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Autore: _Y u s h i_    09/08/2015    3 recensioni
Ogni anno i Byun partecipano ad un raduno di famiglia che li vede impegnati per un'intera serata.
A causa del lavoro Baekhyun decide di saltare l'evento, ma gli viene chiesto di fare da baby sitter alla nipotina.
-
Park Chanyeol riesce a tener testa ad intere giornate senza dormire, a lunghi concerti stancanti ma non ad una bambina di quattro anni.
[ ChanBaek ]
Genere: Commedia, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Baekhyun, Baekhyun, Chanyeol, Chanyeol, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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{ Family Reunion }
Alla mia sis, un'amica speciale, la dolcezza fatta a... anzi no, vai a fanculo che
se non me li avessi fatti conoscere vivrei meglio e sarei ricca.

 
 


- Come hai detto che si chiama? -
- Ye Eun. -
- Ed è bella? -
- Come se cambiasse qualcosa. -
 
La porta bianca davanti ai due ragazzi sembrava molto più imponente ora che non potevano più tirarsi indietro. Chanyeol nascose le mani nelle tasche dei jeans per evitare di asciugarle sulle cosce ogni dieci secondi e lanciò un'occhiata veloce al viso del maggiore che non tradiva nessuna espressione. Una delle sue gambe stava picchiettando la punta dello zerbino sul pavimento in un tic nervoso, le labbra continuavano a seccarglisi e il battito cardiaco era lievemente irregolare. Baekhyun dal canto suo non aiutava affatto standosene in piede di fianco a lui, in silenzio, senza dire niente né accennando a suonare il campanello dell'appartamento nemmeno dopo tredici minuti che già si trovavano li davanti in attesa.
Chanyeol tirò fuori una mano dalla tasca e la usò per sistemarsi meglio lo snapback da cui erano fuoriusciti alcuni ciuffi di capelli freschi di tinta e quasi fece un salto indietro quando sentì qualcosa afferrare il suo gomito da dietro, notando solo dopo che si trattava della mano del suo compagno che lo stava guardando ora nervosamente.
- Ti vuoi calmare? Mi stai mettendo ansia. E' solo la mia famiglia Santo Cielo. -
- La tua famiglia che si aspetta che tu gli faccia conoscere la tua ragazza. Ragazza. A. Femmina. Non il tuo compagno che ieri sera si è infilato nel tuo letto e ti... -
Baekhyun scattò in avanti e suonò il campanello tutto ad un tratto, come per scappare da quella conversazione.
Il minore si irrigidì subito voltandosi verso il ragazzo con gli occhi spalancati e il panico in essi. Era troppo presto! Non era pronto!
 
Quando Baekhyun quella mattina si era stretto a lui facendosi coccolare, in quel momento magico che segue una notte passata insieme ad amarsi, Chanyeol aveva pensato che nel loro giorno libero dopo le promozioni di "Love Me Right", i due avrebbero potuto passare il tempo in totale relax, scambiandosi paroline dolci e rotolandosi nel letto per trovare una posizione comoda in cui poter rimanere abbracciati senza che il braccio di qualcuno andasse in cancrena.
- Ti piacciono i bambini? - Erano state invece le parole che avevano lasciato le sue labbra pochi secondi prima che Chanyeol si sporgesse per baciarle e prendendo il minore alla sprovvista.
- I-immagino di sì. - Aveva biascicato allora Chanyeol non sapendo quale fosse la risposta che Baekhyun volesse sentirsi dire.
- E ti andrebbe di fare il baby-sitter oggi? -
Chanyeol avrebbe tanto voluto rifiutare, convincerlo che il lungo periodo di prove prima di entrambi i comeback li aveva privati fin troppo di tempo prezioso da spendere assieme per non godersi ogni singolo secondo di quella giornata, ma gli occhi di Baekhyun erano semichiusi e le sue labbra arricciate in un broncio appena accennato e non esisteva al mondo scusa che avrebbe retto di fronte a quella visione.
Fu così che, qualche ora più tardi, i due giovani si trovarono seduti dentro un taxi davanti al vecchio appartamento di Baekhyun.
 
Lo scricchiolio della porta riportò al presente la mente di Chanyeol, che per venti secondi si era quasi dimenticata di agitarsi, e da dietro l'uscio emerse la versione più alta di Byun Baekhyun con uno smoking grigio stirato perfettamente e la cravatta slegata che penzolava sul petto.
A Chanyeol salì il cuore in gola e rimase immobile a guardare l'uomo di fronte a lui scrutarlo a sua volta, le mani che corsero velocemente ad asciugarsi il sudore dei palmi nelle tasche posteriori dei jeans e che rimasero li indecise su come presentarsi.
- Devo dire che dalle foto Taeyeon sembrava più carina. - Disse il fratello di Baekhyun tendendo una mano verso Chanyeol e regalandogli un sorriso. - Byun Baekbeom, piacere. -
- Lui è Park Chanyeol, un mio... beh lo sai chi è. - Baekhyun diede un colpetto sulla schiena del suo compagno e superò la soglia di casa entrando nell'appartamento.
Chanyeol afferrò con poca convinzione la mano dell'uomo e fece un piccolo inchino con la testa, affrettandosi subito dietro Baekhyun terrorizzato dal pensiero di rimanere da solo con un membro della famiglia.
