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Autore: MiwakoUchiha    12/08/2015    3 recensioni
«Immensi campi rasi al suolo e ridotti in cenere.
Grandi pozze di sangue che davano un colore scarlatto all'ambiente e ai corpi ormai senz'anima rammucchiati e impilati l'uno sull'altro.
Un piccolo fiumicello prima dalle acque tranquille e limpide, ora tinto qua e là di piccole macchie rosse...
E un ragazzo dai capelli neri e gli occhi azzurri come l'acqua marina in piedi su una collinetta stracolma di cadaveri, mentre ormai cadevano dal cielo fiocchi di neve rossi come il sangue ...»
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hiyori Iki, Un po' tutti, Yato
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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5 Yen valgono molto più di quanto si possa immaginare

 

«Immensi campi rasi al suolo e ridotti in cenere.

Grandi pozze di sangue che davano un colore scarlatto all'ambiente e ai corpi ormai senz'anima rammucchiati e impilati l'uno sull'altro.

Un piccolo fiumicello prima dalle acque tranquille e limpide, ora tinto qua e là di piccole macchie rosse...

E un ragazzo dai capelli neri e gli occhi azzurri come l'acqua marina in piedi su una collinetta stracolma di cadaveri, mentre ormai cadevano dal cielo fiocchi di neve rossi come il sangue...»

 

Improvvisamente mi svegliai da quel lungo e interminabile sogno.
Più che un sogno pareva un incubo; avevo le lacrime che continuavano incessanti a scorrermi lungo il viso.

« Yume?* »

Mi sedetti sul letto mentre mi asciugavo gli occhi strofinandoli leggermente con le mani.
Improvvisamente le coperte si mossero, abbastanza da farmi saltare in piedi nel letto spaventata.
Dalle coperte sbucò Yato, proprio come quella volta quando venni ricoverata in ospedale dopo il mio primo incontro con il ragazzo

« Ohayõ Hiyorii!!**»

Mi urlò di prima mattina con il suo solito sorriso innocente mentre con le mani mi fece uno strano gesto di saluto.
Yato non faceva altro che parlare di cose a vanvera mentre la mia pazienza ormai era arrivata al limite
« JUUNGLEE SAVATEE »
Con un calcio potente feci volare Yato a terra conquistando così la mia vittoria.

«Baka...***»

Finii per dire mentre distolsi lo sguardo dal suo volto in lacrime, mentre si massaggiava la ferita.
Il ragazzo con la tuta si rialzò in piedi dopo qualche istante e si mise esattamente di fronte a me

« Hey Hiyori... Hai gli occhi rossi, hai la febbre?»

La sua faccia mi era molto vicina, sopratutto in questo momento che appoggiò la sua fronte sulla mia.
La mia faccia iniziò ad avere delle sfumature rossastre lungo le guance

« ECCO VEDI SEI ANCHE ROSSA, HAI SICURAMENTE LA FEBBR-»

Non finì di dire la frase che tornò dritto dritto contro il pavimento.
Da qualche giorno ero certa dei miei veri sentimenti nei suoi confronti, per l'esattezza da quando mi salvò da Nora e Rabo. Dopo quell'avvenimento, che mi portò a riavere tutti i miei ricordi principalmente persi, avevo espresso il desiderio che io e lui rimanessimo per sempre insieme... non tagliando i nostri legami.
E così è stato. Stiamo praticamente sempre insieme: io, Yato e Yukine.
Proprio quando pensavo che tutto stesse filando liscio, a primavera abbiamo fatto una mangiata con tutti i nostri amici sotto i Sakura in fiore.
Quel giorno misi Bishamon e Yato vicini e iniziarono a far gara a chi beveva di più... alla fine erano entrambi ubriachi, nessuno credeva ai propri occhi.
Ma non è finita qui.
Proprio quando Bishamon stava iniziando a mostrare i suoi veri sentimenti in lacrime, quello stupido di Yato iniziò a prenderla in giro facendo pure finta di baciarla!
A quella vista rimasi scioccata e fino a oggi continuo a pensare che in realtà lui provi qualcosa per quella Dea dai capelli dorati... e che io sia solo una semplice amica.
I miei pensieri si bloccarono quando vidi il moretto ricomporsi e mettersi seduto con le gambe incrociate.
« Hey... Yato...»
Richiamai la sua attenzione
« Cosa provi per Bishamon?»

