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Autore: Bobo94asd    09/08/2015    1 recensioni
"Perché accontentarsi di avere un solo asso nella manica, quando puoi giocare un'intera scala tutta in una volta?"
Mentre la guerra infuria su Orience, la classe Zero viene incaricata a svolgere diverse missioni per difendere la propria patria. Tra nuovi nemici e intricati complotti, i cadetti della fenice vermiglia saranno chiamata a dare il loro meglio per poter proteggere gli abitanti di Rubrum.
Genere: Fantasy, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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La caduta degli angeli.

Parte 3.

Qualche minuto prima...

Trey era di pattuglia dall'altopiano su Corsi insieme a Seven e aveva appena finito l'ultima comunicazione con il gruppo di Queen.

-Ottimo. Tienici aggiornato sui loro spostamenti. Noi intanto ci muoviamo.-

-Roger. Chiudo.-

I due ENI non sembravano volersi muoversi, uno con i capelli rosa con la propria “anguria”, l'altro seduto che mangiava dolcetti, più minuto e con i capelli blu. Con la sua abilità occhio di lince poteva osservare tutti i loro movimenti nel dettaglio, ma a cosa serviva se questi non sembravano volersi nemmeno muovere?

-Seven, questa situazione si fa sempre più sospetta... sarei tentato di sentire da Cater com'è la situazione da loro.-

-Provo a contattarla...-

Trey ricominciò ad osservare la città di Corsi e all'improvviso l'ENI più piccolo si era appena alzato e diretto verso di loro, come se sapesse già dove si trovassero.

-Sembra averci trovato! Forse hanno un radar!-

-Dannazione! Non funzionano nemmeno le comunicazioni!-

Non andava affatto bene. Trey tese subito l'arco nella direzione da cui stava arrivando l'angeloid. Questi però non sembrava proprio in modalità da combattimento, sembrava quasi si stesse avvicinando lentamente di proposito.

-Preparati. Potrebbe trattarsi di una trappola.-

L'angelo arrivò parecchio vicino, senza però attaccare o dare segni di voler farlo. Bensì fece qualcosa di totalmente inaspettato ai due cadetti.

-Assetto predefinito. Type: Beta – Electronic Warfare. Obiettivo: discussione. Nessuna azione offensiva se non provocata.-

L'ENI pareva chiaramente voler parlare invece che attaccare. Si potevano fidare? Trey rimase qualche secondo a riflettere per poi abbassare l'arco senza mollarlo, facendo un cenno a Seven di fare lo stesso.

-Cosa vuoi da noi?-

-Solo farvi notare che state per perdere tutti i vostri compagni alla città di Mactai. Secondo il mio radar dovrebbero essere una decina.-

Quindi avevano davvero un radar! Ma di un'incredibile portata per poter controllare fino a Mactai senza doversi spostare da Corsi. Che si trattasse di una bufala?

-Impossibile. Stai bluffando.-

Fu Seven a sfidarla.

-Bluffando? Non ne sono capace. Inoltre poco fa ho bloccato io le vostre comunicazioni. Penso lo abbiate notato. Il mio hacking è ancora attivo.-

Era risolto anche il mistero dell'assenza di segnale. Quindi erano loro che stavano bloccando tutto... Quindi era vero che stavano per perdere tutto il gruppo di Mactai?

-Ragioniamo: se è vero che stiamo per perdere dieci dei nostri compagni, perché saresti venuta qua a dircelo? Vuoi guadagnare tempo per qualcosa?-

-In effetti si. Sei astuto. Ma mi basta molto poco, anzi bastava. Volevo solo poter guardare le vostre facce nel vedere quello che sta succedendo. Mi è sempre stato detto che al contrario delle mie sorelle sono un modello piuttosto curioso. Comunque basta chiacchiere. Ikaros, è il momento.-

-Ok...-

Trey e Seven non sapevano esattamente cosa stava succedendo, ma con la sua abilità occhio di lince, l'arciere provò a sbirciare verso Corsi, notando per un attimo l'altro ENI, che poi scomparve dalla sua vista.

-L'altro angelo è partito velocissimo!-

-Alfa si muove a velocità Mach 24. Non penso possiate fare niente se non aspettare i “fuochi d'artificio”.-

Trey diresse lo sguardo verso Mactai, mentre Seven tentava disperatamente di contattare qualcuno anche se non sembrava esserci nessun modo per farlo. L'angeloid con i capelli rosa era arrivato in un attimo sopra la città di Mactai brandendo un enorme arco dorato.

-No...-

-Apollon.-

Questa fu l'unica parola detta dall'angelo.

BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM!!!

Un solo colpo dell'arco Apollon devastò l'intera città e tutti coloro che erano ancora lì, cadetti e angeli compresi.

-DANNATI!-

Seven non si trattenne più e si lanciò all'attacco. La sua frusta venne scansata elegantemente più volte dall'angeloid Beta senza neanche troppa difficoltà.