- Bentornato a casa fratellino, come te la stai passando? -
Baekhyun si tolse la giacca e le scarpe con confidenza, lasciando il tutto negli spazi appositi e stiracchiandosi prima di girarsi verso il fratello.
- Non mi lamento, tu? Com'è la vita da genitore? -
- Perchè raccontartelo quando lo vivrai tu stesso tra poche ore? - Baekbeom raccolse qualche giocattolo da terra e porse al fratello un peluche a forma di elefante. - Vado a chiamare mamma e papà, tu tieni questo, ti servirà. -
L'uomo scomparve dietro la cucina e subito Chanyeol lasciò andare un sospiro di sollievo, appoggiando poi la fronte contro la spalla del maggiore e prendendo un lungo respiro.
- Mi vuoi spiegare perchè sei così preoccupato di conoscere la mia famiglia? Sanno chi sei, ti hanno già visto e saranno felice di conoscerti ufficialmente. - Baekhyun scrollò le spalle per levarsi il ragazzo di dosso e fece scorrere una mano tra i capelli arruffandoli.
- Perchè... - E si fermò subito in una pausa ad effetto. - Devo assolutamente fargli buona impressione. Sono i tuoi genitori, non posso sembrare un ragazzino ingenuo che sogna ancora di diventare una star di fama mondiale e che porta i cappelli al contrario. Non voglio sembrare solo questo. -
Baekhyun lo guardò per qualche secondo con le labbra serrate e i capelli che gli erano ricaduti davanti agli occhi, lo sguardo a metà tra il compassionevole e l'esausto.
- Ma è quello che sei. E va bene, non c'è niente di male ad esserlo. -
- Lo so, ma a me non basta. Se un giorno... - Chanyeol fece roteare gli occhi e dal modo in cui Baekhyun distolse lo sguardo da lui, capì che non serviva aggiungere altro.
- Chanyeol non ho intenzione di dire alla mia famiglia che stiamo insieme. -
Chanyeol si irrigidì subito e Baekhyun si morse un labbro. Forse aveva sbagliato, forse erano state parole troppo dure e avevano ferito il minore, perchè Chanyeol ora aveva un'espressione inorridita in volto e i suoi occhi erano così spalancati che Baekhyun deglutì con difficoltà.
- Scusa non vol... -
- OVVIO che non dirai alla tua famiglia che stiamo assieme. Vuoi che tuo padre mi tagli i testicoli e li appenda all'albero questo Natale?! -
La risata che uscì al maggiore fu un misto di sollievo e disgusto per l'immagina offertagli, ma non fece in tempo a registrare la cosa che un paio di labbra morbide gli si chiusero sulla guancia, subito seguite da una stretta da orso attorno al suo collo.
- Amore mio! Il mio piccolino! Il mio orsacchiotto Baekie! -
Non ci fu bisogno di liberarsi da quel peso che lo stava schiacciando per sapere che appesa al collo c'era sua madre, la pelle morbida e quel profumo dolce che ancora oggi gli ricordava casa. La sua stretta si fece solo più forte quando il figlio cercò di staccarsi e lanciò un'occhiata di panico a Chanyeol che ritiratosi in un angolo sembrava essere sul punto di rimettere.
- Mamma, sì anche io sono felice di vederti ma se vuoi continuare a vantarti con le tue amiche di avere un figlio famoso ho bisogno di respirare. -
Una leggera risata arrivò dal Signor Byun che ne frattempo era arrivato dietro la moglie aspettando il suo turno per abbracciare il figlio e quella frase sembrò l'unica cosa che mise un po' più a suo agio anche Chanyeol, che dall'angolino fece un paio di passi avanti. Se Baekhyun poteva permettersi quel tipo di commenti forse i suoi genitori non dovevano essere così rigidi come se li era immaginati.
Quando finalmente la donna si staccò dal collo di Baekhyun, Chanyeol la vide voltarsi verso di lui con le sopracciglia alzate e lo sguardo lievemente sorpreso.
- Tesoro chi... - E volse lo sguardo al figlio per chiedere spiegazioni.
- Mamma, papà. Lui è Chanyeol.. sì beh, Park Chanyeol, avete capito no? -
Chanyeol fece un ulteriore passo avanti e si inchinò a fondo togliendo subito il cappello e regalando il migliore dei suoi sorrisi.
- Salve, io sono il compagno di gruppo di vostro figlio, Park Chanyeol, è la prima volta che mi presento ufficialmente. -
La madre di Baekhyun si lasciò andare in un risolino seguitò da un buffetto sulla guancia del ragazzo e si mise una mano all'altezza del cuore.
- Oh tesoro, mi è preso un colpo, pensavo che invece della tua ragazza mi avessi portato a far conoscere il tuo ragazzo. -
Stava scherzando, stava chiaramente scherzando e la lunga risata che seguì quel commento lo dimostrava, ma niente impedì a Baekhyun di stringere i denti e forzare una risata nervosa e a Chanyeol di avere la sensazione di collassare sul pavimento dall'ansia.
Fortunatamente la donna non si soffermò troppo sulla storia e subito tornò a stringere le mani del figlio.