All'inizio mi guardò stranito. Sicuramente non se l'aspettava una domanda del genere... e poi da quando mi interessavo dei veri sentimenti di quel Dio senza tempio?
Si grattò la testa e poi mi rispose

« Beh, prima sicuramente eravamo in conflitto a causa di ciò che è accaduto in passato... Ma in fondo credo che potremmo iniziare ad andare d'accordo. Tutto questo grazie a te.»

Dopo quelle parole un silenzio quasi imbarazzante avvolse la camera.
Era grazie a me se loro due iniziavano ad andare d'accordo?
In un certo senso questa cosa mi faceva piacere, ma dall'altro lato un po' mi odiavo per questo.
Yato sparì. Sicuramente si era teletrasportato da Yukine che, in quei giorni, era tornato a lavorare nel negozio di Kofuku e del suo Shinki, Daikoku.
Rovistai nel mio armadio e presi le prime cose che mi capitarono per cambiarmi. Alla fine mi misi una mini gonna a balze nera e sopra una maglietta bianca a maniche lunghe. Decisi di mettermi anche il mio solito cappotto e la mia sciarpa rosa, sicuramente più tardi avrebbe fatto leggermente più freddo.
Uscii di casa e presi la strada principale per raggiungere i miei amici.


Arrivai a destinazione dopo vari minuti di corsa e la prima cosa che feci fu salutare Yukine, in quel momento tutto concentrato a pulire il bancone da lavoro
« Yo, Hiyori! »
« Yo? Di solito è Yato che mi saluta in quel modo »

dissi ridacchiando un po' mentre il vento iniziò ad alzarsi e a spargere ovunque delle bellissime foglie verdi.
« Come vanno gli studi? Se hai bisogno non preoccuparti a chiedere il mio aiuto »

« Beh, avrei proprio bisogno ancora di qualche altra tua lezione »

I suoi sorrisi timidi ogni volta mi addolcivano, era veramente il mio migliore amico.

Mi avvicinai all'entrata del soggiorno dove, di solito, la Dea della povertà e il suo Shinki sedevano al loro tavolino pieno di bucce di mandarino.
Kofuku amava i mandarini e ogni volta che venivo a trovarla la vedevo sempre con un sacchetto pieno solo ed unicamente di mandarini dall'aspetto invitante.
« Hiyorii »
Improvvisamente mi ritrovai assalita dal peso della Dea. Aveva sempre questo modo particolare di accogliermi e in un certo senso mi rendeva felice.
Mi tolsi le scarpe e presi posto in uno dei tanti cuscinetti attorno al tavolo.
La Dea dai brillanti capelli rosa si avvicinò e curiosa mi chiese
« Allora... Il rapporto tra te e Yato? »
Un piccolo sorrisetto compiaciuto seguì quella domanda a me imbarazzante.
Insomma... solo amici no?
Balbettai senza dare una risposta e questo rese la ragazza ancora più curiosa di quanto lo fosse prima.

Proprio quando la Dea stava per riempirmi nuovamente di domande venni salvata dall'arrivo di Yato e Yukine che erano in piedi davanti alla porta d'ingresso.
Quel giorno, come tutte le volte, passai la mia intera giornata ad ascoltare le vivaci chiacchierate dei miei migliori amici.
Chiacchiere, scherzi, battute.
Ormai non potevo abbandonare quella mia vita, senza sarebbe stato come morire per assenza
d'ossigeno.
Ormai quella mia vita per me era diventata la normalità, nonostante prima mi sembrasse tutto molto strano e misterioso essendo abituata ad una vita ordinaria.
Il sole stava per tramontare completamente. Dalla finestra si poteva intravedere lo spettacolo mozzafiato dei contrasti tra quei magnifici colori caldi.
Mi alzai e mi rimisi le scarpe, era ora di tornare a casa.
«Ti riaccompagno io a casa»
Affermò il Dio della calamità mentre si grattava la testa.


