda rivale, quasi pregustando il sapore della battaglia. Non avrebbe ceduto
il passo. Mai.
Dall’altra parte, i
God Fury.
Sob, l’impavido
crusader dalla capigliatura sgargiante. Stringeva l’elsa della sua spada con
eccitazione crescente. Il ghigno di sfida e lo sguardo fermo facevano capire
che non si sarebbe fatto sottomettere.
Aco, il priest del
gruppo. La lunga tunica rossa e nera mascherava un carattere ardente, pronto
alla battaglia ed entusiasta di aiutare i suoi amici. Il suo volto, una
maschera di concentrazione.
Dinze, la coraggiosa hunter, lisciava con cura il suo fedelissimo
arco. Non temeva affatto i suoi nemici, e se prima, nell’ala del castello,
aveva avuto paura, ora avrebbe rimediato di certo.
Max, lo spavaldo
assassino dai capelli bianco lucenti. Le dita
scorrevano zelanti sui pugnali riposti lungo le cosce. I katar ricurvi
scintillavano alla luce delle torce della sala. Era visibilmente divertito.
Sharingan, il
giovane wizard. La sua bacchetta magica fremeva, le Gemstone in essa incastonate risplendevano. I suoi avversari erano
potenti, ma lui non avrebbe mai deluso i suoi compagni.
Galaad, il crusader
d’argento. La sua gilda era giunta fin lì. Aveva sopportato addestramenti,
viaggi, lotte e anche umilianti sconfitte. Ma quello
era il passato. Non era il momento di perdere, quello. Avrebbero vinto. Con la
forza di tutti.
…
“Allora…” disse piano Marine “Cominciamo?”
Galaad mosse un
passo in avanti “Dove combattiamo?”
“Qui no di certo, siamo troppo al chiuso per sei combattimenti in contemporanea…
Andiamo nel Dungeon…”
Il Dungeon in
questione altro non era che una stanza di perimetro
eptagonale. Una via d’entrata per sei portali dimensionali.
La destinazione di questi era a scelta del primo guerriero che li attraversava.
“Allora…” fece
Galaad, voltato verso Lothar “Dove andiamo?”
Lothar sorrise ed
imboccò il primo portale. Gal lo seguì a ruota, dopo aver ricevuto un “torna
vincitore” da parte dei suoi ragazzi.
“Tocca a noi, eh?”
Max corse dentro il
secondo portale, mentre Tsubo lo seguiva, in silenzio.
“Forza, fratellone!”
esclamò entusiasta Dinze
Zeo catturò la sua
attenzione.
“Ehi, signorina…
Guida tu…”
Lei gli rimandò un
sorriso provocatorio e scomparve nel Warp numero 3.
Sob fissò Patri con
gli occhi lampeggianti. Il knight si avvicinò lentamente al quarto portale e vi
si immerse.
“Gliela faccio
passare io la voglia di fare lo sbruffone…” e si tuffò anche lui.
Sharingan incontrò
lo sguardo di Urden. Lui sorrise e disse: “Scegli tu
il posto…”
Il wizard si girò
verso Aco, gli sorrise dicendogli: “Usala nel modo
giusto…”, e si smaterializzò nel penultimo portale.
Aco rimase con lo
sguardo fisso sull’amico mentre veniva seguito da
Urden. Sapeva come usare la Gemstone, certo… I ragazzi si fidavano di lui,
nonostante non avesse mai preso attivamente parte a
uno scontro, nonostante il suo avversario fosse uno dei priest più temibili…
Non doveva deluderli.
“Prego, prima le
signore…” fece lui sorridendo
“Mpf…” disse Marine “Non ti conviene lasciarmi il vantaggio del
campo…”
“Come vuoi…” e si
lanciò dentro l’ultimo portale.
Marine sorrise,
scomparendo anch’essa nella luce…
“Sarà un bello
scontro…”
-Fine Capitolo 1-
God Fury: Swanhild
Chronicles è salpato, signori! Il primo chap è un
pò statico e corto, ma i prossimi saranno tutto pepe!
Non vi anticipo niente… Eheheh… Comunque è meglio che
abbiate letto prima la prima parte di God Fury, altrimenti la storia sarà di
difficile comprensione.
Alla prossima, amigos!
L’autore (triste perché il Messina
ha persoT_T )
TBI