- Baekie, mi dispiace che tu non venga stasera, la riunione di famiglia annuale è sempre stata importante per noi. Nonna vorrebbe tanto vederti e anche tutti gli altri. -
- Lo so mamma, ma per il momento è meglio che non mi faccia vedere in luoghi pubblici, soprattutto se come al solito finiranno tutti ubriachi a fare il trenino tra i tavoli del ristorante. -
Baekhyun le sorrise dolcemente e le accarezzò una guancia per tranquillizzarla, poi distorse lo sguardo verso le tre figure che finalmente si avvicinavano a chiudere il quadretto familiare. Baekbeom tornò nuovamente alla porta accompagnato da una ragazza molto giovane attaccata al suo braccio e da una bambina con i capelli a scodella e le codine in spalla.
- Ye Eun! - A Baekhyun si illuminarono gli occhi alla vista della nipotina che si stava stropicciando gli occhi con le piccole mani. - Ye Eun ti ricordi di me? -
Ye Eun lo guardò a lungo, stringendo gli occhi per osservarlo meglio, come per cercare di ricordare perchè quella faccia fosse familiare e dopo qualche secondo si girò verso il padre sussurrando abbastanza da poter essere sentito da tutti - E' quello che balla alla tv? -.
Tutti i presenti si lasciarono andare in una risata e Baekhyun si avvicinò alla bambina prendendola in braccio e facendo strusciare il naso contro quello della piccola sorridendole.
- E' lo zio Baekie, Ye Eun. Non ti ricordi? -
Improvvisamente la bambina sembrò rendersi conto di chi la stesse tenendo fra le braccia e subito gettò le braccia al collo del ragazzo strillando il suo nome.
Chanyeol, che assisteva alla scena poco distante, forzò un sorriso e tirò su con il naso facendo finta che la cosa non gli desse fastidio.
Non puoi odiare una bambina per così poco, Chanyeol.
- Zio Baekie! Ti ricordi che hai detto che mi sposavi? -
Ok, puoi.
Senza lasciare che Ye Eun continuasse con la storia del matrimonio, Chanyeol si fece avanti porgendo una mano alla donna accanto a Baekbeom.
- Piacere io sono.. -
- Park Chanyeol, lo so. - La donna nascose un sorriso timido con la mano libera e fece un lieve inchino.
- Lei è mia moglie. - La presentò il fratello di Baekhyun. - E' una vostra fan e ti pregherei di non farle gli occhi dolci perchè ha sempre avuto un debole per te. -
La donna spalancò gli occhi e cercò di nascondere il viso ancora più nelle mani imbarazzata e Chanyeol stava per fare un passo avanti ed abbracciarla, come sua fan, quando Baekhyun si infilò in mezzo tra loro due, Ye Eun ancora in braccio e un finto sorriso sulle labbra.
- Potete anche andare adesso, abbiamo tutto sotto controllo qui. -
- Tesoro ma quella tua ragazza? - Chiese la madre illuminandosi tutto ad un tratto.
- Oh ma guarda come è tardi, verrà la prossima volta. -
Ci furono dieci minuti buoni in cui i genitori di Baekhyun non sembravano più capaci di staccarsi dal figlio, tanto che Ye Eun dovette scendere dalle sue braccia e solo dopo milioni di raccomandazioni da parte del fratello e infiniti baci appiccicosi della madre, Baekhyun finalmente chiuse la porta di entrata e si girò appoggiando le spalle alla parete.
Il maggiore si leccò le labbra e diede a Chanyeol uno di quegli sguardi che se fossero stati da soli al dormitorio avrebbe detto una sola cosa: sesso.
- E così siamo rimasti solo noi due~ - Canticchiò Baekhyun tirando il compagno per i lembi della felpa e facendolo avvicinare a lui fino a che le sue mani non si trovarono ai lati della sua testa appoggiate al muro.
- E cosa vorresti fare finchè siamo solo io e te? -
I loro volti si avvicinarono gradualmente e il viso di Baekhyun era già inclinato di lato con gli occhi chiusi quando sentì una presa afferrargli la stoffa dei jeans e tirarla forte. Immediatamente la loro attenzione fu tutta per la piccola sagoma che li guardava dal basso, vicino ai loro piedi, con lo sguardo neutro e le guance rosse.
- Anche io voglio i bacini. -
Baekhyun fece uno scatto e scivolò via dalla presa del minore afferrando da terra il peluche a forma di elefante che poco prima gli era stato raccomandato dal fratello e porgendolo a Ye Eun.
- Non stavamo facendo niente, Chanyeol mi aiutava a... a togliere una ciglia. Vieni andiamo a mangiare qualcosa. -
Baekhyun si grattò la testa e con gli occhi bassi ed un leggero rossore sulle guance si diresse verso la cucina dell'appartamento facendo cenno alla bambina di seguirlo, se non che Ye Eun rimase immobile a fissare Chanyeol con diffidenza, stringendo al petto il suo elefantino.
- Hai fame Ye Eun-ah, andiamo a mangiare? - Chiese dolcemente Chanyeol per rompere il ghiaccio. Doveva ammettere che come prima impressione la bambina non le era sembrata simpaticissima, ma sapeva anche che il fatto che fossero li per farle da babysitter, invece che consumare il materasso del letto di Baekhyun, influenzava non poco il suo pensiero.
Ye Eun strinse gli occhi e alzò ancora un po' la testa scrutandolo con le sopracciglia aggrottate e le guance appena gonfiate in un broncio.