La strada del ritorno sembrava così infinitamente lunga, sembrava non voler finir mai.
Nella mia mente tornarono i pensieri di quel giorno... il giorno in cui chiesi a Yato di stare sempre insieme.
Ancora oggi al sol pensiero divento rossa.
Il ragazzo improvvisamente si fermò. Eravamo su quel ponte illuminato dove chiesi il mio primo desiderio al Dio con la tuta.

«Hiyori... Sei proprio sicura di non voler tagliare i legami con me? Se li tagliassi potresti tornare alla tua normale vita da studentessa e non avresti più il problema di perdere il corpo quando meno te lo aspetti...»

Mi avvicinai di più a lui e risposi dopo qualche istante di silenzio

«Quante volte te lo devo dire? Non voglio tagliare i miei legami con te, ho anche espresso il desiderio di rimanere sempre insieme a te... Non puoi non esaudire il mio desiderio dopo averti dato i miei 5 yen..»
Il silenzio tornò nuovamente, da qualche tempo quando eravamo insieme si faceva sempre sentire.
Misi la mia mano nella tasca sinistra della mia giacca ed estrassi il borsellino che conteneva dei soldi.
Yato si girò verso di me incuriosito da quel gesto.
«Hiyori... Cosa-»
«Un desiderio»
Misi la mia mano chiusa davanti a lui per poi aprirla e mostrare quei soliti 5 yen che infondo da quando lo avevo conosciuto mi avevano aiutata molto.
Il mio cuore batteva fortissimo, avevo paura che anche lui potesse percepirlo.
Afferrai la sua mano e gli diedi quella monetina luccicante.
Aspettando che il mio battito si calmasse alla fine mi decisi finalmente a chiedere il mio desiderio
«Sta per sempre con me...»
Alzai lo sguardo e lo fissai direttamente negli occhi. A quel gesto lo lasciai un po' stupito, si poteva notare dalla reazione che ebbe il suo volto
«Si, voglio stare per sempre insieme a te... Ma questa volta non come una semplice amica ma come tua r-r-ragazza»
Balbettai un po' sull'ultima parola, ero diventata completamente rossa. Ma anche Yato non scherzava sul colore che prese il suo viso.
Puntò il suo sguardo altrove, in qualcosa di così dannatamente lontano e infinito.
Si grattò con un dito il mento e arrossì
« Il tuo desiderio... È stato udito forte e chiaro»
fece saltare in aria quella splendida monetina ricca di ricordi
« Iki Hiyori. Che i nostri destini si intreccino»

Yato mi si avvicinò, mi prese la mano e appoggiò la sua fronte sulla mia.
In quel momento potetti vedere quei suoi magnifici occhi di un azzurro acceso come il cielo estivo.
La nostra promessa alla fine venne concretizzata ed esaudita da un dolcissimo bacio.
Quella sera Yato mi riaccompagnò a casa, non lasciandomi mai la mano.

 

 

 

* Un sogno?

** Buona mattina, Hiyori

*** Scemo, idiota..

 

«Eccomii qui.
Questa volta la vostra Miwako è tornata con una piccola OneShot di Noragami.
Ho sempre amato questo anime e di certo non potevo non fare una Fan Fiction su Yato e Hiyori!
Beh, non ho nient'altro da aggiungere.
Grazie mille per aver letto fino alla fine la mia piccola storia, spero vi sia piaciuta.
Ci rivedremo ancora...»
Un grosso abbraccio
MiwakoUchiha

 

   
 
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