-Vi abbiamo mostrato le nostre capacità. Vi conviene arrendervi così eviteremo ulteriori problemi.-

-MAI!-

Seven continuò ad attaccare disperatamente ma i suoi attacchi, anche quelli più complessi, non sortivano alcun effetto. Trey intano era riuscito a rimanere abbastanza calmo e fino a quel momento era rimasto ad osservare tenendo ben teso il suo arco in attesa del colpo vincente. Aveva notato un piccolo dettaglio nei movimenti dell'angelo e voleva essere sicuro della sua pensata. Lanciò la freccia puntando alla gamba destra sussurrando qualcosa, solo che però anche questa venne schivata con un minimo movimento andandosi a conficcare poco distante.

-Inutile.-

-DINAMITE ALATA!-

Questa fu un'idea vincente, visto che l'ENI non si aspettava che la freccia appena schivata sarebbe esplosa. I suoi movimenti erano precisi e ridotti al minimo indispensabile per ridurre al massimo gli spostamenti e Trey lo aveva notato nel vedere come si comportava contro la frusta. Il minuto angelo venne spinto in avanti dall'onda d'urto inaspettata, finendo come una facile preda abbastanza vicina a Seven.

-FRUSTA PRENSILE!-

La frusta andò ad avvolgersi intorno all'angeloid bloccandolo e avvicinandolo ulteriormente a sé. Ma non era ancora finita qui.

-PRESA TONANTE!-

Seven sfruttò l'aggiunta di una magia di tuono per folgorare l'avversario e cercare di stordirlo. Il piccolo corpo dell'angelo sussultò diverse volte sotto l'effetto delle scariche. Subito dopo l'attacco partì subito una freccia caricata di Trey che avrebbe facilmente colpito il nemico immobilizzato. Questa volta il bersaglio era la testa, un colpo fatale e definitivo.

-Aegis.-

Non fecero neanche in tempo a capire cosa fosse successo, che l'altro angeloid che aveva distrutto Mactai, era tornato in un batter d'occhio attivando uno scudo di energia a 365 gradi intorno a sé a difesa dell'altro compagno, afferrandolo al volo liberandolo dalla presa e fermando la freccia mortale. I due cadetti si ricordarono subito delle parole che gli erano state dette poco fa... l'ENI si muoveva a velocità mach 24... una velocità pazzesca e irraggiungibile. All'improvviso le sue ali cominciarono a brillare...

-Artemis.-

Dalle ali partirono all'improvviso dei missili a ricerca che si diressero verso i cadetti che fecero del loro meglio per poterli evitare. Seven riuscì a schivarne molti acrobaticamente, ma non riuscì ad evitarne uno più un paio di striscio insieme a deflagrazioni varie. Trey provò a bloccarli con la magia MURO, bloccandone diversi, ma gli ultimi lo colpirono in pieno. Si ritrovarono tutti e due a terra e feriti, facendo del loro meglio per alzarsi in fretta e rimettersi in guardia, cercando di ricominciare a lottare prima che... niente. Non c'era più nessuno davanti a loro.

-ENERGIA.-

I due si curarono approfittando della forse temporanea tranquillità e solitudine.

-Tutto bene?-

-Un po' malconcia ma ok.-

Trey decise di utilizzare nuovamente l'abilità occhio di lince visto che nei dintorni non pareva esserci più nessuno. Nei pressi della città di Corsi c'erano di nuovo i due angeli, uno di guardia mentre l'altro ferito che veniva curato. Forse avevano preferito ritirarsi invece che tentare di farli fuori subito... forse si stavano solo divertendo, aspettando il momento migliore per farli fuori. Quello che li aveva liquidati facilmente stava continuamente osservando verso di loro, come per tenerli d'occhio continuamente. Questo non era un buon segno. Perché arrivati a quel punto era inutile negare che almeno uno degli ENI avesse delle abilità completamente al di fuori delle loro singole capacità. Forse solo se si fossero uniti tutti i 14 membri della classe Zero contro quell'unico avversario, avrebbero potuto fare un tentativo.

-Ehy! Le comunicazioni sembrano funzionare ora.-

-Avendo ferito quell'angelo che le aveva hackerate, sembra che le abbiamo riattivate. Sentiamo subito Cater ed Eight per farci sapere se hanno novità.-

-Cater! Eight! Mi sentite!?!-

-Per il cristallo! Trey! Seven! Voi siete salvi? Le comunicazioni erano bloccate.-

-Si. Abbiamo diverse novità. Pare che ogni angelo abbia una sua peculiarità. Uno di questi bloccava le comunicazioni, ma non se la cavava granché. Ma la preoccupazione più grande però è l'altro... Non so davvero come faremo a sconfiggerlo. Soprattutto adesso che siamo solo in quattro...-

-Come facciamo come prima cosa? Senza Queen a dirigere mi sento un po' inquieta...-

-Per prima cosa cerchiamo di capire quanti sono in tutto. Ad Aqvi quanti angeli ci sono?