- Non riesco a vedere la tua faccia. Vieni giù. -
Il ragazzo rimase un po' spiazzato da quelle parole, ma senza ribattere si abbassò al suo livello, appoggiando i gomiti sulle ginocchia e il viso tra le mani.
- Adesso mi vedi? - Ridacchiò Chanyeol iniziando a pensare che l'intera dinastia Byun avrebbe per sempre avuto problemi con la sua altezza.
Ye Eun ritornò a scrutarlo per bene, da ogni angolazione, come per decidere se fosse un individuo innocuo, poi abbassò gli occhi sul suo peluche e subito li puntò nuovamente su Chanyeol, ripetendo il gesto tre volte di seguito. Finalmente dopo quell'interminabile minuto di occhiate gelide, il ragazzo vide i lineamenti del volto della bambina rilassarsi e si accorse di come Ye Eun avesse teso il suo pupazzo verso di lui, tenendolo in aria con la proboscide di fronte al suo naso. Stava quasi per ringraziare la piccola di quel gesto, dicendole che era un pupazzo bellissimo e che sarebbe stato un peccato se glielo avesse regalato, quando Ye Eun mostrò il ghigno più inquietante che Chanyeol avesse mai creduto possibile vedere da una bambina di quell'età e disse:
- Ti assomiglia. -
Ogni emozione che Chanyeol aveva provato fino a quel momento andò persa, le sue palpebre si chiusero e riaprirono più volte prima che la mente registrasse che, sì, si era appena lasciato prendere in giro da una poppante e come se non bastasse, da una Byun.
Deve essere di famiglia. pensò il ragazzo mentre la figura del suo compagno fece capolino dalla cucina, occhi semichiusi e lacrimanti mentre si gustava l'immagine dell'umiliazione di Chanyeol con una grossa risata e Chanyeol ci mise qualche minuto per riuscire a pensare a qualcosa da controbattere.
- Esatto, sembro un elefante perchè sono alto. -
- E per le orecchie. - Sottolineò subito la bambina.
Chanyeol chiuse gli occhi e fece un lungo respiro resistendo alla tentazione di fare qualsiasi cosa necessaria per far tacere quel microbo, ma dalla cucina spuntò nuovamente la testa di Baekhyun che aggiunse un - E ha anche la proboscide! - seguito da un malizioso occhiolino che mandò in pappa il cervello del minore.
- D'accordo Ye Eun, facciamo così. Io mi dimentico di questa storia e tu vai da zio Baekie che ti prepara tante cose.. mh... buone. - Il ragazzo tossì pensando alle capacità culinarie del compagno, ma non aggiunse niente pensando che un piatto cucinato da Baekhyun sarebbe stata una vendetta più che giusta per le prese in giro ricevute.
Ye Eun sembrò non farsi pregare troppo quando girò i tacchi ed entrò nella cucina attaccandosi alla gamba dello zio e cominciando a lamentarsi di avere fame e Chanyeol colse l'occasione per accomodarsi nel salotto adiacente e lasciarsi cadere nel grande divano bianco davanti alla televisione.
- Ehi Baek, hai bisogno di aiuto? - Gridò mettendosi comodo tra i cuscini già sapendo che il maggiore non avrebbe mai ammesso di avere effettivamente bisogno di una mano ai fornelli e difatti giusto un paio di secondi e la risposta del compagno arrivò forte e chiara.
- Ho tutto sotto controllo! -
Chanyeol fece una smorfia a quella bugia ma ignorò la cosa, troppo occupato a poltrire, e tirò fuori il cellulare dalla tasca dei pantaloni avviando un gioco a caso tra quelli che era solito usare durante le trasferte tra concerto e concerto.
Dalla cucina arrivarono presto i piagnucolii della bambina che sembrava non apprezzare la cucina dello zio e inevitabilmente Chanyeol si morse l'interno delle guance per non scoppiare a ridere. Tenne gli occhi puntati sullo schermo del cellulare, la sua mente lontana dalla realtà per accorgersi di come Baekhyun fosse uscito dalla cucina e stesse camminando verso di lui con Ye Eun per mano e la felpa sottobraccio.
Il maggiore si schiarì la voce attirando la sua attenzione e Chanyeol si lasciò scappare un grugnito disturbato dal dover mettere in pausa proprio mentre stava per vincere la partita di basket al cellulare.
- Vai da qualche parte? - Chanyeol indicò la felpa che teneva tra le mani.
- Vado al market, in questa casa non c'è niente! - Disse il maggiore a metà tra l'esasperato e l'irritato. Ye Eun si staccò dallo zio e incrociò le braccia al petto arrabbiata, andando a sedersi anche lei sul divano con un nuovo broncio sulle labbra. - Non c'è... niente che io sappia cucinare, ok? - Ammise alla fine e la cosa fece sorridere Chanyeol che dovette resistere alla voglia di scompigliargli i capelli e baciargli le labbra per fargli capire che andava tutto bene.
- Va bene, vengo con te. - Si limitò a dire invece.
- Non puoi, tu devi stare qui con Ye Eun. -
Il ragazzo sollevò le sopracciglia in un'espressione incredula e cominciò a scuotere la testa agitato.
- No. No no no no no. Cosa vuol dire che io rimango qui con lei? -
- Vuol dire che tu rimani qui e fai attenzione che non si soffochi con niente. - Baekhyun lasciò un sorriso veloce alla nipote e si infilò la felpa già a metà strada verso la porta dell'appartamento. Chanyeol allora con uno scatto si alzò dal divano e lascio cadere il cellulare sui cuscini rincorrendo il compagno e fermandolo per un braccio.
