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Autore: Russian Sonia 1992    09/08/2015    0 recensioni
[spin off di "Per sempre e poi... basta!"]
Una piccola raccolta di storie riguardanti le amiche di Magali. Come si sono conosciute? Come è nata la loro amicizia? Sono sempre state amiche o c'è stata un po' di maretta in precedenza?
Lo saprete in queste storie!
Genere: Commedia, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Per sempre e poi... basta! '
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20 settembre 2011

Era cominciata la quinta stagione di Glammy Dancers e, come ogni anno, io e Dan eravamo i favoriti.

Ma, prima di iniziare la puntata, il presentatore ci faceva un annuncio importante.

"Care scintille, da quest'anno ci sarà un nuovo personaggio che interagirà con voi!" esordiva gioviale "Il suo nome è Ludmilla Gallimard e non vede l'ora di conoscervi!"

Poco dopo, grazie ad un cenno del presentatore, appariva la nuova arrivata: era molto bassa, aveva i capelli di un biondo platino naturale, cosa molto rara in quello show, e dei grandi occhi blu cobalto.

"Sono Ludmilla e non voglio conoscervi!" erano le sue uniche parole.

29 novembre 2011

Nessuno di noi riusciva a capire come mai Ludmilla fosse così scontrosa.

Di certo sapevamo che fosse solita lamentarsi di tutto: i vestiti erano troppo vaporosi, il trucco la faceva assomigliare ad un clown, i ballerini che le venivano presentati non le andavano a genio e molte altre cose.

Spettava a me districare il bandolo della matassa, ma come?

Fortunatamente ho trovato la risposta in una ragazza bionda che ho intravisto in studio; costei somigliava a Ludmilla, ma era leggermente più alta e il suo viso aveva dei lineamenti più delicati.

Terminate le prove, mi tolglievo la parrucca e, senza farmi notare da nessuno, mi avvicinavo per parlarle.

"Buongiorno, come posso aiutarla?"

"Sono qui per la signorina Gallimard." mi rispondeva gentilmente.

"Lei conosce Ludmilla?" domandavo perplessa.

"Sì, da quando lei è nata!"

"Mi sta dicendo che..."

"Esatto! Ludmilla Gallimard è mia sorella!"

"Almeno questa è simpatica!" pensavo, per poi aggiungere: "È venuta qui per assistere alle sue prove?"

"Vorrei che mi dessi del tu. Io mi chiamo Angela."

"Piacere, Magali."

"Comunque non sono venuta solo per le prove, ma anche e soprattutto per parlare con gli autori."

"Di cosa vuole... ehm... vuoi parlare?"

"Ti dispiace se ne parliamo nel tuo camerino?"

"Non c'è problema! Vieni che ti faccio strada!"

Non appena eravamo entrate in camerino, Angela si accomodava e iniziava a spiegare il motivo di quella visita.

"Io sono l'unica componente della nostra famiglia a essere contraria al fatto che mia sorella voglia essere parte di questo circo; ho cercato in tutti i modi di farla ragionare, ma Simona, questo il suo nome, non desidera altro che diventare famosa."

"E perché non dovrebbe essere famosa?" le domandavo in tono sarcastico.

"Perché è troppo giovane."

"In che senso? Spiegati meglio!"

"Dovresti sapere che Simona ha da poco compiuto diciassette anni e avrei tanto voluto ricevere un abbraccio e delle scuse, ma lei continua a trattarmi con freddezza, come se non mi avesse mai conosciuta. Avrei voluto che lei conquistasse la sua fama in modo dignitoso, per esempio con un provino per X Factor."

"L'avrei preferito anch'io e non lo dico solo perché adoro X Factor!"

"Non sai quanto mi fa stare male saperla in uno show come questo, dove col tuo partner non ti limiti solo a ballare, ma arrivi pure a farci sesso!" proseguiva scoppiando in lacrime "Inoltre, frequentando questa gentaglia, lei trascura gli studi e non va più a scuola da un mese!"

"Se ci hai definiti "gentaglia", perché ti sei rivolta a me?" domandavo alla mia interlocutrice mentre le porgevo un Kleenex.

"Perché non sembri affatto come gli altri: nelle interviste ti mostri frivola e spavalda, ma scommetto che in realtà stai soffrendo tantissimo, come se ti avessero privato della libertà. Non aspettarti una psicanalisi dettagliata, visto che sono una semplice pasticcera, ma so quello che stai passando e vorremmo entrambe che tutto questo finisca."

In quel momento, correvo immediatamente ad abbracciare Angela; non appena mi staccavo da lei, sussurravo: "Hai ragione: sto soffrendo senza pietà."

"Cosa possiamo fare per risolvere questa cosa?" domandava Angela fissandomi con i suoi grandi occhi blu.

"Quello che hai intenzione di fare: parlarne con gli autori; forse loro sapranno come farla uscire da questa situazione. Quanto al comportamento di Simona, lascia fare a me: saprò come addomesticare il suo animo."

"Lo faresti davvero?"

"Per te questo e altro."

Dopo questa promessa, Angela ricambiava l'abbraccio che le avevo dato in precedenza, non smettendo affatto di ringraziarmi.

Ciao, ragazzi!

Eccoci all'ultimo capitolo di questa raccolta!

Come per quello di Iolanda, esso sarà diviso in due parti: questa riguarderà Angela, la seconda si concentrerà sulla piccola Simona.

Come avrete notato, Simona è inizialmente ostile nei confronti di Magali, credendola uguale agli altri compagni di ballo; per questa e per le altre ragioni successivamente elencate, Angela chiede aiuto a Magali nel risolvere la questione.

Ho aggiunto un pizzico di amarezza nella parte in cui Angela sottolinea il suo opporsi all'entusiasmo della famiglia; chi non ha mai pensato all'idea dei padri che vorrebbero la figlia in televisione, magari facendo la sgallettata, e sarebbero disposti a condurla nel letto di qualche pezzo grosso? Aggiungete anche il fatto che Simona è minorenne e il quadro è completo!

Detto ciò, spero che abbiate gradito il capitolo.

Un bacio.

Russian
  
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