Una nuova giornata a Fairy Tail sorge e stranamente la gilda era desolata. Il gruppo di Natsu era in missione da tempo tranne per Erza che era rimasta a casa poichè era malata. Aveva deciso di fare un giro in gilda visto che si sentiva molto meglio e vide Juvia che stava osservando le varie missioni. Così Erza si avvicinò e le disse: 
"Hai bisogno di una mano Juvia?"
"Juvia vuole andare a dare una mano a questo contadino così quando Gray-sama sarà di ritorno Juvia potrà vantarsene. Se Erza-san vuole venire con Juvia non ci sono problemi"
"Okay in fondo non ho niente da fare, e poi sulla strada c'è un negozio di torte".
Così mentre Erza mangiava la sua torta preferita, quella con le fragole e la panna, e  Juvia si faceva i migliori filmini sulla vita che avrebbe avuto quando sarebbe stata la moglie di Gray, arrivarono a destinazione. Il luogo era pacifico, in fondo non era una missione importante bisognava solo dare una mano al vecchietto a raccogliere l'orto . Così Erza bussò alla capanna e si fece dare le indicazioni sul da fare. Poi iniziò col raccogliere dei cavoli mentre Juvia faceva una statua con le zucche e quindi non era d'aiuto. Alla fine il tramonto era spuntato, con tutti i suoi tipici colori e il contadino invitò le due a fermarsi da loro e mangiare. Quando finirono entrambe ringraziarono e incominciarono ad avviarsi verso casa, ad un certo punto mentre Juvia camminava, decise di voltarsi per vedere se Erza fosse ancora li e notò che era ferma, immobile che grondava di sudore e aveva la faccia di un colore più rosso di un pomodoro. Juvia decise di tornare indietro e di condurre il suo sguardo alla causa del rossore di Erza. Li giù ad allenarsi c'era Jerard, un ricordo invase la mente di Juvia. 
Era più di un mese fa quando vide che Erza abbracciava il suo dolce Gray e Natsu, a quel ricordo, Juvia ebbe una strana voglia di strangolare Erza ma non lo fece poichè ebbe un'idea migliore. L'idea consisteva nel far si che Erza si fidanzasse con Jerard così che una delle sue rivali in amore sarebbe distrutta. Così decise di fingere uno svenimento. 
"Juvia.. non si sente ... molto .. bene .. chiedi aiuto.."
Così Erza si fece forza, doveva affrontare le sue paure e decise di portare Juvia da Jerard. Camminò per un po con Juvia alle spalle poi, arrivati li , chiamò Jerard. Appena sentì la voce di Erza, Jerard si girò e la prima cosa che si ricordò era quel bacio non concluso che ebbero tempo fa, e a quel ricordò arrossì. Poi scosse la testa e si concentrò
"Erza che ci fai qui?"
"Nulla, stavo svolgendo una missione e Juvia si è sentita male"
"Oh no Juvia si sente molto meglio ora, ha avuto una bellissima idea, quella di farsi un bagno". Si alzo, e si spogliò tirando dal nulla un costume da bagno blu come le sponde di quel mare. 
"Juvia, ferma questo mare è pieno di predatori carnivori!" Esclamò Jerard che fece segnale ad Erza di cambiarsi e insieme andarono ad aiutare Juvia. 
"Stai bene?" chiese Erza preoccupata
"Juvia sta benissimo", quando si alzò, spinse senza farsi accorgere Erza su Jerard. Visto che Erza era anche in costume, le sue due protuberanze al petto si fecero sentire quando cadde su Jerard, che alla caduta divenne tutto rosso e gli uscì anche del sague dal naso.
"Perchè ogni volta che ci incontriamo..deve andare..a finiere così" disse balbettando Erza 
"Non è così male.."sussurò fra se Jerard. 
Poi pian piano si alzarono e videro che Juvia stava confabulando tra se. Aveva trovato due biglietti per l'acquapark però non poteva permettere che quei due andassero da soli così disse :
" Guardate cosa ha trovato Juvia! Tre biglietti per l'acquapark! Che ne dite se domani ci andiamo tutti e tre?"
"Domani avrei.." disse Jerard poi fu fermato da Juvia 
"Juvia lo prende cosi come un si ! Alle nove in gilda"
"...Vi accompagno a casa, è il minimo" disse Jerard
Lasciarono Juvia a casa, rimasero solo Erza e Jerard. Per gran parte del tragitto entrambi stettero in un imbarazzante silenzio e appena arrivati all'appartamento di Erza, Jerard disse :
"Ci vediamo domani allora" accompagnato da un sorriso gentile
" Se non puoi venire non sei costretto"
" Tranquilla lo faccio con piacere" 
" Dove dormirai sta sera? Lo sai che ho cinque appartamenti se vuoi puoi dormire in uno di quelli"
"Grazie, ma posso anche affitare una camera per sta sera.."
"E' il minimo Gerard, dai"
"Okay..grazie"
Erza entrò nel suo di appartamento, mentre Gerard andò in un altro, appena varcò la camera notò che la stanza aveva il tipico odore di Erza. Accese la luce e vide che la stanza era occupata dalle armature di Erza. Prese il materasso gonfiabile che gli aveva prestato Erza e si mise a dormire, attendendo che il giorno sorgesse.
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Hey ciau mici u.u se state leggendo mi fa piacere che mi rivediate dopo tanto, non sono morta c: . Questa storia avrà molte cose belle eheheh *sorriso malefico* Spero la mia idea vi piaccia, lasciate una recensione che fa sempre piacere u.u e ci vediamo al prossimo capitolo *3*