- Baek, non puoi lasciarmi solo con lei. Se non te ne sei accorto non sembro piacerle molto. -
Chanyeol cercò di metterci più enfasi del necessario in quelle parole, iniziava a sentirsi davvero a disagio nel dover passare del tempo da solo con una bambina che non vedeva l'ora di umiliarlo nuovamente.
- È solo una bambina, non aveva nemmeno capito che Byun Baekhyun e Zio Baekie fossero la stessa persona! -
Baekhyun posò una mano sul braccio del minore quando da questi uscì un lieve lamento nasale e fece un sospiro abbassando appena il capo, mormorando qualche parola. Quando però tornò a guardare il ragazzo davanti a lui, sul suo viso c'era un sorriso d'incoraggiamento e la sua mano corse sulla guancia del minore per accarezzarla e dargli un segno d'affetto.
- Prometto che torno presto, va bene? - E Baekhyun si sporse in avanti sollevandosi in punta dei piedi per stampare un piccolo bacio sulle labbra di Chanyeol.
Non avendo più argomentazioni valide, né forza per ribattere, Chanyeol ricambiò il sorriso con uno molto più amaro e salutò il padrone di casa guardandolo finché la porta non si richiuse alle sue spalle e solo dopo un minuto buono e molti respiri profondi si decise di tornare nel salotto con la bambina.
Ye Eun era stranamente tranquilla mentre se ne stava sdraiata sul divano a trafficare con qualche giocattolo non ben definito sul divano. Chanyeol non poté che esserne felice e quando anche lui tornò a sedersi accanto alla piccola, con le gambe incrociate, notò che la bambina stava giocando con un cellulare di ultima generazione. Subito al ragazzo scappò uno sbuffo dalle labbra, fece roteare gli occhi e si appoggiò allo schienale del divano con gli occhi chiusi.
- Ahh, alla tua età io giocavo all'aria aperta. Altro che cellulari, mia madre non mi avrebbe mai comprato un cellulare prima delle scuole medie. -
Chanyeol affondò contro i cuscini morbidi e non ricevendo risposta (o frecciatina) si rilassò un poco concedendosi qualche minuto per sé.
Fu dopo parecchi secondi che il suo tempo di riposo fu interrotto dalla voce della bambina.
- Non è mio il cellucoso. -
Il ragazzo annuì inizialmente non ritenendo l'informazione importante, ma presto il suo intero corpo congelò e gli occhi si aprirono di scatto. Subito la sua mente fece ritorno al momento in cui si era alzato per inseguire Baekhyun e aveva lasciato il cellulare abbandonato sul divano, incurante di quanto potesse essere forte la curiosità di una bambina.
- Ye Eu... -
- Perché hai le foto di Zio Baekie sul cellumare? -
Troppo tardi.
Con un solo gesto repentino, Chanyeol strappò il cellulare di mano a Ye Eun, la schermata della galleria ferma su una selca che Baekhyun gli aveva mandato un giorno che si era dovuto trattenere a lavoro per delle riprese e da casa il maggiore si era detto "annoiato". Era stato così che la foto di un Baekhyun senza maglia, i capelli ancora bagnati dalla doccia, gli occhi luccicanti, le labbra bagnate e le guance arrossate in una posa a dir poco provocante, era finita nel suo cellulare. La stessa foto che la nipote di quello stesso Baekhyun aveva appena visto sul suo cellulare.
Inutile dire come Chanyeol non avesse la minima idea di cosa rispondere e se ne sto li immobile con lo schermo del cellulare ancora acceso in cerca di una buona scusa, o meglio, di una scusa quanto meno credibile.
- I-io... non... -
- Posso riavere quel coso? -
- Eh? -
- È tornato Zio Baekie! -
E Chanyeol si girò di scatto verso la porta senza nemmeno esitare per un secondo.
Ciò che vide però, fu una porta perfettamente chiusa come lo era stata da quando Baekhyun se ne era andato e da li in poi successe tutto molto in fretta.
Ye Eun si allungò in avanti, quel tanto che bastò per sfilare il cellulare di mano al ragazzo e subito saltò giù dal divano prendendo a correre fuori dal salotto. Chanyeol era spiazzato, non sapeva né cosa fosse successo, né come reagire alla piccola furia che le era appena sfuggita da davanti gli occhi. Quando finalmente realizzò che la bambina più che un cellulare aveva ora in mano una bomba ad orologeria, una bomba piena di fotografie più o meno guardabili da un minorenne, si alzò di scatto dal divano e prese a correre alla cieca su per il secondo piano, da dove sentiva arrivare un rumore di passi veloci. Appena mise piede sull'ultimo gradino, riuscì a scorgere la spalla di Ye Eun che si infilava dentro una stanza e subito non perse tempo a rincorrerla, ritrovandosi infine dentro quella che ipotizzò essere la camera da letto della bambina.