-Due. Uno sembra essere vestito da suora...-

-Due come qui a Corsi. Supponendo che gli altri ne abbiano trovati altri due a Mactai dovevano essere sei in tutto. Noi qui ne abbiamo uno estremamente pericoloso a livello di combattimento e uno esperto di hacking. Voi?-

-Sembrano entrambi combattivi... tra l'altro stanno combattendo tra loro... Non sembrano andare d'accordo...-

-Buon per noi. Forse avete l'opportunità di provare a fare qualcosa. Noi siamo tenuti sotto stretto controllo, ma almeno possiamo contare sul fatto che finché ci tiene d'occhio costantemente. Voi dovreste approfittarne.-

-Ricevuto. Cosa proponi di fare?-

-Se la situazione è come qui gli angeli non combattivi sembrano essere diminuiti parecchio. Ho ipotizzato che li usano come sentinelle semoventi per sapere dove ci troviamo. Dovreste provare ad infiltrarvi senza farvi scoprire sfruttando la vostra velocità. Se vi trovano sappiate però che l'angelo da questo lato si muove a velocità mach 24. Vi raggiungerebbe in un attimo. La distruzione di Mactai insegna. Vendichiamo i nostri fratelli.-

-Roger. Contate su di noi.-

-Gli farò assaggiare i miei pugni finché non si dimenticheranno quanto possono fare male. Andiamo in silenzio radio. Ci sentiamo poi per gli sviluppi.-


 

Cater ed Eight partirono subito scendendo dall'altopiano. I pochi angeli che trovarono vennero liquidati velocemente senza che riuscissero a fare molto. Grazie all'ottima rapidità di movimento e di attacco del duo non gli fu troppo difficile arrivare alle mura avvicinandosi all'entrata del canale di scolo, luogo dal quale sarebbero entrati per raggiungere i sotterranei. L'infiltrazione stava andando molto bene, forse dovuta anche al continuo combattimento tra i due ENI comandanti che non si stavano concentrando su quello che gli accadeva intorno. La situazione sembrava comunque confusionaria. I pochi angeli di guardia rimasta non erano molto attivi contrariamente a quando erano all'inizio. Si muovevano lentamente e non si accorgevano rapidamente di quello che avevano intorno, trasformandosi e veri proprio fantocci praticamente inutili per qualsiasi scopo. Che fossero in qualche modo alimentati da qualcosa?

Arrivare alla piazza divenne quasi un gioco da ragazzi. E proprio lì davanti a loro i due angeloid ci davano dentro senza risparmiarsi. Non sembrava affatto un allenamento, ma una vera propria sfida o forse una qualche specie di lite. Effettuare un attacco a sorpresa, il cosiddetto agguato, verso l'avversario, dava diversi vantaggi al duo che avrebbe potuto sconfiggere i due comandanti senza fare troppa fatica, anche se si trovavano solo in due. Però quello che avevano davanti era davvero qualcosa di incredibile... I due si attaccavano con colpi di potenza eccezionale!

Quello vestito da suora era dotato di ali particolari che si potevano trasformare ed allungare a piacimento, diventando come delle potentissime lance che sembravano bucare muri e pavimenti senza alcuna difficoltà oppure come lame affilatissime che affettavano qualsiasi cosa gli si parasse davanti. La possibilità di poter anche manipolare le fiamme in aggiunta ai suoi attacchi la rendeva distruttiva. Ma la cosa che sembrava più spaventosa era il suo sorriso da pura pazza maniaca che, unito al suo abbigliamento e al suo aspetto infatile, era davvero terrificante e avrebbe fatto tremare chiunque. L'altra invece pareva più classica, armata di spada (Chrysaor) e scudo (Aegis L) sembrava essere capace di combattere solo con il corpo a corpo, ma era capace di scatti fenomenali, sia a terra che a mezz'aria, che la rendeva difficile da colpire e da schivare, però spesso sembrava non essere proprio precisa e perfetta nei suoi movimenti... Tanto che a volte non si riusciva a capire cosa stesse esattamente tentando di fare. Stava di fatto che la sua spada sembrava eccezionale tagliando tutto senza fatica, tanto quanto il suo scudo che sembrava impenetrabile.

Inutile dire che la città era tutta macerie visto il loro furioso duello.

Cater ed Eight si fecero un cenno. Dopo le osservazioni avevano decise i propri avversari: Cater avrebbe preso l'angeloid vestito da suora, mentre Eight l'ENI armato di spada e scudo.

Il successo della missione sarebbe dipeso dalla riuscita di questi due combattimenti, viste le difficoltà che avrebbero dovuto affrontare più avanti. Ma il duo era convinto che se l'agguato fosse riuscito sarebbero stati in grado di poterci riuscire. Soprattutto per poter cominciare la loro vendetta per i loro fratelli vermigli.

   
 
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