La stanza era dipinta di un giallo pallido e aveva dei grandi girasoli dipinti nel muro accanto alle finestre, la moquette arancione a terra era cosparsa di pupazzi e bambole e appeso sulla porta c'era un poster gigante con stampata la foto di Baekhyun. Ciò che interessò però Chanyeol fu il grande letto a soppalco (rigorosamente protetto dalle transenne) da dove Ye Eun lo stava guardando con la lingua fuori in una smorfia. Il ragazzo si appoggiò alla scala del letto e puntò un dito contro la bambina.
- Non puoi rimanere li per sempre, prima o poi dovrai scendere. - Le disse tranquillamente pensando di averla ormai in pugno, ma subito si dovette ricredere vedendo la piccola peste strisciare con forza il dito sullo schermo del cellulare.
- Yah! Che stai facendo? -
- Altre foto di Zio Baekie. -
- Ye Eun ridammelo. Dico davvero. -
La bambina sembrò notare il tono serio nelle parole di Chanyeol e per un secondo sembrò sul punto di allungare la mano per tornargli davvero l'oggetto, se non che l'attimo dopo si buttò nel letto nascondendo il cellulare sotto il cuscino e facendo la linguaccia al ragazzo.
- Vieni a prendertelo! -
Chanyeol, che nonostante si fosse reso conto di stare combattendo una mocciosa aveva comunque un orgoglio, non se lo fece ripetere due volte e in men che non si dica si ritrovò in cima alla scala, in ginocchio sul materasso del letto.
- Adesso me lo dai? -
La bambina ridacchiò e affondò la testa nel cuscino per non farsi rubare il suo prezioso ostaggio, cosa che fece far roteare gli occhi al più grande che iniziava a perdere la pazienza.
Chanyeol si sedette con le gambe incrociate davanti all'unica uscita per il letto e rimase li ad aspettare che Ye Eun si decidesse ad andargli incontro.
- Ye Eun, perché non cerchiamo un compromes..so. - Non appena il ragazzo finì la frase si accorse di un particolare, un angolino grigio, una zampa pelosa che faceva capolino dal braccio della bambina e...
Bingo.
Con un'unica mossa veloce Chanyeol sfilò l'elefantino di peluche della bimba dalle sue stesse braccia e lo sollevò oltre la transenna del letto facendolo ondeggiare in aria.
- No! -
Chanyeol aveva ora la totale attenzione della bambina, che lo guardava ora con occhi terrorizzati quasi sull'orlo delle lacrime.
- Ridammelo! -
- Tu ridammi il cellulare. - Disse calmo il ragazzo e Ye Eun sembrò titubare sui gesti, guardò prima Chanyeol e poi il cellulare che aveva tirato fuori da sotto il cuscino nel frattempo.
- Lo sai cosa succede se il tuo elefante cade da questa altezza? Si farà molto male e non vorrà mai e poi mai essere di nuovo il tuo pupazzo. - Proseguì Chanyeol calandosi nella parte, vedendo che la sua bugia cominciava ad attaccare.
- No!! - Ye Eun sembrava ora disperata e la sua manina si strinse attorno al cellulare con forza mentre i suoi occhi si rimpicciolivano per la paura. E alla fine crollò sotto quella pressione.
- Ecco tieni il tuo stupido cellumare! - Il telefono del ragazzo venne gettato davanti alle sue ginocchia e Chanyeol si assicurò di metterlo subito in tasca al sicuro prima di ritirare la mano e porgere il prezioso animaletto alla bambina.
- Sarai mio per sempre. -
Chanyeol non poté che sentirsi in colpa dopo aver sentito quelle parole uscire dalla bocca della bambina, rivolte al pupazzo e la vista di Ye Eun che si aggrappava al suo elefantino come se fosse la sua salvezza, gli fece ammettere a sé stesso che in fondo era solamente una bambina.
Vinto anche lui dallo stress e dalla pressione di quello scontro, Chanyeol si lasciò cadere sul letto distendendosi con la testa sul cuscino e coprendosi gli occhi con un braccio.
- È un bell'animale, non sciuparlo piangendoci sopra. -
- N-non... - Singhiozzò la bambina ma riuscendo a trattenere le lacrime. - Non so cosa vuol dire. -
Chanyeol si lasciò scappare una risata e si ritrovò improvvisamente intenerito da questa peste che lo guardava con le guance rosse e i lacrimoni ai lati degli occhi. Forse questa volta aveva davvero esagerato.
- Ehi vieni qui. - E Chanyeol fu il primo a sorprendersi di come la bambina non fiatò e non mosse ciglio, si limitò solo a rannicchiarsi sul fianco del ragazzo con il peluche stretto al collo.
Chanyeol alzò una mano un po' insicuro su come fare per consolare una bambina, ma decise che i soliti colpetti alla schiena avrebbero dovuto funzionare.
- Ye Eun, non piangere, nessun elefantino di nessun mondo potrebbe mai voler smettere di essere il tuo pupazzo. -
- Davvero? - Chiese la bambina con un sussurro.
- Davvero. -
- Davvero davvero? -
- Davvero davvero. -
Dopo quelle parole Ye Eun sembrò calmarsi e Chanyeol si domandò se anche lui da piccolo fosse stato così influenzabile e versatile. Ne approfittò per mettersi su un fianco e in qualche modo i suoi occhi finirono per guardare verso il poster di Baekhyun e automaticamente le sue labbra si stesero in un sorriso.
- Ti piace? - Ye Eun fece capolino da dietro la sua schiena, arrampicandosi su una spalla e rimanendo in bilico sul suo fianco.
- Cosa? - Rispose Chanyeol che si sentiva stranamente a suo agio in quella posizione.
- Zio Baekie. -
Il ragazzo sussultò appena ma si ricompose in fretta, tossendo per nascondere il nervosismo.
- No, certo che no, siamo due maschi è sbagliato. -
- Perché è sbagliato? Il mio papà e la mia mamma si vogliono bene , per questo stanno insieme. Se tu e lo Zio Baekie vi volete bene anche voi dovreste stare insieme. -
Con una frase Ye Eun riuscì a scaldare il cuore del ragazzo, con quelle parole così pure e semplici, dettate solo da un ragionamento logico così basilare che anche un bambino era riuscito a fare, Chanyeol sentì di aver ritrovato un po' di fiducia in sé stesso.
- A me piace molto lo Zio Baekie, ma tutti pensano che sia sbagliato che mi piaccia, capisci? -
La bambina scosse la testa confusa.
- Il mio papà dice sempre questo. "Non c'è niente di sbagliato nell'amore, l'unico sbaglio è pensare di fare del bene negando l'amore agli altri." Però io non ho capito tanto che cosa vuole dire. -
Chanyeol allungò una mano scompigliandole i capelli. - Vuol dire che hai un papà molto intelligente. -
E Ye Eun scoppiò il mille sorrisi e racconti orgogliosi del suo papà.
 
Quando Baekhyun tornò a casa quarantacinque minuti dopo, si sorprese del silenzio di tomba che regnava nell'appartamento. Le scarpe del compagno erano ancora nell'ingresso, ad indicare che non era uscito e la giacca di Ye Eun era appesa sull'attaccapanni nella stessa posizione di quando se ne era andato, ma i due non si trovavano ne in cucina, ne in salotto.
Prima di lasciarsi andare ad un attacco di panico quando il silenzio era rimasto anche dopo aver chiamato il nome di entrambi più volte, Baekhyun si accertò bene di controllare ogni angolo del piano terra due volte prima di salire le scale e passare al reparto notte. Ad intuito la camera della piccola fu il primo posto dove Baekhyun si catapultò a cercare segni di vita e quasi stava per tornare sui suoi passi alla vista della solita moquette arancione vuota, quando il respiro pesante e familiare di Chanyeol gli fece alzare gli occhi sul grande letto risollevato.
Ancora prima che un sorriso gli colorasse le labbra, Baekhyun aveva tirato fuori il cellulare e aveva scattato una foto alla scena davanti a lui. Si soffermò ad ammirare il suo lavoro e in punta dei piedi lasciò la stanza. Dietro di lui, un Chanyeol addormentato beatamente teneva una Ye Eun altrettanto addormentata tra le braccia, i due si stringevano come per darsi conforto e calore, come se tra i due adesso ci fosse un patto da mantenere e Baekhyun sapeva che non avrebbe dimenticato l'immagine facilmente.
 
 
*****
 
 
Le dita di Chanyeol percorsero la schiena nuda del compagno fino alla base del collo e le sue labbra si chiusero sulla spalla accanto a lui. Il lenzuolo si era increspato sui fianchi del ragazzo che stava ora disteso a pancia in giù mentre cercava di riprendere fiato e regolarizzare il battito cardiaco.
Quando Baekhyun lo aveva svegliato, in tarda serata, Chanyeol non aveva saputo dire se era contento di poter tornare a casa o se il pensiero di non vedere più Ye Eun lo rattristasse un poco, ma tutti i suoi pensieri erano andati in fumo nell'istante in cui Baekhyun si era sfilato la maglietta di dosso con fare accattivante, sostenendo che era ora per Chanyeol di ricevere la sua ricompensa per la giornata di lavoro.
Ma ora che il letto aveva smesso di cigolare e il suo corpo aveva ripreso una temperatura normale, il ragazzo si trovò ancora una volta a pensare.
- Baek. -
- Mmh? - La voce del maggiore era assonnata e stanca, quasi infastidita di venire disturbata in quel momento di ripresa.
Chanyeol si mise di lato, appoggiandosi sul gomito e sostenendo la testa con la mano chiusa a pugno. Con la mano libera prese a pizzicare leggermente il fianco esposto del compagno, costringendolo poco dopo a girarsi sulla schiena per esasperazione. Solo allora Chanyeol ne approfittò per infilarsi sotto un braccio di Baekhyun e farsi accarezzare i capelli come piaceva a lui. I movimenti del maggiore erano lenti e leggeri sul suo capo, ma a Chanyeol piaceva così, piaceva addormentarsi accoccolato a lui, protetto dal suo braccio e con l'orecchio appoggiato sopra il cuore che poteva sentire battere per lui.
- Baek? - Ripeté ancora una volta.
- Dimmi. - Chiese il maggiore sempre più a rischio di addormentarsi dopo l'attività della sera.
- Quando avremo un bambino noi? -
A differenza di ciò che si era aspettato, Baekhyun scoppiò a ridere tenendo gli occhi chiusi e tirandogli un po' i capelli.
- Mai. - Rispose infine. - Badare a te è già come avere tre gemelli appena nati. -
Chanyeol sorrise e spostò la mano attorno all'ombelico del maggiore, prendendo a tracciare dei cerchi immaginari con l'indice.
- Io lo vorrei davvero, con te. - Baekhyun rimase in silenzio per qualche istante, mordendosi il labbro inferiore.
- Se dovrà essere... sarà. -
- Non ti piacerebbe avere un piccolo Park Chanyeol che ti corre su e giù per la casa? -
Baekhyun rise e si girò sul fianco anche lui facendo passare un braccio attorno al bacino del minore stringendosi a lui e nascondendo la testa nella sua spalla.
- No, primo perché un Park Chanyeol non sarà mai "piccolo". -
- E secondo? - Chiese allora Chanyeol vedendo il compagno fermarsi sulla frase.
- E secondo... non è che non lo voglia, è che avrei paura. Io sono possessivo e geloso, io non condivido, non so cucinare, non sono gentile o paziente, io non ne sarei capace come te, io non... non riesco ad immaginare di poter provare gli stessi sentimenti che provo per te anche per qualcun altro adesso. Sarei geloso perché le attenzioni che daresti a lui le vorrei per me e avrei sempre la paura di non dimostrargli l'affetto dovuto o di non riuscire a crescerlo come un bravo genitore. Ora come ora le mie giornate sono troppo piene di te per pensare di far entrare un'altra persona nella nostra vita. Non pensiamoci adesso. Per quello ho detto che se dovrà essere sarà. E poi voglio che ci siano altri Park Chanyeol, ce ne deve essere solo uno e deve essere mio. - Baekhyun respirò a fondo, aprì gli occhi e guardò il soffitto, poi proseguì. - E in qualunque caso non ci darebbero mai l'ok per l'adozione e un bambino vorrebbe dire uscire allo scoperto davanti a tutti. -
Chanyeol sentì il cuore battergli contro il petto, non era solito che Baekhyun si aprisse così tanto o esprimesse i suoi sentimenti a voce alta e non poté nemmeno aprire bocca dato che ogni parola detta era condivisa anche da lui.
- E allora cosa ne pensi di un cucciolo? -
- Non scherzare. -
- Ma una piccola palla di pelo che corre da una... -
- Chanyeol dormi. -
E con quell'ultima frase Baekhyun assunse la sua posa per la notte e chiuse nuovamente gli occhi.
- Ne riparleremo. - Disse il minore più a sé stesso che al ragazzo accanto a lui.
- Buonanotte Park Chanyeol. - Biascicò Baekhyun, come per zittirlo, già con un piede nel mondo dei sogni.
Chanyeol si prese del tempo per osservare il suo uomo.
Con gli occhi chiusi e i capelli che gli ricadevano davanti la fronte, era davvero bello, era quel tipo di bello che Chanyeol non si sarebbe mai stancato di guardare da fuori, ed era quel tipo di bello che non si sarebbe mai stancato di amare dentro.
Il ragazzo sorrise appena e lasciò che il sonno appesantisse gli occhi fino a farli chiudere, i suoi muscoli fecero un ultimo piccolo sforzo e si contrassero per permettere al corpo di scivolare in avanti e alle labbra di entrare in contatto con quelle di Baekhyun leggermente aperte.
- Buonanotte amore. -
.
.
.
.
.


/ 15 ore dopo /
 
 
- Chanyeol... perché c'è una scatola con dei buchi sul mio letto che sta abbaiando? -
- ... -
- ... -
- ... sorpresa! -
 
- Fine
 
NOTE: Buonasera a chiunque abbia finito di leggere questa os interminabile e ancora sta leggendo perchè è masochista.
Volevo mettere come sempre alcune note sulla storia, perchè non sia mai che io riesca a fare qualcosa di semplice e comprensibile anche senza dover specificare.
1- Io lo so che i genitori di Baekhyun conoscono tutti i membri come fossero loro figli ecc, ma mi serviva per la storia fare finta che non si fossero mai presentati ufficialmente, solo conosciuti.
2- Io Taeyeon ce l'ho messa in mezzo, ma sinceramente non mi interessa molto se stanno ancora assieme o no, a me serviva per dare un'ansia in più a Chanyeol ~
3- A tutti quelli che stanno dicendo "Ehi, ma questa non stava scrivendo una two-shot Suchen che non ha mai finito?".
AHAHAHAHAHAHAHAHA sì. E potrete aspettare ancora altri mesi ♥
Volevo dire solo un'ultima cosa. La storia mi è venuta in mente guardando quanto è bravo Chanyeol con i bambini nella puntata di "The Return Of Superman" ma siccome io il fluff non lo so scrivere, invece che un Chanyeol adorabile e un Baekhyun che gli sbava dietro è venuto un Chanyeol idiota con un Baekhyun stronzo (DorkyOTP ci piace). Il problema è che è stato un parto scriverla, ci ho messo SETTIMANE e continuavo a cancellare pezzi su pezzi che non mi convincevano fino ad arrivare alla conclusione che questa storia è "meh".
Quindi se perdete un po' di tempo a leggerla magari avete voglia anche di lasciarmi due righe di commento /sbrillucc in cui mi dite cosa vi sembra strano o cosa non torna o cosa vi piace o se lo stile è troppo lungo/noioso/pesante/semplice/frettoloso/banana/incomprensibile.
Stop.
Adieu~
_ S h i _

/  /  /
x: Miss Shi, abbiamo un problema. Ancora una volta le note sono più lunghe della one shot.
Shi: Damn... è finito il budino alla vaniglia. #TFIC
  
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